Ciao piccola Claire,
sono più di tre mesi che te ne sei andata ma il vuoto che hai lasciato è ancora troppo grande. Purtroppo questa volta non siamo riusciti a farti stare con noi. È stato un anno orribile, alti e bassi, tanti giorni a sperare che i tuoi piccoli reni rovinati da una maledetta zecca riprendessero a funzionare. Niente da fare. E quel dottore scelto tra tanti perché ti aiutasse essendo una specialista e invece...
Eri una piccola bulldog nera e sfortunata, tutta storta, arrivata a casa nostra grazie a una fata di nome Carla, la tua prima mamma che ora ti starà facendo compagnia lassù, ovunque sia lassù...
Artù quando ti ha vista e ha capito che saresti rimasta con noi è letteralmente impazzito, guardarvi giocare o litigare era meglio di qualsiasi spettacolo.
Quando te ne sei andata ha iniziato a farsi la pipì addosso, passava il tempo a sbaciucchiarti. Siete stati insieme sempre e poi non ci sei stata più.
Lui ha perso la sua compagna di vita. Devastante. Ora va meglio, è un vecchietto arzillo e brontolone. Ha ripreso a giocare ma ogni tanto ti cerca, va in camera vostra e si guarda intorno. Mi si spezza il cuore.
Ci hai regalato i sei anni più belli della nostra vita. Mi sono goduta ogni giorno con te. Era bellissimo tenerti in braccio sul divano, passare a salutarti prima di dormire. Mille ricordi, tutti bellissimi, quelli brutti li voglio dimenticare.
Perdonaci per non aver fatto le scelte giuste, per aver deciso per te quando farti andar via, per non averti difesa come meritavi.
Tu ci hai riempito la vita di amore, questo è per me, l'unico posto dove poterlo dire senza sentirmi in imbarazzo.
Chi ha scelto un bulldog come compagno di vita può capire.
A chi l'ha perso un abbraccio fortissimo
Per chi non l'ha mai conosciuta, questa era la mia piccola Claire, la mia streghetta fatta di zucchero e miele
Artù il mostriciattolo bello e
Claire la streghetta nera