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Cenerentola - di Christian Duguay - con Vanessa Hessler, Flavio Parenti, Ruth-Maria Kubitschek, Rosabell Laurenti Sellers, Natalia Worner

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2014 19:34
11/10/2014 19:30
 
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Cenerentola

Paese: Italia, Germania
Anno: 2011
Formato: 2 puntate x 100 minuti
Genere: Favola, Commedia sentimentale
Regia: Christian Duguay
Attori e personaggi: Vanessa Hessler (Aurora/Cenerentola), Flavio Parenti (Sebastian), Rosabell Laurenti Sellers (Aurora bambina), Ruth-Maria Kubitschek (Mrs. Cooper), Natalia Worner (Irene), Frank Crudele (Romolo), Carlotta Natoli (Veronica), Giulia Andò (Teresina), Elisa di Eusanio (Lucia), Ilaria Spada (Tina), Hary Prinz (Dott. Martone), Massimo Poggio (Valerio De Luca, padre di Aurora), Mariella Valentini (Claudia), Wanja Sellers (Giulianna), Urbano Barberini (Edwyn).
Sceneggiatura: Agatha Dominik e Lea Tafuri
Scenografia: Carmelo Agate
Costumi: Maurizio Millenotti
Aiuto Regia: Sergio Ercolessi
Organizzatore generale: Alessandro Passadore
Direttore della Fotografia: Fabrizio Lucci
Casting director: Teresa Razzauti
Post Produzione: Rosario Ranieri
Musiche: Andrea Guerra
Montaggio: David Yardley
Produttore esecutivo: Daniele Passani
Produttore creativo: Sara Melodia e Luisa Cotta Ramosino
Produttore Associato: Vincenzo Mosca
Produttore Rai: Fania Petrocchi
Prodotto da: Luca Bernabei
Casa di produzione: Lux Vide, RaiFiction, BetaFilm

Presentazione:

Cenerentola, la più grande storia d’amore mai raccontata, riprende vita nella splendente cornice della Dolce Vita romana degli anni ’50...

La fiction in due puntate è realizzata dalla Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei per Rai Fiction, in coproduzione con la Germania e la Francia. La regia è affidata al canadese Christian Duguay, che ha già diretto per Lux Vide Coco Chanel, Sant'Agostino e Sotto il cielo di Roma. La sceneggiatura è di Agatha Dominik e Lea Tafuri.

Cenerentola è una delle favole più antiche e popolari del mondo. Il racconto mette in scena un archetipo profondo che ha toccato e tocca qualcosa di universalmente presente nell’animo umano: la paura di essere rifiutati e il desiderio collegato di essere amati e di accettati per quello che si è.

Questa Cenerentola è innanzitutto l’incontro di due grandi sistemi mitologici: da un lato quello della favola con tutti i suoi topoi: le sorellastre e la matrigna, la fata madrina, il vestito della madre stracciato prima del ballo, l’abito bianco e tempestato di luce, la carrozza, il ballo, la fuga a mezzanotte, la scarpetta e ovviamente il principe azzurro.

Dall’altro la mitologia del grande cinema degli anni ’50, in un’atmosfera da Vacanza Romane, con un sapiente gioco di citazioni.

Si è poi giocato su una narrazione stratificata: in prima battuta la semplicità del racconto, capace di parlare anche ai bambini, poi il gioco delle citazioni dalle diverse versioni della favola stessa, a quelle cinematografiche, infine uno scavo rispetto al senso profondo della fiaba e un lavoro di attualizzazione. In Cenerentola abbiamo lavorato innanzitutto sul racconto di formazione e il superamento di quelle fragilità psicologiche che impediscono di realizzare la propria felicità emotiva e il proprio talento.

Nella storia sia Cenerentola-Aurora che il Principe Sebastian devono attraversare un percorso di crescita e grazie anche all’aiuto dell’altro non trovano solo la fiducia in se stessi e il vero amore, ma recuperano anche la propria vocazione: lei per la musica, lui per la scrittura. C’è poi la complessità di superare un lutto e di recuperare in se stessi l’eredità fertile dei propri genitori, dal momento che il talento pianistico di Aurora le deriva dal padre e dalla madre.

Cenerentola è inoltre una favola della maternità. Nella favola tradizionale c’è una madre amorevole che muore prematuramente e c’è una matrigna, una cattiva madre, che impedisce a Cenerentola di sbocciare alla vita. C’è infine una madre magica, la Fata Madrina. Questa relazione matrilineare è stata conservata ed esaltata dalla sceneggiatura che ha trasformato la Fata Madrina in una nonna sconosciuta e poi ritrovata, che cerca di riconquistare e di meritare l’affetto della nipotina.

La realizzazione della miniserie, coprodotta anche dalla BetaFilm di Ian Moito, è stata affidata ad un grande regista, Christian Duguay, che ha girato successi come "Coco Chanel", "Sant’Agostino" e "Sotto il Cielo di Roma".

Il volto di Cenerentola è quello giovane e bellissimo di Vanessa Hessler, circondata da attori italiani e tedeschi di grande bravura. Gli altri della miniserie sonoFlavio Parenti, nel ruolo di Sebastian. Ad arricchire il cast l'attrice tedesca Ruth-Maria Kubitschek (Mrs. Cooper), Natalia Worner (la matrigna Irene), Giulia Andò e Elisa di Eusanio nel ruolo delle perfide sorelle Lucia e Teresina, Carlotta Natoli, Frank Crudele, Ilaria Spada, Massimo Poggio e Hary Prinz. I costumi sono di Maurizio Millenotti (nomination all'Oscar per Otello e Amleto).



Sinossi:

Roma, 1950. Aurora, figlia del brillante direttore d'orchestra Valerio Montefoschi, non immagina quello che la aspetta quando suo padre, vedovo, decide di sposare la governante Irene. Aurora è una bambina che ha ereditato dalla famiglia la passione per la musica e non ha mai avuto pensieri oltre all'amato pianoforte fino al giorno in cui incontra Freddy e Sebastian, figli di una ricca famiglia italo austriaca che abita nella villa accanto. Mentre Freddy è spigliato e anche un po’ arrogante, il timido e gentile Sebastian conquista subito il suo cuore. Ma l’idillio è breve perché con la morte del padre di Aurora la vita della ragazzina cambia. La matrigna ha messo le mani sui beni di famiglia e tiene in scacco la figliastra che non potrà avere nulla fino alla maggiore età. In più la obbliga a rinunciare allo studio della musica e la obbliga a prestare servizio come cameriera dopo aver trasformato la dimora di famiglia in un albergo, Villa delle Peonie, mentre le figlie di lei, Lucia e Teresina, non perdono occasione per vessare la povera Aurora.

Passano gli anni ma Aurora non rinuncia ai suoi sogni: riprendere a suonare e ritrovare Sebastian, il “suo” principe. A farle compagnia i dipendenti dell’albergo che sono diventati la sua nuova famiglia; con loro Aurora aspetta di diventare maggiorenne per entrare in possesso dell’eredità lasciatale dal padre e dedicarsi completamente alla musica, liberandosi dai soprusi di Irene.

Quando un giorno riaprono le porte della villa austriaca per Aurora è un sogno che si avvera: il principe è tornato! Ma a presentarsi a Villa delle Peonie per ordinare il rinfresco di una festa è Freddy non Sebastian o almeno così crede Aurora...



Note di produzione:

I costumi di Cenerentola sono un omaggio allo stile e alla moda degli anni '50 e si ispirano a grandi coutoriers dell'epoca come Balenciaga, Givenchy e Dior.
Sono inoltre stati utilizzati molti capi originali creati da questi stilisti e rielaborati dalla mitica Sartoria Tirelli e molti altri sono stati appositamente disegnati per l’occasione dal costumista Maurizio Millenotti.
Per il ballo di Cenerentola (tutti gli invitati vestono in bianco e nero) il costumista ha creato centinaia di abiti da gran sera, oltre ai gioielli, alle stole e ai cappelli. Le bellissime maschere che indossano i protagonisti e le 500 comparse sono di piume, paillettes e Swarovski e si ispirano alla scena del ballo di "Un americano a Parigi".
Sono, inoltre, stati utilizzati 150 autovetture d'epoca e 10 carrozze provenienti da collezioni private. Strumenti musicali d'epoca per orchestre formate da più di 100 elementi.
200 fra lumi e chandeliers in vetro di Murano soffiato.
3000 peonie provenienti da serre olandesi, tra cui il rarissimo esemplare giallo.
200 mt di tessuti pregiati le tappezzerie.
2000 fra riproduzioni e originali d'epoca di quotidiani, riviste, manifesti, documenti.
Alle scenografie e ai costumi hanno collaborato i più grandi artigiani del cinema italiano.


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11/10/2014 19:33
 
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Trama della prima puntata:

Roma, 1950. Aurora, figlia del brillante direttore d’orchestra Valerio Montefoschi, non immagina quello che la aspetta quando suo padre, vedovo, decide di sposare la governante Irene.

Aurora è una bambina che ha ereditato dalla famiglia la passione per la musica e non ha mai avuto pensieri oltre all’amato pianoforte fino al giorno in cui incontra Freddy e Sebastian, figli di una ricca famiglia italo austriaca che abita nella villa accanto. Mentre Freddy è spigliato e anche un po’ arrogante, il timido e gentile Sebastian conquista subito il suo cuore.

Ma l’idillio è breve perché con la morte del padre di Aurora la vita della ragazzina cambia. La matrigna ha messo le mani sui beni di famiglia e tiene in scacco la figliastra che non potrà avere nulla fino alla maggiore età.

In più la obbliga a rinunciare allo studio della musica e la obbliga a prestare servizio come cameriera dopo aver trasformato la dimora di famiglia in un albergo, Villa delle Peonie, mentre le figlie di lei, Lucia e Teresina, non perdono occasione per vessare la povera Aurora.

Passano gli anni ma Aurora non rinuncia ai suoi sogni: riprendere a suonare e ritrovare Sebastian, il “suo” principe. A farle compagnia i dipendenti dell’albergo che sono diventati la sua nuova famiglia; con loro Aurora aspetta di diventare maggiorenne per entrare in possesso dell’eredità lasciatale dal padre e dedicarsi completamente alla musica, liberandosi dai soprusi di Irene.

Quando un giorno riaprono le porte della villa austriaca per Aurora è un sogno che si avvera: il principe è tornato! Ma a presentarsi a Villa delle Peonie per ordinare il rinfresco di una festa è Freddy non Sebastian o almeno così crede Aurora.

Intanto nell’albergo è arrivata Mrs Cooper, una misteriosa milionaria che scopriremo essere la nonna materna di Aurora. La donna, ormai anziana, è in Italia per affari ma è anche sulle tracce dei ricordi della figlia morta con cui aveva troncato ogni rapporto dopo il matrimonio con il papà di Aurora. Mrs. Cooper non può immaginare che la cameriera incaricata di servirla è la nipote che non ha mai saputo di avere.

Aurora scopre che il giovanotto tornato a Roma dopo tanto tempo è proprio il ragazzo a cui aveva regalato il suo cuore ma dopo la morte del fratello in un incidente si è trasformato in spregiudicato uomo d’affari per obbedire alle aspettative paterne.

Scopo della sua visita è concludere un affare con l’azienda del dott. Martone, conquistando il mercato dei nuovi apparecchi televisivi grazie all’unione del design italiano e la tecnologia delle imprese di famiglia.

Per portare a termine il suo compito è pronto anche a corteggiarne la figlia, la fatua Tina Martone, sfruttando abilmente la stampa per i suoi scopi.

La competizione è molto difficile: una milionaria americana ha fiutato il business dei televisori ed è arrivata in Italia per soffiare l’affare a Sebastian e questa donna è proprio Mrs. Cooper.

Ma forse il lato romantico di Sebastian è ancora nascosto sotto le apparenze e Aurora decide di salvarlo con la complicità di Mrs. Cooper, che ha riconosciuto la nipote perduta e spera di conquistarne l’affetto agendo in incognito come un’insospettabile Fata madrina.

Per farlo Aurora deve affrontare un entusiasmante training che la porta a contatto con il glamour e il fascino del mondo del cinema di quegli anni.

Mrs. Cooper è decisa a trasformare Aurora in una misteriosa femme fatale capace di incantare Sebastian e sfrutta le sue vecchie conoscenze di Cinecittà, quando era una famosa attrice del cinema muto.

Tra lezioni di ballo, portamento e seduzione ed un tuffo tra i set magici dei grandi film del tempo, Aurora esce dal bozzolo per trasformarsi in una farfalla, pronta ad affrontare la grande prova...



Trama della seconda puntata:

La sera del ballo in maschera organizzato da Sebastian per lanciare la fusione industriale con i Martone, Aurora arriva con un abito meraviglioso a bordo di una limousine suscitando lo stupore e l’ammirazione generale.

Neanche Sebastian riesce a resisterle e la segue nello stesso giardino dove si incontrarono da bambini. Qui, i due si scambiano un tenero bacio… ma, temendo di deluderlo, Aurora non ha il coraggio di togliere la maschera e fugge sui rintocchi della mezzanotte perdendo una scarpetta.

Incantato dalla Bella Sconosciuta, Sebastian sembra mettere da parte le sue ambizioni affaristiche e la cerca per tutta Roma, trascurando Tina Martone.

Aurora, che pure teme di non essere all’altezza del ruolo interpretato al ballo, decide di provare ad affascinare Sebastian anche senza la maschera e fa in modo da incontrarlo fingendosi un’amica della donna misteriosa.

I due ragazzi vivono momenti di grande romanticismo nei luoghi più belli di Roma, fuggendo i paparazzi e ritrovandosi sempre più vicini; il sogno di Aurora sembra vicino alla realizzazione finchè Sebastian non viene richiamato all’ordine da suo padre e la ragazza scopre con sgomento la vera identità di Mrs. Cooper.

Anche Sebastian si sente tradito quando realizza che la Bella Sconosciuta è solo un travestimento di Aurora e crede che la ragazza lo abbia preso in giro, forse in combutta con Mrs. Cooper per distrarlo dagli affari con Martone.

Sebastian fa un passo indietro mentre Aurora ha appena scoperto che il fondo lasciatole dal padre non esiste più. La matrigna Irene ha sperperato tutto e lei non potrà mai riprendere a studiare musica al conservatorio…

Dopo un primo momento di disperazione la ragazza abbandona Villa delle Peonie insieme alle uniche persone su cui ha sempre potuto contare, gli amici dell’albergo che abbandonano Irene insieme a lei. Ma il destino ha in mente qualcos’altro.

Mrs. Cooper cerca di aiutare Aurora da lontano e le ottiene una insperata audizione al conservatorio. La ragazza supera la prova brillantemente e viene invitata a suonare ad un concerto in onore di suo padre, dopo essersi rappacificata con la nonna ritrovata.

Anche Sebastian è presente al concerto. La musica di Aurora è una rivelazione per lui. Il ragazzo capisce che non potrà mai essere felice tentando di sostituire suo fratello, il figlio che suo padre avrebbe voluto avere accanto a sé negli affari.

Rinuncia alle nozze con Tina, ai soldi e alla posizione e si presenta da Aurora offrendole tutto quello che gli è rimasto: il suo cuore.

Guardandosi negli occhi, per quelli che davvero sono Aurora e il suo Sebastian potranno finalmente coronare il loro sogno d’amore.



Foto:















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