Essere testimoni di Geova può provocare il fenomeno delle 'paralisi notturne'?

Onestamente non so se ridere o piangere...

La mia opinione è che certi "agglomerati" di fuoriusciti siano accomunati da una certa instabilità mentale, da non intendere come follia, ma come mancanza di equilibrio, incapacità di vivere serenamente una situazione, esasperazione della percezione della religiosità, tanto che per tranquillizzarsi hanno bisogno di "rientrare" nei canoni dell'ateismo o di una religiosità sociale del tutto priva di impatto morale e responsabilità.
Ciò è dimostrato dalla incapacità di sottostare finanche alle regole di un forum (le defezioni nei forum di fuoriusciti sono all'ordine del giorno, condite da frasi come "questo forum è peggio del geovismo", "volete bannarmi/disassociarmi per una cosa da poco", "qui c'è la censura, come nelle sette", e via dicendo).
Qualcuno tremola anche nel solo postare un thread ("non vorrei violare il regolamento").
Ho smesso di contare gli assuntori di psicofarmaci o gli "sfogatori" professionisti in certi siti di fuoriusciti.
Rispondendo quindi alla tua domanda, le risposte sono due:

1) La loro personalità disturbata li portava a vivere male la loro fede: nessuno dei qui presenti, felici di essere tdG, potrà mai attestare l'esistenza di "paralisi notturne"

2) Il loro ricordo è ormai addomesticato ad uso e consumo del loro obiettivo, mutevole a seconda della convenienza: tanto, in assenza di esame medico certificato, ognuno può inventarsi ciò che vuole, tanto più se coperto dall'anonimato e in assenza di testimoni oculari o certificati medici.

Ah, dimenticavo: se i fenomeni poi si manifestassero anche oggi, ovviamente la spiegazione non sarebbe "allora i tdG non c'entrano nulla", ma "è tutta colpa del passato da tdG".
Come la giri e giri, bisogna attaccare l'eterna ossessione