Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

[SACRO TOR] )O( Forte come la Notte che Eri, Fragile come il Nulla che Sei adesso )O(

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2014 18:22
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 33
Sesso: Femminile
16/10/2014 18:22

Krysliin, Mitrhil


.RIASSUNTO.



Una Figlia perduta, oltrepassa le Nebbie di Avalon,
una creatura che venne svuotata di ogni Potere.
La Dea però le fa incontrare la mano della Sua Luce,
nella presenza di Mitrhil.
Krysliin reca con sè il tormento di aver errato,
ma nel cuore vive la sua Dea. Sarà qui che, con
la Stella dell'Alba, tornerà a rivedere il Tempio.





COMMENTO


In effetti... mi mancava tutto questo!
Ringrazio Stefy e... mi sono parecchio commossa.
A presto! [SM=g27821]




{ SACRO CERCHIO }








MITRHIL {[ Perimetro circolo di pietre ]} )O( { Come sembra irreale l'atmosfera. C'è una quiete che non percepiva da anni, non solo lì sul tor, ma su tutta l'isola baciata da un sole primaverile, mentre il suo sguardo arriva fino al lago soffermandosi su quella barriera impalpabile lattiginosa eppure invalicabile. La terra respira, lentamente si sta depurando, intrisa del sangue dei molti dei suoi figli. Un lamento che però non sembra aver fine, una madre addolorata che tenta di tornare alla vita. L'aria fresca, il canto degli uccelli, il lontano sciabordio delle onde lungo la costa frastagliata, ma la Stella dell'Alba sa che è temporaneo, che è solo una pausa perché possano avere il tempo di pensare lucidamente. Immobile quasi quanto uno dei grossi menhir sul quale ha appoggiato delicatamente la mano; la veste bianca scivola fino a coprire appena i piedi nudi, i lunghi riccioli biondi intrecciati casualmente a coprire la schiena nuda; l'athame legato in vita e il ciondolo che scende fino a posarsi all'inizio della curva del seno. Non sono certo quelli i simboli che la identificano come figlia della Triade, di Arianrhod, quando il sigillo che le è stato posto sulla fronte, un marchio che appena si intravede sulla pelle chiara ma che sa risplendere come la più fulgide delle stelle quando la Dea è presente. Ci sono molte cose alla quale pensare, decisioni da prendere e che non possono essere rimandate ancora a lungo. }



KRYSLIIN . |Sacro Tor| . Eri. Sei. Sei stata. Il Ricordo, le sfumature di esso, il Potere svanito, il Cuore di Pietra che s'è tramutato, camminano con te adesso. Un pezzo di carne che si muove, occhi che scrutano Avalon, Avalon da amare, mangiare, legarla fino dentro all'abisso dell'Anima per farne Mistero. Sei Qui. Sei dentro a quel respiro, quegli occhi che la scrutano e la rubano cercandola, imparando, nuovamente, ad essere parte, terra e fuoco, aria ed acqua di Essa. Non è molto il tempo che ha visto il tuo ritorno, tornata, un giorno, probabilmente due. Ti consumi da sola, trovando il coraggio di tornare al Tempio. Lo avresti già scrutato, nella Notte, Oscuro ed Imponente, vestirsi delle Sue Stelle. Sei stata Ombra, poi non sei diventata nulla. Come la Notte sei sfumata via, lasciando, ora tornando indietro. Di te non v'è nulla, addosso solo una tunica leggera e chiara, lascia le braccia scoperte, lascia al vento il tempo per accarezzarti, hai un Nodo del Cuore, una Promessa. Sei occhi che guardano dalla piana del Tor. Chi potrebbe riconoscerti, così immutata poi, a piedi nudi, quei lunghi capelli biondi che richiamano la cenere del Sole, dell'ultimo firmamento pronto a morire. Osservi il cerchio, osservi il Lago e v'è Nebbia, quanta non ne avresti mai ricordata, nemmeno veduta. E' spessa, è danzante, cela, pare farlo. Qualcosa. Ti soffermi a poco dal Cerchio, l'aria sventola il bordo della semplice veste sulle caviglie nude. V'è qualcuno nei pressi del sacro Cerchio. Una di coloro che furono le tue Sorelle. Così scorgi quella figura, forse non riconoscendola immediatamente, anche se in cuor tuo, è da loro Tutte che vorresti tornare. Ed il vento oggi porta notizie, porta Parole. Un altro disegno della Dea.



MITRHIL {[ Perimetro circolo di pietre ]} )O( { Fragile è il cuore umano, ma sono debolezze che non possono permettersi. Nessuno può farlo. Un altro giorno è passato e un altro ha preso già la via del tramonto sebbene ancora manchino molte ore perché la signora bianca prenda il posto del suo signore nel cielo. E' solo per puro che caso che l'ancella si volta verso l'interno del cerchio di pietre, oppure è qualcosa o qualcuno che un tempo avrebbe scorto facilmente perché sorelle nella Dea. Un ricordo atavico, o forse solo casualità, ma sta di fatto che lo sguardo d'argento si sofferma sulla donna che ha amato come una sorella… forse anche di più considerando che il loro è un legame che non deriva dal sangue ma unicamente dalla Dea. Si schiudono appena le labbra, ma il nome rimane incagliato tra i denti aver modo di affidarlo a quella brezza che scompone appena i capelli di entrambe. Quante emozioni passano sul volto della Stella e non necessita di mascherarne alcuna: sorpresa, incredula, interrogativa; è felice di vederla in salute ma è anche adirata con lei per essersene andata. Per aver anteposto l'amore di un uomo a quello della Dea. Prende un profondo respiro senza riuscire a dire ancora nulla. }



KRYSLIIN . |Sacro Tor| . La terra freme, ogni granello di quell'isola ricalca onde del lago, le sbatte incessanti contro le alte pareti delle rocce , pietra contro acqua. Un movimento infinito, quanto stancante, quanto, anche, naturale. Il Cerchio, la Sua Ruota. Prima che l'Oscurità possa essere calata del Tutto, dentro un nuovo ciclo del Tempo, la Dea, qualche Sua mano, ti avrebbe voluta qui, ancora. Prima della Notte, nell'ultimo raggio di Luna, tra le Stelle ed il Sole, ha accompagnato il tuo passo che è rimasto nudo, svestito ed umile. Hai commesso l'Errore. Hai scambiato ciò che non avresti dovuto. Hai perso. Torni Perdente e Logora ai piedi di Avalon. Non hai scuse. Avresti l'Amore però, l'Amore della Dea, l'Amore per la Dea. Il tuo corpo piegato, ricordi -svuotata dei Suoi poteri-, -Punita da Rhiannon-. E' stato giusto. Era ciò che meritavi. Ma nell'onda, tra il lago ed il Vento, la riconosci. Lei Era, ed E'. La Sua luce, la Sua Alba. La Sua Vita. Per un attimo, quello che conta, i tuoi occhi si fissano in quelli di lei, trabocca il cuore, nello sguardo si smuovono le emozioni che non sono mai state così distanti, il Tempo è passato, ma l'autenticità di quel legame è rimasto. Lo senti ancora e lo avverti adesso. Lei è Mitrhil. La Dea ha voluto farti incontrare la Mano della Luce, nessuna Oscurità. Incredula. Incerta. I piedi non sanno cosa fare, ti volgi, sei frontale ad ella, lei ai piedi del cerchio, tu poco più in là. Ora siete così, l'una nella linea del cuore dell'altra. L'una a viaggiare nel ricordo dell'altra. { Mithril } dicono appena le tue labbra, appena per avere la forza di pronunciare quel nome. Attendi però, attendi un suo assenso, un suo cenno qualunque, quell'attimo sospeso -tra il Vento, la Nebbia, il Lago, la Volontà della Dea- è molto lungo, parte ed arriva al cuore. Tremi un pò. Forte come la Notte che Eri, Fragile come il nulla che sei adesso.



MITRHIL {[ Perimetro circolo di pietre ]} )O( { Ne passano di attimi l'una con lo sguardo nell'altra senza che alcun suono, se non quelli dell'isola stessa, venga pronunciato. Solo un nome dalle labbra di chi non ha avuto abbastanza coraggio, non ha avuto fede, o semplicemente non ha creduto in se stessa a tal punto da accettare il disegno divino. E ora? Ora è qui e sembra voler fare ammenda delle sue colpe, ammenda per quelle paure che ognuna di loro ha nascosto in fondo al proprio cuore, eppure sono rimaste. Eppure hanno accettato quanto è stato ordinato loro. Ma chi è lei per giudicare? Può forse biasimarla per essere stata debole? Di fatto anche lei si è rinchiusa in un ostinato silenzio. Non ha abbandonato il tempio, ma ha lasciato comunque le sorelle per molto tempo da sole. Sospira ma le labbra si arcuano in un sorriso protendendo la mano verso di lei. } Sei riuscita ad attraversare le nebbie! { Rotolano i lemmi, morbidi, affettuosi, dolci, e il suo ha l'aria di essere un invito ad attraversare il circolo di pietre così da raggiungerla. }



KRYSLIIN . |Sacro Tor| . La Voce di Mitrhil è musica, la sua canzone, più la Stella sospinge le parole, più ricordi le danze, il sapore del cibo, ed ogni frammento torna con te, in un ritorno alle Origini, all'Innocenza di noi stessi. Lei è la Luce, ma anche la Musica, il desiderio alla Vita. Chiudi lo sguardo, lo serri tra le ciglia, batti un colpo con la mandritta al vestito leggero, a darti la spinta per raggiungerla, per guardarla ancora. Cammini, dapprima sono solo piccoli passi, piccolissimi, lì sul baratro, del sapere e delle molte cose che esistono adesso sulla terra della Dea, poco dopo quei passi si fanno più rapidi, corrono quasi a lei, corrono da lei. Taglieresti il Cerchio, anche in quel momento ricordi, il Velo sul viso, la Volontà di Rhiannon, la Guerra, qualcosa che ora non ricordi più, non potresti. Cadi quasi ai suoi piedi, cadi con le ginocchia a toccare l'erba fresca, stringere le sue mani, riuscire a guardarla negli occhi. Se ti fosse concesso terresti le mani di Mitrhil tra le tue, vogliono essere una carezza, una carezza per te. Almeno l'hai vista, una di loro almeno. { Mitrhil, Mitrhil… } sussurrano le labbra, gli occhi si aprono ad un panorama della meraviglia dell'Amore e, se è vero che ci si riconosce a pelle, quella che la Stella ha ora innanzi ai suoi occhi era stata Una Figlia della Dea, nata tra i Ghiacci, cullata tra il Velo di Rhiannon. Una scia, un marchio rimane sempre. Ora è chiuso, però. { Come stai, come stai bellissima Mitrhil, luce e vita… } mormori tra un'emozione e l'altra. Sola e mai sola. Strade sono quelle che tutti devono attraversare, chi più strette, chi meno, chi si innalza e comprende al meglio. Ognuno ha il Proprio Viaggio. { Arshal? Hagall? Samarah… Nyule… le altre come stanno? } è la corolla dei loro nomi che sgorga dal tuo Cuore, dal tuo incessante cuore. Le lacrime si ghiacciano ed infine annuisci, come a dirle -sì, ho oltrepassato le Nebbie, sono qui.- Stringi ancora le sue mani ma le lasceresti dopo, piano, molto lentamente, rimanendo accasciata lì, ai piedi di tutto, umile e serva. Come sempre. Il vento sospinge alcune ciocche dei capelli in avanti, c'è così tanta nebbia, ma gli sguardi non si confondono mai. Urlano la Verità.



MITRHIL {[ Perimetro circolo di pietre ]} )O( { La nebbia non circonda il tor. Non circonda il cuore di nessuno. La nebbia protegge l'isola, lì sorge sulle acque del lago celando Avalon agli occhi indiscreti, bramosi di sangue, desiderosi di mettere i propri artigli su terre che appartengono unicamente alla Dea. Perché Avalon stessa è la manifestazione in terra di colei che governa la ruota imperitura. La distanza si chiude, sospinta da quella brezza leggera finisce tra le braccia di Mitrhil. Mani che stringe con affetto ma non appena gliele lascerà, mossa probabilmente dalla sua umanità, alzerà la mano destra così da riservarle uno schiaffo. Non è volto a farle effettivamente male, non al fisico per lo meno, è lo schiaffo di una madre che rimprovera la figlia e, nell'attimo in cui avvertirebbe bruciare appena le sue dita per il contrasto, l'abbraccerebbe con vero trasporto, tenendola stretta a sé cullandola. } Abbiamo provato, ma nessuno ha capito il tuo gesto… hai lasciato una ferita aperta Kry… avevi tutte noi… perché… perché te ne sei andata? { La scosterebbe da sé quel tanto che basta per guardarla nuovamente negli occhi. Sono lucidi i suoi, c'è commozione sul suo viso e, benché fosse l'altra ad aver ricevuto lo schiaffo, le sue gote sono arrossate. La stringerebbe nuovamente a sé accarezzando la sua lunga chioma bionda. E' come se avesse tra le braccia un rametto secco che attende di essere nuovamente innaffiato per germogliare di nuovo. } Mi dispiace… non volevo { E lì dove la mano ha ferito, ora si avvicina perché possa accarezzare il viso dell'ex consorella con un amore autentico. } E' passato tanto tempo… troppo { Si piega sulle ginocchia fino a sedersi sui talloni. } Stanno tutte bene, ma i tempi sono bui e siamo state costrette a richiamare le nebbie perché Avalon non venisse più irrorata dal sangue dei suoi figli! { E' un sorriso malinconico quello che si affaccia sul volto della Stella dell'Alba, eppure nei suoi occhi si annida ancora un barlume di speranza. }



KRYSLIIN . |Sacro Tor| . E' la corda che si tira, si slancia nel vuoto, si perde sulla tua faccia, sul tuo viso minuto, ossuto, magro. Lei ti tira un ceffone, sonoro, brucia sulla tua gota, chiudi gli occhi, rimani rigida, lo sguardo serrato. Non dici nulla, capisci, comprendi. Lo sai, tu sai già tutto. E' giusto così, così dev'essere, perché il ramo secco possa capire per incendiarsi ancora. Quando Mitrhil ti scuote in un abbraccio materno, ti lasceresti andare sulle sue spalle, schiacciando fortissimo il tuo petto al suo, cingendola con le braccia, sentendo lei, ora, un sacco pesante, senza vita. Con solo quell'Errore, un errore che ti è costato ogni cosa in cui credevi, tutto ciò che ami. Anche se ti portasse ritta innanzi a lei, tu faresti resistenza, vorresti rimanere sulla sua spalla per tanto tempo, a piangere, a piangere di rabbia, di stoltezze che si compiono, di fragilità che, umanamente, si compiono, così senza pensarci. { Mitrhil… perdonami, perdonatemi, ho sbagliato, mi sono dannata per tutto questo tempo, mi sono maledetta, ho cercato la Dea, l'ho cercata sempre, ma la Dea è Avalon, sono tornata perché non c'è Amore che mi consoli e mi protegga come Ella! } sono parole scavate, una voce quasi rauca ma chiara, il peso Mitrhil lo percepirebbe, anche la verità di quelle parole, nel cuore di una figlia che s'è persa. Solo dopo ti scosteresti ricevendo la sua carezza, asciugando le lacrime, con i dorsi delle mani, tenendo per un attimo le mani al viso. { Avete richiamato le nebbie? } mormorate appena quelle parole. E' un evento difficile quanto mistico della Dea e della Potenza delle sue Figlie. Lo sguardo è sinceramente sorpreso, ma anche adesso lievemente accigliato per sentir di voce di sangue e di morti, di figli della terra sacra, dei suoi abitanti forse. { Avalon è in pericolo? Cosa succede Mitrhil, ti prego… } ansia, vertigine, preparazione ad altre parole. Gli occhi arrossati però, sulla guancia si delineerebbero le dita della Luce che ti hanno colpito, piano, ma la pelle è così chiara, così delicata che un nonnulla sarebbe già troppo. { Mitrhil… } sospiri, cerchi il suo sguardo, in quegli occhi vi sono tante richieste mute, sei quasi sicura che la Stella le leggerebbe tutte.



MITRHIL {[ Perimetro circolo di pietre ]} )O( { Mitrhil è una cascata in piena, un torrente di acqua fresca lì dove la pelle brucia appena. Una carezza affettuoso, uno sguardo amorevole. E' madre, è consigliera, è sorella. } Non sono io a doverti perdonare piccola Kry, il tuo senso di colpa credo che sia già sufficientemente pesante: un macigno che grava sul tuo cuore. { Asciugherebbe le lacrime dal suo viso, il pollice passa sullo zigomo delicatamente. Le parole a volte sono davvero superflue perché sul viso dell'ex consorella passa ogni genere di emozione possibile, domande, dubbi, timori… un libro aperto per la Stella dell'Alba [//Empatia lvl 3] } Avrò modo di raccontarti… ora vieni! torna a casa con me! { Si alzerebbe infine tendendo nuovamente la mano verso quell'anima fragile e tormentata che, qualora accettasse terrebbe stretta alla sua nel discendere lungo il sentiero, nuovamente insieme. }



KRYSLIIN . |Sacro Tor| . Nessun disegno della Dea è comprensibile per menti umane, le Sue Figlie sono i Suoi Strumenti, tutte Uguali eppure Tutte Diverse. Specchi di donne e di Dea. Il tuo cuore è pesante, di quell'errore, certamente. L'amore però ripaga sempre, la tua più totale Devozione. Ripartirai da dove avevi smesso il passo. Perché non v'è altro modo adesso per ricominciare. Negli occhi passano le avventure, i viaggi, i battiti dell'Alba, poi il Rosso del Sangue della Guerriera, ultima quella velata sensazione della ciclicità della Vita, di nuovo tutto è cerchio, tutto inizia da capo, anche le vite che mai si sono separate davvero. Il peso lo porti nel cuore, nella pelle, tra le unghie del dolore. Mai ferità si potrà lenire, mai nemmeno curare. O forse… forse curerai quello squarcio per tornare intatta. Prendi la mano di Mitrhil, prendi la mano di colei che fu sorella, nel cuore lo è anche adesso. Asciuga lacrime, consola, lei è Acqua, è dolcezza. Tu sei terra secca, da far germogliare, ci penseranno Loro, tutte loro adesso. Ognuna con la Propria stella, il proprio coraggio. Toccherà a te, portare i passi… dove Ella li desidera. Stringi la sua mano. La stringi così forte, talmente tanto, che Mitrhil sentirebbe la forza della vita, anche in questo modo, nascere. La vita ha mille forme, mille creature. Tempio. Casa. Finalmente la Dea.




Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:30. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com