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Ledesma: rinnovare o no?

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2015 08:37
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Post: 2.725
08/10/2014 14:51
 
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Come da titolo.
Se le info che circolano in rete sono corrette, il nostro (in scadenza a giugno 2015) attualmente prende 1,4 netti all'anno. Ricordo che è un '82, quindi ha appena compiuto (il 24 settembre) 32 anni.
Visto che c'ha avuto un crollo dell'ottavo grado della scala Mercalli sia come aspetto fisico sia come prestazioni sportive, sarei assolutamente contrario a negoziare sulla stessa base di ingaggio. Tanto per cominciare gli chiederei se se la sente di accettare il ruolo di panchinaro, poi - se la risposta è affermativa - gli offrirei un biennale o al limite un triennale tipo a un milioncino. Secondo me se gestito e se allenato un po' meglio qualcosa può ancora darla. Se poi ha offerte migliori mille grazie per gli anni passati insieme e in bocca al lupo...

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Post: 1.597
08/10/2014 15:05
 
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credo che nessuno si sogni di proporgli un rinnovo alle stesse cifre. immagino che gli venga proposto un contratto di un milione l'anno o meno e poi starà a lui decidere se accettare consapevole di essere un rincalzo oppure no. credo anche che dipenda da che tipo di progetto tecnico/tattico si voglia proporre. tradotto: credo che una voce in capitolo possa averla anche il tecnico.

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Post: 251
08/10/2014 15:12
 
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col massimo rispetto della tesi esposta, ti risponderei con un "assolutamente NO, ma grazie mille per quanto hai dato a sta maglia". è ora di mandare un po' di gente a casa e la lista da dare all'UPS per lo shipping è piuttosto lunga. ledesma sta nel listone, col massimo rispetto perchè lo adoro da sempre. ledesma sculli, ciani, mauri, klose (a meno che non abbia come letto l'uno più uno). purtroppo non ne scadono altri.
[Modificato da zweigelt und megafono 08/10/2014 15:13]

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Post: 1.694
08/10/2014 17:32
 
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Direi di no, di non rinnovare.
Lui è un leader naturale e sarebbe umiliante stare qui a giocarsi il posto con Cataldi.
E' un giocatore di 32 ma per la quantità di partite fatte, è come se ne avesse un paio di più.
Mi sembra molto usurato, i riflessi si sono plasticamente appannati.
Poi, ovvio che siamo a inizio stagione. Magari poi gioca divinamente 5 spezzoni di partita e verrò qui a dire che tutto sommato gli si potrebbe proporre un annuale a prezzo calmierato.
Ma gli deve andare soprattutto a lui che, a differenza di altri, sembra soffrire molto di più la concorrenza.
Ricordo una sua battuta infelice dopo un Lazio-Udinese in cui entrò a 8 minuti dalla fine. Credo fosse, in assoluto, la sua prima panchina con Reja allenatore. Proprio perché starsene seduto in panca non è mai stata roba sua.

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Post: 363
08/10/2014 17:49
 
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No. Contrariamente da Mauri credo che non sia un giocatore che possa dare molto in spezzoni di partita e in qualche partita spot. Ma sono certo che purtroppo il rinnovo avverra'.

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Post: 2.878
08/10/2014 17:58
 
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Possiamo anche non rinnovare, ma non vorrei che il prossimo anno ci ritrovassimo con frasi tipo “il sostituto ce l’abbiamo già in casa” e vai a scoprire che stiamo come quest’anno ma senza Ledesma. Se non rinnoviamo Ledesma serve un vice Biglia, visto che quest’anno senza l’argentino (e con Ledesma in rosa, figuriamoci) non abbiamo trovato di meglio da fare che cambiare modulo. Nomi? Uno di prospettiva come Baselli (visto che la Juve ha virato su Sturaro) o come Obiang, oppure un usato sicuro, come Rigoni o Valdifiori, per restare in Italia

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Post: 652
04/11/2014 03:47
 
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Più dell'età e dell'usura fisica, incidono negativamente due fattori: la scarsa propensione a un ruolo subalterno (ottimo cuchillo su questo punto); l'estraneità quasi antropologica al progetto tecnico in corso, basato su un'idea di calcio lontanissima da quella che lo ha eretto a protagonista.
Rilancio l'idea di riciclarlo come difensore centrale, ruolo nel quale uno in più - e in grado di impostare - non guasta mai.
Altrimenti grazie di tutto e una collocazione per sempre, ma sul poster.
Per il sostituto, mi sembra che Baruch abbia centrato alla perfezione la tipologia del giocatore: il regista post-Pirlo, meno virtuoso palla al piede ma più dinamico nell'accompagnare a fisarmonica tutte le fasi di gioco.
Che è poi l'interpretazione del ruolo data da Marchisio nel momento in cui ha sostituito, e con eccellenti risultati, l'illustre compagno.
Aggiungo fra le alternative due ragazzi con meno esperienza della massima serie, ma più low cost qualora i due citati richiamassero - meritatamente, peraltro - interessi e quotazioni per noi difficili da affrontare.
Uno è Crisetig, in campo stasera; l'altro Viviani, in forza al Latina.
Con l'ammirevole Under 21 di Di Biagio - un lavoro quasi eroico: solo contro tutti, con una squadra da inventare pescando sconosciuti in panchina e dovendo rimontare un avvio disastroso - hanno trovato spazio e responsabilità, rispondendo in maniera molto positiva.
Per il secondo, la proprietà del cartellino è ancora nelle mani peggiori: se però un accesso di follia li spingesse a liberarsene, meglio farsi trovare pronti.

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Post: 2.878
21/05/2015 19:26
 
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Avete letto le meravigliose parole di Ledesma a Cataldi, che ieri a fine partita non riusciva a smettere di piangere?


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Post: 2.725
22/05/2015 13:47
 
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Posso sfruttare questo topic per mettere una parentesi all'ondata di buoni sentimenti post Juventus? Lo faccio da ledesmiano quale sono sempre stato, ma
1) La risposta a "Ledesma rinnovare o no?" è no. Poi magari rinnova e tira fuori una grande stagione come Mauri e Klose quest'anno, però se dipendesse da me non rinnoverei.
2) Comprensibili e per certi versi anche belle le lacrime di Cataldi, ma occhio a crogiolarsi nella retorica del "grazie lo stesso". NON E' ROBA NOSTRA. Io sono fiero della squadra, ma al tempo stesso sento un gran tanfo di vittorie morali. Questa storia che la Lazio moralmente merita il secondo posto, ve lo dico prima, è una cazzata. La Lazio ha giocato benissimo ma ha anche perso 10 partite, che non sono poche se vuoi arrivare secondo. Quindi è pure giusto che per coronare una bella stagione sia costretta a battere la Roma e a resistere al Napoli. Se ce la farà avrà meritato di andare in Champions, se non ce la farà non l'avrà meritato. Unica possibile eccezione, eventuali scandali arbitrali nelle ultime due partite. Ma per il momento secondo me siamo dove dovremmo essere e non è il momento di piangere né di farsi pompini a vicenda.

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Post: 558
22/05/2015 14:18
 
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Re:
Mark Lenders (ML), 22/05/2015 13:47:

Posso sfruttare questo topic per mettere una parentesi all'ondata di buoni sentimenti post Juventus? Lo faccio da ledesmiano quale sono sempre stato, ma
1) La risposta a "Ledesma rinnovare o no?" è no. Poi magari rinnova e tira fuori una grande stagione come Mauri e Klose quest'anno, però se dipendesse da me non rinnoverei.
2) Comprensibili e per certi versi anche belle le lacrime di Cataldi, ma occhio a crogiolarsi nella retorica del "grazie lo stesso". NON E' ROBA NOSTRA. Io sono fiero della squadra, ma al tempo stesso sento un gran tanfo di vittorie morali. Questa storia che la Lazio moralmente merita il secondo posto, ve lo dico prima, è una cazzata. La Lazio ha giocato benissimo ma ha anche perso 10 partite, che non sono poche se vuoi arrivare secondo. Quindi è pure giusto che per coronare una bella stagione sia costretta a battere la Roma e a resistere al Napoli. Se ce la farà avrà meritato di andare in Champions, se non ce la farà non l'avrà meritato. Unica possibile eccezione, eventuali scandali arbitrali nelle ultime due partite. Ma per il momento secondo me siamo dove dovremmo essere e non è il momento di piangere né di farsi pompini a vicenda.



E' qualche gg che mi ritrovo perfettamente in quello che scrivi.
Dall'opinione condivisa sulle nuove fetecchie che ci spacciano per maglie della Lazio alla sapiente descrizione che hai dato dell'opignone pubblica.

Anche qui quoto entrambi i punti: no a Ledesma e no al ricordo indelebile della serata magnifica.

MADDECHE? E'stata una serata DE MERDA.
Il doppio palo rimbalzerà nella mia capoccia di Laziale come l'autogol di Negro (o la conseguente traversa di Nedved), come il rigore di Floccari,come il gol di Ganz.
E' una serata tragica alla quale appiccico l'evento che la definisce e sintetizza in tutto il suo maleodorante ricordo.

Eppure leggo (in giro eh, non qui) di applausi a scena aperta, foto ricordo, notte memorabile... MAH.
[Modificato da est1900 22/05/2015 14:18]

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Post: 2.725
22/05/2015 14:59
 
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Re: Re:
est1900, 22/05/2015 14:18:



E' qualche gg che mi ritrovo perfettamente in quello che scrivi.
Dall'opinione condivisa sulle nuove fetecchie che ci spacciano per maglie della Lazio alla sapiente descrizione che hai dato dell'opignone pubblica.

Anche qui quoto entrambi i punti: no a Ledesma e no al ricordo indelebile della serata magnifica.

MADDECHE? E'stata una serata DE MERDA.
Il doppio palo rimbalzerà nella mia capoccia di Laziale come l'autogol di Negro (o la conseguente traversa di Nedved), come il rigore di Floccari,come il gol di Ganz.
E' una serata tragica alla quale appiccico l'evento che la definisce e sintetizza in tutto il suo maleodorante ricordo.

Eppure leggo (in giro eh, non qui) di applausi a scena aperta, foto ricordo, notte memorabile... MAH.



Faccio un distinguo ulteriore anche per amor di dialettica così magari qualcosina su cui spaccare il capello la troviamo  
Per me è questione di trovare il giusto punto di equilibrio, eviterei di esagerare in un senso e nell'altro.
Ad esempio il paragone col derby di Negro o col gol di Ganz lo trovo sproporzionato: lì le conseguenze furono davvero tragiche (uno scudetto in meno a noi, uno in più alla roma), qui s'è persa la settima Coppa Italia dopo averne vinte cinque di fila - di cui l'ultima clamorosamente importante - e comunque lo si è fatto contro i tetracampioni d'Italia e finalisti di Champions. In compenso il doppio palo di Djordjevic è più grave del rigore di Floccari che in definitiva ci è costato "solo" un derby, e un trofeo è più importante di una singola stracittadina.
Sono anche disponibile a salvare il buono della serata, perché del buono indubbiamente c'è stato: per me ad esempio è stato "bello" riscoprire che si può vivere una partita di calcio, anche importantissima, come sport. Nello sport si vince e si perde e noi abbiamo perso "bene", sia sul campo che sugli spalti. Quando non c'è la roma di mezzo è tutto più facile. Non ho la presunzione di dire che sia stato così per tutti, ma io una volta tanto mi sono dispiaciuto più per la squadra che per me stesso: per Pioli e per i ragazzi più giovani era la prima finale, gli è stato infranto un sogno e mi ha fatto male soprattutto il loro, di dolore. Io di Coppe Italia ne ho vinte in tutte le salse e stavolta accetto di aver perso, il dispiacere sta nel fatto che una stagione del genere non sia finita negli albi d'oro. Gli applausi alla fine da parte mia volevano essere un risarcimento a questo danno ormai irrimediabile, perché i secondi posti ogni tanto possono essere belli ma non fanno storia.
L'altra esagerazione che condanno, però, è il cullarsi nella retorica degli sconfitti. Alla fine abbiamo perso. Se c'è una cosa che mi piace della Lazio è il suo esserci nelle occasioni importanti, la sua capacità di cogliere le occasioni che il destino le offre. E' un grandissimo merito, questo, e fa tutta la differenza del mondo con chi le occasioni le spreca quasi tutte. E' vero che tante volte le finali di coppa o le volate di campionato si decidono per dettagli, per pochi centimetri, ma io mi ribello all'idea che chi perde meriti gli stessi onori di chi vince. La vittoria morale è una cosa rarissima, non può essere tirata in ballo ogni volta che si rimane con un pugno di mosche in mano. La Lazio è stata molto sfortunata ma neanche possiamo dire che la Juventus abbia rubato qualcosa. Abbiamo la fortuna di poterci rifare a breve e medio termine, con la volata di campionato e poi con la rivincita in Supercoppa, e io gradirei che la squadra pensasse a questo. Che gli occhi fossero asciutti, nella notte triste (cit.), perché questo è un gruppo che non sta vivendo un finale di stagione come questo a caso: ha dei valori, tecnici e morali, ed è destinato a competere ai vertici almeno per un'altra stagione, in attesa di capire che succederà ai 2-3 giocatori migliori. Quindi questa autocommiserazione da occasione della vita buttata via non la capisco, e ancora meno le mani avanti messe a forza di "moralmente il secondo posto lo merita la Lazio". Moralmente un par di palle! Asciugatevi le lacrime e andatevelo a prendere, dimostrate sul campo quello che meritate o non meritate. Noi saremo al vostro fianco a prescindere, ma questo non significa non saper distinguere un vincitore da uno sconfitto. Sono i romanisti quelli che sotto sotto ci godono a perdere perché così possono vivere rotolandosi nella retorica del dolore e del "grazie lo stesso". A me 'sta roba fa schifo, è mitomania e non ci voglio avere niente a che spartire.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 22/05/2015 15:02]

22/05/2015 15:11
 
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Perfetto ML, abbiamo la stessa visione.

Subito dopo la gara ho manifestato rispetto e gratitudine per i nostri calciatori. Lo trovavo doveroso.
A mente fredda, tuttavia, non dico loro "bravi", perché bravi non sono stati (nel senso che sui due gol della juventus la difesa ha sbagliato e sotto rete i nostri hanno egualmente commesso errori).

Intendiamoci: abbiamo in rosa tanti calciatori più che buoni, in alcuni casi ottimi ma non dei CAMPIONI (forse il solo De Vrij, in potenza. Felipe vediamo, deve confermare quanto di eccelso ha fatto intravedere per alcune partite), quindi ci sta che in un'occasione cruciale, dove la differenza tra la decisione giusta e quella sbagliata (da assumere in frazioni di secondo) fa la differenza tra vittoria e sconfitta, in più di un'occasione le scelte non abbiano condotto a realizzare la miglior giocata possibile o la miglior lettura della specifica situazione.

In definitiva dico dunque "Grazie" a questo gruppo, che mi ha permesso di giungere a giocarmi una finale purtroppo persa dopo aver sconfitto torino, milan e napoli nel loro stadio. Ma un bravo non glielo posso dire e non credo sia giusto che loro lo ricevano, perché devono essere consapevoli che per arrivare in cielo (se mai ci arriveranno) serve la quasi perfezione, soprattutto con avversari di livello. Facciano dunque tesoro di quanto fatto: è parte della loro vita di professionisti e spero servirà loro per crescere e maturare, come atleti e come uomini. Voglio credere che vi saranno altre occasioni di riscatto, nell'attuale e nelle prossime stagioni.

Ah, a Ledesma non rinnoverei in alcun caso. Ma a lui doppio grazie, per quello che ha dato e per le belle, sincere e toccanti parole rivolte a Cataldi.
Ma le parole contano il giusto, se restiamo focalizzati sul terreno di gioco: io attendo prima di tutto calciatori che mi aiutino a vincere le partite. E il Ledesma attuale, cui va tutto il mio rispetto come atleta e come uomo, non mi pare riconducibile a tale tipologia.

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Post: 1.597
22/05/2015 15:11
 
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Re: Re: Re:
Mark Lenders (ML), 5/22/2015 2:59 PM:


 questo è un gruppo che non sta vivendo un finale di stagione come questo a caso: ha dei valori, tecnici e morali, ed è destinato a competere ai vertici almeno per un'altra stagione, in attesa di capire che succederà ai 2-3 giocatori migliori. Quindi questa autocommiserazione da occasione della vita buttata via non la capisco, e ancora meno le mani avanti messe a forza di "moralmente il secondo posto lo merita la Lazio". Moralmente un par di palle! Asciugatevi le lacrime e andatevelo a prendere, dimostrate sul campo quello che meritate o non meritate. Noi saremo al vostro fianco a prescindere, ma questo non significa non saper distinguere un vincitore da uno sconfitto.



questo è un discorso molto giusto in cui mi ritrovo completamente.
vabè io lo avevo detto fin da prima che per me era piu importante vincere la volata champions che la coppa, quindi immagio sia stato piu facile. ma dal minuto dopo il novantesimo ho messo la serata di coppa alle spalla archiviata come ottima ma sfortunata prestazione (mi viene molto piu facile quando non c'è la roma di mezzo per dire stavo molto peggio dopo lazio-inter), e sono completamente concentrato sul finale di campionato. e così deve essere anche per la squadra.


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Post: 1.597
22/05/2015 15:15
 
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quanto a ledesma, credo sia abbastanza scontato il non rinnovo. sono stato il suo primo tifoso per anni, e probabilmente in un contesto adatto a lui può ancora dare qualcosa, ma sul piano tecnico tattico con la lazio attuale non c'entra piu nulla.

resta però una persona di grande spessore e negli anni credo anche sia diventato un grande laziale, quindi sono sicuro che se dovesse servire il suo contributo in queste ultime decisive partite, darà tutto quello che ha.

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Post: 2.725
22/05/2015 15:30
 
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Re:
Ben tornato Sir! Se tu sei d'accordo con me io sono stra-d'accordo con te quando dici che

Sir Arthur Pusey-Hamilton, 22/05/2015 15:11:

abbiamo in rosa tanti calciatori più che buoni, in alcuni casi ottimi ma non dei CAMPIONI (forse il solo De Vrij, in potenza. Felipe vediamo, deve confermare quanto di eccelso ha fatto intravedere per alcune partite), quindi ci sta che in un'occasione cruciale, dove la differenza tra la decisione giusta e quella sbagliata (da assumere in frazioni di secondo) fa la differenza tra vittoria e sconfitta, in più di un'occasione le scelte non abbiano condotto a realizzare la miglior giocata possibile o la miglior lettura della specifica situazione.



Per questo - e torno leggermente in topic - le lacrime di Cataldi mi sono piaciute sì e no. Esattamente come la sua partita.
Cioè, se lo vogliamo trattare da ventunenne ha diritto sia alle lacrime sia allo straccio bagnato che passa gentilmente a Storari al minuto 27. Però bisogna anche ammettere che i campioni veri (e non parlo solo di Messi o Ronaldo) a 21 anni hanno palle d'acciaio e occhi asciutti. Intendo dire che Bergomi a 18 anni ha giocato una finale di Coppa del Mondo. Nesta a 22 la finale di Coppa Italia l'ha firmata. Si tratta, in definitiva, di capire cosa può essere Cataldi e di conseguenza cosa pretendere da lui. Da questo punto di vista le risposte sono metà e metà: mi pare che possa essere uno che ci può stare, anche molto bene, ma temo che potrebbe non essere uno che sposta.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 22/05/2015 15:31]

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Post: 558
22/05/2015 15:46
 
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ML, ho sparato volutamente alto.
Ganz è ovviamente inarribabile, a strettissimo giro Negro.
Anche e sopratutto per l'importanza come giustamente segnalavi.
E' solo che questa sliding door del doppio palo mi fa un male cane.
Mi ricorda, citavo la cosa nella chat whattsapp di laziali che frequento, il film Carlitos' way.
Due ore e mezza di straordinaria umanità, di vita vissuta al massimo ma sempre con onore perseguendo un obiettivo ambizioso e definitivo, rovinate sul più bello da un testa di cazzo che all'ultima scena uccide a sangue freddo Al Pacino.
Ecco, Matri è Benny Blanco.
Li mortacci sua.

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Post: 1.588
22/05/2015 15:46
 
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Bene, a parte Est, del quale comprendo ma non condivido la disperazione -amarezza sì, disperazione no-, siamo tutti d'accordo.

Considerando che le altre finali perse dell'epoca contemporanea sono state caratterizzate da sonore disfatte (Inter 0-3, Milan 0-3, Juventus 0-4), alla serata di mercoledì sono attribuibili in pienezza tutti quei valori edificanti, e un po' retorici, con i quali i media si riempiono la bocca in occasione di un importante evento sportivo: cavalleria, festa dello sport, stretta di mano, vincitore che consola lo sconfitto, tifosi rivali non nemici... Ora però si volta pagina.

Anche perché dei complimenti degli juventini me ne sbatto se domani allo Juventus stadium volano tappi di champagne e palloni nella rete di Buffon. Così come metto in guardia sul silenzio assordante che proviene da Roma sud.

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Post: 2.878
22/05/2015 16:26
 
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Re:
Sir Arthur Pusey-Hamilton, 22/05/2015 15:11:

In definitiva dico dunque "Grazie" a questo gruppo, che mi ha permesso di giungere a giocarmi una finale purtroppo persa dopo aver sconfitto torino, milan e napoli nel loro stadio. Ma un bravo non glielo posso dire e non credo sia giusto che loro lo ricevano, perché devono essere consapevoli che per arrivare in cielo (se mai ci arriveranno) serve la quasi perfezione, soprattutto con avversari di livello. Facciano dunque tesoro di quanto fatto



Ciao Sir 
In questo gustoso spin off del topic entro per comunicare la mia sensazione, che oltre al grazie comprende anche il bravo, nonostante siano facilmente individuabili colpe individuali per il match di mercoledì. Diciamo che il bravo, più che darglielo, lo investo. O meglio ancora: glielo anticipo. Perché per lenire i continui flashback del doppio palo cerco di pensare a quell'abbraccio di gruppo post-partita come al seme di qualcosa di più grande, di veramente grande. Sarà un'illusione, ma cerco pure di corroborarla con suggestioni annesse. Ad esempio il passato recente dei campioni d'Italia non strisciati nella storia del calcio italiano. Che ne so: il Cagliari campione d'Italia nel '70 che si giocò la Coppa Italia nel girone finale del '69, il Verona campione nell'85 che perse due finali di Coppa Italia nell'83 e nell'84, la Samp campione nel '91 vinse due Coppe Italia nell'88 e nell'89. Irrazionali paralleli come irrazionale è la traiettoria di Djordjevic. Sarà che finire la stagione a mani vuote è una paura più grande rispetto a poco tempo fa. E allora la mia reazione intima è allungare la deadline: non più estate 2015, ma estate 2016, con tanto di bravo anticipato che dovranno estinguere nell'arco temporale

[Modificato da ℬaruch 22/05/2015 16:27]

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Post: 1.597
25/05/2015 00:10
 
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OT che non c'entra niente ma dovevo scriverlo da qualche parte.
l'aldosivi sta vincendo alla bombonera (senza pubblico) alla fine del primo tempo con gol del rientrante Lequi :)
[Modificato da Drenai71 25/05/2015 00:12]

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Post: 1.694
25/05/2015 09:19
 
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Io mi sarei liberato di Ledesma il 27 maggio 2013.


Ma lo stesso avrei fatto con Klose, Mauri, Biava e Dias.
Ovviamente, con festa speciale organizzata ad hoc, giri di campo e corone d'alloro.

E' un ragazzo del 1982, è giusto che vada giocare. Qui perderebbe altro tempo.


[Modificato da cuchillo76 25/05/2015 09:41]

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