CONFRATERNITA DELLE ONDE - STATUTO
Art. 1 - Storia
Marinai rinnegati, criminali, avventurieri o, di tanto in tanto, combattenti per la libertà e l’anarchia solcano le acque dell’Aengard da sempre. All’inizio si trattava di equipaggi indipendenti, ciascuno guidato dal proprio Capitano e dedito a perseguire i suoi scopi. Quando però le potenze militari nell’entroterra si consolidarono i vari comandanti si resero conto che l’ordine costituito avrebbe potuto attentare alla loro libertà di azione: si riunirono quindi nella Confraternita delle Onde per poter meglio decidere come fronteggiare la minaccia. Di tanto in tanto, quando le azioni dei governi nei confronti dei pirati si facevano più dure, il Consiglio della Confraternita eleggeva un Re tra i suoi membri, perché guidasse la flotta in battaglia e fungesse da rappresentante diplomatico.
Oggi ben poco resta di quell’antica organizzazione di uomini di mare ma le leggende e le storie ad essa legate sono immortali e le antiche regole della Confraternita sono un punto di riferimento per chi solca gli oceani.
Art. 2 – Obiettivo del Clan
Lo scopo del Clan è riunire i capitani degli equipaggi liberi che solcano il Mare di Aengard nei momenti di difficoltà e in caso di minacce alla loro esistenza. Qualora ce ne fosse bisogno infatti, ciascuno dei capitani può richiamare il Consiglio della Confraternita per poter discutere e chiedere di deliberare su una determinata questione. Nel caso in cui fosse presente una minaccia particolarmente seria, ciascuno dei membri del Consiglio può richiedere l’elezione di un Re dei Pirati.
La Confraternita si riunisce al Forte delle Onde, un piccolo ma robusto castello abbandonato, costruito su un’isoletta all’estremità meridionale del Mare di Aengard.
Il Consiglio della Confraternita: Si tratta di un’assemblea a cui partecipano tutti i capitani e i membri degli equipaggi associati alla Confraternita. Ciascuno può prendere la parola ma solo un Capitano può chiedere una seduta del Consiglio e solo ai capitani è permesso di votare e rendere esecutive le sue decisioni. L’assemblea può prendere decisioni che influenzano la Confraternita tutta: in tal caso la delibera dev’essere approvata con il voto di almeno ¾ dei capitani partecipanti al Consiglio.
Il Re dei Pirati: Viene eletto molto raramente e, vista l’eccezionalità dei poteri che gli sono conferiti (praticamente illimitati), dev’essere scelto con voto unanime da parte dei capitani del Consiglio. Funge da comandante militare e da rappresentante diplomatico per la Confraternita nei casi in cui questa deve agire come una fazione unificata. Generalmente il suo mandato è temporaneo, e dura fino al permanere della situazione di pericolo.
Il Forte delle Onde: Sorge su un’isola al confine meridionale del Mare di Aengard, l’Isola dei Naufragi, ed è il luogo di ritrovo del Consiglio. L’isola su cui si trova è minuscola: è costituita da un picco montuoso a strapiombo sul mare (sul quale sorge il Forte) e da una mezzaluna di sabbia che racchiude al suo interno una piccola baia, ottimo porto naturale. Il Forte era già presente, ma abbandonato, quando arrivò la Confraternita che ne prese possesso. L’Isola è circondata da secche, scogli affioranti e correnti violente che nel corso del tempo hanno causato un gran numero di naufragi (da cui il nome), testimoniati dai numerosi relitti presenti sul fondo del mare. Solo i pirati sanno come navigare in quelle acque senza correre rischi.
Art. 3 – Comportamento dei membri
Ogni Capitano agisce normalmente con totale indipendenza e seguendo i suoi scopi. E’ perciò possibile trovare una gran varietà di comportamenti tra i membri della confraternita. Non tutti si danno alla pirateria sebbene quello sia il corso d’azione più diffuso tra i vari capitani. Allo stesso modo, le regole non sono le stesse tra i vari equipaggi: ciascun Capitano è un Re sulla sua nave. Vista la comune insofferenza verso ogni forma di ordine costituito però, generalmente (anche se non è una regola) ai membri delle ciurme è garantita una certa libertà di scelta e di azione, pur nel rispetto degli ordini del Capitano, e ogni decisione a bordo viene presa di comune accordo.
Le cose cambiano quando è presente un Re o una delibera del Consiglio: in tal caso, Capitani e membri degli equipaggi sono tenuti all’obbedienza, pena l’esclusione dalla Confraternita e l’esilio permanente dal Forte delle Onde.
Art. 4 - Cariche
Capo Clan: Capitano
Affiliati: Membro dell’equipaggio/Associati
Altre cariche sono a discrezione dei Capitani: ciascuno, sulla propria nave, potrà stabilire quelle che più gli aggradano, a seconda del suo stile e dei suoi obiettivi oppure reclutare individui che operino sulla terraferma. Il Re dei Pirati è un’onorificenza temporanea, che viene garantita dal Consiglio solo in caso di necessità e fino alla soluzione della questione.
Art. 5 – Requisiti di Ammissione ed Espulsione
Ammissione
- Qualunque Razza, purché l’allineamento e il carattere del PG siano coerenti con lo statuto
- Essere almeno di Lv1 e possedere un buon livello di roling
- Essere in possesso di una nave (solo se si vuole essere Capitano)
- I singoli casi vengono valutati di volta in volta dai capitani, con decisione insindacabile
Per essere ammessi al Clan occorre organizzare in On l’incontro con uno dei capitani e chiedere l’arruolamento sulla sua nave. La decisione sta unicamente al Capitano in questione, che valuterà se il richiedente è o meno adatto a far parte del suo equipaggio, fermo restando il rispetto dei requisiti di cui sopra.
Espulsione
- Mancata obbedienza alle regole dell’equipaggio, al Re o al Consiglio
- Collusione con un regno o un’organizzazione statale allo scopo di danneggiare la Confraternita
Per quanto riguarda ciascun equipaggio, ogni Capitano è libero di espellere personaggi che non rispettino le sue regole. Espulsioni per motivi Off vanno valutate caso per caso dai vari capitani.
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PG Partecipanti: Radrhen (Capoclan), Berker, Axenor_Darvon, Siyr_Djubrek, Hydan, Kyeran_Tyrel
[Modificato da Radanor 03/05/2015 01:48]