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[progetto] Una Funivia in Valbisagno

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2015 13:09
17/02/2015 18:30
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Genova - Come Singapore, Londra e Ankara anche Genova potrebbe avere una funivia in città. Una cordata di imprenditori, architetti e ingegneri ha presentato in Confindustria, uno studio di fattibilità per un impianto a fune da realizzare in Valbisagno, tra la stazione di Brignole e Molassana.

«L’impianto a fune sarà lungo 6,2 km, trasporterà 3.600 passeggeri l’ora, 35-40 mila persone al giorno e avrà 15 stazioni intermedie - ha spiegato Carlo Cillara Rossi, uno degli 11 imprenditori ideatori del progetto - È un impianto a basso costo (90 milioni), decongestionerà il traffico, passando in altezza, sull’alveo del fiume, utilizzando per lo più strutture già esistenti, tipo ponti e piastre».

In Valbisagno oggi, sui bus Amt, viaggiano 114 mila passeggeri al giorno, pari al 24% del trasporto pubblico cittadino. Nello studio di fattibilità, i promotori immaginano un impianto in due tronconi, da Brignole a Staglieno e da Staglieno a Molassana. Il primo tratto potrebbe essere realizzato in due anni, procedendo quindi alla seconda tranche.

I membri dell’associazione temporanea d’impresa prevedono di finanziare l’opera per il 20% del costo (da ammortizzare in una dozzina di anni) e di ricorrere per il resto a fondi pubblici, anche europei. I rendering restituiscono stazioni futuristiche dalle forme ovalizzanti, dette «scocche» montate su un solo pilone nel centro del fiume e collegate con delle passerelle alle due sponde.

Le scocche saranno munite di pannelli fotovoltaici, in modo che l’impianto, che si immagina integrato nel sistema di trasporti cittadino, possa in parte autoalimentarsi.


QUI IL LINK CON IL VIDEO
17/02/2015 18:58
Questo progetto mi sembra poco adetto per due motivi: non credo sia il caso di ostruire maggiormente il letto del Bisagno e soprattutto, in caso di vento sostenuto, cosa si fa? Non si può lasciare l'intera valle a piedi o con un 18 metri ogni 20 minuti!!!
Comunque sono solo considerazioni di una persona senza alcun titolo di studio, chi lo ha progettato non sarà certo uno scappato di casa
17/02/2015 20:35
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E' esclusivamente fuffa pre-elettorale. Non dimentichiamo che le elezioni regionali sono vicine, e poi "passata la festa gabbato lo santo, san gennaro t'aggiu fatto fessu".

Abbandonata temo per sempre l'idea della mai costruita ferrovia Genova - Piacenza, il cui tratto iniziale avrebbe valenza metropolitana, l'unico progetto SERIO per la Valbisagno sarebbe quello di un prolungamento della metropolitana almeno sino a Staglieno, poi integrato e proseguito come metrotranvia.
Con questi amministratori, invece, è già tanto se rimarranno i bus.

Chi come me lavora per la PA da 37 anni, sa che le promesse della politica prima delle elezioni possono servire a qualcosa di utile unicamente se scritte su carta morbida.
17/02/2015 20:55
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Non ho visto il progetto, ma se anche si può far transitare una funivia sopra il Bisagno (e non una ferrovia "appesa" come a Wuppertal) non si può sicuramente costruire nulla in alveo (piloni, stazioni), quindi l'unica possibilità è farla transitare in alveo quando è sospesa, e fuori-alveo presso piloni e stazioni.
Vista la densità abitativa e i pochi spazi ancora liberi la vedo dura... [SM=g27991]
17/02/2015 22:39
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Val Bisagno in cabinovia: un impianto aereo per collegare Brignole a Molassana in 25 minuti


Genova. L’ipotesi di costruire un impianto di trasporto pubblico lungo la Val Bisagno è stata declinata negli ultimi vent’anni senza mai arrivare a una conclusione, ma un gruppo di progettisti genovesi ha studiato una proposta completamente nuova, cioè la costruzione di un impianto aereo, ovvero una funivia a collegamento temporaneo dei veicoli, il cui tracciato si snoda dalla stazione Brignole a Molassana con 15 stazioni intermedie, transitando al di sopra dell’alveo del torrente Bisagno e sfruttando come punti di appoggio per le stazioni i ponti e le piastre di copertura esistenti.
La proposta di Cristoforo Bozano, Carlo Cillara Rossi, Luca Vacchelli, Maurizio Gnudi, Andrea Guidi di Bagno, Mauro Marsullo, Pietro Misurale, Valentino Zanin, Michele Montanari, Mario Pedrotti e R Vallarino prevede costi di realizzazione e di gestione contenuti, buoni i tempi di percorrenza (25 minuti circa), con ricadute positive in termini di riduzione del traffico e inquinamento dell’aria.
L’ambizione è infatti quella di migliorare la viabilità e, di conseguenza, la qualità della vita degli abitanti della valle, ponendosi come sistema leggero a basso impatto, con emissioni zero; offrire una portata oraria pari almeno a quella che svolgono oggi le principali linee bus della Val Bisagno, con capacità di oltre 40.000 passeggeri al giorno per senso di marcia, per una media di circa 14 milioni di passeggeri all’anno; sviluppare un sistema integrato e non sovrapposto con la mobilità pubblica tradizionale, eliminando gradualmente il 55- 60% dei bus in circolazione nella valle, pur conservando le linee su gomma per il collegamento dei quartieri sulle alture di Quezzi, S. Eusebio, via Montaldo, e il collegamento verso Prato-Struppa; contribuire a decongestionare la circolazione del fondo valle e garantire ai viaggiatori un servizio comodo, regolare e puntuale, non soggetto a interferenze da parte del traffico stradale.

La Val Bisagno è abitata da oltre 135.000 persone, circa 60.000 delle quali si muovono giornalmente in entrata e uscita su entrambe le sponde. Secondo i dati raccolti, di queste, circa 40.000 usano il bus, mentre le restanti 20.000 si spostano con il mezzo privato. La maggior parte delle linee bus percorre la bassa – media valle compresa tra Brignole e Staglieno e Molassana, territorio che soffre particolarmente di congestionamento del traffico a causa del notevole insediamento abitativo. Anche i quartieri in collina di Quezzi, via Montaldo-Burlando e, più a nord, S. Eusebio gravitano sull’intera area, serviti da linee meno capaci, ma importanti per l’interscambio con il fondovalle.
“La proposta è conforme agli studi di Bacino del Torrente e il disegno si lega all’esigenza di ricostruire o ristrutturare molte delle vecchie infrastrutture che attualmente attraversano il torrente, aspetto che riguarda particolarmente da vicino argini e ponti veicolari. Il tracciato, che lambisce gli argini in alcuni punti, riduce al massimo i sostegni di linea – spiegano i progettisti – Le distanze fra le campate risultano quindi molto variabili a causa della necessità di collocare i sostegni in posizioni non invasive rispetto al corso d’acqua sottostante”.
Il nuovo impianto, studiato per portare in media 3.600 persone all’ora, è di facile utilizzo anche per il trasporto di disabili, cose e animali domestici. La velocità di linea è prevista in 6 metri al secondo (20 km all’ora). Il tempo di percorrenza previsto per il primo tronco Brignole – Staglieno è di 10 minuti circa, per il secondo tronco, Staglieno – Molassana, di 15 minuti. A differenza degli impianti turistici l’impianto a fune cittadino, per consentire a tutti di salire e scendere con facilità da parte di tutti, prevede l’arresto completo delle cabine.
La linea del nuovo impianto è formata da due tronchi con 7 stazioni per il tratto da Brignole a Staglieno e 8 da Staglieno a Molassana, con punti di fermata sui principali nodi della valle, fra cui Marassi, Staglieno, Sciorba e Molassana, tenendo conto delle esigenze di transito, residenza, lavoro, e tempo libero degli abitanti. Un terzo tronco potrà in futuro collegare le aree urbane localizzate più a monte fino a Prato-Struppa. Le motrici delle due tratte saranno entrambe collocate nella stazione di Staglieno, in cui si trovano anche il magazzino destinato al ricovero dei veicoli, un’officina per le manutenzioni e i locali di controllo e ausiliari.
Le cabine avranno numerosi posti a sedere, illuminazione dedicata, sistema di informazione audiovisiva sul viaggio, compresa la musica e il collegamento WiFi. Il costo, da definire in modo preciso solo dopo la progettazione definitiva dell’impianto, si aggira intorno ai 90 milioni di euro, esclusi i costi di ristrutturazione civile connessi con l’alveo del torrente e le opere di regimazione delle acque ancora necessarie e imposte dall’autorità di sorveglianza per la messa in sicurezza del Bisagno. I costi di esercizio prevedono: personale addetto, manutenzione e ricambi, gestione ordinaria, amministrativa, assicurativa, compresi i costi per il direttore di esercizio, e si potranno aggirare intorno a 2 milioni di euro all’anno. I costi di energia elettrica stimati si aggirano intorno agli 850.000 euro all’anno, ma saranno in larga misura riducibili dal previsto impianto fotovoltaico.


DA GENOVA24.IT
17/02/2015 22:44
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Una cabinovia per "volare" sopra la Valbisagno


La proposta di un gruppo di professionisti per risolvere i problemi del trasporto nella vallata, da Brignole a Molassana












Sei chilometri, quattordici stazioni, 90 milioni di euro di costo, venti minuti per andare da Brignole a Molassana sorvolando il Bisagno. Dove hanno fallito o si sono arenati i progetti della metropolitana, del “People Mover”, della tramvia e della busvia, a stappare la Valbisagno dalla congestione del traffico ci prova adesso una funivia. Il progetto, firmato da un gruppo di professionisti in associazione temporanea d’impresa, prende forma in Confindustria dopo i primi passaggi istituzionali in Comune e in Regione. Un impianto a fune, spiegano i progettisti, per provare a porre fine a una discussione infinita, cercando di proporre una soluzione che sia contenuta nei costi, abbia un impatto al suolo non invasivo e punti a superare i cronici conflitti con la viabilità, i parcheggi e un torrente fragile e capace di gonfiarsi all’improvviso. L’obiettivo, particolarmente ambizioso, punta a spostare 3.600 passeggeri l’ora (quarantamila al giorno), cioè il 65 per cento delle persone che si spostano nella Valbisagno. «E’ un impianto leggero che non risolve certo il problema della viabilità, ma vuole dare un contributo significativo — spiega Carlo Cillara Rossi, architetto a cui tocca il compito di illustrare il progetto — Rispetto a tutti gli altri progetti, questo si svincola dalla strada e dai parcheggi, è totalmente indipendente».


Gli esempi di funivia in servizio in città si stanno moltiplicando, a conferma dell’interesse crescente delle amministrazioni per questa opzione, Londra, Porto, Singapor, Ankara. «E’ un’opera che si può costruire in tempi veloci — aggiunge Valentino Zanin, urbanista — E che può dar vita a sinergie importanti lungo il suo percorso, con centri di interscambio e valorizzazione delle singole stazioni». L’Italia, sull’argomento, sta già giocando da protagonista, visto che è il primo produttore al mondo di funivie. Ma qui non si parla di turisti e sciatori d’alta montagna, ma di residenti oppressi dal traffico e in cerca di una soluzione. La funivia “modello Genova” si divide in due tronchi, il primo dalla stazione di Brignole a Staglieno, il secondo da Staglieno a Molassana. Tutto sopra il Bisagno.

«L’alveo però non viene toccato — aggiunge Cillara Rossi — Non si prevede l’installazione di alcun pilone. I sostegni verranno realizzati sui ponti, le piastre e le passerelle». Si costruirà sull’esistente, insomma, a eccezione delle passerelle, che dovranno essere di nuova concezione e che, rispetto alle attuali, non saranno più sorrette da due o tre piloni, ma da uno solo. Da una stazione all’altra è prevista una distanza di 250-300 metri, in coincidenza con le fermate dei bus per favorire l’interscambio.


DA LA REPUBBLICA.IT
18/02/2015 08:52
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Re:
sandro.raso, 17/02/2015 20:35:

E' esclusivamente fuffa pre-elettorale. Non dimentichiamo che le elezioni regionali sono vicine, e poi "passata la festa gabbato lo santo, san gennaro t'aggiu fatto fessu".

Abbandonata temo per sempre l'idea della mai costruita ferrovia Genova - Piacenza, il cui tratto iniziale avrebbe valenza metropolitana, l'unico progetto SERIO per la Valbisagno sarebbe quello di un prolungamento della metropolitana almeno sino a Staglieno, poi integrato e proseguito come metrotranvia.
Con questi amministratori, invece, è già tanto se rimarranno i bus.

Chi come me lavora per la PA da 37 anni, sa che le promesse della politica prima delle elezioni possono servire a qualcosa di utile unicamente se scritte su carta morbida.




come sempre sei accecato dalla tua faziosità, pur di sparare contro il nemico hai tralasciato il piccolo particolare che il progetto è stato presentato non dalle odiate istituzioni comuniste ma da un gruppo di architetti, imprenditori e ingegneri in confindustria. Non è una promessa elettorale, non c'entrano nulla né comune né regione.
18/02/2015 09:02
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Sei tu che non hai letto bene quello che ho scritto.
Ho parlato di "fuffa pre-elettorale", le "odiate istituzioni comuniste" non le ho neppure nominate.
Ed ho parlato di "politici" in generale, non di politici di sinistra.
Comunque, chi vivrà vedrà.

18/02/2015 10:32
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Re:
stefanobalo, 17/02/2015 20:55:

Non ho visto il progetto, ma se anche si può far transitare una funivia sopra il Bisagno (e non una ferrovia "appesa" come a Wuppertal) non si può sicuramente costruire nulla in alveo (piloni, stazioni), quindi l'unica possibilità è farla transitare in alveo quando è sospesa, e fuori-alveo presso piloni e stazioni.
Vista la densità abitativa e i pochi spazi ancora liberi la vedo dura... [SM=g27991]



senza conoscere il progetto ma leggendo l'articolo postato che dice:[...]utilizzando per lo più strutture già esistenti, tipo ponti e piastre» [...] cioè i sostegni non insisteranno sull'alveo del torrente.

da buoni genovesi vedo che l'apprezzamento per la proposta è stato ottimo.
meglio aspettare la tranvia [SM=g27993]
[Modificato da ducabotris 18/02/2015 10:33]
18/02/2015 10:36
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LucaPili, 17/02/2015 18:58:

Questo progetto mi sembra poco adetto per due motivi: non credo sia il caso di ostruire maggiormente il letto del Bisagno e soprattutto, in caso di vento sostenuto, cosa si fa? Non si può lasciare l'intera valle a piedi o con un 18 metri ogni 20 minuti!!!
Comunque sono solo considerazioni di una persona senza alcun titolo di studio, chi lo ha progettato non sarà certo uno scappato di casa




Il progetto credo preveda la realizzazione di un FUNITEL che è estremamente stabile al vento e permette il regolare esercizio con vento superiore ai 100 km/h. Per la sua caratteristica di avere due funi portanti distanziate di 3,2 m è possibile superare campate molto lunghe. Grazie ad uno speciale ammortizzatore pneumatico delle cabine a 24 posti si garantisce un alto grado di comfort ai passeggeri. Con velocità di esercizio fino a 7,0 m/s si raggiungono portate orarie fino a 3200 – 4000 persone all’ora.

«L’alveo però non viene toccato Non si prevede l’installazione di alcun pilone. I sostegni verranno realizzati sui ponti, le piastre e le passerelle». Si costruirà sull’esistente, insomma, a eccezione delle passerelle, che dovranno essere di nuova concezione e che, rispetto alle attuali, non saranno più sorrette da due o tre piloni, ma da uno solo. Da una stazione all’altra è prevista una distanza di 250-300 metri, in coincidenza con le fermate dei bus per favorire l’interscambio.

Insomma, alla fine avremo un impianto efficiente, relativamente veloce, molto sicuro ad ogni genere di avversità (ricordo che sono sistemi trasportistici utilizzati in alta montagna dove le condizioni climatiche sono un tantino più proibitive che a Genova) e soprattutto permetterà ad una riqualificazione di quei bruttissimi ponti pedonali con due piloni che stanno sul Bisagno.

Ok siamo a Genova e quindi il mugugno non può mancare, ma siamo oggettivi, un mezzo così a Genova è quasi indispensabile!
18/02/2015 11:02
Grazie per le spiegazioni; pensavo fosse di quelle con un solo cavo. Comunque rimango dell'idea ci siano mezzi migliori per la valle [SM=x1610006]
18/02/2015 11:35
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LucaPili, 18/02/2015 11:02:

Grazie per le spiegazioni; pensavo fosse di quelle con un solo cavo. Comunque rimango dell'idea ci siano mezzi migliori per la valle [SM=x1610006]


è un po' di anni che non seguo le favole sulla mobilità in valbisagno. ero rimasto alla tranvia ed alla busvia. quali sarebbero le alternative non impattanti sull'alveo del bisagno. di che investimenti parliamo in milioni di €? c'è qualche discussione aperta su questo oggetto?
grazie
[Modificato da ducabotris 18/02/2015 14:29]
18/02/2015 12:31
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buon giorno a tutti.
Lo trovo un progetto interessante, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo di strutture già esistenti al posto di costruirne nuove o stravolgere l'assetto stradale della zona già abbastanza complicato. Personalmente avrei preferito il tram giusto per un fattore estetico, non sono esperto di trasporti e non posso fare confronti di utilità / fruibilità tra i due sistemi di trasporto. Quest'opera ha un costo stimato di 90 milioni mi pare di aver capito, qualcuno si ricorda quanto erano i costi preventivati per la tramvia? così, giusto per fare un paragone sul piano pratico....
Dal punto di vista estetico non mi pare che l'impatto sia troppo invasivo, personalmente sceglierei stazioni con uno stile meno futuristico che secondo me si armonizzerebbero meglio con il territorio sottostante, la valbisagno ahimè non è nota per assomigliare al quartiere finanziario di shanghai, credo che degli ovuli traslucidi sospesi a mezz'aria possano stonare un tantino... però data la criticità del trasporto in quella zona, e soprattutto la quasi totale immobilità della città in termini di innovazione, costruzione ed ammodernamento, anche ci facessero delle cabine di teletrasporto andrebbe benissimo lo stesso!
18/02/2015 20:58
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Qui per la funivia come a Roma per il tram di via Cavour i commenti
ed il sondaggio dove vincono sempre chi propone la cazzata più grande:


iceman8 ore fa
esistono impianti a fune che possono tranquillamente operare con vento ben più forte di quello che ci può essere in Val Bisagno. Si chimano Funitel e dal rendering video pare abbiano pensato proprio a quel tipo di impianto. Non vi va bene nemmeno questo? Un impianto a fune con grande portata oraria, bassissimo impatto ambientale ed altissima efficienza? Senza tralasciare i tempi di costruzione, molto più brevi. Se non va bene nemmeno questa è giusto che la val Bisagno affondi isolata
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Gianmarco, Voltri11 ore fa
Problema risolto, gente. Ieri era martedi grasso, è ovvio che era uno scherzo...
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rorigibi20 ore fa
Ma una "semplice" monorotaia più semplice da costruire, più accessibile, con meno problemi legati all vento, magari ad energia solare (forse pretendo troppo)? Noi sempre cose complicate e magari spesso ferme per malfunzionamenti, tanto se non va a chi importa? I costruttori, i progettisti ed i finanziatori non viaggiano con mezzi pubblici
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Eumeo21 ore fa
Ringrazio "genovesedoc" per l'indicazione relativa al filmato reperibile su YT. Effettivamente, l'esempio è interessante e, anche per Genova, potrebbe costituire una fattibile idea. Si unirebbe la velocità del tragitto con il piacere di osservare dall'alto una panorama mutevole. Tuttavia, rimango sempre dell'idea che il vento, a certi livelli d'impetuosità, potrebbe costituire un problema.
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genovesedoc6 ore fa
Il filmato che ti ho indicato secondo me non prevede fermate intermedie e quelle funivie viaggiano ad altezze tali che per Genova sarebbero impensabili. Comunque sono d'accordo sul panorama e sarebbe un'immagine per la nostra Città.
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Gianmarco, Voltri23 ore fa
Vento? ci si ferma. Manutenzione chi la paga? nessuno. Non è che fa la fine del bruco?
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genovesedoc1 giorno fa
Per vedere le realtà delle città sopra descritte basta vedera questo filmato su YouTube: www.youtube.com/watch?v=exEQME299CE
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ufo1 giorno fa
si fanno, non lo so di che cosa, ma si fanno.
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zena1 giorno fa
sarebbe bello anche farne una che portasse a Forte Begato, immenso monumento alla capacità Ligure di gettare al vento milioni di fondi europei e di abbandonare il prodotto al vandalismo più schifoso (andarci per credere, starete male per anni)
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genovesedoc1 giorno fa
A parte che probabilmente nel progetto hanno eliminato il problema della tramontana per cui voglio vedere come vanno le cabine in quelle giornate, non vedo fermate intermedie che sarebbero utili tra cui stadio ( vedi transito nel filmato), cimitero di Staglieno e fermate successive, per cui io opterei per un sistema a monorotaia, prendendo spunto da quelle esistenti in varie città estere, molto avanzate tecnologicamente e forse più pratiche e gestibili.
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zena1 giorno fa
in tutte le montagne italiane il vento soffia ben più forte ma le funivie si fermano solo in casi davvero eccezionali
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AK10 ore fa
Genova ha però il problema enorme della poca superficie edificabile. Una monorotaia ne occuperebbe ben più di una funivia.
Tanto per essere chiari: la funivia la fai passare sopra il letto del Bisagno, per fare una monorotaia dovresti coprirlo ulteriormente.
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genovesedoc6 ore fa
anche la monorotaia può avere dei piloni da interrare nel Bisagno per sostenere la sruttura portante senza copertura; solo dove ci sono le fermate occorre realizzare delle opere complesse, ma se anche la funivia, come scritto nell'articolo, ha fermate intermedie necessita di un complesso per il carico e scarico degli utenti, compresa tutta la parte di scorrimento dei carrelli delle cabine, cosa abbastanza ingombrante ( Vedi filmati su funivie in genere )
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max_491 giorno fa
Si ma purtroppo Genova si trova in Italia dove nulla si costruisce e quel poco forse dopo decenni, meglio lasciar perdere tempo sprecato anche nel leggere
Rispondi +1

Eumeo1 giorno fa
A Singapore, Londra e Ankara non c'è mai il vento che, spesso impetuosamente, soffia qui. Allora, in quei giorni, a Genova niente funivia; come la NaveBus che, quando ci sono due ondate in più, sta ferma una settimana. Sarebbe meglio un'estesa rete di tramvie, come si sta facendo in molte piccole e grandi città europee...
Rispondi 1 risposta0

zena1 giorno fa
ma qui appena si progetta una tramvia escono fuori i verdi che più verdi non si può che dicono che sono soldi sprecati e che c'è l'alveo esondabile e che bisognerebbe andare in bicicletta o a piedi



Bello quest'ultimo post di zena1 .... ma qui appena si prospetta una tranvia....

funivia???
tranvia???
[SM=g27996]


Qui anche gli asini volano questi idioti parlano di trasporti...
e non conoscono la differenza tra un tram ed una funivia .. a Roma uno a scritto perchè non mettono i filobus al posto del tram...

Probabilmente o sono ignoranti o è uno scherzo di carnevale..
Probabilmente è solo uno scherzo...
penso già a che cosa scriveranno per il 1° di Aprile.

Teletrasporto per la Valbisagno!
L'astronave Enterprise è atterrata sullo stadio per trasportare i tifosi nel derby...

Abbiamo le panchine della passeggiata di Nervi che cadono a pezzi per mancanza di soldi, il tram in vallata per il dispiacere di Mirko e non solo, grazie agli idioti ed allo sperpero di denaro pubblico che per queste idiozie non si farà mai...
Probabilmente è solo un idea strampalata di uno staff di architetti...
Ma con queste stronzate molte giunte hanno perso soldi, chi non ricorda i 26 milioni di Savona persi per il metrobus o i 75 milioni della Vincenzi persi per un desiderio di tram che diventato un calesse come un amore di un noto film di Troisi...
Seguendo queste idiozie e leggendo i commenti del genovese "normale" (quello dei trasporti per gli altri basta che lui possa sempre e comunque girare con il mezzo privato), sono sempre più che sicuro e sempre più che convito di come a metro a San Martino ed a Galileo Ferraris non arriverà mai.
Probabilmente a San Martino faranno un servizio con teletrasporto ed gli UFO ci trasporteranno da una galassia... pardon da una vallata all'altra.. [SM=g11770]
E mi immagino già i commenti di chi scriverà che è meglio il people mover anche in quella occasione.

Insomma questi Architetti...
Dopo il Phileas. il translohr, la busvia la monopattinovia ora la funivia..
Il tram ed il metrò no!

La Valbisagno non è Punta Helbronner, ma tant'è per il 50 per cento del sondaggio l'idea è entusiasmante e come per il tram di via Cavour a Roma dove la maggioranza è contraria.

Alla fine vincono sempre gli IDIOTI!

Poi leggendo per fortuna non tutti vogliono la funivia....
ci sono anche i geni ....
[SM=g28000]
Ovvero quelli che rispolverano sempre la monorotaia, il people mover... (buono per tutte le stagioni) e dagli con chi spara la cazzata più grande.

Comunque la mia cazzata la propongo anch'io!

Quest'idea ogni tanto la rispolvero...
è un po' come per questi idioti l'idea dei piloni dentro il Bisagno...

una bella autostrada con un tante ma tante di corsie per ogni senso di marcia dentro il Bisagno ....
aspettare che si formi una bella gigantesca coda ed a monte di tutto questo una diga più grande del Vajont....
con delle saracinesche enormi ma proprio enormi in modo da fare arrivare in un baleno tutte le scatoletta alla Foce.

Certo che questi cazzo di ferri vecchi di tram danno proprio fastidio, è quando si parla di tranvia anche un aereo o un elicottero può diventare un tranvai basta che non abbia le rotaie.
Comunque di una cosa sono certo che più leggo queste idiozie più mi chiedo:

Ma che cazzo scrivo a fare!


I [SM=g27998] [SM=x1610006]
[Modificato da Pinuccio"58 18/02/2015 21:30]
18/02/2015 21:30
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Bravo Pinuccio! In attesa che l'ISIS arrivi e faccia sfracelli di questo tessuto sociale marcescente ci possiamo permettere come ultime volontà di dire qualsiasi cazzata e non pagare dazio.
Una domanda ai progettisti; se le cabine raggiungono le stazioni nel punto più basso della tratta e se le stazioni da quanto si evince sono già parecchio più alte delle attuali passerelle sul Bisagno,
quanto sono alti i piloni che sostengono la linea nel punto più alto?
Dire che non ci saranno piloni se non inglobati/mimetizzati negli attuali ponti/passerelle è un inganno: Quanto saranno alti però?
oi oi [SM=g27993]
18/02/2015 21:56
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Una cosa un po' più seria a tutti questi idioti la dico:

Quando in questo cazzo di impianto si devono sostituire le funi il mezzo di trasporto della vallata quale è????
Probabilmente conosco già la risposta:
1 il mio scooter
2 la mia macchina
3 per gli altri l'autobus.

Un altra cosa per la Valbisagno?
Immagino già la funivia del Monte Bianco pardon della Valbisagno con i piloni talmente bassi, ma talmente bassi che mi sembra già di vedere le vecchiette che arrivano su quando le scale mobili sono guaste 360 giorni su 365 giorni all'anno..

Mi scappa già da ridere se poi penso che a Nizza sui trasporti pubblici ci salgono così:






I [SM=g27998] [SM=x1610006]
[Modificato da Pinuccio"58 18/02/2015 22:00]
18/02/2015 22:32
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Capotreno
Chissà quanti ascensori e scale mobili servono per salirci?

Poi non hanno le stazioni futuriste....


Da Nice 06-09-08


e non hanno attraversato il Paillon con la funivia ma con un ponte. [SM=g27988]

I [SM=g27998] [SM=x1610006]
[Modificato da Pinuccio"58 18/02/2015 22:46]
19/02/2015 01:09
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Pinuccio non t'incazzar!
Tanto vedrai, non faranno nessuna funivia, ovovia, cabinovia, nessuna c***o di via, così come non vedremo mai ne tram ne metrotramvia o monorotaia.
Forse i nipoti, i vostri tra l'altro perchè io figli non ne ho, vedranno qualcosa.
All'amministrazione non frega una mazza del trasporto pubblico, alla popolazione anche meno. E non parliamo della viabilità. Hanno aperto la nuova strada a mare a Cornigliano e ci sono km km di post su come il nuovo incrocio rallenti ed ostacoli il traffico, non un commento, nemmeno uno, sulle decine di utenti che ogni giorno mettono la macchina in seconda fila lungo tutta cornigliano per andare in farmacia/tabacchino/verduriere, quelle no, non ostacolano nessun traffico, anzi sono sacrosante.

Io abito in una zona che più collegata non potrebbe essere, fermata sulla strada di numerosi bus, capolinea poco più in la e stazione ferroviaria. Eppure non so raccontarti il traffico ed il parcheggio selvaggio a cui assisto ogni singolo giorno.

19/02/2015 08:30
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Non sono stati nemmeno capaci di realizzare la cosa più semplice e meno costosa di tutte, cioè un sistema di corsie gialle il più possibile protette e con semafori stradali asserviti alla circolazione dei bus.
Non sarebbe certo l'ideale, ma comunque meglio di adesso.

Figuriamoci se realizzano una funivia (di qualsiasi tipo) con numerose stazioni accessibili e via dicendo...
19/02/2015 08:43
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Capotreno
Come ben sapete io ho proposto per anni la metro su strada lungo le sponde del Bisagno, come una tranvia in sede protetta.
E' la normalità in Germania ma è impossibile in Italia perchè nessun politico vuole perdere il voto degli automobilisti, che sono il 95% degli elettori.
In alternativa pullulano i progetti di metro leggere, ovvero linee sotterranee che costano tanto come le metro classiche ma portano tanta gente come una tranvia, un nonsenso che prende piede soprattutto nel nostro paese, vedi Brescia ma anche il Val di Torino o le linee 4 e 5 di Milano, veri insulti al buon senso.
Da noi che siamo meno spendaccioni invece abbiamo chi propone una tranvia in gran parte in sede promiscua con un unico tratto in sede riservata rubato al Bisagno, roba che personalmente mi fa rizzare i capelli, in pratica un mezzo che peggiora i tempi di percorrenza rispetto agli autobus e che favorisce le alluvioni.
Francamente in questo contesto demenziale il progetto funivia presentato in questi giorni è quello più sensato, io pertanto mi schiero apertamente in favore della sua realizzazione, anche se so già che non avverrà mai.
L'interscambio con la metro e la ferrovia a Brignole è perfetto, l'impatto su fiume è zero, anzi, il rifacimento delle passerelle migliora la portata, il sistema potrebbe essere fermato per manutenzione ad Agosto, la metro non dovrebbe più essere portata allo stadio, basterebbe una diramazione fino a piazza G Ferraris e la valle sarebbe servita perfettamente. 3500 pass. all'ora sono la cifra che prevedeva anche FITU, la stessa portata di una tranvia.
90 milioni sono pochi, a mio avviso tra ponti e tutto ce ne vorranno almeno il doppio, ma una tranvia fino a molassana ne vorrebbe almeno 300, se non di più.
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