Dicono di noi...

Bryan Wilson, celebre sociologo e docente alla Oxford University


"I testimoni di Geova credono che partecipare alle elezioni, cantare inni nazionali e salutare la bandiera costituisca compromesso.
Non dovrebbero essere liberi di astenersi da ciò?
I testimoni di Geova sono rispettosi dell'autorità, e la loro neutralità in politica non deve essere una scusa per l'intolleranza e la discriminazione in una società democratica."

Bryan Wilson, lettera al London Times, 4 agosto 1976

Isidore Starr, avvocato


"I testimoni di Geova hanno fatto molto più di altri gruppi religiosi per difendere le libertà fondamentali americane, prima della Corte Suprema"

Timothy Miller, America's Alternative Religions

Harold Hernandez Lefranc, Antropologo all'Università Wiener, Lima


"I testimoni di Geova sono uno dei gruppi religiosi...sui quali ci sono maggiori pregiudizi"

"Il testimone è conosciuto per la sua onestà e dedizione alla fatica, propensione che reca beneficio in ambito lavorativo"


La religión en el Perú al filo del milenio, a cura di Manuel María Marzal,Catalina Romero,José Sánchez Paredes, 2000

"Rileviamo con qualche preoccupazione come tra i (cattolici) praticanti più ferventi vi sia maggiore intolleranza verso altre fedi religiose, in particolare i testimoni di Geova"


Mauro Magatti, Mario de Benedittis, I nuovi ceti popolari: chi ha preso il posto della classe operaia?, Feltrinelli, 2006

Mauro Magatti, docente di Sociologia all'Università del Sacro Cuore, Milano;

Mario de Benedittis, Sociologo dei processi culturali e comunicativi presso l'Università degli Studi di Milano

Michael Grossman: studied economics and science at the University of Michigan and obtained a law degree. While pursuing his studies he worked for the Legal Aid Society and New York Attorney General’s Office.

"Ho avuto esperienze di prima mano coi testimoni di Geova, esperienze positive"
"Come gruppo, i testimoni di Geova sono totalmente non violenti, fino all'ultimo uomo e donna, gentili e garbati"

Michael Grossman, The Reluctant Jew, 2007

Don Giovanni Berti, diocesi di Verona.

Ho pensato subito a questi Testimoni di Geova quando ho letto nel Vangelo il ripetuto invito di Gesù a stare svegli, a vegliare…
Sembra proprio che Gesù veda anche noi oggi addormentati spiritualmente, e che il suo grido voglia davvero farci alzare e riprendere vita. Penso che l’invito dei Testimoni di Geova non sia da ricacciare via solo come un fastidio, ma debba esser accolto come un invito a mettersi in discussione e a domandarci se per davvero, come loro pensano, siamo dei credenti addormentati e sulla strada sbagliata.

Don Giovanni Berti, 28 novembre 2008, gioba.it

Dan Willson (musicista indie rock):


'[Le credenze dei testimoni di Geova] hanno dato molto da riflettere al mio temperamento artistico e lo fanno tuttora... Quando sei stato educato con la convinzione che la fine verrà molto presto, vedi ogni cosa come un 'segno'. Non riesco a togliermelo dalla mente, e credo proprio che ciò traspaia dalle mie canzoni. Le fede mi affascina ancora - continuo a cercarla tutt'intorno a me.'

fonte

Jennifer Jacobs Henderson (link), avvocato, scrittrice, docente universitario della Trinity University (San Antonio, Texas).

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I testimoni di Geova sono stati il primo gruppo organizzato in America a determinare quello che è stato definito un 'progetto attento e disciplinato di vertenze giudiziarie' per espandere i limiti del Primo Emendamento. In 15 anni, gli avvocati della Watchtower Bible and Tract Society hanno ottenuto per i Testimoni il permesso di distribuire letteratura porta a porta, sulle strade pubbliche e sulle strade di enti privati e del governo federale; il diritto di condurre le proprie attività senza doversi prima assicurare un permesso o pagare una tassa; e il diritto di essere protetti dai continui arresti per effetto di ingiunzioni anticostituzionali. Mettendo in capo un programma ampio e dettagliato per capovolgere le sentenze che interferivano con la loro missione evangelica, la Watchtower Bible and Tract Society ha esteso la protezione garantita dal Primo Emendamento non solo per i suoi membri, ma per tutti gli americani. Il travolgente successo di tale piano d'azione ha trasformato la giurisprudenza dei mass-media, l'applicazione del Primo Emendamento e le controversie giudiziare per i gruppi negli Stati Uniti.

Defending the Good News, Marquette Books 2010; traduzione e grassetto miei.

Teresa Wontor-Cichy, scrittrice, ricercatrice dello State Museum Auschwitz-Birkenau.

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[I testimoni di Geova] venivano trattati come i membri anonimi dell'ennesima categoria fra le migliaia di individui che costituivano la popolazione dei prigionieri... Sebbene le lacune nelle registrazioni rendano impossibile specificare esattamente quanti Testimoni i nazisti detennero ad Auschwitz... sulla base di scrupolose indagini, [si può concludere] che il numero variò da diverse dozzine a molti più di un centinaio in varie occasioni, e che un totale di almeno 387 Testimoni furono incarcerati ad Auschwitz durante i cinque anni nei quali il campo rimase in funzione.

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Imprisoned For Their Faith, Auschwitz Museum Publisher, 2006 (traduzione mia).


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Detlef Garbe, storico, Direttore del Museo del Campo di Concentramento di Neuengamme (Amburgo).

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Rifiutando di svolgere il serivizio militare sotto il Terzo Reich tedesco a motivo del loro irrinunciabile pacifismo, i testimoni di Geova catturarono l'attenzione delle più alte autorità del sistema giudiziario, della polizia e delle SS. Sebbene perseguitati e diffidati dal praticare le proprie credenze dal regime nazista nel 1933, l'invariabile resistenza dei Testimoni di Geova è stata largamente dimenticata.

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Between Resistance and Martyrdom - Jehovah's Witnesses in the Third Reich, University of Wisconsin Press, 2008 (traduzione mia).

George Chryssides, dottore in Systematic Theology (University of Glasgow) e Philosophy of Religion (University of Oxford)


"I critici spesso sostengono che i testimoni di Geova spesso "riscrivono la loro storia", e di sicuro [per scrivere questo libro] si è prestata attenzione a consultare un'ampia varietà di fonti. Tuttavia le fonti "Watchtower" hanno un valore impareggiabile: non solo le fonti che vanno dal 1877 a oggi, ma anche i precisi documenti relativi ad eventi e insegnamenti. Questo libro non sarebbe stato possibile senza la collaborazione dello staff Watchtower [...] C'è chi pensa che la collaborazione con movimenti controversi sia "pilotata" e che i membri si aspettino di essere ritratti nella miglior luce possibile. Al contrario, una ricercatrice di Brooklyn, quando mi sono offerto di farle leggere una bozza del mio libro, ha detto esplicitamente che non voleva che il mio manoscritto fosse compromesso in alcun modo da una lettura anticipata"

"I testimoni di Geova sono incoraggiati a essere onesti e scrupolosi nel seguire la legge, e a pagare le tasse onestamente."



G. Chryssides, The A to Z of Jehovah's Witnesses, 2009

Il Piccolo Missionario n° 11 del 1° novembre 1984

Il loro zelo ci può far arrossire. Bisogna dare atto ad un fenomeno interessante che può suscitare certa vergogna in noi. Questi ragazzi che si impegnano 3 ore al giorno alla predicazione e vanno di casa in casa a discutere della bibbia, usano probabilmente un metodo sbagliato (e magari i loro contenuti spesso sono tendenziosi) ma l'animo che li ispira no. È encomiabile inoltre la loro severità nei riguardi morali. Essi predicano il rifiuto dell'adulterio, dell'aborto, del divorzio, dei rapporti prematrimoniali, dell'uso delle armi. E il paradosso sta qui; che molti che sono passati dal Cattolicesimo (che pur predica questa stessa morale) ai Testimoni di Geova, mentre prima badavano troppo ad osservare queste norme, ora, nella nuova setta, sono estremamente intransigenti. La novità e la carica psicologica del movimento si vede che gioca veramente un ruolo molto importante da essere in grado di far mutare il comportamento etico di molte persone. Il Testimoni di Geova non fuma, non beve, non si droga, rifiuta categoricamente il servizio militare, è constatare lo zelo intraprendente, talvolta un vero entusiasmo e certamente il coraggio di questi giovani che passano delle ore a parlare della Bibbia. Noi cristiani dovremmo arrossire: quanto poco interesse mostriamo noi per la Parola di Dio!

Margarete Buber-Neumann, scrittrice e giornalista

"Impressionata dalla forza delle convinzioni, dall'onestà e dall'altruismo dei testimoni di Geova"

Rochelle G. Saide, The Jewish Women of Ravensbruck Concentration Camp, 2006

Dr. Sonja Maria Hedgepeth, Ph. D. Pennsylvania State University, Linguistica e Letteratura

‎Dr. Rochelle G. Saidel, fondatrice e direttrice del Remember the Women Institute


"Poiché c'era molta corruzione tra le SS a Mittelbau-Dora, i capi delle SS desideravano usare prigionieri ritenuti abili al lavoro, come assistenti.
I testimoni di Geova in particolare erano ritenuti onesti e degni di fiducia."


Sonja Maria Hedgepeth, ‎Rochelle G. Saidel, Sexual Violence Against Jewish Women During the Holocaust, 2010

Peter Longerich, professore di Storia

"Himmler giunse a rispettare i testimoni di Geova. [...] Vivevano vite semplici, lavoravano sodo ed erano onesti. Per questa ragione non solo li impiegò nella sua casa e nelle case di amici e delle famiglie delle SS, ma espresse l'idea che precisamente tali qualità dovevano essere diffuse tra le nazioni sottomesse dell'Est, dove il pacifismo dei testimoni di Geova era molto gradito ai tedeschi.

Nel luglio 1944, in una lunga lettera, Himmler ordinò a Ernst Kaltenbrunner (Comandante in capo del RSHA) di esportare la religione nei territori dell'est occupati, scrivendo: "Nel caso dei Turchi si proceda col buddismo, ma per tutte le altre nazioni gli insegnamenti dei testimoni di Geova sono quelli adatti".


Peter Longerich, Heinrich Himmler: A Life, 2011

Joel Engardio, scrittore, sceneggiatore e regista:

"Combattendo per il loro diritto di vivere e di adorare secondo le proprie decisioni, i testimoni di Geova hanno ottenuto vittorie legali che hanno protetto la libertà e la libera scelta di tutti gli americani. Rifiutando le trasfusioni di sangue, e insistendo sulle cure mediche [alternative], i testimoni di Geova hanno rischiato le proprie vite a vantaggio di una nuova tecnologia non emotrasfusionale che ora è impiegata su tutti i tipi di pazienti. Resistendo a Hitler ed al suo esercito nazista, i testimoni di Geova tedeschi sono stati mandati nei campi di concentramento per diventare dei martiri dell'Olocausto."

Dalla presentazione del documentario Knocking (2006): link (traduzione mia)

Antonio Quota Marquez, responsabile dell’ente comunale per lo sport di Huatabampo (Messico)


Dopo aver visto come [i tdG] hanno pulito e riparato la struttura, il professor Cota in un’intervista ha detto: “Ci fa piacere vedere persone altruiste impiegare parte del loro tempo per pulire il nostro impianto sportivo”. Successivamente ha dichiarato: “A nome del nostro sindaco, Ramón Díaz Nieblas, desideriamo esprimervi il nostro apprezzamento per il lavoro che avete svolto oggi. Continueremo a concedere alla vostra organizzazione l’utilizzo di questa struttura. Siamo davvero contenti del modo responsabile in cui avete lavorato e della vostra collaborazione”.


Fonte

Astrid Nørgaard, dirigente medico presso il Rigshospitalet


"La chirurgia senza sangue non sarebbe arrivata dov’è oggi se non fosse per i Testimoni di Geova."

Denmark Radio; Kristeligt Dagblad (quotidiano)

Christian Bale, celebre attore

Da un'intervista

È diventato più religioso, dopo il film?

«No, anche se ho il più profondo rispetto per chi ha fede. La mia educazione religiosa è iniziata con i testimoni di Geova, con i miei andavamo a bussare alle porte della gente, per diffondere il nostro credo. Io ho studiato in chiesa, ho ricevuto la comunione. Ma in me c’era e c’è scetticismo».

La sua famiglia era molto religiosa?

«Mio padre non lo è mai stato davvero, più che altro era curioso. La religione ha molti aspetti positivi, in termini di comunità, di amicizia, di gruppi di supporto. Questo per alcuni è particolarmente importante, è come se la comunità diventasse come la loro famiglia. Io stesso l’ho sperimentato, quand’ero ragazzo e i miei erano in grande difficoltà: non avevamo una casa, non sapevamo dove andare a dormire o come sostenerci, e queste persone ci hanno accolto sul loro divano, ci hanno ospitato, aiutato.

www.vanityfair.it/show/cinema/15/01/14/exodus-dei-e-re-christian-bale-mose-te...

Ancora

As a child in Britain, Bale said he attended “various religious services” and developed a “tremendous respect” for people of faith: “My family had wonderful charity extended to us by a Jehovah’s Witness, who took us into her home at a time when we wouldn’t have had anyplace else to live,” he recalled by way of example.

www.jewishjournal.com/the_ticket/item/christian_bales_moses_in_exodus_insecure_schiz...

Jack McGrory, city manager di San Diego

Si parla di come i testimoni di Geova negli anni hanno fatto risparmiare soldi all'intera cittadinanza, lavorando gratis per pulire lo stadio

"I testimoni di Geova ci hanno sempre aiutato. Quando gli appaltatori non riuscivano a cavarsela, chiamavamo i testimoni di Geova e avevamo il lavoro fatto".

Fonte

Alicia Sabato, coordinatore dell'Ethad Stadium


"Siamo davvero fortunati ad avere i testimoni di Geova qui, perché avremo un lavoro di pulizia come non è mai stato fatto prima"

Fonte