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[SACRO TOR] - La Bambina di Elwing -

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2014 09:51
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Sesso: Femminile
18/09/2014 09:51

RIASSUNTO


Irisyan se la svigna dall'Accademia, "rubacchia" del pane e del formaggio che metterà in una saccoccia e, coperta solo di un mantello, si dirigerà di gran corsa verso la collina del Tor.
Il Destino segna sempre gli incontri, la Mano della Madre poi aveva già guidato i passi della piccola, dal mare, alla zattera di legno, questa notte la Dea la consegnerà nelle mani
di Elwing. Irisyan farà di tutto per farsi portare via da colei che sente nel cuore tanto quanto una mamma e la Signora dei Boschi deciderà di prenderla con sè
per farla crescere nel Mondo che le appartiene da sempre, la Foresta.




COMMENTO

Teneramente Elwing ed Irisyan.
Un grazie alla player perché senza esitazione, senza problemi, ha aperto a questo pg un mondo "di gioco".
Brava e Bella Elwing! [SM=g27836]




{ SACRO TOR }





ELWING  [Cerchio di Pietre] Sera,avanzante,in coltri di Ombre che strisciano sulla Terra dei Mortali,rotte da pallida Selene il cui volto di Falce brilla,in contrasto con il Buio,attorniata da miriadi di Stelle fulgenti,solitarie Ancelle in corolla come corona.Attorno a lei,maestosi colossi di Pietra stagliati contro la volta celeste,solitari ed immobili Guardiani sul panorama sottostante. E lei è lì,in piedi,la stoffa di quell'abito celeste a baciare il manto erboso nell'ampia gonna,il braccio destro disteso lungo il fianco,avvolto insieme al gemello da manica cremisi unita alla cromia celeste di tutto il resto dell'abito al di sotto della spalla.La mancina in alto,palmo a contatto con la fredda e dura Pietra di uno dei Menhir,mentre lo sguardo chiaro si perde in avanti,nel vano tentativo d'inglobare tutta la maestosa Beltà di una Natura sfavillante nelle sue poliedriche cromie. Sfumature d'ametista di ormai passato Crepuscolo ad immergersi in azzurro sempre più scuro,buio..in quadro incorniciato da Stelle e Luna che in ogni fibra trasmette serenità...Pace.
Il tutto,lievemente offuscato da pioggia che ancora discende dal cielo,gocce trasparenti a battere sulla stoffa del mantello verde e del cappuccio calato sul capo...Non aveva mai visto pioggia sull'Isola Sacra.



IRISYAN  . } Sentiero --> Pianura TOR { . Che corsa mozzafiato! Che fatica e che Nervi! -Contessina, contessina- pensi tra te, mentre ammantata, completamente coperta dal mantello scuro, scalci come una matta quella via, quella bella via che conoscevi una volta, ora è frustata dal vento, dalla pioggia che scende ancora e le mele sono marce, le mele rotolano gonfie d'acqua fino in pianura, fino alla cittadella, mentre il tuo cappuccio è ancora sulla testa fortunatamente, ma ripara davvero poco del visino piccolo e rotondo e anche le ciocche, che fuoriescono, dai lembi di questo, sono bagnate fradice e, come te, irrequiete. Hai lasciato la tua stanza dell'Accademia, nessuno poi ti avrebbe visto sbucare fuori, prendere un pezzo di pane e di formaggio e portartelo in una saccoccia sotto al manto denso. Sei così… arrabbiata, così agitata, sei indispettita, è così. Imprechi contro zia Tyana e poi… quella bambina, quella neonata che grida ogni giorno ed ogni notte. { Sono stanca, stanca! } stringi i pugnetti al grembo, ti fa fatica risalire quel sentiero, ma ci sei, ci sei ormai, perché vedi le Grandi Pietre, ma anche questa notte il cielo è coperto da questa spessa nuvolosità che farebbe ancora precipitare vento, vento e pioggia, qualche lampo in lontananza, per tutti i battiti del cuore che staresti perdendo. { Era meglio la locanda! } sbuffi e ti mordi le labbra, proprio ora che arriveresti sulla pianura e cerchi un rifugio, un nascondiglio. Una grotta magari, non sarebbe male. Non ti avvedi di nessuno, sei cieca di rabbia e di distrazioni del suono della pioggia. Dei tuo abiti bagnati, alla ricerca di una casa.



ELWING  [Cerchio di Pietre] Lampi,a squarciare nubi scure gettate su Stelle fulgenti,a nasconderle.Di tanto in tanto,una nuvola si scosta,lasciando intravedere lembo argentato di Falce di Luna,prima che altri lampi illuminino quasi a giorno tutto quanto.In tutte le lune che aveva vissuto sull'Isola,mai aveva veduto un tempo del genere.Non lì,non sull'Isola dell'Eterna Estate,dove aveva sempre visto splendere il Sole.Si sarebbe informata in merito,a tempo debito.Lascia il contatto con la fredda pietra,ora bagnata di rivoli d'acqua,la mancina a tornare morbida lungo il fianco,lasciando all'intero corpo il compito di ruotare,per cambiare posizione.Si volta,le spalle a quel panorama così grigio di Pioggia battente,il passo che inizia ad esser protratto in avanti,con la chiara intenzione d'abbandonare quel luogo,chissà,per rientrare forse nella sua Foresta..Ma nel voltarsi verso il sentiero di ritorno,lo sguardo chiaro intravede figura minuta,proprio lì,a pochi passi da sè. Avanza lentamente,le suole degli stivali a scivolare sulla terra bagnata,per dar modo alla vista di definire quella sagoma distorta giunta sul posto.Non dovrebbe volerci molto prima che la Memoria associ quel volto infantile all'identità della bimba già incontrata in quello stesso luogo,non troppo Tempo addietro. ''Dia Abar,piccola Irisyan...perchè tutta sola,fuori,con questo brutto temporale?''.Dolce la voce che le esce dalle labbra morbide,come suono di flauto delicato,mentre con calma cercherebbe di avvicinarsi a lei e di chinarsi appena in avanti col busto,le mani poggiate sulle cosce con leggerezza,con la volontà di farsi riconoscere dalla piccola.



IRISYAN  . } Pianura TOR { . Una marea da attraversare sarebbe stata molto più semplice e facile, quella pioggia, -questa- pioggia ha un chè di frenante, una densità particolare che mai ne avresti vista così tanta scendere a secchiate nemmeno a Gand, nemmeno nelle Fiandre. { Roda da Matti! } batti la mano piccola piccola su una protuberanza del mantello, proprio dove lì sotto c'è custodita la tua cena, quella misera e frugale cena che sei riuscita a ''rubacchiare'' prima di svignartela e lì non ci torni, no-no, non ci torni neppure se arrivasse la Vecchia del Tempio, nemmeno quella strana Ombra che sempre l'adorna. Tuttavia i passetti e le corsette si fanno veloci tant'è che, dall'angolo del Cerchio, sbuca una figura che non ti aspettavi. La sorpresa è ai massimi livelli, il cuoricino comincerebbe a batterti all'impazzata e non appena ella si piegasse sulle ginocchia, tu correresti senza fiato ancora. Aprendo le braccia, come una bambina che vede la sua -mamma- dopo ore ed ore di assenza. { Mamma Elwing!! } le ti butti addosso, facendo così cadere la saccoccia con il pane ed il formaggio. La stringeresti, se potessi, così forte, all'altezza del collo, che le braccine si farebbero castello di carne cicciotella intorno ad ella. { Mamma Elwing, AIUTAMI! } abbasseresti le palpebre con forza senza sentire nemmeno più l'acqua intorno a te, ma Elwing avvertirà bene, il senso della gioia, della commozione, nel cuoricino che scavalcherebbe la pelle se solo potesse.



ELWING  [Cerchio di Pietre] La guarderesti con calma,flessa in avanti tanto basta perchè la piccola la riconosca nonostante il tempaccio.Nell'aria restano le parole appena pronunciate,a perdersi nel Vento e nel suono dei lampi,mentre il Cuore di Donna palpita d'apprensione per quella bambina da sola con quel brutto tempo,allo sbaraglio.Un improvviso Istinto materno,che ogni Donna possiede fin dalla Nascita.Poi,inaspettatamente,la piccola le corre incontro,gettandole le braccia al collo con un impeto tale da farle quasi perderle momentaneamente l'equilibrio,spingendola per pochi attimi all'indietro,prima che le ginocchia si flettano ancora di più,per donarle stabilità e le braccia s'allarghino per accoglierla.Un tuffo al Cuore,una vibrazione di tenerezza nel sentirsi nominare *mamma*per la prima volta,da quella vocina infantile a cui stava iniziando a voler bene. ''Shhh...Calma piccola..''.Dolcezza da quella voce che cerca di tranquillizzarla,mentre le braccia ora andrebbero a circondarla,il manto verde ad avvolgere completamente anche la bambina,in abbraccio di carne e stoffa,per ripararla dalla Pioggia battente. ''Che succede Irisyan?''.Chiede,domanda spiegazione per quel grido d'aiuto lanciato così a perdifiato che l'aveva allarmata nel profondo.



IRISYAN  . } Pianura TOR { . Come accade in molti casi ci si sceglie, un Uomo sceglie una Donna, una Donna sceglie un'Amica e via dicendo. Irisyan stasera staresti scegliendo il tuo futuro, forse, adesso così senza nemmeno lo sguardo benevolo di una Dea che, a tua insaputa, è irata un po' come lo sei tu da qualche giorno. Le braccia si stringono sempre ad Elwing, ti scosti piano, sempre però tenendola stretta, il viso lo porti frontale al suo, sareste così tanto vicine, così tanto da sentire il respiro dell'una e dell'altra che, la bocca sulla bocca, qui si svelerebbe solo come un contatto materno, che come cucciola riempi quello spazio del cuore. Piangi, o forse no, avresti una faccetta decisamente imbronciata, triste senza dubbio. { Ti prego, portami con te, ovunque tu viva, Mamma Elwing. Ti prometto che sarò buona, che non dirò nulla, che lavorerò e ti aiuterò, ma ti prego-ti prego-ti prego, portami dove stai tu, dove dormi tu, dove mangi tu. } le manine si serrano dietro la nuca della giovane ranger, per poi inondarla di uno sguardo che non tiene conto nemmeno della serietà delle cose che chiederesti, eppure è ciò che sarebbe giusto. { Vuoi? } le labbricine si sposano unite, faresti un piccolo movimento del capo, per avvicinare adesso gli occhi tuoi nei suoi, come quando si stringe una Promessa. { Mamma… } mormori, senza esitazioni, la senti proprio come sentivi la tua vera madre, Elwing è molto, molto simile a lei, questo è il fatto.



ELWING  [Cerchio di Pietre] La stringi,con delicatezza infinita,in un abbraccio caldo che sa d'Affetto istintivo.Non era mai stata Madre,per lei adesso i suoi Cuccioli erano i componenti del Branco,i Ranger.Eppure quella bambina,così vulnerabile,ancora così innocente e..si,triste,spaventata,ancora una volta smuove qualcosa di profondo dentro di lei.Socchiude appena gli occhi,le palpebre a nascondere le iridi chiare,la mandritta che andrebbe a carezzare la testa della bimba,con dolcezza,mentre le prime parole della piccola arrivano all'udito...parole che la spiazzano,che la fanno tremare sommessamente. ''Piccola,dolce Irisyan...''.Sussurra dolcemente quelle poche frasi,mentre poi anche lei la guarda negli occhi,specchiandosi in quelle piccole gemme di bambina. ''Perchè mi chiedi questo, piccolina?Ti trattano male dove sei adesso?''.Domande semplici le sue,come se l'Istinto la facesse diventare davvero una Mamma vera e propria,seppur la bimba non sia nata da lei. ''Io vivo in un posto tanto difficile,piccola...Dovresti dormire sul legno e scaldarti ad un Fuoco all'aria aperta...''.Dolce miele quel verbo un pò tremante,all'improvviso insicuro,incerto se la Foresta per quella piccola bimba sia il posto giusto per vederla crescere e diventare grande.



IRISYAN  . } Pianura TOR { . Non ci penseresti nemmeno a lasciarla, in quella stretta così vivida, così tenera, dove le tue carni di Bambina si scambiano alle sue di Donna. Scuoti il capo, per un momento, un momento solo, arricceresti le labbra e ti acciglieresti nel sentire quelle parole, sul modus vivendi di Elwing, scuoti il capo piano come a dire -no, non mi trattano male-, ma poi poco dopo la fisseresti dritta negli occhi e in quell'istante Elwing potrebbe avvertire quel senso del dono che la Dea le starebbe offrendo, non lo sa nemmeno la giovane Signora dei Boschi che alcune cose le si parano davanti agli occhi, desideri da prendere negli occhi di Irisyan. { Non è questo. } parli lenta, abbassando lo sguardo ma rialzandolo sicura di te. { Io voglio scegliere con chi Vivere qui su Avalon, Io ho scelto te, sono sicura che tu sei quella giusta, quella giusta-giusta mammina! } sono paroline legate le una alle altre, quanto mai vere, sincere, trasparenti, senza filtri come la bambina che sei, sei pasta della Madre, senza dubbio, eppure è la Dea che ti ha salvata e ti ha voluta guidare su una zattera di legno fino all'isola. Solo dopo qualche misero istante ti sovviene l'idea di chiederle dove ella viva, infatti ti sorprenderai in alte domandine. { Però del fuoco e del legno io mai ne ho sentito parlare, dove dormi mammina. } serietà per serietà senza fare sconti. { A me va bene, mi insegnerai tutto tu, ti prego mammina, ti prego, io ero al tempio, poi è venuta zia Tyana e ora sono all'accademia, ma io voglio venire con te! } le stringeresti ancora le dita dietro al collo, ne sentiresti i lunghi capelli biondi, anche la pioggia baciarvi con affetto, aprendo nuovi varchi per voi due.



ELWING  [Cerchio di Pietre] La guarda,la ascolta,sentendo la pressione di quelle piccole manine attorno al proprio collo.Pelle di Donna contro corpicino minuto di bambina,in un Dono che la Dea sembrava averle donato così,all'improvviso,volutamente,dopo che la Foresta le aveva regalato il monile del Medaglione.Impercettibile sospiro,di sollievo,ad uscire dalle labbra dischiuse,nel comprendere che la piccola non era trattata male.Poi su quelle stesse labbra sboccia un sorriso,nell'udire la volontà così chiara di quella bambina così piccola.Nonostante l'età,lei sapeva benissimo cosa voleva,a differenza di tanti adulti. ''Te lo dirò solo se mi prometti che manterrai il segreto piccolina...Non lo sa nessuno.''.Il viso della Nordica tornerebbe serio mentre pronuncerebbe quelle parole,nello sguardo bagliore di complicità con la bimba,unito a piccola strizzata d'occhio. ''Sanno che sei andata via?Devi avvisare qualcuno se vieni con me?''.Ancora piccole e semplici domande per decidere il da farsi...ma il Cuore e la Mente avevano già deciso di tenere la bambina con sè.



IRISYAN  . } Pianura TOR { . L'abbracci fino a sfiorarle le guance, per poi scostarti, tornare, amarla, amarla immensamente, le cose che capitano nel destino, nel bel mezzo di una notte tempestosa, poi su quest'isola, su cui starebbero scendendo i migliori cataclismi mai visti nemmeno nelle ere preistoriche della storia dell'uomo, o del genere umano, vanno prese, le scie dei desideri vanno afferrate in fretta ed Elwing farà di te ciò che il riflesso della sua anima sceglierà di fare, se sarà così. { Mantengo il segreto, giuro che non rivelerò mai a nessuno dove sono, giuro che non ti deluderò, che potrai fidarti di me, io ho mentito per proteggermi mammina, tu non lo sai, ma io so mentire quando serve, anche se non mi piace affatto dire bugie, ma per te, io farò tutto. } è la voce più certa e sicura che Elwing possa mai aver udito, ed ella stessa potrebbe scorgerne il carattere, la scintilla, la fiducia, il bene nel bene, il futuro che prende tutto e lascia al presente la via da incamminare. { Io… } però smorzi un attimo lo sguardo, ma cerchi sempre di tenertela stretta, faccia a faccia, per poi comprendere che forse quello glielo devi dire. { A dire la verità, io sono ''svignata'' via, nessuno lo sa che non ci sono, ma se scriviamo all'accademia, lasciamo un foglietto sotto la porta per zia Tyana, anche se… } ci pensi, perché lei vorrà proprio sapere dove stai tu, dove saresti andata a vivere, o a rifugiarti. { Zia Tyana si spaventerà molto quando non mi vedrà, ma tu potresti incontrarla e dirle che sto bene oppure glielo dirò io e non mi farà molte domande se sa che non posso dirle molto altro, lei si fida di me. } sorridi felice, anche se il cuoricino ti si strizza nel petto, con tutte le stelle che poi dovrebbero ricadervi addosso, per essere riuscite a seguire il disegno del Fato di entrambe.



ELWING  [Cerchio di Pietre] Il Destino e la Dea,insieme,a scrivere trame invisibili che i Mortali non possono immaginare,tessendo ricami sconosciuti,imprevisti...e bellissimi.Assapora quella sensazione,l'emozione incredibile di essere Madre nonostante tutto,di crescere quella bambina come se fosse davvero sua. ''Ti credo piccolina.Mi fido di te.''.Le sorride,con dolcezza infinita,la guarda negli occhi specchiandosi in essi. ''Non dovresti scappare via così...altrimenti le persone che ti vogliono bene poi si preoccupano''.Un ammonimento,istintivo,materno.La ascolta,fino in fondo,apprezza il suo carattere così gioioso e fiducioso.Ma l'accenno alla ''zia'' le fa inarcare il sopracciglio destro,in fare pensieroso. ''Facciamo così,tu puoi dire a Zia Tyana che vuoi restare con me e che staremo alla Locanda,prenderemo una stanza lì,così potrà venire a trovarti...E il segreto su dove viviamo non lo verrà a sapere nessuno.D'accordo?''.Le sorride così,alla fine,certa che la soluzione da lei decisa sia la migliore e solo dopo che ella avesse udito la risposta affermativa della bambina,la lascerebbe andare dall'abbraccio,con calma,per poi alzarsi in piedi. ''Coraggio...ti porto nella tua nuova Casa piccola...la NOSTRA Casa.''.Le allungherebbe la mandritta,aperta,per prendere così nella sua stretta quella più piccolina della bimba.Un ultimo sorriso le donerebbe,la mancina andrebbe a sistemare il lembo destro del proprio manto bagnato,per proteggere meglio anche la piccola durante il cammino.E poi...si sarebbero avviate,insieme,verso quel nuovo sentiero da percorrere in due, verso quella che sarebbe divenuta la Casa di entrambe...la Foresta.Potrai sorridere ora,piccola Irisyan..perchè adesso hai trovato il tuo Nido.



IRISYAN  . } Pianura TOR { . { E' Perfetto! } esclami ridente { Si lo so, ma non l'ho fatto per cattiveria, il fatto è che sapevo che quello non era il posto per me, zia Tyana è bravissima, mi vuole bene, anche io gliene voglio, ma so che restare all'Accademia è un errore, io lo so. } parli con veemenza quasi, certa di piccole e grandi cose. La tua cena è rimasta lì, caduta sul prato del Tor, senza nemmeno più il ricordo di non aver cenato. { Ti amo tanto, mammina. } le dici, sollevando il visino per guardarla e darle la mano, lasciare che quella pioggia passi e porti via ancora, che si decida anche a smettere, magari, perché sarà sole e luce ad illuminare quel Viaggio della vita, quella Promessa per la quale la Madre prende tutto, anche le anime giovani, virgulti teneri, non ancora padroni dei propri destini. { Io sono felice adesso } sussurri a fior di labbra per stringere maggiormente quella mano che è affusolata e liscia, forte però, parla di protezione, di educazione. Di Crescita.




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