CRISTIANI   Nelle mani del Padre

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unica VIA, VERITA' e VITA e nostro unico SALVATORE.

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Cosa succede dopo la morte?

Ultimo Aggiornamento: 29/12/2014 12:15
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26/12/2014 15:59
 
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Cosa  succede dopo la morte?


cosa  dicono le religioni, e cosa dice la Bibbia

da  Il Cammino Cristiano 


Una domanda che tutti  si pongono è: Cosa accade dopo la morte? Dove si va quando si muore? L'anima,  il cielo, l'inferno... cosa c'è di vero? Nel corso dei secoli l'uomo ha  cercato di darsi delle risposte cercando nella filosofia e nelle tradizioni religiose,  nel tentativo di sottrarsi al timore generato da quegli interrogativi.

In questo studio daremo brevemente uno sguardo alle principali idee umane e religiose  su questi argomenti, e infine vedremo cosa dice la Bibbia in proposito.


SECONDO GLI ATEI

Gli atei (coloro che  non credono nell'esistenza di Dio) affermano che l'uomo non è altro che  un animale. Essi negano che vi sia un'anima che sopravvive al corpo e  perciò ritengono che dopo la morte non vi sia nulla. Essi credono che la morte  sia la fine totale e irrimediabile della vita dell'individuo, e che la vita vada quindi  vissuta fintanto che dura, o per un ideale comune o per il piacere egoistico.


SECONDO I CULTI DI PROVENIENZA ORIENTALE

Altri, andando all'altro  estremo, credono nelle più disparate forme di spiritualità orientale  - in particolare nella teoria della reincarnazione (di cui esistono le innumerevoli  varianti dei buddisti, induisti, sikh, giainisti, esoteristi, ecc.), e in  una grande energia cosmica impersonale che pervade tutto e tutti.  Morire è per loro il passaggio da un'esistenza terrena a un'altra.  L'anima continua a passare attraverso una lunga catena di reincarnazioni, cioè  a reincarnarsi in altri esseri umani finché non ha raccolto tutte le  conseguenze delle proprie azioni.


SECONDO LE RELIGIONI AFRICANE

Le religioni tradizionali  africane insegnano che i morti continuano a intervenire nella vita dei discendenti  sotto forma di "spiriti protettori". I bambini, gli "anormali",  e i morti di morte violenta sono invece esclusi da questo ruolo, e rimangono degli  spiriti vaganti e pericolosi.


SECONDO L'EBRAISMO

La religione Ebraica  si basa sull'Antico Testamento (i primi 39 libri della Bibbia), e insegna che  vi sarà la risurrezione di tutti gli esseri umani dopo il Giudizio finale  da parte di Dio. L'Ebraismo insegna che quando si muore, l'anima lascia il corpo  e raggiunge tutte le altre anime che riposano nello Sheol (il soggiorno dei morti,  o Ades).  Per una spiegazione approfondita delle dottrine bibliche tra Antico e Nuovo Testamento  si  veda qui.


SECONDO L'ISLAM

Anche la religione  Islamica - che, lo ricordiamo, fu basata parzialmente sull'Ebraismo - insegna  l'esistenza dell'anima, e l'esistenza di un giorno destinato al Giudizio finale  (chiamato "l'ultimo giorno"). L'Islam insegna che chi non crede in Allah  è destinato all'inferno; chi invece è stato sufficientemente giusto  potrà contemplare Allah.


SECONDO ALCUNI CULTI MODERNI

Alcune sette pseudocristiane  come i Testimoni di Geova insegnano a non credere nel cielo e nell'inferno, e  fondono il concetto di paradiso con quello di vita terrena.
Il loro pensiero è che i morti che saranno stati sufficientemente giusti,  un giorno ricominceranno a vivere "una nuova vita su una terra paradisiaca" (in questo mondo).
Per sostenere quest'idea prendono il verso biblico di Giovanni 5:28,29.  Ma cosa dice in realtà questo verso? Niente di tutto questo. Gesù dichiara  semplicemente che tutti i morti risusciteranno, e fa solo due distinzioni: alcuni risusciteranno  in "risurrezione di vita" (la vita eterna con Dio), e gli altri in "resurrezione  di giudizio" (il giudizio finale descritto in Apocalisse 20:11 e seguenti).
I Testimoni di Geova affermano anche che l'inferno non esiste. Essi dicono  che nella Bibbia non si parla di un inferno di fuoco, e che una volta morti si  torna soltanto alla polvere, all'inesistenza; chi sarà ritenuto degno potrà  invece vivere sulla terra.
La verità è che il Signore Gesù Cristo parlò più  dell'inferno che del cielo, e ha detto con chiarezza che l'inferno è  come una fornace ardente (Matteo 13:49-50), un fuoco inestinguibile (Marco 9:42-48)  ed eterno (Matteo 18:8).


SECONDO IL CATTOLICESIMO

Il Cattolicesimo, rifacendosi  in parte alla Bibbia ma anche, purtroppo, in larga misura alle tradizioni religiose  romane, insegna che quando si muore esistono tre destinazioni possibili per l'anima  del defunto: paradiso, inferno, e purgatorio (la Bibbia invece parla soltanto  dei primi due, e ammette due sole condizioni possibili per i defunti: salvati,  e non salvati).
Secondo la chiesa cattolica, il purgatorio è un luogo di tormento dove  vanno coloro che muoiono in grazia, a espiare la pena dovuta per i loro peccati.  I parenti che vogliono aiutare un defunto a uscire del purgatorio possono rivolgersi  alla chiesa cattolica, la quale effettuerà una messa di suffragio per "aiutarli".  Ancora più efficace sarebbe la messa offerta sull'"altare privilegiato",  che avrebbe il potere di fare uscire subito l'anima dal purgatorio. Per approfondimenti  sul purgatorio vedere qui.
Il Cattolicesimo inoltre, come certe religioni africane, insegna che i  defunti ci ascoltano e ci aiutano, e che vanno pregati. La Bibbia insegna invece  che i morti non sono in grado di fare niente di tutto questo, e vieta di  rivolgersi a loro.

Vediamo ora cosa insegna la Bibbia (e quindi il Cristianesimo biblico).

 

COSA  DICE LA SACRA BIBBIA

riflessione  tratta dal sito del Ministero  Sabaoth


Fin dai tempi del primo uomo e della prima donna, il mondo fu separato da Dio.  E' stato il peccato a causare questa separazione. L'unica cosa infatti che ci  separa da Dio e che porta alla morte spirituale è il peccato: perché  "il peccato ci ripaga con la morte (spirituale)" (Romani 6:23). Cosa  succede allora quando moriamo? La risposta è semplice: l'uomo ha un corpo  materiale (quello fisico) e anche un corpo spirituale (lo spirito), ma l'unica  cosa eterna è lo spirito. Il corpo muore e torna ad essere polvere, ma  lo spirito rimane in eterno.

Il vero dilemma allora è questo: dove andrà il mio spirito dopo  che il mio corpo fisico muore? Se il mio spirito è eterno, dove passerò  il resto dell'eternità: con Dio, o separato da Dio?

Esistono 2 casi:

1) Senza  il peccato.

Se al momento della mia morte sono senza peccato vuol dire che sono unito a Dio  nello spirito, non c'è più alcuna separazione. Se sono unito a Dio  nello spirito, quando il mio corpo muore, il mio spirito andrà direttamente  da Dio ed io vivrò per l'eternità con Lui. Senza il peccato, io  ho accesso alla presenza di Dio per sempre. Questa è la vita eterna, il  poter vivere con Dio eternamente, insieme a Lui.

2) Con il peccato.

Se invece quando muoio sono nel peccato, io non sono unito a Dio nello spirito  e non posso riconciliarmi con Lui. Il peccato mi separa da Dio ("Le vostre  iniquità hanno scavato un abisso fra voi e il vostro Dio; i vostri peccati  gli hanno fatto nascondere il suo volto così che non vi ascolti."  Isaia 59:2) e non mi permette di vivere con Lui, perché Dio è Santo  e non può convivere con il peccato. Morendo nel peccato, sono costretto  a vivere per l'eternità separato da Dio.

Se l'unica cosa che  ci ostacola dall'avere comunione con Dio ed ottenere la vita eterna è il  peccato, come facciamo a liberarcene? Non c'è lavoro o opera religiosa  o sacrificio che tu possa fare per ripulirti dal peccato. Solo una persona può  farlo: Gesù Cristo. Dio ha mandato suo Figlio Gesù per cancellare  il nostro peccato e per riconciliarci con Dio. "E' stato Dio infatti a riconciliare  a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando  a noi la parola della riconciliazione." II Corinzi 5:19. Dio ha dovuto mandare  il Suo unico Figlio, che non aveva conosciuto peccato, a morire per noi, perché  noi potessimo riunirci a Lui. "Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio  lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare  per mezzo di lui la giustizia di Dio." II Corinzi 5:21

E' solo tramite il  sacrificio perfetto di Gesù che noi ridiventiamo vivi nello spirito e riprendiamo  ad avere comunione con Dio, la stessa che aveva Adamo nell'Eden prima di peccare.  La Bibbia dice che "tutti hanno peccato" Romani 3:23, e che "il  salario del peccato è la morte, ma il dono gratuito di Dio è la  vita eterna in Cristo Gesù." Romani 6:23.
Gesù ha pagato il prezzo che noi dovevamo pagare la morte per il nostro  peccato, per darci la Sua vita e renderci liberi. Gesù ha pagato per il  peccato di ognuno di noi sulla croce e se tu credi e accetti questo sacrificio  personalmente nella tua vita, anche tu sarai riconciliato con Dio ed il tuo spirito  rincomincerà a vivere.

Nicodemo, un religioso  dei tempi di Gesù, gli pose una domanda e "Gesù gli rispose:  In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo  non può vedere il regno di Dio. Nicodemo gli disse: Come può un  uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda  volta nel grembo di sua madre e nascere? Gesù rispose: In verità,  in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non  può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato da carne, è  carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare  se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". Giovanni 3:3-7

Gesù gli aveva  spiegato la chiave della vita eterna, la rinascita dello spirito. Se il tuo spirito  era morto a causa del peccato, accettando Gesù come Signore e Salvatore,  Gli hai dato modo di prendere su di Sé il tuo peccato e di riunirti a Dio  nello spirito (non sei più separato da Lui a causa della morte spirituale,  ma rinasci nello spirito ed inizi ad avere comunione con Lui). Quello che ha fatto  Gesù sulla croce è il "grande scambio". Gesù è  morto per i miei peccati e mi ha dato la Sua vita: ha scambiato la mia natura  peccaminosa e la mia separazione da Dio con la Sua natura divina per darmi comunione  con Dio. Infatti, quando noi nasciamo di nuovo, acquistiamo subito la coscienza  e la conoscenza che Dio c'è e che noi siamo in comunione con Lui. Gesù  è l'unica persona che è morta per pagare il prezzo del nostro peccato.  La domanda è: tu Lo vuoi accettare e fare questo scambio con Lui per riconciliarti  con Dio che ti ama? Oppure preferisci morire con i tuoi peccati sulle spalle e  vivere un'eternità separato da Lui in spirito?

Se non hai ancora preso  una decisione per Gesù, prendila oggi! La Bibbia dice che "Oggi è  il giorno della tua salvezza" (Ebrei 3:15). Oggi è il giorno giusto  per dare i tuoi peccati ed i tuoi pesi a Gesù ed essere riconciliato con  Dio. E' solo un atto di fede con cui tu riconosci che hai bisogno di Lui, perché  tolga il peccato dalla tua vita, per farti incominciare una vita nuova con Dio.  E' una decisione che prendi con tutto il tuo cuore: da questo momento seguirai  Dio e permetterai che Lui guidi e si occupi della tua vita.


PASSI PER LA SALVEZZA


1) RICONOSCERE CHE GESU' E' L'UNICA VIA PER LA SALVEZZA

Devi riconoscere nel  tuo cuore che solo Gesù è morto per togliere i tuoi peccati e ne  ha pagato il prezzo col suo proprio sangue. "E invece una volta sola ora,  nella pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il  sacrificio di se stesso." Ebrei 9:26

Nessun altro essere  vivente ha mai offerto la sua vita per salvare l'umanità come ha fatto  Gesù. Tanti "profeti" e uomini che si auto-proclamavano "Dio"  hanno cercato di indicare tante strade lungo le quali camminare per migliorarsi  o arrivare al Paradiso, ma solo una persona è morta per te! Solo una persona  ha preso su di sé il tuo sbaglio e il tuo peccato che ti separava da Dio  e ti ha donato la vita eterna come un dono da ricevere. "In nessun altro  è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro  nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati."  Atti 4:12 Molti affermano che tutte le religioni sono buone e che tutte portino  a Dio, ma la Bibbia è molto chiara su questo punto: "Gesù disse:  Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per  mezzo di me". Giovanni 14:6
"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito  Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16


2) RICONOSCERE CHE TU HAI PECCATO E CHE SEI PRIVO DELLA GLORIA DI DIO

"Che dire dunque?  Noi siamo forse superiori? No affatto! Perché abbiamo già dimostrato  che tutti, Giudei e Greci, sono sottoposti al peccato, com'è scritto: Non  c'è nessun giusto, neppure uno". Romani 3:9-10

Per essere salvato  hai bisogno di riconoscere nell'intimo che Gesù è l'unica salvezza,  e che hai bisogno di questa salvezza perché anche tu sei nel peccato. "…tutti  hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" Romani 3:23

"Se diciamo  di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è  in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci  i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato,  lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi." 1 Giovanni 1:8-9


3) RICONOSCERE CHE IL PECCATO TI PORTA ALLA MORTE, ALLA SEPARAZIONE DA DIO

Se vuoi riconciliarti  con Dio, devi accorgerti che il peccato ti separa da Lui e che hai bisogno che  Gesù prenda il tuo peccato su di sé per purificarti e darti una  nuova vita.

"…perché  il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna  in Cristo Gesù, nostro Signore." Romani 6:23

"E' stato  Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli  uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione."  II Corinzi 5:19


4) RAVVEDERSI DAL PROPRIO PECCATO

Avendo coscienza del  peccato, puoi pentirti e chiedere aiuto a Dio. Egli è misericordioso e  pronto a perdonarti e ad amarti con tutto il cuore. "Dio dunque, passando  sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo,  si ravvedano…" Atti 17:30

"Il Signore  non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è  paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano  al ravvedimento." II Pietro 3:9


5) CREDERE IN GESU' CRISTO

Dopo esserti pentito,  appropriati di quello che Gesù ha fatto per te sulla croce ed inizia una  nuova vita con Lui. Dopo aver confessato il tuo peccato, credi che Gesù  è morto per te e che ti ha liberato. Confessa che credi in Lui e che vuoi  incominciare una nuova vita con Dio.

"…perché,  se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con  il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore  si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere  salvati". Romani 10:9-10

La parola "conversione"  deriva dal greco "metanoia" ed esprime sempre un movimento che coinvolge  tutto l'uomo: un capovolgimento. La conversione è la grazia, concessa all'uomo  in Gesù Cristo, di potersi allontanare dal male e volgersi verso Dio.



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28/12/2014 05:54
 
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Dopo la morte non lo sa nessuno è questione di fedi e di religioni , noi crediamo nella bibbia che ci da la speranza della resurrezione ,come dice la Parola di Dio avremo un corpo spirituale ma cosa ci sarà dopo è un mistero che Gesù non ha svelato completamente ,non ci saranno matrimoni come li conosciamo ora, ci saranno altre novità sconosciute di cui abbiamo tutta l'eternità per scoprirle l'unica cosa che sappiamo di certo che il diavolo non potrà più entrare.

 


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28/12/2014 18:23
 
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Si sa cosa succede dopo la morte.
Chi è degno di risorgere dalla morte, lo spirito sale in cielo e vivrà come gli angeli. Gli altri che non sono degni  invece vanno all'inferno.

Il vivere come gli angeli avrà il significato che faranno le stesse cose che fanno gli angeli di Dio. Avranno un gran da fare per proteggere il popolo dei convertiti che si trova sulla terra.

Caro mio, sicuramente lavoreranno, certamente di un lavoro diverso da quello che conosciamo su questo mondo.

Pedro

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28/12/2014 20:14
 
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Nel precedente post parlavo solo per i credenti che muoiono nel Signore per coloro che non sono credenti ci sarà il giudizio di cui noi non possiamo intervenire Dio può assolvere o condannare ma secondo la Parola di Dio dovrebbe essere solamente un giudizio di condanna, però questo avverrà dopo la resurrezione per cui le anime saranno come addormentate in attesa degli eventi , infatti Gesù parlava che i morti riposano.

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29/12/2014 09:30
 
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Re:
pedrodiaz, 28/12/2014 18:23:

Il vivere come gli angeli avrà il significato che faranno le stesse cose che fanno gli angeli di Dio. Avranno un gran da fare per proteggere il popolo dei convertiti che si trova sulla terra.


Caro Pedro, non mi sembra scritturale questa tua affermazione perché il Signore ha detto:

Infatti quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo - Marco 12:25

Da questo passo apprendiamo che saranno come angeli alla risurrezione dei morti e quindi non al momento della morte corporale e poi non è scritto che fanno le stesse cose che fanno gli angeli di Dio (essere come angeli non significa necessariamente avere le loro stesse mansioni).

Adesso alla morte corporale, in attesa della risurrezione della carne, i morti redenti entrano in paradiso e sono nella pace nella gioia del Signore:

fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all'uomo di pronunciare. - 2Corinzi 12:4
[Modificato da @New 29/12/2014 09:36]

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29/12/2014 12:15
 
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riflessioni
A proposito di riflessioni ,noi tutti credenti dovremmo preoccuparci perché la morte non esisterà più dopo la resurrezione per cui dove andremo e cosa faremo non è importante come con chi staremo! in qualunque luogo con Gesù non ci importa dove andremo! cosa faremo non ci importa se Gesù è con noi.
quindi preoccupatevi con chi staremo perché c'è una persona fuori che ci aspetta a fargli compagnia nello stagno di fuoco ,il diavolo con i suoi angeli.

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