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[CAMPO RANGER] Un Nome della Natura

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2014 09:15
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Sesso: Femminile
25/09/2014 09:15

Elwing, Irisyan

RIASSUNTO



Nei pressi del Fuoco, nel campo, trascorrono alcuni momenti, Madre e Figlia.
Si legano, si toccano, si sfiorano. Si raccontano.
Elwing donerà con dolcezza alcune spiegazioni sulla scia delle
domande che Irisyan le pone, a sua volta le
fornirà alcuni dettagli importanti, che rimarranno segreti, sulla vita dei
Protettori della Foresta, dopo di che la stessa Elwing chiederà alla piccola
di scegliere un nome, o quale sceglierebbe ora che vive nella foresta.
Irisyan non ha alcuna esitazione, se dovesse chiamarsi con
un Nome della Natura, esso sarebbe Pioggia.




COMMENTO


Un ringraziamento speciale alla Player di Elwing [SM=g27822] [SM=g27838]






-----> Campo Ranger <-----






ELWING  [Pressi Fuoco] Nebbia,ancora,a velare il Mondo dei Mortali in sottile sudario bianco.Umidità che si attacca addosso,penetrando in ossa e carne,e che,se non fosse per quel Fuoco che arde perenne come un Cuore pulsante e sempre Vivo,quella Bruma sottile sarebbe pesante come Pietra.E' lì,nei pressi delle Fiamme,colei che dalla Natura è stata Eletta tra i suoi Figli,a guidarli.Siede su di un ceppo ligneo usato come seggio,quasi fosse trono meraviglioso,l'intero corpo femmineo fasciato dalla stoffa verde del completo di Congrega,lasciando che le mani poggino coi palmi sul legno ruvido.Accanto a sè,il Piccolo Virgulto che la Madre le ha donato come Figlia da allevare e crescere.Alla bimba è rivolto quel viso affilato incorniciato dalla chioma sciolta sulle spalle,sguardo chiaro ad osservare quell'Innocenza ancora Pura in spoglie mortali,in grado di farle dimenticare,con la sua sola presenza,groviglio di preoccupazioni e pensieri...E soprattutto,gli ultimi accadimenti avvenuti col Ramingo.Tutto svanisce innanzi a quel visino di bambina,inondando il proprio di tenera Dolcezza,mentre le iridi chiare osserverebbero come il piccolo completo della stessa fattezza del proprio le stia d'incanto.Gliel'aveva fatto trovare nel pomeriggio all'interno del proprio alloggio,dopo averlo recuperato da vecchi cimeli del Branco.Era appartenuto ad un'altra bambina,di poco più grandicella di lei.Daphne.Era decisamente più comodo per scorrazzare nella Foresta insieme a lei. ''Allora,ti piace la Foresta piccola mia?''.Le sorride,in Amore Materno sbocciato,mentre la voce si perde nell'aria portando con sè quella domanda curiosa.



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { Una notte di stelle lievemente opache, nemmeno molto brillanti per dirsi stelle incantate. I tuoi occhi si fermano in quelli di lei, mentre te ne stai lì, accucciata come un cucciolo, vicina, così tanto ad Elwing che, con la gota appoggiata al suo cuore, ne sentiresti il battito, il respiro. Ma anche la battaglia della vita, un cenno di innovazione, un solo fiato per la foresta. Asserisci rapida, un cenno deciso del capo, a dirle sì, a farle intendere che la Foresta ti solletica, ti incuriosisce e la stessa crea in te, indomiti viaggi selvatici, tra erbe alte e fiori, alla scoperta di sentieri verso ruscelli, fiumiciattoli che diventano laghetti. Giochi con una ciocca dei lunghi capelli, mentre gli abiti quasi simili a quelli della Signora dei Boschi, ti renderebbero una parte quasi di ella stessa, come Madre e come Guida. { Grazie per i vestiti, Mamma Elwing. } sorridi teneramente, per poi allungare la mano destra sul suo viso, per poi lasciare a quel contatto, il palmo aperto, sentire la sua pelle liscia e giovane, lasciare che i tuoi occhi chiari possano nutrirsi dei suoi. Il rosso lampeggiare del fuoco poi, si insinua tra i vostri profili, lambiscono pallidi incarnati, soprattutto riempiono nel cuore di entrambe, gli spazi vuoti, con Amore e calore. Con Fuoco.



ELWING  tutte.Quello provato da una Madre nei confronti della propria Figlia.Sorride,con tenerezza,lasciando che la bimba giochi a piacere con la propria chioma,così simile in fondo alla sua. ''Ne sono felice.''. Un istante tace,prima di proseguire ''Presto ti farò vedere dei posti segreti che solo io e pochi altri conosciamo...E ti farò vedere le impronte degli animali.''.Le parla,con dolcezza infinita,lentamente,come Acqua di un Fiume che scorre placido nel proprio alveo,senza fretta alcuna.Assapora la vicinanza con la bimba,con quella piccola Creatura che pian piano sta imparando a conoscere,per farla crescere. ''Erano di un'altra bimba poco più grande di te,sai?Anche lei abitava qui,tanto tempo fa.''.E così comincia a narrarle,in tono flautato,di un'era passata in cui i Protettori erano Molti,quando ancora il Campo era illuminato dal suono delle risate e ravvivato da piccole feste fatte senza motivo.



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { L'ascolti, lasci scivolare via la manina dal suo viso, ma tanto continueresti a sorriderle. { Sarà molto bello, vedere la foresta con te. } parli in modo piano, stasera in pace con il mondo, con tutte le volte sulla tua testolina, anche se ti verrebbe la voglia di chiederle alcune cose, o forse semplicemente fargliele sapere. { Mamma Elwing, ho poi visto la zia Tyana sai, non era molto contenta che io non stessi più all'accademia, però poi ha capito… credo. } ti solleveresti piano, ponendoti più frontale e seduta possibile, aprendo le gambine e lasciare che possano caderle ai fianchi, la schiena dritta, stai sù, in questo modo, la guardi sempre dritto negli occhi ed hai già sulla pelle, l'odore della foresta, delle foglie e dei rami. { Lei mi ha detto che non mi devo fidare di tutti, che … mmmmm, mi ha detto, ora bene non mi ricordo, ma ha fatto capire che non tutti sono come sembrano, Mamma, ma che significa, che non tutti sono buoni, vero? } domandi, hai un movimento degli occhi quasi raffinato, ma allo stesso tempo delizioso, di chi la saprebbe lunga, lunga, ma ancora dovrà arrivare all'inizio e giungere poi alla fine. { Zia Tyana mi ha sputato in testa, dice che portafortuna. Tre volte, sput, sput, sput! } emuli le sputacchiate della spagnola, sganciando una risarella tutta tua, riconoscendoti in quel tono di voce, in quelle note. In quella vita. Perdi per un attimo l'equilibrio, per poi con un colpo di schiena riportarti seduta ed aggrapparti alle sue spalle. Gli occhi ti si sbarrano dal terrore della caduta per poi farli sorridere perché non potresti cadere ora che qualcuno ti sostiene.



ELWING  [Pressi Fuoco] Poteva esserci un Dono più bello,più grande di questo?Diventare Madre anche senza volerlo.Non può fare a meno di sorriderle,guardandola in quegli occhi che rispecchiano quasi i propri,come se fosse realmente Sangue del proprio Sangue.Le gambe verrebbero un poco flesse verso l'esterno destro,unite,i glutei si sposterebbero un poco indietro,per far più spazio alla bimba su quel ceppo divenuto loro trono indiscusso. ''Capirà senz'altro..ti vuole bene.''.Le risponde così,con poche iniziali parole,prima di ascoltare ciò che la bimba le racconta e le chiede.Una domanda curiosa ed al tempo stesso acuta quella che la piccola le rivolge,un quesito che richiedeva adeguata spiegazione. ''Esatto piccola mia.A volte tante persone possono sembrare molto buone,ma poi invece sotto sotto non è così.Mentre altre invece sono cattive e basta.''.Parole semplici quelle della Ranger,per spiegare alla bimba alcuni meccanismi che fanno muovere le persone in quel Mondo che lei,pian piano,avrebbe conosciuto,crescendo.Ride adesso,in risposta alla risata della bambina,prima di pronunciare poco verbo sinceramente divertito ''E' un portafortuna un pò strano..ma speriamo funzioni!''.Poi la sua Irisyan perde l'equilibrio,per pochissimi istanti,ed ecco che l'Istinto materno si accende,inducendo le braccia a proiettarsi in avanti,le mani andrebbero a stringere con delicata ma sicura presa il busto della bambina,poco al di sotto dell'incavo ascellare.Un sostegno il suo,per non farla cadere in quell'occasione.Un gesto muto,per farle capire che l'avrebbe sempre sostenuta nella Vita.Con una piccola trazione verso l'alto,cercherebbe di sollevare un poco la bimba,le gambe verrebbero poste ad angolo retto,allo scopo di far sedere la piccola proprio sulle proprie cosce unite,decisamente più stabili.Solo ora il braccio sinistro andrebbe a circondare la piccola vita della bambina,in sostegno ulteriore,la mandritta tornerebbe sul legno del ceppo. ''Sai che coloro che vivono qui,con noi,hanno tutti il nome di un animale,di un fiore o di un altro elemento naturale?Ne ho uno anche io.''.Le sorride,con dolcezza,mentre le svela questa piccola Verità,una delle tante che,probabilmente,col tempo le avrebbe raccontato sui Protettori,sui loro scopi..e sulla loro Vita.



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { La risata rimane accesa, per quel tanto di tempo che basta a farla ricordare, per incastrarla lì, probabilmente un giorno la cercherai, probabilmente quel giorno sarai molto più grande di adesso, e riuscirai a sentirla quella voce che ti appartiene oggi, la risata di questa notte, che nulla ha a che vedere con quello che è stato il tuo passato, ma molto con ciò che, forse, diventerai. Piano la risata quindi si spegne, le manine rimangono lì, sulle spalle di lei, e quando lei ti prende, afferrandoti più forte, con più vigore, andresti ad abbandonarti completamente con il busto su quello di lei, fino a porre la testolina sulla sua spalla destra, gli occhi tuoi, guarderebbero oltre il gioco delle ombre sul prato e poi si sollevano alti, per riuscire a vedere le casette dei Ranger. Ti piace questo posto, ti piace così tanto da non volerlo lasciare mai. Comprendi ciò che lei ti spiega, poco dopo invece riusciresti a discostarti per poterla guardare negli occhi ancora. { Cercherò di capire i buoni ed i cattivi, cercherò… } ripeti con un'espressione sul viso di chi si darebbe già per vinta. Ti fidi di tutti, in linea di massima, sarà attitudine ciò che muterai, forse a partire da questa sera. Le successive parole poi il sorriso te lo stracciano ancora. { Come mammina, i nomi degli animali, dei fiori? } arricci la boccuccia e di nuovo ti porti a lei, attaccandoti lì. { Ma… quel signore, quel tuo amico… perché era al Tor, e anche qui l'altra sera? Aveva il viso nascosto, anche se, mammina, te lo devo proprio dire, quel tuo amico, mi fa un po' paura, non lo so, non è proprio paura è……. } sospendi le parole, arricci tutta la boccuccia tirandola verso il lato sinistro, stropicciando gli occhi, tentando di trovare una parola che ti manca.



ELWING  [Pressi Fuoco] Le loro risate,i loro sorrisi,ogni cosa si perde nell'aria,rendendola meno umida,spezzando quella Bruma che invade tutto,ma non il loro affetto reciproco nato per caso e che,con calma e pazienza,sta crescendo dolcemente.Per loro due,lì,in quel preciso momento,anche quelle Stelle lontane ed offuscate,sembrerebbero più vicine e brillanti,come quel Fuoco ardente proprio lì,accanto a loro.Gioia infinita nel sentire quel piccolo ed infantile peso sulle proprie gambe,sentire quelle manine aggrapparsi come se ella fosse la sua stessa Linfa Vitale. ''Non ti preoccupare,bambina mia,ti aiuterà la tua mamma a capire chi sono i buoni e chi i cattivi.''.Le sorride,di nuovo,l'espressione del viso che vorrebbe donarle quella sicurezza che solamente gli adulti,in fondo,hanno maturato con l'esperienza della Vita.Quello stesso sorriso poi si apre,divenendo ancora più sincero,mentre le labbra si preparano a rispondere meglio a quella prima domanda fonte di dubbio. ''Sì,mia piccola Irisyan. Prima di venire a vivere qui,ognuna delle persone sceglie un nome di animale,fiore o altre cose naturali,in modo da sentirsi più vicini alla Foresta.''.Semplice la spiegazione data eppur Veritiera.Poi,un blocco,momentaneo,dentro l'Animo,nell'udire il riferimento al Ramingo.Un colpo silenzioso,che non viene mostrato da quelle labbra tirate in sorriso.(Sangue Freddo lv3).''Quel signore che hai visto era al Tor per caso...ed era qui perchè vive anche lui con noi.Il suo nome è Vento.''.Tace un attimo,per concedere alla bimba di assorbire quell'informazione,prima di continuare ''Non devi avere paura di lui...Forse è inquietudine quella che hai provato,piccola mia.Vedi,lui,come tutti noi,quando perlustriamo la Foresta,ci presentiamo con i nomi scelti che ti dicevo prima ed andiamo sempre con il viso coperto...Questo perchè così,se nessuno sa chi siamo,possiamo muoverci meglio e proteggere bene la Foresta da tanti pericoli.''.Cessa quella spiegazione che ha in sè i Cardini dei Protettori,informazioni donate con un sorriso,con l'affetto di una Madre.



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { Ogni volta che Elwing ti racconta, spiegandoti, ciò che è la sua natura, senti nel cuoricino una sorta di appartenenza, ma che non sai essere tale. { E tu? quale nome hai scelto per te? } le porti le ditina sul viso, ma senza farle male cercare di tenerle sulle gote, quasi a volerla incorniciare in questo modo. { Ah…ecco… molto bello, anche se la faccia coperta, mammina, un po' inquieta come dici tu. } ora tra il silenzio ed il fuoco si stempera una nota normale del vostro parlare nei pressi del fuoco, per poi ancora farle scivolare via le manine dal viso e sfiorarle i lunghi capelli. { Non lo so, mi aveva anche detto il nome, ma ora non me lo ricordo più e poi diceva cose di una faccenda -aspra- } in realtà ti staresti riconducendo al saluto del clan di cui egli fa parte, ma sarebbe davvero abissale ricordare per te, tutta la faccenda che, probabilmente, ti avrebbe anche spiegato. { Va bè mammina, speriamo che la prossima volta mi doni un sorriso, ma non sorride mai, mai, mai, mai! } ed è una ripetizione veloce dell'avverbio sulle tue labbra che accompagneresti con movimenti rapidi delle manine davanti ai vostri visi, come a dire, -mai finito- { E poi lui è contento che io stia qui con voi? Non lo so. } chiedi ancora nell'intento serio di conoscere e sapere semmai abbia parlato di te.



ELWING  [Pressi Fuoco] Ringrazia la Madre,quel Cuore ferito di recente dentro il petto,per quella Gemma preziosa che adesso le siede in grembo.Una Goccia di Luce in periodo tanto fosco dell'Animo.Le sorride,mentre le labbra si schiudono appena per donarle risposta adeguata a quell'ulteriore domanda. ''Io ho scelto...Pantera.''.Con calma vien pronunciato quel nome,caricato d'intensità,come se fosse un pezzo palpabile della propria Anima.''Ma non dire a nessuno che è il mio nome,intesi?''.Sguardo complice a scambiarsi con quello della bimba,a sottolineare che anche quello sarebbe stato un segreto,che nessuno doveva sapere che Elwing era anche Pantera.E ridono poi quelle labbra ancora dischiuse,quando la bimba incornicia il viso in quel modo tutto suo,col sapore dell'Innocenza.S'inarca il destro sopracciglio,scettico,l'espressione dell'intero viso a farsi pensosa,a quel termine usato dalla bambina.Aspra...L'unica cosa che poteva ricondurre al Ramingo,con quel termine un pò storpiato,era il saluto d'appartenenza razziale. ''Si chiama Almir,piccola mia.E la parola che hai sentito è...Mare Asperum.E' il saluto che usa chi è nato nel Sud.''.Sorride,mentre pronuncia quelle parole, il viso all'apparenza rilassato nei suoi tratti,sebbene il nome del Ramingo verbiato pesi ancora come un macigno.Ma subito quei pensieri malsani,tristi,vengon spazzati via dalle frasi successive della piccola,facendole sorgere nuova risata,cristallina. ''E' vero,mia piccola Irisyan,non sorride molto...Dovrai pensarci tu.''.Le affida quel compito,ben consapevole che i bambini hanno la capacità di svolgerlo meglio degli adulti.Si alza la mandritta,a posarsi sul capo della bimba,donandole carezza leggera,dolcissima,mentre nuova favella vien concessa. ''Ma certo che è contento...Solo che non lo fa vedere.A volte i grandi fanno così.''.Di nuovo le sorride,la rassicura su quell'affermazione veritiera.Nessuno l'avrebbe mandata via da lì.



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { No mammina, non preoccuparti, non dirò niente a nessuno. } Le schiacci un occhiolino, poi porteresti gli indici delle manine ad intrecciarsi sulla piccola bocca, baciandoli, per poi scambiarli una seconda volta, poggiando un bacio a giuramento. { Lo giuro! } esclami per poi lanciarti sul suo collo, legarla stretta. { Pantera sei tu, io ti amo tanto, anche quando non ci sei, ti penso sempre, aspetto che torni, io starò sempre con te. } scivolano spontanee quelle parole, senza interessi di sorta. { Lo devi fare sorridere anche tu, mi sa… Almir, -già già-, non mi ricordavo affatto il nome, è un nome strano. Elwing è più bello! } sorridi e te la ridacchi divertita, forse di Vento e di Pantera diventerai la loro ombra, perché ad oggi  sono coloro che, in modi diversi, ti starebbero accanto. { Gli adulti però non li capirò mai! } ti imbronci un pochino, anche perché sei consapevole del fatto che molte cose che loro ti dicono, ti insegnino, sono per te lastre di metallo, difficili ragionamenti, spesso ti costringono a fare e porre altre domande in merito, anche se staresti cercando di moderarti. { Una volta quando ero sulla nave c'era un signore, non era vecchio, però aveva una cicatrice sul viso, molto lunga, che gli rovinava buona parte del viso, e molti ne avevano timore, sai mammina, perché aveva occhi come un gatto e camminava sempre in modo che metteva i brividi. Mi ricordo che quelli sulla nave lo chiamavano -sghembo- o -faccia squarciata-, a me dispiaceva  pensavo sempre che lui ne soffrisse. Sul ponte una notte, invece, l'ho sentito piangere, io ero nascosta dietro ad alcune botti, ho pianto anche io quella notte. } le labbra si incurvano vistosamente verso il basso, scivoli giù adesso, da lei, dalle sue braccia, dalle sue gambe, cercheresti di avvicinarti al fuoco. Rimanere così, in piedi e ferma.



ELWING  [Pressi Fuoco] Piccola risata appena trattenuta,a sgusciare da labbra un poco dischiuse,mentre oto e sguardo catturano quel giuramento simbolico fatto con tutta l'Innocenza e la serietà del Mondo. ''Ti credo,piccola mia.''.Sì,le crede davvero,si fida di quella bambina quasi più di chiunque altro,forse addirittura più di se stessa,sebbene ella non abbia ancora capacità di brandire armi o di entrare in competizioni come gli adulti.E non può fare a meno di abbracciarla adesso,stringendola forte ma al contempo con tenerezza,come una Lupa che afferra la prole nella propria bocca per proteggerla.Nettare prezioso quelle parole d'Affetto per il Cuore,quiete soleggiante in marasma di Uragano interiore. ''Anch'io ti voglio bene piccola mia''.Sussurri,a mezza voce,parole che solo lei può sentire,prima che quell'abbraccio venga sciolto e sul volto alberghi di nuovo il sorriso per le parole divertite della bimba. ''Ci proverò,bambina mia...ma i grandi non sono tanto bravi in queste cose.''.Oh,come avrebbe voluto invece essere in grado davvero di far sorridere il Ramingo con la propria sola presenza.Lo avrebbe voluto davvero.Ma,per il momento,il Cuore si barrica dietro il Ghiaccio a quella prospettiva e la Ragione rifugge quel pensiero.Le labbra tornano serrate,lo sguardo segue la bimba,mentre ascolta il racconto di un altro stralcio dell'esistenza altrui.Si alza,facendo leva sulle gambe flesse,si porta vicino alla bimba,la mancina a poggiarle sul capo,teneramente. ''Tutte le persone piangono,in un modo o nell'altro,piccola mia,anche quelle da cui meno te l'aspetti.Ricordatelo sempre.''.Un insegnamento,pronunciato con calma.Uno dei tanti che avrebbe ricevuto durante la Vita con lei. ''Visto che ora vivi qui..potresti scegliere un nome della Natura anche tu.Che ne dici?''.Le pone una domanda,per accenderle la Fantasia,per assecondare quella Scintilla di Passione per la Verde Madre che le ha visto negli occhi...e si,per distoglierla da pensieri e ricordi di un Passato mai troppo lontano per esser dimenticato.



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { Un passato che è presente, che alcune volte torna, poi si cancella, poi rimane sospeso, perché quello che oggi è il presente, ieri era solo futuro, solo un barlume mai visto. Le persone piangono. Lo sai. Fissi il fuoco, fissi quella luce che riscalda, che vive con te, ma che nello stesso tempo altri eventi cercano di offuscare, e tu dovrai rimanere in allerta, per poi saper distinguere il crepitio di ciò che eri, per ciò che sei, o diventerai. E mentre anche Elwing si solleva, si affianca a te, tu fissi il fuoco. Hai nei pensieri la faccia di sghembo, ne ricordi perfino i singhiozzi, poi la cercheresti con gli occhi, guarderesti lei, unicamente i suoi occhi, quando ti chiede un nome che vorresti, un nome della natura, un nome che ti assorba, ti copra e ti identifichi, qualcosa che Elwing ti chiede. La scruti, le sorridi, sai che nome darti, perché di eventi forieri su quest'isola ne hai visti pochi, ma il più improvviso è stata l'acqua vista scendere dal cielo, acqua abbondante e senza dubbio, inaspettata. { Pioggia. } esprimi. { L'acqua che scende dal cielo, sceglierei -pioggia-, perché è ciò che  questa terra mi ha donato, acqua, mammina, tanta, tanta acqua. } la scruti, se sarà pioggia, spegnerà e darà vita. Non hai alcun tentennamento.



ELWING  [Pressi Fuoco>alloggio] Cerca il suo sguardo,quei due occhi di bambina così simili ai propri che hanno già visto e vissuto Sofferenze e tristezze troppo grandi per un'età ancora così piccola,in cui il Germoglio che è in lei deve ancora sbocciare e crescere.La guarda,in Silenzio,attendendo una risposta alla domanda fatta poco prima.Istanti che sembrano eterni,secondi che paion dilatarsi all'infinito,rinsaldando ed approfondendo un legame sorto per caso che,sfidando la Sorte,era divenuto così Forte.Sembrano propaggini l'una dell'altra,lei,CapoBranco che par esser massiccio tronco d'albero secolare...e la bambina,sottile Virgulto a districarsi direttamente dalla Ranger,prendendo da lei il Vigore necessario per issarsi ad affrontare la Vita.Poi ecco che la risposta attesa viene donata,con quella sicurezza che da subito aveva già notato nel carattere determinato di quella bambina divenuta sua Figlia.Le sorride,ascoltando la spiegazione portata come motivo della scelta,nello sguardo una Luce d'ardente Orgoglio.Aveva visto giusto su di lei?Forse.Era ancora presto per dirlo. ''E' un bellissimo nome,bambina mia.Potrai usarlo quando sarai qui,mia piccola Irisyan..Pioggia della Foresta di Luce.''.Sorriso aperto,sincero,verso la bimba,prima che le labbra si muovano a donare altro verbo ''Come l'Acqua della Sorgente e della Pioggia devono riposare nel letto di un Fiume...così adesso è arrivata l'ora anche per te di chiudere gli occhi,piccola mia.''.Dolcezza a pronunciare quelle parole,la mancina scende lungo il fianco,per poi allungarsi verso la bimba, in attesa d'esser stretta.Solo quando l'avrà presa per mano,prenderanno insieme la via verso l'alloggio,lassù,sugli alberi.Ed una volta lì,si sarebbero coricate assieme,sul giaciglio,e la Ranger le avrebbe cantato una ninna nanna per farla addormentare,come tutte le Mamme fanno,prima che Morfeo raccolga anche la Nordica tra le sue braccia.(link Ninna Nanna:https://www.youtube.com/watch?v=3xUdUfNAH9k).



IRISYAN  } . Pressi Fuoco . { Della voce di Elwing segui la nota completa della pioggia, scuoti il capo, tentando di levarti dalla testa faccia squarciata e il volo di quasi otto metri fino negli abissi del mare. Quel salto lo porti con te, quell'impatto violento con la superficie del mare, quel gusto del sale, poi il dolce del lago. Se Avalon narra trame, starà sicuramente intessendo la tua. { Mammina } sussurri piano, mentre poco dopo le tenderesti la mano per stringerla a tua volta. { Io voglio essere come te. } dici sicura, in quegli abiti che ti ha donato stasera, che ti donano una certa affinità con la signora dei boschi, ma allo stesso tempo, anche una sorta di legame con i colori della foresta. Ogni giorno il tuo passo è più veloce, tra i sentieri, più sicuro.  Ma questa notte, sei ancora la Bambina di Gand, la gemma preziosa del mare, il futuro di chi ancora attenderà il tuo ritorno, per il resto c'è tempo, perché nessuna fronda dell'albero crescerà mai senza le proprie radici, come faresti tu, che cresci ogni giorno, ed ogni giorno le radici del tuo essere si scambiano con questa foresta. { Andiamo a nanna. } dici seguendola, mentre ci sarà ancora l'ombra e ancora le voci. Rimarranno lì eteree senza dimenticare mai, perché cercherai questa notte, tra qualche anno forse, saprai dove trovarla.




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