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Alluvione 10 ottobre 2014

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2016 21:09
10/10/2014 18:50
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Capotreno
Anche il 10 ottobre del 2014 passerà alla storia della nostra povera città come una data tragica.
Alluvione con morte e devastazione, danni ingentissimi.

Sulla grancassa dei social network impazzano già polemiche, isterismi, ecc.
Non è che voglio difendere nessuno soprattutto una classe politico-amministrativa paralizzata da paure, veti, inefficienze.
Però gli errori partono da lontanissimo, da quartieri sorti su colline scoscese dove scorrono rigagoli che imrpovvisamente si riversano a valle, dalla tombinatura di molti torrenti e arrivano fino ad oggi ad una gestione territoriale che manca totalmente della manutenzione ordinaria.
Oggi siamo pronti a scatenarci sui social network, ma quanti di noi fanno anche pochissimo per mettere a posto punti critici nella propria proprietà, segnalare e documentare (litigando perfino) alle'amministrazioni degrado, incurie, abbandono?


10/10/2014 20:03
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Semplicemente triste !
11/10/2014 14:35
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Il Cardinale Angelo Bagnasco ha lasciato il Sinodo dei Vescovi per visitare i quartieri alluvionati, e mentre si trovava a Borgo Incrociati con i piedi nel fango ha ricevuto una telefonata di Papa Francesco che voleva informarsi in merito.
www.primocanale.it/notizie/alluvione-bagnasco-in-visita-e-una-via-crucis-che-si-ripete-il-freno-burocratico-una-vergogna--146...

Intanto Gabrielli - che non ha nemmeno visitato gli alluvionati - ha rilasciato una intervista in cui ha parlato tanto e non ha detto niente. Si è capito solo che le cose continueranno così.
12/10/2014 01:10
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Capotreno
Molto probabilmente se si fossero finiti i lavori di rifacimento della copertura del Bisagno, nel tratto tra la Questura e la Stazione Brignole, e se il canale scolmatore del Fereggiano, non fosse un idea sulla carta e fosse stato realizzato, oggi probabilmente parleremo d'altro.
In tutto questo marasma non si parla più di chi ha ristretto i corsi d'acqua dalla fine del 1800 in poi.
E soprattutto non si parla di sindaci come Pertusio e Pedullà che hanno influito enormemente nel saccheggio della città, non solo con l'operazione rotaie o demolendo la casa di Paganini, ma soprattutto con l'enorme cementificazione delle colline che hanno portato alla disastrosa alluvione del 1970.
Poi penso anche a tutti gli amministratori succeduti dopo che nonostante tutto, hanno pensato bene di costruire e far costruire nell'alveo del Bisagno Corte Lambruschini, il Park di piazza della Vittoria ed hanno continuato a cementificare e saccheggiare le colline.

Ora la colpa è delle bombe d'acqua. dei cambiamenti climatici, etc.
Certamente sono eventi naturali ed eccezionali più o meno prevedibili, e più o meno dannosi e catastrofici.
Ma le responsabilità umane di chi ci ha amministrato nel corso degli anni ci sono tutte, in 44 anni dall'alluvione del "70 ad oggi si è chiacchierato tanto e si è cementificato ancora di più.
E' arrivato il momento di dire basta!

Ci risiamo 10-10-2014



Un Grazie Enorme va solo a quei ragazzi che come sempre si prodigano ad aiutare chi rimane colpito da questi eventi.


Grazie Angeli del Fango
[Modificato da Pinuccio"58 12/10/2014 01:47]
12/10/2014 07:54
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Le responsabilità dello scempio che è stato fatto sono bipartisan: i primi sono stati i liberali con Andrea Podestà, hanno poi continuato i fascisti urbanizzando quella che non a caso si chiamava "Spianata del Bisagno" e che in condizioni normali era fruibile ma veniva sommersa dalle piene, per poi continuare i sindaci del dopoguerra arrivando in tempi recenti a Corte Lambruschini ed al Park di Piazza della Vittoria, costruiti praticamente in mezzo a quello che sarebbe il corso originario del Bisagno.

Il tanto decantato scolmatore del Fereggiano secondo me servirebbe a poco: infatti il Fereggiano, per quanto terribile, è solo uno degli affluenti del Bisagno.

Il problema principale è proprio lo sbocco a mare del Bisagno e secondo me (non volendo demolire interi quartieri ormai consolidati da molto tempo) l'unica soluzione è quella di un vero scolmatore non del Fereggiano ma del Bisagno, che inizi dalle parti di Staglieno e sottopassi Piazzale Parenzo, Corso De Stefanis, Corso Sardegna ecc. sfociando in mare diverse centinaia di metri a levante dello sbocco del Bisagno.

Opera iper-costosissima è vero, ma tra scolmatore del Fereggiano, altre opere incompiute e tangenti varie, hanno speso DEI NOSTRI SOLDI molto di più di quel che sarebbe servito.

Questo il problema principale, poi ce ne sono molti altri a monte, ma sino a che non si risolve il problema principale che è quello di garantire un sicuro deflusso in mare delle piene anche con mare mosso, ogni altro intervento a monte è come un po' di acqua fresca.

Aggiungiamo una cosa: che rispetto all'altra alluvione del 25 ottobre e 4 novembre 2011, sono molto più carenti i soccorsi immediati. Il 26 ottobre 2011, quando sono riuscito ad arrivare a Borghetto, c'erano centinaia di persone al lavoro, provenienti dai gruppi di Protezione Civile addirittura di paesi che non sapevo nemmeno esistessero (chi aveva mai sentito parlare di Prascorsano?) ed anche organizzatissimi.

Ma nel frattempo, poco dopo è arrivato il governo Ladronti, salutato da quasi tutti (non da me) come "salva-Italia", che fra le altre ingiustizie ha gravemente tagliato le gambe alla Protezione Civile. Per cui stavolta è quasi tutto sulla schiena dei volontari, che per loro natura non possono disporre di mezzi pesanti ed altro.

ANCHE SE LA FINE DEL SUO MANDATO E' ORMAI PROSSIMA, CREDO PROPRIO CHE LE DIMISSIONI DEL COMPAGNO GERUNDIO SAREBBERO DOVEROSE.
[Modificato da sandro.raso 12/10/2014 08:03]
12/10/2014 11:40
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Apprendo dal secolo di oggi che le sentenze del TAR non avrebbero bloccato i cantieri del Bisagno e che, anzi, il TAR del Lazio avrebbe dato il via libera.
Se le cose stanno così, chiedere le dimissioni dei responsabili politici (Burlando in testa) è doveroso.
Quello che traspare è un paese guidato da persone che non sanno e non vogliono prendersi responsabilità, che si scaricano tra loro le colpe, che pur di non rischiare di sbagliare non fanno nulla, allungando all'infinito i tempi della risoluzione dei problemi.
Colpevole comunque anche la magistratura, che emette sentenze pilatesche (per ora andate avanti così, semmai poi pagate i danni a chi ha fatto ricorso).
Colpevoli le amministrazioni del passato, di un secolo di cemento.
Colpevoli comunque tutti, anche i cittadini, che si incazzano davanti al disastro ma che si lamentano dei disagi se i lavori per la messa in sicurezza si fanno.
Burlando e Doria dovrebbero dare le dimissioni come esempio, dato che non sono stati in grado di tentare di risolvere il problema idrico.
Anzi, non mi stancherò di ripeterlo, hanno dato il consenso allo sciagurato progetto di stringere il Bisagno da Staglieno a S.Gottardo, per fortuna anche in questo caso i lavori non sono partiti, altrimenti la portata d'acqua che si sarebbe riversata a Brignole sarebbe stata ben peggiore. Sarebbe venuto infatti a meno l'effetto tampone di quel tratto dove il fiume è più largo e dove l'acqua scorre su di un tratto di argine naturale.
Colpevoli oltre a Doria e Burlando sono anche quelli che da anni invocano quest'opera assurda.
Colpevoli sono tutti quelli che usano l'auto, io compreso, a Brignole due metri d'acqua anche per colpa della diga formata dagli autoveicoli sotto il tunnel.
Colpevole il pagliaccio Grillo, che è a Roma a fare il buffone al circo massimo ad accusare gli altri, venga a Genova a spalare, merda che non è altro.
12/10/2014 13:22
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Ieri ho sentito in radio la conferenza stampa del comune.
Mi sembra che attualmente il bisagno riesca a smaltire 600mc/s, in quanto manca il terzo ed ultimo lotto.
Terminato questo, si arriverà a 800mc/s. Però, la quantità di acqua in questi eventi è stata di 1000mc/s, quindi comunque l'esondazione ci sarebbe stata.

In fin dei conti, abbiamo tratto vantaggio dall'aver ricavato spazi sopra ai torrenti, beh, purtroppo bisogna considerare anche l'altro lato della medaglia.

Impressionante invece quanto accaduto a Montoggio, dove invece i fiumi scorrono liberi: una quantità impressionante di materiale è stata portata a valle.

Comunque, se andiamo a vedere i torrenti che danno maggiori problemi sono quelli tombinati: Bisagno, Ferreggiano, Chiaravagna, l'altro rio a Sestri che passa sotto a via Merano, il rio che ha allagato la metro di Principe, via Pontetti...
A Cornigliano l'alluvione del 92 o 93 era stata causata, per quanto mi ricordo, dal rio San Pietro che passa sotto l'abitato e sfocia poi nel Polcevera. Il Polcevera stesso, per esempio, non mi sembra causa di grandi problemi nella parte terminale.

In realtà lo scolmatore andrebbe fatto sia per il Bisagno che il Ferreggiano, però penso che lo stato perseguirà la politica di brevi vedute di risarcire (in parte) i danni in occasione delle alluvioni piuttosto che trovare una soluzione definitiva.
12/10/2014 13:39
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Per la verità Doria - nonostante l'antipatia che provo per lui - in questo caso non è certo il più colpevole, visto che è arrivato a cose abbondantemente fatte.
Rimango comunque dell'idea che i previsti 800 mc/sec siano davvero troppo pochi; per averne una idea, se guardate in questa foto di tre anni fa, scattata da un mio conoscente:

Si tratta di Borghetto il 25/10/2011 e non siamo nemmeno al massimo.
Qui qualcuno ha calcolato proprio 800 mc/sec ed il risultato è stato spaventoso, e il carugio di Borghetto non è nemmeno lontanamente paragonabile allo spazio che c'è in Bisagno da Marassi in giù.
E' chiaro che a Genova ci vuole molto di più per smaltire senza pensieri anche la massima portata ipotizzabile.

Il tutto senza nulla togliere ai problemi del Fereggiano e di molti altri corsi d'acqua, ma sino a che la foce non è davvero libera, ogni altro intervento è inutile.
[Modificato da sandro.raso 12/10/2014 13:43]
12/10/2014 15:16
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La sola opera che può risolvere il problema è lo scolmatore che parte da S.Gottardo e finisce in mare, già progettato ma mai finanziato, dal costo di diverse centinaia di milioni, tanti ma pochi rispetto la sua utilità.
Non mi stancherò mai di ripetere che un fiume ha bisogno di avere tratti con alveo più largo, in modo da sfogare le ondate di piena.
Un torrente non è un tubo, dove si può aumentare la portata aumentando la velocità, questa è una follia che per troppi anni ha ispirato gli amministratori di turno.
Il Bisagno ha ondate di piena devastanti ma brevi, basterebbe una zona esondabile prima di Brignole per evitare molti danni, in attesa dello scolmatore.
Lancio una proposta: abbattiamo le carceri e lo stadio e al loro posto realizziamo un bacino in cui il torrente possa riversare parte delle sue piene, se ci fosse stata una cosa del genere probabilmente avremmo evitato i disastri di questi ultimi anni (il fereggiano non scarica se il bisagno è pieno).
Altra cosa importante, a mio avviso, sarebbe quella di allungare la diga foranea fino a davanti Punta Vagno, in modo da evitare che le onde ostacolino la fuoriuscita del torrente.
12/10/2014 19:03
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Re:
giambo64, 12/10/2014 11:40:

Apprendo dal secolo di oggi che le sentenze del TAR non avrebbero bloccato i cantieri del Bisagno e che, anzi, il TAR del Lazio avrebbe dato il via libera.
Se le cose stanno così, chiedere le dimissioni dei responsabili politici (Burlando in testa) è doveroso.
Quello che traspare è un paese guidato da persone che non sanno e non vogliono prendersi responsabilità, che si scaricano tra loro le colpe, che pur di non rischiare di sbagliare non fanno nulla, allungando all'infinito i tempi della risoluzione dei problemi.
Colpevole comunque anche la magistratura, che emette sentenze pilatesche (per ora andate avanti così, semmai poi pagate i danni a chi ha fatto ricorso).
Colpevoli le amministrazioni del passato, di un secolo di cemento.
Colpevoli comunque tutti, anche i cittadini, che si incazzano davanti al disastro ma che si lamentano dei disagi se i lavori per la messa in sicurezza si fanno.
Burlando e Doria dovrebbero dare le dimissioni come esempio, dato che non sono stati in grado di tentare di risolvere il problema idrico.
Anzi, non mi stancherò di ripeterlo, hanno dato il consenso allo sciagurato progetto di stringere il Bisagno da Staglieno a S.Gottardo, per fortuna anche in questo caso i lavori non sono partiti, altrimenti la portata d'acqua che si sarebbe riversata a Brignole sarebbe stata ben peggiore. Sarebbe venuto infatti a meno l'effetto tampone di quel tratto dove il fiume è più largo e dove l'acqua scorre su di un tratto di argine naturale.
Colpevoli oltre a Doria e Burlando sono anche quelli che da anni invocano quest'opera assurda.
Colpevoli sono tutti quelli che usano l'auto, io compreso, a Brignole due metri d'acqua anche per colpa della diga formata dagli autoveicoli sotto il tunnel.
Colpevole il pagliaccio Grillo, che è a Roma a fare il buffone al circo massimo ad accusare gli altri, venga a Genova a spalare, merda che non è altro.



Quoto il messaggio di giambo.
Anche a me la questione TAR mi sembra una bufala o una mezza verità.
E' vero che il processo amministrativo è lungo e spesso odiosamente consente di bloccare opere pubbliche, ma recentemente è stato velocizzato e quindi mi riesce difficile pensare che questi 3 anni siano trascorsi sollo per colpa del TAR
Conoscendo- in quanto ci lavoro- le pubbliche amministrazioni e la filosofia ivi imperante, paraculismo misto a egocentrismo di qualunque dirigente di qualunque amministrazione coinvolta, penso che i ritardi siano dovuti a questo.
La gestione della p.a. è troppo complessa: troppe garanzie per tutti e una burocrazia a cui non importa mai di arrivare al risultato.

Quindi colpa di Doria e/o di Burlando certamente, in quanto rappresentanti di due enti che nel corso di questi anni, non hanno mai dialogato in modo costruttivo (dal TPL al dissesto idrogeologico).
Ma colpa anche delle burocrazie e di tutti noi che passate le emergenze dimentichiamo completamente che abbiamo alle spalle (collina, montagna) un territorio troppo fragile, che abbandoniamo sempre di più e che non conosciamo per nulla e che, puntualmente, ci presenta il conto.

12/10/2014 21:21
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Dirigenti comunali premiati per sicurezza territori
www.primocanale.it/notizie/alluvione-genova-dirigenti-premiati-per-sicurezza-territori-147...

Proprio nei giorni dell'alluvione ecco questa bella chicca.
Nell'articolo non ci sono i nomi dei quattro dirigenti super-premiati, ma dovrebbero esserci (per legge) sul sito del Comune, visto che una delle poche cose buone che ha fatto Brunetta è la pubblicazione delle indennità dei dirigenti, PO e consulenti.
12/10/2014 22:04
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Mah, la superficie da liberare come compensazione sarebbe enorme, impossibile secondo me pensare ad una soluzione simile..

Invece guardate un pò qui:

www.facebook.com/sabrinadepolo/posts/10204906945423989

ALLUCINANTE!
Se ho capito bene la situazione, il ponte di terralba permette un passaggio > 800mc, poi c'è l'interramento.
Peccato che la parete dell'interramento è la tramezza posteriore di questi negozi!!!
[SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]

Una fila di mattoni!!!!! [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996]

Nelle foto si vede anche bene quanto netta sia la differenza di portata tra le arcate del ponte di Terralba e quella dell'interramento; a spanne sembra quasi dimezzata!

In teoria, l'acqua nel canale interrato potrebbe anche andare più veloce, ma bisogna aumentarne la pressione (sperando che il canale tenga) evitando che l'acqua fuoriesca a monte. Sostanzialmente dovrebbe essere un po come un imbuto.
Però ragionare in questo modo in un contesto urbanizzato è come giocare alla roulette russa.
13/10/2014 01:00
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Re:
chicc0zz0, 12/10/2014 22:04:

Mah, la superficie da liberare come compensazione sarebbe enorme, impossibile secondo me pensare ad una soluzione simile..

Invece guardate un pò qui:

www.facebook.com/sabrinadepolo/posts/10204906945423989




Con tutte le critiche legittime che si possono fare a questa giunta comunale e ai loro compari regionali, fa un po' pensare il trovare nei commenti di queste foto gente che se la prende con Doria per aver "autorizzato" questa situazione, quando probabilmente questa è roba che risale ad un secolo fa (se non di piu')...


13/10/2014 07:35
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Riguardo alle responsabilità sull'attuale situazione del Bisagno, che certo non sono di Doria (che mi sia antipatico non vuol dire che io gli voglia attribuire colpe non sue) c'è sul Secolo di oggi un articolo che - a differenza del solito - mi sembra piuttosto obiettivo.

www.ilsecoloxix.it/p/italia/2014/10/12/ARmMrLFC-bisagno_anni_erro...

Forse è incompleto perchè manca qualche passaggio, tipo in tempi antichi l'abbassamento di Via Minerva (attuale Corso Buenos Ayres) ed in tempi recenti, dopo Corte Lambruschini che è citata, il park interrato di Piazza della Vittoria.
Comunque la sostanza dell'articolo direi che è esatta: gente che spesso viene osannata come Andrea Podestà in effetti colpe ne ha avuto parecchie.

L'articolista ha anche ragione nell'affermare che per una soluzione radicale occorrerebbe radere al suolo mezza città, o quasi. Se trovate (in rete ce ne sono) una foto della zona dell'attuale Brignole, Piazza della Vittoria, Borgo Pila e Foce prima dell'urbanizzazione di Andrea Podestà, ve ne farete una mezza idea.
[Modificato da sandro.raso 13/10/2014 07:39]
13/10/2014 11:35
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Vorrei far notare una cosa.

guardate in questa foto del '70 da dove esce l'acqua con gran forza: dallo stesso negozio riportato sulle foto di facebook.

14/10/2014 11:05
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E' sorprendente sentire discorsi di tante persone ignoranti fino al midollo che continuano ad imprecare contro i fiumi sporchi, quando è evidente invece che le cause sono ben altre.
Il Fereggiano esonda per colpa degli sciagurati lavori a monte fatti negli ultimi anni, che lo hanno trasformato in un canale dove l'acqua scorre velocissima e poi esplode all'uscita di Largo Merlo, è evidente a tutti ma nessuno lo dice perchè questi lavori hanno portato nuovi amati parcheggi.
Sul Bisagno è lo stesso, si invocano i lavori di messa insicurezza dell'argine alle Gavette! Addirittura un deputato di Grillo ha fatto una interrogazione parlamentare per conoscere il motivo per cui non è stato fatto.
Mai, nella storia, il Bisagno è uscito fuori alle Gavette, è il tratto in cui il fiume è più ampio e assorbe le ondate di piena, nel limite delle sue possibilità. Se venisse trasformato in un tubo, tra il tripudio generale, avremo alluvioni ancora più violente e gente che si strappa i capelli per i fiumi pieni di cespugli.
Invece di pensare a soluzioni stupide ed anacronistiche, bisogna invece realizzare opere immediate che consentano di limitare i danni inattesa di uno scolmatore che va assolutamente fatto.
Bisogna realizzare lungo il corso delle casse di espansione

it.wikipedia.org/wiki/Bacino_di_espansione

ovviamente di dimensioni ridotte perchè non abbiamo spazi enormi, magari facendone molte lungo il percorso. Si potrebbero ricavare eliminando edifici inutili, come lo stadio.
Occorre poi eliminare i negozi dentro le arcate del ponte ferroviario a Brignole, consentendo così alle piene di non trovarsi una diga davanti e di fuoriuscire su viale Brigate, senza esplodere all'improvviso dopo avere divelto i muri per la pressione.
Ma è inutile dirlo, tra qualche anno parleremo di nuovo di morti e di polemiche per l'erba alta.

14/10/2014 11:15
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La situazione dopo l'alluvione del 1970 me la ricordo bene, perchè fu per me la prima occasione di essere un "Angelo del fango".
Avevo 15 anni ed ero un giovane studente geometra, con alcuni compagni della mia classe passai tre giorni a spalare a Borgo Incrociati ed a Marassi.

Del tempo ne è passato, ma la situazione forse è ancora peggiorata visto che gli scarsi lavori di adeguamento sono stati resi inutili dai nuovi scempi di Corte Lambruschini e del park interrato di Piazza della Vittoria.

La pulizia dei corsi d'acqua ha la sua importanza: a Borghetto, se solo il Pogliaschina fosse stato pulito (richiesta respinta dalla Provincia un mese prima del disastro) l'esondazione ci sarebbe stata, ma l'acqua sarebbe passata sopra i ponti per allagare qualche cantina, ed avremmo sicuramente risparmiato 6 morti ed il 90% dei danni materiali.

Nel caso del Bisagno però (fermo restando che non si sa quale fosse la condizione di pulizia della parte sotterranea) è chiaro che la causa principe è il restringimento dell'alveo, dovuto ai vari scempi di cui abbiamo già parlato.

Restituire al Bisagno l'alveo originale è praticamente impossibile, perchè equivarrebbe a demolire mezza città. Quindi l'unica soluzione è uno scolmatore serio.
Poi rimangono i problemi a monte, ma sino a che non si risolve questo, tutti gli altri possibili interventi faranno lo stesso effetto di un po' di acqua fresca.

Nel frattempo - dopo aver sentito in TV cosa ha detto il Cardinale Bagnasco - abbiamo una interessante presa di posizione ufficiale circa l'inettitudine dei politici che purtroppo ci governano:
www.genova.chiesacattolica.it/pls/genova/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=364538&rifi=guest&ri...
14/10/2014 18:39
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Bello l'articolo del Secolo XIX. [SM=g28002]

L'articolo del Secolo XIX centra appieno quale è il vero problema di questa città sul piano idrogeologico.
120 anni di errori e speculazioni varie soprattutto in Valbisagno devono servire a fare riflettere.
Il sindaco Doria certamente avrà delle colpe, sui lavori fermi da tre anni, probabilmente c'è li avrà forse anche sul mancato allarme, farà incavolare sulla mancata cancellazione totale delle tasse a favore di tutti coloro che con questa alluvione hanno avuto danni.
Indubbiamente tra lui ed il Governatore della Regione, le responsabilità ci sono tutte.

Però ci siamo dimenticati che le catastrofi che vediamo oggi sono frutto di "errori" del passato. e che tanti di quei sindaci che hanno contribuito con i loro "errori" a fare allagare la città ogni qualvolta che piove, oggi sono immortalati nelle targhe stradali a ricordo di chissà quale magnificenze.
Invece questi dovrebbero essere ricordati come coloro che hanno contribuito enormemente a questi disastri, costruendo strade e palazzi dentro l'alveo del Bisagno, interrando 13 arcate del ponte di Sant'Agata dentro corso Galliera, Sardegna e via Giacometti come Andrea Podestà.
oppure per l'urbanizzazione selvaggia sulle colline di Marassi e San Fruttuoso come Pertusio
Queste porcate reclamerebbero vendetta,(poi quest'ultimo artefice anche dell'operazione rotaie lo amo particolarmente tanto ) [SM=g27996].

Altro che dedicarci strade e vie!!!

Dopo l'alluvione del 1970 le giunte di sinistra, avrebbero potuto e dovuto dare la svolta al cambiamento, ma anche con un buon sindaco come Cerofolini abbiamo visto crescere quelle orrende Torri di Corte Lambruschini ed il Park di piazza della Vittoria, dentro l'alveo del Bisagno.
Poi la giunta Pentapartito di Campart con i Mondiali del 1990 ha continuato ad edificare sul Bisagno con la copertura davanti allo Stadio,
(quest'ultima tutto sommato non ha ancora creato danni).

Comunque sia, tutti quelli che si lamentano sempre di qualche arbusto nei letti dei fiumi ma poi vogliono la metropolitana sotto corso Sardegna, il People Mover dentro il Bisagno, e tutte le costruzioni in segno alla modernità ma poi magari buttano la vecchia lavatrice dentro il letto del torrente....
Pensino solo a quello che abbiamo visto in questi giorni.

Perché questa città pecca soprattutto di una cosa:
spesso ha la memoria corta. [SM=x1177063]
[Modificato da Pinuccio"58 14/10/2014 19:03]
14/10/2014 22:51
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C'è un dato che sembra nessuno tenga in considerazione: l'ora dell'alluvione.
E' avvenuta alle 11 di sera, all'improvviso, nel giro di pochi minuti il Bisagno è uscito dagli argini ed ha allagato i dintorni, per molti minuti l'acqua ha raggiunto i tre metri.
Se fosse avvenuta alle 11 del mattino non avremmo avuto un morto, ne avremmo avuti migliaia!
[Modificato da giambo64 14/10/2014 22:52]
15/10/2014 09:49
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Re:
giambo64, 14/10/2014 22:51:

C'è un dato che sembra nessuno tenga in considerazione: l'ora dell'alluvione.
E' avvenuta alle 11 di sera, all'improvviso, nel giro di pochi minuti il Bisagno è uscito dagli argini ed ha allagato i dintorni, per molti minuti l'acqua ha raggiunto i tre metri.
Se fosse avvenuta alle 11 del mattino non avremmo avuto un morto, ne avremmo avuti migliaia!




Purtroppo è vero.. fosse successo al mattino o al pomeriggio saremmo a piangere molti morti.
Comunque ha ragione pinuccio, questa situazione è dovuta essenzialmente a quella cementificazione selvaggia degli anni 50 e 60. Moltissimi quartieri di Genova sono costruiti così, ne potrei fare un elenco di una pagina..
Non si può fare molto, anche perché alla cementificazione si è aggiunto l'abbandono delle fasce e della collina con la conseguenza che il territorio non è minimamente "presidiato" e controllato.
Possiamo solo fare interventi mirati sul Bisagno (scolmatore), ma in città ogni rio insignificante potrebbe "esplodere": solo a Sestri ce ne sono 4-5. [SM=g27992]
Mi sa che bisognerà intervenire sulla macchina organizzativa per le emergenze, creando delle strutture stabili di protezione civile ben organizzata, quasi "paramilitare", in modo tale da intervenire in modo efficiente per salvare soprattutto vite umane e approntare i soccorsi.
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