Chiara Zucchelli, zucchine, carote, sedano, patate, cipolle e i minestroni del servilismo

Si ..perchè magari lei è una che non vuole allinearsi ai titoli fantasia su Verde..
Spara la trojka che piace e nell'articolo attacca parlando di falange greca..
che ne so, visto che è un'esperta de minestroni, anzi una brava minestrara di tutto un pò , ce poteva infilà pure due passi de sirtaki e una ricetta de tzatziki.

Bello pure il passaggio sul Garcia furioso che bacchetta il nervoso Manolas.

L'ho letto pure io quell'articolo, veramente una merda.

Vi erano mancati i titoli dei suoi articoli (anche se spesso i titoli non li fanno i giornalisti, sia detto)?:

«]Ljajic sente profumo di Viola.»

Giacomo(fu Giacomo), 01/03/2015 10:34:

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secondo me oggi si è superata: dopo l'amuleto Astori, ecco la troika greca:

www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/03/ecco-la-troika-che-piace-ai-greci-e-vuole-abbassare-lo-spre...

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Ed ora sarà "Esodo Greco"!

la Grecia attinge a piene mani a Trigoria e convoca Torosidis, Holebas e Manolas per la decisiva sfida di qualificazione all’Europeo contro l’Ungheria


www.forzaroma.info/2015/03/21/ljajic-ritorna-in-nazionale-esodo-grec...







www.forzaroma.info/2015/03/21/ljajic-ritorna-in-nazionale-esodo-grec...

Sound72, 22/03/2015 11:20:

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Ed ora sarà "Esodo Greco"!

la Grecia attinge a piene mani a Trigoria e convoca Torosidis, Holebas e Manolas per la decisiva sfida di qualificazione all’Europeo contro l’Ungheria


www.forzaroma.info/2015/03/21/ljajic-ritorna-in-nazionale-esodo-grec...







www.forzaroma.info/2015/03/21/ljajic-ritorna-in-nazionale-esodo-grec...

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Oggi due articoli IM-PER-DI-BI-LI

1) «Tema: le vacanze di Pasqua tra famiglia e amici»
www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/04/pasqua-vale-un-viaggio-pjanic-turista-a...

2) www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/04/protagonisti-per-il-rush-finale-valore-aggiunto-la-classe-di-totti-e-lo-sprint-di-...

lo sprint di Gervinho, ma perché non la potenza di Maicon e la sapienza di Balzaretti, il giocajouer di Uçan, la professoralità di Keita?

stiamo parlando di una che ha "messo il suo sigillo" sui VANI PROCLAMI si Sabatini e Garcia a proposito della "bella figura in Champions' league".

un mesetto fa: "ma guardate io vi dico che la stagione della Roma diventa negativa da gennaio, non prima, in fondo fino a gennaio la Roma era a un punto alla Juventus e aveva fatto una bella figura in Champions' League!"

e certo, na buona partita a Manchester, na buona serata alla prima in casa... e poi qeusti "perentori" 4 punti... diventano alla fine di tutto...CINQUE. Con 7 gol (nata vota) sul groppone in una sola partita.

e questa è una "bella figura"... o è imbecille o je danno i sòrdi.
e quale delle due fosse: è l'antitesi del giornalismo. Obiettività zero, solo partigianeria.

che poi.. bel tifoso, orgoglioso, di rcarattere, tutto d'un pezzo... uno che dopo 7 punti che te c'hanno ricucito IL CULO IN CASA... mi viene pure a dire che è stata una ficata.
e questi così pensano pure di fare bene, di fare un servigio.


questi che si occupano di Roma per me nemmeno li dovresti definire giornalisti.
al massimo "tifosi (pure mezzi incompetenei)", "menestrelli", "imbinitori", "spondisti"...

SETTE PIPPI presi in casa, catenaccio a Monaco, Gollonzo a Mosca, "ci prendiamo la qualificazione nello scontro diretto inc asa con il City" e poi vieni preso a pallate...

"bella figura in Champions' League".
ma del resto questi se penseranno che pure le loro trasmissini siano grossi momenti di radio.

questi sono i danni di avere dei "verdurai" tipo sta zucchina-Zucchelli a fa (DIS)informazione.
che poi almeno a una così vabbè... non ti fai ingannare già da subito, nun je dai na lira già in partenza, la senti subito che nonci capisce un cazzo.

i problemi veri nascono quando parla gente come Ferretti, Valdiserri, Torri.. che fanno tutti i convinti, che "si presentano" da giornalisti... e poi te ritrovi dei cocomerari, pari pari a Cucuzza-Zucchelli.

Il titolo è da mani sui gioielli: «Vai Nainggolan conduci la Roma al controsorpasso».
Il contenuto è da applausi:

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Il centrocampista più presente della rosa è anche l’unico che non è mai rimasto fuori per motivi fisici. Vai a vedere che, in fondo, Radja Nainggolan deve ringraziare il c.t. del Belgio Wilmots che non lo ha voluto al Mondiale e gli ha consentito di fare una preparazione senza problemi? D’altronde, è pura cronaca (e Nainggolan può essere libero di fare tutti gli scongiuri del caso): Pjanic e De Rossi, che in Brasile ci sono andati, hanno avuto una stagione tormentata, di Strootman neanche a parlarne, Keita ha dovuto giocare la Coppa d’Africa e a 35 anni ha risentito del super impiego. Il guerriero belga, invece, smaltita la delusione per l’assenza mondiale, si è rimesso in riga, ha lavorato e non solo è diventato il centrocampista della Roma con più minuti in campionato (27 presenze, come Pjanic, ma 2093’ contro 2071’), ma è anche diventato un punto fermo della nazionale, giocando le ultime due partite, contro Cipro e Israele, come «numero 6» davanti alla difesa. Ruolo che, Keita permettendo, potrebbe ricoprire anche oggi contro l’Atalanta, unica certezza in mezzo al campo di una squadra che di certezze, negli ultimi mesi, ne ha avute sempre meno. Ma che oggi può riprendersi il secondo posto con un controsorpasso.

PREZIOSO - Senza di lui la Roma in campionato ha vinto una sola volta, a Udine, quando è rimasto in panchina per scelta tecnica. Squalificato, Nainggolan ha invece saltato le due partite contro Palermo (col finale di 1-1) e Sampdoria (0-2 all’Olimpico). Che sia prezioso, per Garcia, è storia nota, che lo sia diventato anche per Wilmots, nonostante due caratteri non semplici da far convivere, è invece storia recente. Il c.t. lo ha messo a protezione della difesa per lasciare più spazio a Fellaini e avanzare De Bruyne. E Radja lo ha ripagato con due prestazioni (quasi) da migliore in campo, in cui ha potuto esprimere al meglio il suo essere «box to box»: pressare, recuperare palla e ripartire, corsa, fiato, polmoni e passaggi precisi, come da giovane aveva fatto nell’Under21 del suo paese.

RUOLO PREFERITO - Sembra che giocare «alla De Rossi» sia quello che preferisce, nella Roma sa che Daniele, quando sta bene, è uno dei migliori interpreti del ruolo. Se oggi dovesse toccargli, Nainggolan comunque è pronto. Dopo le partite col Belgio, infatti, si è sbilanciato: «Già da giovane avevo giocato così, è un ruolo che mi piace e penso che potrei giocarci di nuovo. Mi piace essere aggressivo, mettere pressione all’avversario perché è un aspetto chiave del mio gioco». Un altro aspetto chiave è quello di non guardare in faccia nessuno in campo, neanche gli amici più stretti, ma oggi non ci saranno problemi visto che Pinilla, il fratello cagliaritano ora all’Atalanta, è squalificato.

IL CONTRATTO - Problemi, in teoria, non dovrebbero esserci neanche per il contratto di Nainggolan. Il suo procuratore ha parlato e parla ancora con il d.s. Walter Sabatini per trovare l’accordo sull’adeguamento economico che dovrebbe arrivare (2,5 milioni di euro a stagione), adesso però va trovato quello con il Cagliari per il riscatto. E non sarà facile, visto che ci sono parecchi club, soprattutto inglesi, sulle sue tracce.

e oggi, un capolavoro: «Un annata scandita dalle facce di Keita»

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Immaginare due persone più diverse di Totò Schillaci e Seydou Keita non dovrebbe essere esercizio difficile. Tanto fumantino uno quanto calmo l’altro, tanto legato alla sua terra l’eroe di Italia 90 quanto cittadino del mondo l’ex Barcellona. C’è però una cosa che accomuna Schillaci e Keita: le loro espressioni. Le facce del maliano – occhi sbarrati e mani in testa – che tanto ricordano quelle di Schillaci sono ormai diventate un cult. E sono simboliche: la Roma che in un girone – dal match di andata con l’Inter – ha vinto solo 5 partite, è cambiata proprio come le facce di Keita. Prima sorpreso per gli errori arbitrali di Juve-Roma, poi stupito al rientro dalla Coppa d’Africa per una squadra lasciata in alto e ritrovata a terra, infine steso dallo stress con la sceneggiata contro l’arbitro la sera di Roma-Sampdoria, la sua ultima gara da titolare in campionato.

BALLOTTAGGIO - Stasera, nello stadio italiano che più si adatta ai giocatori di talento che accarezzano il pallone, Keita dovrebbe tornare dal primo minuto: il ginocchio non sta ancora benissimo, dopo essere entrato contro l’Atalanta era parecchio affaticato, ma per la partita di oggi è in vantaggio su Pjanic, un altro che ultimamente gli ha fatto parecchia compagnia sul lettino del fisioterapista. D’altronde, quando Garcia può non fa mai a meno di lui ed è il primo sponsor per il rinnovo di contratto, ma se ne parlerà a fine stagione. Facile che arrivi in caso di qualificazione alla Champions, ma Keita si è preso ancora un po’ di tempo per pensare, nonostante la Roma già in autunno gli ha fatto sapere di essere pronta a prolungare di altri 12 mesi l’attuale accordo.

PUNTO FERMO - I numeri giustificano la proposta giallorossa: Keita ha giocato 5 partite su 6 in Champions, in Europa League 4 su 4, in Coppa Italia 1 su 2, in Serie A 22 di cui 17 dal primo minuto. Per Garcia è una sicurezza – e non a caso fa parte del consiglio dei saggi dello spogliatoio – e le reazione isterica dopo l’espulsione contro la Samp è stata il simbolo del nervosismo dello spogliatoio romanista.

DA ROCCHI A MIHA - Così come ad ottobre, la faccia stupita di Keita era stata il simbolo romanista di fronte all’arbitraggio di Rocchi, molto contestato. Anche quella era una Roma in crisi di nervi, ma perché si era sentita derubata durante uno scontro diretto. Pensavano, a Trigoria, che le due sfide contro la Juve sarebbero state decisive ai fini dello scudetto, la storia del campionato ha detto tutt’altro e a simboleggiarlo c’è voluta un’altra faccia di Keita, quella della partita contro l’Empoli. Appena rientrato dalla Coppa d’Africa, Garcia lo ha mandato in campo per 90’, come aveva fatto nelle due partite precedenti alla partenza contro Genoa e Milan e come farà nelle cinque successive. Prima di unirsi alla sua nazionale, Keita aveva lasciato una Roma in piena lotta per il titolo, la ritrova in crisi e reduce da tre pareggi di fila. Mani in testa e occhi sgranati, ancora una volta. Perché a giugno, quando aveva detto sì a Garcia, rinunciando ad offerte esotiche da parecchi milioni di euro, lo aveva fatto convinto di poter arricchire la sua bacheca

LUCE A SAN SIRO Praticamente la formazione messa in campo a San Siro quando è uscito Totti, una squadra per certi versi inedita ma che ha dato qualche cenno di ripresa, almeno finché Pjanic non ha avuto i crampi. Soluzione figlia di un’idea su cui il tecnico Rudi Garcia già stava lavorando da qualche tempo e che si è concretizzata in un momento di difficoltà. D’altronde, più di qualcuno, dentro e fuori Trigoria, ha suggerito all’allenatore di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, come fece Luciano Spalletti quasi 10 anni quando, in evidente difficoltà di uomini e idee, tirò fuori il 42­3­1 con Perrotta trequartista che fece poi le fortune della sua Roma. Adesso è il turno di Garcia, che si affida a uno dei suoi uomini con più talento, quel Pjanic a cui chiede non solo estro e giocate ma anche, e soprattutto, la personalità per guidare la squadra.


Ammazza Garcia a sta soluzione rivoluzionaria ce lavorava già da un pò di tempo.
E ce so' stati pure i suggeritori!
Sti 10 minuti de San Siro hanno scomodato pure il 4-2-3-1 de Spalletti!
ADESSO E' IL TURNO DI GARCIA che si affida a Pjanic

AHAHAHAHA ... MA

... si conferma il pericolo e il rischio di farsi fuorviare dai numeri, cosa della quale abbiamo sepsso discusso qui dentro, quando ho fatto spesso ricorso all'ironia sulla "tennicotattica".

che è Cosa Buona e Importante...
ma porta, specie gli inesperti, gli incompetenti, coloro che hanno una visione "poco complessa" delal realtà, perchè è "poco omplesso" il loro cervello, a ravvisare soluzioni, svolte, quasi ..."pozioni magiche" o "elisir", spostando i "birillini" 5 metri più su, 3 metri e 75 cm più a destra, 5997 mm indietro...

quando alla base c'è una scarsa competenza calcistica, una scarsa capacità di osservazione e di ragionamento, succede di pensare che il totale ZERO sotto il profilo dello spirito, dell'agonismo, dell'ambizione, della voglia, e mettiamoci pure nel caso della Roma attuale, una condizione deficitaria, non nulla, ma estremamente insufficente, quando non c'è uno spirito di squadra, quando tutto è scolaltao, quando non c'è una linea perchè non c'è una guida.... possa essere surrogato dalla "tennicotattica", dagli "spostamentini" di un "birillino" qua o la...

....quando non sei in grado di vedere e CAPIRE (cioè: prendere coscienza dell'enormità delle tante e tante lacune) ... allora suubentrano le "pischelle cojone" alla Zucchelli.
che poi può essere un'OCA SUBpennuta alla Zucchelli, così come possono essere tanti altri sedicenti espertoni del NULLA.

Esperti solo in una cosa: l'Incompletezza degli elementi sui quali fondare un'analisi seria.

la personalità soprattutto
ne ha a chili
anzi, a ettolitri
anzi, a cetrioli.

(comunque la soluzione con un centrocampo muscolare, trequartista e due punte è la mia dai tempi di...Destro )

Ah beh ai tempi di Destro invece di campà di "rendita" col turnover meccanico ..oggi totti domani destro..sarebbe stata una soluzione interessante, de crescita per una squadra che già s'era capito che non poteva essere quella dello scorso anno.

Ma Rudi ci stava lavorando su come direbbe la Zucchelli.

calcola che la Zucchiotti sta lavorando a un pensiero, UNO, compiuto, in vita sua e ancora non c'è riuscita...quindi a occhio e croce Garciola c'ha tempo.

...cioè ditemi voi se servono altre parole... Questa scrive articoli di colore e la spacciano per giornalista sportiva.
Che galoppina. Chissà se un pò, sotto sotto, non si vergogni.
Ecco incipit e titolo della sua perla quotidiana.

Corri Ibarbo, scopri il derby. Per un futuro alla Roma

In fondo, a molti romanisti Victor Ibarbo dovrebbe star simpatico soltanto perché l’ultima volta che ha affrontato la Lazio all’Olimpico è stato espulso per una reazione nei confronti di Lulic che gli aveva tirato la maglia. (...)

manca solo la sigla di Jeeg «Corri e va tra le stelle»

non c'entra ma a me inquieta di più questo passaggio di Balzani:

«In questo quadro ci sta anche il clamoroso ritorno di Maicon. Il brasiliano ieri si è allenato a ritmo ridotto col gruppo e a mali estremi Garcia potrebbe rigettarlo nella mischia. Con Ibarbo in campo, invece, potrebbe rivedersi il tridente con Totti e Iturbe. Quest’ultimo cerca il gol che riscatterebbe in parte la stagione disastrosa e confermerebbe il suo trend positivo contro la Lazio (due gol in tre partite).»

Maicon Totti Ibarbo Iturbe. Veramente c'è da lanciare i componenti: una caviglia qui, un cervello là, un pisello laggiù, per farne uno sano. E il trend.
E comunque, strano che non ci abbia pensato la Zucchelli a titolare «amuleto Iturbe».

Giacomo(fu Giacomo), 22/05/2015 12:07:

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«In questo quadro CI STA anche il clamoroso ritorno di Maicon

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Giacomo(fu Giacomo), 22/05/2015 12:07:

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manca solo la sigla di Jeeg «Corri e va tra le stelle»

non c'entra ma a me inquieta di più questo passaggio di Balzani:

«In questo quadro ci sta anche il clamoroso ritorno di Maicon. Il brasiliano ieri si è allenato a ritmo ridotto col gruppo e a mali estremi Garcia potrebbe rigettarlo nella mischia. Con Ibarbo in campo, invece, potrebbe rivedersi il tridente con Totti e Iturbe. Quest’ultimo cerca il gol che riscatterebbe in parte la stagione disastrosa e confermerebbe il suo trend positivo contro la Lazio (due gol in tre partite).»

Maicon Totti Ibarbo Iturbe. Veramente c'è da lanciare i componenti: una caviglia qui, un cervello là, un pisello laggiù, per farne uno sano. E il trend.
E comunque, strano che non ci abbia pensato la Zucchelli a titolare «amuleto Iturbe».

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Gli esterni d'attacco...Lame rotanti

io li vedo bene insieme Balzani e Zucchelli..hanno una chimica nello scrivere cazzate insuperabile. E pure lo stesso stile.

Ieri invece ho letto una statistica, su romanews me pare, che diceva che Doumbia ha una media gol superiore a Totti nei derby. Un autentico cecchino nei derby moscoviti.
Lazio avvisata.. dopo di che..TUTTI ZITTI.


Cmq ce mancano i piselli nel titolo del thread..avrebbero fatto pure rima.

TATTARATAAAA
è tornata!
e dopo il clamoroso rientro di Maicon di Balzani...ecco LA ROMA CHE SUDA di Chiarotta Zucchelli.
Trabajo y sudor! per...
...

Strootman, Castan, e Balzaretti.

Articolo infarcito di battesimi, fidanzate, Ibiza e ... il rinnovo di Balzaretti.
Tutto da gustare con la colonna sonora di Sandy Marton!

laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/06/strootman-castan-balzaretti-che-voglia-di-giocare-ecco-la-roma-...

Giacomo(fu Giacomo), 08/06/2015 07:53:

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TATTARATAAAA
è tornata!
e dopo il clamoroso rientro di Maicon di Balzani...ecco LA ROMA CHE SUDA di Chiarotta Zucchelli.
Trabajo y sudor! per...
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Strootman, Castan, e Balzaretti.

Articolo infarcito di battesimi, fidanzate, Ibiza e ... il rinnovo di Balzaretti.
Tutto da gustare con la colonna sonora di Sandy Marton!

laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/06/strootman-castan-balzaretti-che-voglia-di-giocare-ecco-la-roma-...

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Beh ce sta bene pure questa allora: Sul volo Ciampino-Ibiza sale Alba Parietti ed è caos, cori da stadio





video.corriere.it/sul-volo-ciampino-ibizia-sale-alba-parietti-ed-caos-cori-stadio/fed9b936-0b90-11e5-91e7-d027...