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Il Rapimento di Iris (Radura delle Fate)***

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2014 15:47
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Sesso: Femminile
21/12/2014 15:47


Riassunto e commento by Aib


Riassunto:Aib e Iris, come promesso la notte precedente, si incontrano ancora. La bimba ha mantenuto il segreto e vuole sapere il nome vero della fata.La fata le aveva detto che dirle il nome l’avrebbe legata a se per sempre, mentendole, ma la bimba vuole saperlo lo stesso e aib lo dice. L’Oscura è totalmente rapita da quella bimba fonte inesauribile di sentimenti che la rinforzano e, a sua volta decide di rapirla portandola con se in Radura Faerica..chissa cosa accadra ancora..(GIocata di RIF : freeforumzone.leonardo.it/d/10991588/Irisyan-e-il-suo-dolore-1-atto/discuss...

MOTIVI ASTERISCHI:


*Irisyan regala la rosa bianca che decide di piantare in radura per farla rivivere
*La bimba viene condotta in radura dalla Fata
*Iris scopre il vero nome della fata e viene a conoscenza che esistono fate diverse e che vivono in radura
Commento:Grazie di nuovo alla player, non prometto risate ma prometto “fantastici dolori” Tutto pensavo fuorché la mia Fata Oscura diventasse una balia..a quanto pare l’on è sorprendente per tutti!

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AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^ Preda e predatrice della notte,Oscura , ti aggiri nei pressi della Sacra Fonte.Non ti nascondi nel buio ma ti mostri con esso, brilli in tuttoil tuo splendore e attendi colei che ora è tua..Iris.Voli vicino la fonte, ti siedi su un masso dove la sera precedente la tua bimba giocava e inconsapevole si raccontava..soffriva..e soffrendo si offriva a te, ignara di ciò che sarebbe avvenuto. Gli occhi fissi nelle ombre, le palpebre non sbattono mai. Se qualcuno avrebbe potuto vederla ora, probabilmente, le sarebbe parsa una bambola immobile, di quelle bambole tetre che si usavano negli spettacoli volti a incutere timore ai visitatori, l'unica verità a smentire quella menzogna era la luce che riluceva viola intorno a lei, indefinita, costante. Il suo corpicino fatto di pura energia e sentimenti rancorosi, sedeva su quella roccia e aspettava.



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { Non è presto, non è presto per niente! Ti sei attardata ancora una volta, in sciocchezzuole frivole, in pensierini talmente inutili che alla fine, indecisa hai messo sù abiti comodi, quelli che mamma Elwin ti ha donato, quelli di Dafne, gli stessi che farebbero di te una copia quasi esatta della Signora dei Boschi. I capelli questa volta sono sciolti, leggermente ondulati e, nella corsa sfrenata, fino alla radura, hai perfino tolto gli stivaletti, questi sarebbero trattenuti tra le mani, sospesi in quel volo che è fatto di piedini nudi che calpestano ghiaia, la polvere, l'erba e cambia tutto il paesaggio oltre il folto, cambia tutto alla Radura comune, la foresta stessa parrebbe mite, ma sai che così non è. ''Speriamo di rivederla! Sono in ritardo!'' parli maledicendoti un po', perché se solo si indispettisse un tantino, la fata, magari potrebbe volare via, via per sempre e tu potresti non vederla mai più e non è esattamente questo quello che desideri. E' la tua unica Amica, avresti anche un'altra cosa tra le mani, le altre libere, una rosa bianca, che hai raccolto solo per lei. Solo per quella luce violacea che le brilla intorno, perché vuoi a tutti i costi conquistare la più totale fiducia dell'esserino. ''Arrivo!!'' Sei proprio una scimmietta, sollevi la voce, affinché ella possa udirti, mentre sbuchi dal folto, piantando i piedi nudi sul sentiero davanti alla fonte. Guardi con estrema attenzione. C'è il rumore dell'acqua e c'è anche lei. Il suo violetto scintillante. ''Ho fatto più veloce che ho potuto!'' Butti fuori tutto il fiato a fatica, ti accasci per un attimo, portando le manine alle ginocchia, piegando un po' il busto in avanti in una posizione chiusa. Fai cadere gli stivali, ma non la rosa.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^I tuoi sensi sviluppati odono un fruscio, un calpestare di foglie..una voce.La sua, la riconosci.Giri la tua testolina verso quei rumori, solo quel gesto a dar vita al tuo corpo immobile e, fissi.(sensi sviluppati:udito>vista + scuro visione+18mt).Quando Iris si fa più vicina, tanto da riuscire a vederti anche lei, cade a terra, sfinita, senza fiato..è si perché lei Respira e tu no, tu non sai cosa vuol dire restare senza fiato Ombra e forse non potrai mai davvero capirlo.Hai capito il concetto di stanchezza, di respiro, hai compreso cosa voglia dire per un Alto, la tua mamma divenuta alta ti aveva spiegato molte cose, ma in fondo “viverlo” era tutta un’altra cosa e probabilmente tu non lo avresti capito mai.°°Vieni Iris, ti aspettavo°°se lei dovesse giungere, se lei dovesse arrivare vicino a te allora diresti°°Hai detto alla tua mamma del nostro incontro?°°la voce è calda e melodiosa, armonia tetra che esce dalle tua labbra violacee.



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { ''Uuuuhhhffff'' ispiri ed espiri, ponendoti di nuovo in posizione eretta, negli occhi ti scintilla la sua lucina, ma è la sua voce che ti blocca un momento, così piccola, eppure così… tetra? Oscura? La prima impressione è sempre diversa poi da quelle che seguono, questa notte ti sembra diversa anche lei. Scuoti il capo, in senso di diniego. La bocca la tieni chiusa. Quel diniego vale mille e mille parole. Una promessa, un giuramento, sono cose in cui credi, non tradiresti mai e poi mai la fiducia di nessuno se questi ponessero in te tanta fedeltà. ''Ti ho portato una rosa, spero ti piaccia, volevo regalarti qualcosa di altro, ma non conosco le cose che ti piacciono, poi io… non ho nulla, ma è molto bella, no?'' le porgi di nuovo il Dono, la rosa bianca, candida, la tua forma, la tua cornice che non appartiene al Dono della Notte, persa e distruttrice probabilmente, negando a te stessa tante verità. Porteresti pochi passetti verso la fonte, lasceresti lì il fiore, uno stelo incantato apparirebbe sotto l'influsso della sua aura. Hai uno strano timore, forse questo sentimento appare tra le corde del tuo cuore come imponente, perché di lei sei stata avvolta, ci hai pensato ad ella anche parecchio ma non hai detto a nessuno di averla conosciuta, anche perché come potresti quando al Campo ti sembra di essere sola. Hai bisogno di condividere, eppure trattieni i migliori segreti con te, sotto notte fonde come queste. Così grandi misteri per una te così piccola.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^Iris, la tua Iris, non ti aveva tradita, il suo cuore è puro, innocente eppure cosi tante ombre ghermiscono quel piccolo corpicino. Un tuffo , uno soltanto per alzarti in volo afferrare la rosa e restare a guardarla. E’ bianca. Quel colore risulta essere ancora più definito vicino a te e questo lo noti, il suo pallore è candido come il colore della tua pelle, opalescente, eppure la tua aura violaceala incorpora e cosi facendo regala alla rosa un altro aspetto, diverso, come può una rosa essere tetra eppure “pura” allo stesso tempo? Semplice,come fai tu.Voli sedendoti sullo stesso masso di roccia che sosteneva poc’anzi il tuo corpicino.Torni a guardare Iris°°Allora ci hai davvero pensato? Vuoi sapere il mio nome?°° non le dici quali sono le cose che ti piacciono, non lo fai subito almeno, se mai vorrai con il tempo gli mostrerai quelle cose che ti piacciono, le mostrerai le tue ombre, la tua dimora, l’antica Quercia e il tuo bosco.



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { Annuisci. Annuisci senza pensarci nemmeno un momento. ''Fatina, dimmi il tuo nome, ti prometto che nessuno lo saprà mai, io so mantenere i segreti, puoi credermi.'' senza alcuna esitazione nascono quelle poche ma lunghe paroline dalla tua bocca. Il dolore è il segreto più grande, la solitudine amplifica in queste terre magiche altre sensazione di cui, se ci si perde, allora è davvero difficile ritrovarsi. Uniti. Non spaccati come sei tu, tra il passato ed il futuro ignoto. Vai a metterti gli stivaletti, poi ti siederesti anche tu accanto ad ella, proprio nel punto in cui parlavi, la notte scorsa, con quell'altra Te, la bambina che non mente, che dice la verità. Che non sbaglia a non sorridere, ma nemmeno sa piangere. ''Io però… ho pensato di poterti dare un nome inventato da me, Testral, ti piacerebbe? E' un nome di una favola che la mia mamma mi aveva raccontato tanto tempo fa. Testral era una bambina che raccoglieva le lacrime della sua sorellina piccola, poi le vendeva al mercato e quelle che le rimanevano le piantava in giardino, nascevano le margherite d'argento… sai?'' Le strizzi un occhiolino, le sorridi, incurvi le labbra in modo dolce, morbido, senza restare ferma poi, immergi le mani nell'acqua, muovendo il palmi sopra la superficie. Per lunghi attimi rimarresti così assente, così lontana, sembrerebbero nascere con te altri labirinti, grotte malviste tutte tue. Sospiri. ''L'acqua mi piace molto…'' sollevi il visetto per scrutarla, sollevi un velo, perché ancorala fatina non potrebbe non accorgersi che la tristezza sembrerebbe vincerti. ''Non ci sono bambini, qui.'' dici fingendo che nemmeno te ne importi poi molto. In questa Avalon non ci sono i draghi, nemmeno bambini come te. Credi, tu.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^La guardi e taci, ascolti e infine annuisci°°Va bene Iris..°°Ti alzi in volo di nuovo tendi verso di lei le braccine e le mani aspettando che lei facci alo stesso, aspettadno che lei ti tocchi. Regalandogli a tua volta quel tocco tanto ambito la sera prima dalla bimba.Se lei lo facesse, se lei ti terrebbe le mani , solo allora diresti°°Ecco il nostro segreto, ecco il nostro patto..tu semmai dovessi chiamarmi di fronte ad altri di cui non ti fidi mi chiamerai Dono della Notte, cosi io saprò che sei nei guai, se invece, dovrai farlo di fronte a persone di cui ti fidi mi chiamerai Testral°°quel nome in realtà Oscura non ti piaceva molto , era più bello il tuo, ma ti piaceva la storia della lacrima e la lacrima piaceva a Iris. Iris.. fonte di purezza, fonte di rabbia, collera, solitudine, malinconia..tutti sentimenti amplificati dal suo status, eppure cosi forti e puri. Sentimenti che contraddicevano quello stesso stato di innocenza di cui la bimba era portatrice..contraddizione..la stessa di cui era figlia tu!Persa nelle tue ombre a pensare lasci per un attimo iris, dedicando ti a l’energia che ignara ti regala, facendo ribollire la tua linfa, poi torni a lei°°Aibhill..mi chiamo usa questo nome solo con me o in presenza di altre fate..ora sei legata a me lo sai vero?°°mentivi chiedere e sapere il nome di una Fata non significava davvero legarsi a lei, ma forse in un certo senso si, di certo il popolo eletto non andava in giro ad urlare ai 4venti il proprio nome(sotterfugio+1).



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { Si muove, si solleva, vola e tende le piccole braccia verso di te. Per un lungo attimo sospingi uno sguardo incredulo come a non voler abbandonare te stessa verso qualcosa che non può essere tuo. Ma il prolungare il tuo sguardo su ella ti porta spontaneamente ad allungare anche le tue di braccia verso Aib. ''Promesso.'' dici solamente, cercando di toccarla piano, sfiorarla ed è una luce fredda, così la percepisci in quel suo visetto tondo e perfetto, negli occhi marcati di nero. ''Io sono contenta che tu ti fidi di me, io anche mi fido di te, per sempre io e te?'' domandi mentre le stringeresti le ditina tua sulle sue, pianissimo. Cercheresti di vorticare, ti sembrerebbe quasi di volare con lei, per un attimo, quell'attimo incantatosogni di essere una Fata come lei, avere le ali e brillare in questa notte oscura senza ostacoli. Tutti i tuoi sentimenti, tutti quanti vengono a galla, risalgono la superficie piana del tuo cuore, scuotono la tua anima, tutti i desideri, tutto il passato si desta e muore, poi vive questo momento in modo fortissimo. Senza ferite. Sei così attaccata alla fatina, che un filo d'argento potrebbe davvero legarvi per sempre e per sempre portarvi via. ''Ti voglio bene, Aibhill, sei la mia fatina, avrò cura di te.'' L'orgoglio è poi quello che traspare, poco dopo, mentre vibri senza saperlo, nutri lei e un po' alimenti il cuore, portando avanti quella vita che sa sempre ritrovarti onesta. Sincera. Fedele. Buona.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^Odio e amore, solitudine e compagnia, rabbia e ragione, collera e perdono. Ogni cosa ha il suo alterego, come puo qualcosa essere l’alterego si se stesso?La natura e il suo Equilibrio erano la risposta. Lunghi attimi trascorrono cosi e li lasci passare Ombra lasci che il cuore di Iris pulsi con il tuo e viceversa, lasci che il silenzio non venga squarciato dalle parole.Lasci che la brezza, leggera vi accarezzi.°°Vuoi venire con me a conoscere le mie sorelle?°°eccola li, quella domanda, apparentemente innocente ma che come tutte le cose faeriche celava il suo sibillino inganno, il suo intreccio, un anagramma visibile e invisibile allo stesso tempo.e ora iris? Che farai? Cosa ha scritto il Fato per te?



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { Per la prima volta il dorato e l'argento, il violaceo, il violetto della sua aura ti sembrano veri doni, cose bellissime e fantastiche, per un momento dimentichi il sogno di incontrare il tuo drago, il tuo disegno è ormai sgualcito, ma quella fata è così luminosa, così amica, così… meravigliosa e splendida nei tuoi pensieri che ogni parola che lei proferisce e pronuncia è miele da assaggiare poco poco, tanto per insaporire la gola. Senza nemmeno pensarci, ma in fondo, cosa c'è da pensare ad una proposta a dir poco -fantastica-, -invitante- non sarai più sola, avrai le tue amiche, dividerai con Aib e le sue sorelle tutti i tuoi segreti, anche le giornate, avrete un posto segreto e tu ami tutto questo, ami intrecciare tutto con tutti. Le stringi un po' di più le manine tra le tue. ''Siii! Andiamo! Portami dalle tue sorelline, sarò buonissima e poi giocheremo insieme e faremo tante cose, vi racconterò le storie che conosco, tutte quante!'' Saltelli e non te ne accorgi, brilli di luce e non te ne accorgi, nessuno può vederti adesso, vi è solo un'unica testimone ed è la fata oscura, di lei ignori tutto, ma conosci il Nome, non è per nulla una cosina da poco. Cosa c'è di altro, cosa esiste adesso, insomma è pur sempre il tuo destino. Un fato che si scrive, ancora incompleto.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^Gioia.Ti arriva come uno schiaffo in piena guancia, improvviso inaspettato!Un sentimento che con confà con il tuo essere, tenti di non arricciare troppo il naso, tenti di non sgualcire il tuo volto da una smorfia troppo evidente, tenti di resistere all’impulso di allontanarti. E un po riesci, stacchi le tue manine da Iris, o almeno ci provi visto che le aveva strette un po’ di più.In volo arretri un po’ ma non sfuggi alla sua vista e, poi gli e lo dici, lo confessi°°Iris se tu sei troppo felice io..uhmm vediamo °°cerchi le parole come spiegarglielo?°°ecco io divento triste..ricordi mi hai chiamato con la tua tristezza, io sono una Fata solitaria, una fata della notte, con le mie sorelle potrai ridere..con me ..bhe con me potrai piangere°°Ecco si forse più o meno ti era riuscito di spiegargli la cosa, o quanto meno di farle capire che di certo nei momenti di dolore lei ci sarebbe stata.°°Portami tu la rosa quando saremo in Radura proveremo a piantarla e farla vivere ancora°°attenderesti dunque che la bimba prenda la rosa che ti aveva donato, la rosa che avevi poggiato sul masso e, che segua il tuo volo, la tua Luce Oscura.



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { Il distacco, così netto, ora ti crea una sorta di disagio, di inadeguatezza. L'ascolti, ti rende triste anche solo sentirle quelle parole, certo che essere amica di una fata è un pensiero che crea felicità, ma la conoscenza di Aibhill ti provocherebbe un urto maggiore di quelle altre emozioni che, per tua natura, hai sempre scacciato via. Il dolore, l'avevi sopportato, la tristezza la sfoghi, poi ti passa, ma poi torna, torna come le lacrime, sai piangere, ma sai ridere tanto. ''Scusa Aibhill, non volevo recarti un dispiacere, sono contenta di andare dalle tue sorelline, ma quando sarò triste lo dirò solo a te, piangerò solo con te, questo lo so, l'ho capito. Sarà così per sempre! Non voglio più recarti dispiacere.'' tendi le labbrain un sorriso che non è il medesimo della gaiezze, della giocosità ma un sorriso che assomiglierebbe a qualcosa di maturo, di più grande di te, avendo incanalato quella sensazione e ora saperla fare tua. Il dolore, il ricordo del dolore. Così ti acquieti e una parte di te, starebbe cominciando a cambiare, forse è proprio lei, probabilmente sarà la Fata oscura la madre di tanta differenza tra la te di adesso e quella che nascerà domani. ''Aib, lo sai che hanno ucciso il mio papà e la mia mamma, un giorno ti racconterò tutto.'' davvero ora ci saresti solo tu, in questa che è come l'ultima notte della piccola Irisyan McShyer. Non odierai mai nel profondo? Dici… ne sei così sicura. Prendi lo stelo e la rosa e poi… la seguiresti. Te ne andresti via.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte^La tua aura pulsa insieme alla sua, senti scorrere quei sentimenti come fossero tuoi e questo amplifica la tua luce. Ti segue, con la rosa in mano e tu la conduci nel fitto della Foresta dove forse non era mai stata.E’ una bimba non cammina veloce e il folto della foresta forse non aiuta l’incedere o forse è notte e va piano perché è stanca.Tu , Ombra, questo non lo sai , puoi solo volare davanti a lei , mostrandogli la strada cercando di non distarla troppo.



IRISYAN } . Foresta - Sacra Fonte . { ''Sì, un giorno te ne parlerò, ma non adesso Aib… ora vengo con te.'' eppure soffochi le emozioni, stai imparando a vivere come la fatina… sola, isolata? E' notte, segui la sua unica luce, confondendoti adesso, dei mille sentieri che conosci, questo che percorri devia e chissà dove va e dove finisce. Sei così piccola, in questa notte, non lo saidove andrai, ma sai che ti fidi di Aib più di qualsiasi altro, di qualsiasi altro per sempre. Leghi a lei la tua vita, sigilli l'addio della tua infanzia per non guardarti indietro. Disegnano le stelle lassù. Con la forza e con l'anima la segui. Canti una nenia triste però, parla del cacciatore che spara nel buio, per poi vedere il rosso del sangue. ''Allora la bestia rivoltò nella Morte.” Una strofa priva della sua speranza. Irisyan eri bianca come le stelle, ora sei nera come la Notte.



AIBHILL_MAC_O^Foresta-Sacra Fonte-Radura Faerica^Avete camminato (volato) per molto tempo quella notte, iris ti aveva seguita senza batter ciglio e, finalmente sentivi l’energia delal Radura farsi avanti, l’energia delle Fate antenate condurti in quel posto segreto, in quel posto magico conosciuto e accessibile solo alle Fate e a coloro che dalle Fate venivano invitati ad entrarvi.Ti volti , la guardi, sai che quegli ultimi passi , districandosi tra alberi, rovi, foglie e quanto altro la condurranno in Radura Faerica.Sai che da li non uscirà se non per il volere delle Fate, forse a qualcuno mancherà, forse qualcuno la cercherà, ma a te non importa. L’hai condotta li ed è li che la vuoi , li saprai di trovarla sempre. Li quella fonte inesauribile di dolore è a tua portata ogni volta che vuoi Ombra. Non ti fermi , vai avanti.Passate l’entrata piccola della Radura che magicamente diventa abbastanza grande da farvi accedere anche Iris ed entrate.Lo spettacolo di apre ai vostri occhi, la Radura la culla nella notte°°Siamo arrivate, ora dormi giocheremo domani°°(EXIT)




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