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[LOCANDA] Le scarpe rotte di Irisyan e le confessioni di una spagnola loca

Ultimo Aggiornamento: 01/08/2014 13:32
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Sesso: Femminile
01/08/2014 13:32

RIASSUNTO E COMMENTO by EDAVE


Bella giocata divertente in cui si incontrano due ospitaliere, una draconica, una mannara e una esuberante bambina dalle scarpette rotte.
Grazie a tutte per la partecipazione.
Segnalo che Edave e Hannelore hanno passato 50 denari a testa a Irisyan così non va in giro con le scarpe rotte. [SM=g27828]



EDAVE (ingresso) In questi giorni non fa altro che fare su e giù dalla terraferma all'isola, dall'isola alla terraferma, sembra che chiunque abbia bisogno di lei. I lavori al sanitarium continuano come sempre e comincia ad essere stanca. Stamattina ad esempio ha dovuto disincarnire un unghia di un contadino che -povera sua moglie - a suo avviso non si lavava da almeno 6 mesi. Ha fame il Decano, >>
EDAVE lo stomaco brontola e perchè non approfittare dell'essere li vicino alla locanda per mangiare qualcosa. Si avvia stancamente verso la porta, un bell'abito azzurro, una semplice cintura di metallo in vita che regge la scarsella con gli attrezzi e un tascapane in spalla con le cose del primo soccorso che porta sempre con sè. I rossi capelli stretti in una crocchia severa sul capo con alcuni>>
EDAVE riccioli che se ne vanno un pò in giro di qua e di la a dirla tutta ma è ininfluente.


MORRIGAN [Bancone] ferma dietro il bancone la figura della donna osserva i presenti in sala mentre con movimenti lenti risistema i piatti appena lavati, asciugandoli con uno strofinaccio che tiene in mano e riponendoli ordinatamente l'uno sopra l'altro cercando di produrre il minimo rumore possibile, quindi si asciuga anche le mani e prosegue a sistemare altre piccole incombenze


IRISYAN {{ . Ingresso Locanda . }} Decisamente meglio il Tempio, le sue mura che mutano il colore a seconda del momento della giornata in cui passa la Ruota del tempo, però la Locanda ti è mancata, zitta zitta, quindi, hai rimesso su gli stessi abitini da maschietto, quelli che non piacciono proprio per niente a Rose, infilato >>
IRISYAN ai piedini nudi degli scarponcini consunti, una suola si è mezza staccata nel tragitto del sentiero dal Tempio alla cittadella, fino ad arrivare alla locanda. I pantaloni sono tenuti su da una specie di bretelline improvvisate mentre la camiciola è chiara di lino, pulita dopotutto. I capelli lavati, ondulati>>
IRISYAN tuttavia sembrano un po' in disordine, ma non importa, sei felice e contenta, saltelli e canticchi come una farfallina di primavera fino a quando la porta della locanda di Donna Filippa non si palesa ai tuoi occhi. Sali i gradini velocissima e tanto veloce scosti il pomello dell'anta. { Mamma Filippaaaa! } ti pare>>
IRISYAN il modo migliore per portare i tuoi salutini alla Locandiera che però non vedi in sala, nemmeno oltre il bancone. Chiudi la porta alle spalle e cammini verso il banco, c'è qualcuno dentro. Sarebbe il caso di ritrovare le buone e vecchie maniere di sempre, Irisyan. Qualcuno c'è dietro al bancone� con le manine>>
IRISYAN ti appoggi sul bordo, poi sollevi i piedini. { Scusate voi siete quella che ha preso il mio posto, dico come aiutante di Mamma Filippa? } le sorridi, hai due occhioni�


TYANA [esterno]Per quel che la riguarda potrebbe non dormire per ore, questa notte non ha chiuso occhio e la mattinata era stata decisamente lunga. Ma non può stare molto, deve prendere una crostata e tornare a casa. Casa, che parola enorme detta dalla bocca della spagnola, sa di molti e diversi sapori. sa di un senso stranissimo di andata e ritorno, il tutto condito>>
TYANA dal sapore neutro dell'acqua. Varca la soglia, fermando praticamente la lignea lasciata dalla piccoletta che l'ha appena attraversata. Sbadiglia, con gli occhi pieni di sonno, quasi velati. meglio se non si ferma o si addormenta immediatamente. Mamma Filippa? Ma da quando la locandiera ha figli? Si concentra talmente tanto in quella scenetta bimbesca che nemmeno si accorge che>>
TYANA c'è il Decano, non subito almeno, lo vede appena volte lo sguardo. * Olà Senora Edave vi dovevo scrivere..*

HANNELORE [esterno locanda] avanzerà a passo deciso la draconica lungo i vicoli della cittadina,avevi ricevuto una missiva importante da parte della tua compagna e avevi deciso di raggiungerla tra le mura della cittadina,abito di lino bianco e chioma rossa legata da un sottile nastrino di seta,pendente da tuor al collo e spada corta al fianco sx,scarsella contenente il tuo taccuino e i carboncini mentre
HANNELORE >>coppia di pugnali sarà celata sotto la candida veste.Giunta dinanzi alla porta della locanda ne scosterai l'uscio con la mancina mano per accedervi all'interno.


EDAVE (ingresso) Subito prima di lei entra in locanda una bimbetta saltellante così presa dalle sue cose che nemmeno la nota e che entra chiedendo di mamma Filippa, sa che non è una dei suoi nipoti perchè quelli li conosce bene ma in fin dei conti Filippa è un pò la madre di tutti e improvvisamente al suo fianco si materializza Tyana, non si può mai stare tranquilli quando la spagnola >>
EDAVE vaga in giro da sola e la rossa si volterebbe *Dia abar et mentis vivacitatem a te sorella* le direbbe tenendole l'uscio aperto e gettando un occhio dentro dove la bimbetta già si arrampica sul bancone dietro il quale ora vi è una donna che non ha mai incontrato. Ma ovviamente vivendo in terraferma non è informata di tutte le novità, uno sguardo a lei, uno alle spalle ed ecco arrivare anche >>
EDAVE Hannelore, la sposa di Tyana a cui rivolgerà un cenno con il capo in segno di saluto. Insomma un via vai costante mentre farà il suo ingresso la cerusica. *Mentis vivacitatem a tutti* borbotterà alla folla presente facendo la portinaia per il mondo.


MORRIGAN [Bancone] richiamata dalla voce della bambina abbassa il viso per osservarla meglio, un sospiro le sfugge dalle labbra prima che cominci a parlare ''no, a dire il vero non credo, penso che il tuo posto di bambina della locanda sia ancora tuo'' accompagnando quelle parole con un mezzo sorriso ''Ovviamente se lo vuoi, io mi occuperò solo delle cose noiose, va bene?'' osservando poi le altre prese
MORRIGAN // presenti (mi ha mangiato le ultime lettere)

IRISYAN {{ . Locanda / S.c - Bancone . }} Ti sollevi sulle dita dei piedini più che puoi, il bancone è più alto di te, più forte e più massiccio. Quando la donna giovane ti dedica poche parole, ne avrai altrettante per lei. { Io ora sono al Tempio di Avalon, lavoro lì adesso, ma semmai voi qui aveste bisogno io scendo velocissima da >>>
IRISYAN lassù, pulisco e rifaccio i letti, non vi preoccupate signora, io devo sempre ringraziare Mamma Filippa�! } ti trattieni fortissima a quel bordo, altrimenti non la vedresti affatto. Ti sovviene poi un'altra domanda, concitata ed improvvisa. { Voi mi sapreste dire se ha ricevuto il mio bigliettino, sta tranquilla che sono>>
IRISYAN con la Sacerdotessa Rose? } glielo domandi con un certo tono di apprensione, mentre dietro alle tue spalle una saluto e alcuni ingressi fanno capolinea nella sala. Ti volgeresti rapida, lasciando finalmente la presa dai bordi del bancone. Guardi la donna che saluta tutti. { Sid, Signora� che cos'è vivacitatem? } >>>
IRISYAN un'altra domandina seccante, probabilmente, per chi alla locanda vorrebbe starsene in pace. { Sid a tutti! } ti guardi la scarpa rotta { Mi si è rotta� } mugoli tra te, mentre sposti con le divina le ciocche dei capelli dietro l'orecchio.

TYANA [sala]La bimbetta cattura l'attenzione di Tyana un attimo prima del saluto di congrega, si va bene prima o poi lo userà anche lei. Guarderebbe la donna dietro il bancone, no mai vista. * Senora* Le direbbe (//a Morrigan) * Se avete della colla, la scarpetta si aggiusta in un attimo. * No sa bimba io ho esperienze di bambini senza scarpe che poi mi chiamano con nomi strani* Spiegherebbe>>
TYANA così ad Irisyan un qualcosa che nessuno può capire. Le sfere dell'umore sono nella stanza VII, è mentre pensa che deve prendere la crostata, spostandosi verso Edave, potrebbe vedere di nuovo l'uscio aprirsi. * Senora Edave in questi giorni non sono alla Loggia* Non aggiunge altro, ne parlarono tempo addietro non dovrebbe essere necessario aggiungere molto.

HANNELORE [locanda] un via vai di gente in questa parte del meriggio non si era proprio vista,possibii affari per la locandiera? qualche festeggiamento in corso? i tuoi occhi si poseranno sui volti dei presenti fino a fermarsi su quelli a te conosciuti, un con il capo verso il Decano ospitaliere fino a giungere a quello della tua amata dove l'accoglierai con uno smagliante sorriso e l'invito ad un abbrac
HANNELORE >>..avevi letto la sua missiva ed eri curiosa riguardo alle sue intenzioni,forse non saà il luogo o il momento giusto ma al massimo potrete allietare la giornata bevendo qualcosa insieme.


EDAVE (bancone) Finalmente sono tutti dentro, il decano si avvicinerà al bancone osservando la bimbetta e ascotlando le sue domande, non sono un tedio anche se a lei i bambini stanno dannatamente sugli attributi che non ha ma se si comportano educatamente allora li tollera, basta che stiano al loro posto *Con il mio saluto ti ho augurato di avere una mente sempre vivace e brillante* le risponderebbe>>
EDAVE poi osservando Morrigan con attenzione e ascoltando tyana *Non credo che la colla di pesce tenga il cuoio (conoscenze naturali 3)* risponderebbe quando l''altra propone di aggiustare la scarpa della bimbetta *A mio avviso un bell'ago grosso e un filo magari incerato possono essere la soluzione* e appena farebbe cenno a Morrigan *Gentilmente signora se mi potreste portare del sifro e una>>
EDAVE fetta di torta di mele vi ringrazio* per poi rigirarsi a Tyana *Bene ora dimmi che contenuto doveva avere la missiva che mi volevi inviare?* sempre fredda, sempre austera.

MORRIGAN [Bancone] osserva ancora la bambina ''Se non l'ha ricevuto farò in modo di farglielo sapere io'' replica gentile per poi spostare lo sguardo sugli altri presenti scuotendo il capo in risposta a Tyana ''spiacente, no'' mentre già annuisce a Edave registrando la sua ordinazione e mettendosi all'opera per preparare il tutto in modo da servirla celermente.

IRISYAN {{ . Locanda / S.c - Bancone . }} Il viso cerca tutti, dall'alto al basso li osservi, sono tutti diversi, la signora del saluto -vivacitatem- ti ricordo tanto il maestro di lettere che avevi a Gand, invece l'altra ragazzina� ti riporta alla mente le servette del villaggio, dopotutto sembrano buone entrambe. Entra >>
IRISYAN un'altra donna, non saluta almeno così ti pare, ma guarda sorridente la fanciulla ''servetta''. { Va bene� grazie, ma non importa, cammino scalza, ho 30 denari con me, per caso si possono comprare delle scarpe nuove con queste monetine? Me le ha date la Sacerdotessa Rose. } cammini zoppicando per via>>
IRISYAN del dislivello delle tue povere calzature, ti avvicini alla fanciulla dai capelli scuri, cercherai il sacchettino dove avresti risposto le tintinnanti monete, le spargerai tutte sul tavolo. { Altrimenti cercherò di averne di più! } sconsolata nelle ultime note di voce, quando la signora -maestra- ti spiega il saluto>>>
IRISYAN con il quale ti avrebbe augurato tutte quelle belle cose, le sorrideresti spontaneamente. { Vivace e brillante� grazie. } Cercheresti di sederti, accomodarti, sfilerai via lo scarponcino rotto e lo terresti con la manina destra, per poi far oscillare il piedino nell'aria. { Sarà meglio ricucire come dice la Signora. } incurvi le >>
IRISYAN labbra verso il basso.

TYANA [sala]Tyana cammina scalza da quando Jes le rubò le scarpe, ma questa è un'altra storia. Abbraccerebbe Hanny, afferrandola però per una mano, deve parlarle ora. * Ti ci porto io a comprare le scarpe e delle vesti...Non preoccuparti* Le direbbe spostando, se riuscisse, la draconica verso un tavolo leggermente meno centrale. La osserverebbe, Hannelore, cercando comunque di essere>>
TYANA ben frontale alla rossa. * L'ho vista....Vuole conoscerti..* per ora riesce ad articolare solo queste parole e null'altro, non è certa nemmeno che Hanny comprenda immediatamente quello che Tyana intende, che si sta riferendo all'altra di cui le parlò e che la draconica ancora non conosce. Si siede ora a quel tavolo, fosse per lei si addormenterebbe immediatamente. *Siediti>>
TYANA per favore*.

HANNELORE [locanda] le tue iridi si erano posate sulle labbra delle persone presenti cercando di interpretare al meglio il loro labiale,di qualcuna di loro comprenderai bene le loro frasi e altre un pò meno per via della prospettiva,purtroppo per una buona lettura delle labbra dovevi aver bisogno di aver in osizione frontale ciascuna di loro, un pò di tenerezza nei confronti della bambina..il suo gesto di
HANNELORE >>scarpina rotta sul tavolo risulterà più comprensibile delle sue parole, forse un attimo di generosità o comunque di tenerezza, prima che Ryana ti tiri da parte cercherai di sganciare un piccolo sacchetto di cuoi contenente la paga giornaliera dei lavori svolti oggi, con rapido e gesto preciso lo lancerai al bancone accanto alla sscarpa rotta della bambina e ,se lei ti guardasse, le faresti >>
HANNELORE >>occhiolino. Cercherai poi di prestare attenzione alla tua amata e su quato ha da dirti...mi vuol conoscere?...che sia la stessa persona che intendi tu'..faccia dubbiosa la tua mentre cercherai di sederti al tavolo con la spagnola.
HANNELORE //il suo gesto di posare la scarpina rotta...

EDAVE (bancone) Pare che le due giovani spose abbiamo da parlare tra loro e quindi l'attenzione sarebbe dedicata alla bimbetta buffa a cui hannelore ora da dei soldini per le scarpe. Il Decano infilerebbe la mano in tasca e appoggerebbe 50 denari sul tavolo vicino alla piccola *Adesso hai un bel capitale da investire* sorride freddamente osservandola mentre Morrigan molto velocemente si è già messa>>
EDAVE all'opera. Si chinerebbe appena sulal bimbetta che sembra un fulmine e ha mille cose da dire allungando la mano destra *Sono Edave un piacere conoscerti, sono felice che tu sia al tempio, ti insegneranno un sacco di cose* non che abbia una particolare affezione alle sacerdotesse, da quando Callista e Nivienne se ne sono andate non crede di averci più messo piede ma decisamente meglio >>
EDAVE li che magari rapita da qualche schiavista e venduta per battere sulle vie. Poi si volgerebbe a Morrigan e se si avvicinasse le sorriderebbe *Non credo ci siamo mai viste Milady, siete il nuovo aiuto di Filippa? Lieta di fare la vostra conoscenza* uno scricciolo di donna.

MORRIGAN [Bancone] affetta la torta e la sistema su un piatto, quindi riempie un boccale di sidro e dopo averlo asciugato dalle gocce sui bordi esterni, serve il tutto ad Edave ''Prego'' sorridendole cordiale mentre riprende a sfaccendare interrompendosi solo quando Edave le rivolge la Parola ''Sono arrivata da poco'' chinando il capo in un mezzo inchino ''il piacere è condiviso'' aggiunge per poi zitti
MORRIGAN Zittirsi.

IRISYAN {{ . Locanda / S.c - Tavolo . }} Spalanchi la boccuccia, questa rimarrebbe aperta davvero per lunghissimi attimi, accompagnata anche da un effettivo strabuzzamento degli occhietti. { Grazie Signore! } La boccuccia permane aperta mentre conto a grandi linee le monetine che si sono unite a quelle di Rose. { Quaranta, >>
IRISYAN Cinquanta e ce ne sono tante e di più! Comprerò un paio di scarpette bellissime, ve le mostrerò! } esclami ridente e tranquilla, del resto su questa isola hai trovato quella sorta di pace e calma che da tanto non avevi più. Hai dimenticato Goed, eppure quel maschietto è rimasto dentro le pieghe della tua storia>>
IRISYAN e sarà anche capace di tornare, quando ne sentirai la necessità, il bisogno, proprio come ti ha insegnato Togret. E' tutto lontano, casa tua, il mare, ma qui hai trovato qualcuno con cui dividere il tuo destino, solo la Dea riuscirà a mostrartelo tale. { Signora Edave, siete molto bella� io mi chiamo Irisyan >>
IRISYAN e vengo da lontano, da un villaggio che porta il nome di Gand� } ometti il titolo di contessina, perché nel tuo piccolo cuoricino senti che quel titolo nobiliare qui non ti appartiene più, senti nell'anima che qui stia sbocciando una nuova Irisyan. { Il Tempio è molto silenzioso e tranquillo. Ci sono le Statue e i fiori, >>
IRISYAN tanti si illuminano di notte e la Sacerdotessa Rose è anche bella, sulla fronte ha una stellina nera. } annuisci, a darti anche conferma di quel che dici, ci sono tante cose che staresti già imparando, sono tutte particolari, strane e si direbbero fantastiche. Osservi poi le due giovani donne, una tira l'altra in disparte,>>
IRISYAN abbassi nuovamente lo sguardo, senza voler dar ad intendere che origlierai ciò che si diranno.

TYANA [tavolo]La noterebbe la faccia della draconica, ma non riesce a sentirsi in colpa. * Hanny sono stata con lei ieri, stanotte...* La guarda fissa, Lei le bugie non le vuole raccontare, non le interessano, deve affrontare le mille realtà che quella piega di eventi porta...Scappare e tornare è sempre lì il cruccio primario, il bisogno reale. Un tradimento è un tradimento, ma chi ha >>
TYANA per prima tradito Tyana? Oh la spagnola lo sa bene, perchè è sempre in quel risvolto stranissimo che si trova. Lancia un'occhiata a Edave e alla bimbetta, non ne capterebbe il nome, ma sembra contenta. E se non ha capito male è al tempio, c'è anche Inwe al Tempio. Quindi tornerebbe su Hannelore.* Non torno alla Loggia per ora.* Un dire secco girarci attorno non ha molto senso>>
TYANA e poi lei ha preso un impegno preciso, e questo va mantenuto. Tyana sei una casinara.

HANNELORE [tavolo] il viso di Tyana si farà serio mentre pronuncerà quelle parole,parole per te prive di suono ma di grande significato...sapevi della sua storia con l'altra donna con la quale divideva parte del suo cuore, da una parte avevi accettato questa situazione ma quando lei ne parlava ti metteva sempre un pò di imbarazzo,quando guardavi le altre donne non lo facevi con lo stesso interesse che ave
HANNELORE >>
HANNELORE >> avevaTyana, lei per te era stata la persona che aveva spalancato le porte del tuo gelido cuore,uomo o donna che fosse era stata l'unica persona ad interessarsi a te come a qualcosa di seciale e non di un fenomeno da barracone come tutti gli altri,ma perchè ora Tyana vuol confidarsi su quanto fatto ieri con l'altra?..una sorta di senso di colpa o cosa?.se Tyana stava con >>
HANNELORE >> te stavi bene...eri pronta a portare rispetto anche verso l'altra donna ma i se i vostri destini in qualche modo venissero ingarbugliati in una trama sempre più fitta,difficilmente riusciresti a mantenere la calma e rimanere in disparte senza far nulla. Voleva conoscermi? bene..forse era giunta l'ora delle presentazoni ma poi...ognuno dalla sua parte..Tyana poteva stare>>
HANNELORE >> con entrambe se voleva ma mai coinvolgere i sentimenti di una contro l'altra...afferrerai le sue mani stringendole tra i palmi delle tue mentre il tuo viso si farà triste,dispiaciuto...forse lei non doveva raccontarti quanto accaduto.

EDAVE (bancone) Psicodrammi collettivi a cui il decano evita di partecipare, ha già due mannari fra cui destreggiarsi e un vampiro se tornerà..meglio che le sue orecchie non sentano ciò che dice Tyana tutta presa dalla bimbetta (volontà 2) *Tutte le sacerdotesse hanno la stellina sulla fronte cara Irisyan* le direbbe allungando la mano verso ciò che le porta Morrigan *Vi ringrazio molto >>
EDAVE mi chiamo Edave comunque* e attenderebbe il rimando per poi tornare alla bimbetta *è il segno che la dea da loro per identificarle come sue figlie* spiegazioni non richieste ma si sa i bambini sono curiosi come le capre meglio prevenire che curare *Quindi se vieni dalla fiandre* ha una reminescenza di storia geografica e le pare che il paesino sia collocabile li *appartieni al clan del >>
EDAVE nord, lo stesso a cui appartengo io* poi si volgerebbe a Morrigan, ha voglia di parlare anche con un adulto e poi non regge che non venga coinvolta nei discorsi che si tengono li *e voi da dove venite? io sono nata e cresciuta in Irlanda ma poi ho trovato la mia casa qui, anzi a dire il vero a Barringthon* un sorriso prendendo la torta con le dita *Ha fame Irisyan?*.

MORRIGAN [Bancone] Sorride a Edave ''Piacere, il mio nome è Morrigan'' risponde pacata sollevando lo sguardo sulla donna che ha appena servito, come se volesse controllare qualcosa, e solo dopo torna ai propri lavori, impilando i piatti puliti per riporli nell'armadio dove saranno al sicuro e non rischieranno di rompersi.

IRISYAN {{ . Locanda / S.c - Tavolo . }} Occhieggi verso le due donne che hanno qualcosa da dirsi, l'atteggiamento è però non molto celato, si capirebbe un po' che le staresti ascoltando, o per meglio dire solo una delle due ha esplica in parole, parole che probabilmente udiresti, ma non ne comprenderesti affatto>>>
IRISYAN nelle loro trame. Hai la gambina destra piegata sull'altra gamba, il piedino tra le manine e con il viso volgi lo sguardo un po' alla fanciulla che parla in disparte, un po' alla Signora Edave. { Clan Nordico? } ti spingi in avanti con il busto per mostrare quasi quella domanda. { Dov'è che vivete Signora Edave? A >>
IRISYAN Ballington? } sbaglia la pronuncia anche perché non ha proprio ben sentito, troppo occupata a origliare a qualche breve metro più in là, ma anche perché di codesta cittadella mai ancora nessuno gliene aveva fatto menzione, nemmeno Mamma Filippa. { Posso venire anche io dove state voi? } involontario desiderio di>>
IRISYAN sapere, di conoscere. Allunghi infine uno sguardo sempre alle due fanciulle più in là. L'altra che ti sembra non abbia ancora mai spiccicato parola, stringe le mani dell'altra e ti sembra anche che abbia una faccia triste adesso. { Signora Edave, come si chiamano quelle due signore? } ti mordicchi il labbriccino inferiore.

TYANA [la faccia di Hannelore è esattamente quello che lei non voleva vedere ed è esattamente quello che ha provocato. * Lo sapevi...Sono stata onesta fin dall'inizio, ho mentito più a Lei che a te..* In questi casi vorrebbe mettersi a camminare, fare avanti e indietro, ma non può perchè Hanny non riuscirebbe a leggere. Che poi la vogliamo segnalare l'ironia di questa sorte>>
TYANA assurda? Una è la depositaria delle parole, l'altra non ne ha mai detta una. Si metterebbe le mani in testa. E se Senora Edave sapesse, lo sa bene, la prenderebbe a sberle fino ad ossigenarla o si..Capta pure qualche parola della Bolilanina, ma non ne comprenderebbe immediatamente il senso. Ci sarà tempo. Torna su Hannelore...*Dovevi sapere*

HANNELORE [tavolo]annuirai a lei come a volerla tranquillizzare, il tuo viso non sprizzerà certo di gioia maTyana in fin dei conti era stata sempre onesta riguardo a questa situazione, sicuramente anche per lei la cosa non era facile da gestire..il suo cuore diviso su due strade diverse e ognuna di queste le aveva percorse fino in fondo, riprenderai le sue mani tirandole accanto a te e le tue labbra>
HANNELORE >> ora si muoveranno nel pronunciar quelle parole prive di suono,parole che avevi insegnato a leggere dalle tue labbra come tu facevi dalle sue...ti voglio bene.... tre semplici parole facili da comprendere,sia per la lettura del labiale che per il loro significato.

EDAVE (bancone) *Un piacere signora Morrigan* aggiungerebbe il decano volgendosi severa alla bimbetta *Prima di tutto non si origlia, ci sono cose da grandi che non devono giungere alle orecchie di un bambino* le direbbe sollevando l'indice della mano destra ma usando le sue doti migliori di diplomatico e anche quel pizzico che usa durante le visite dei pazienti più recalcitranti )diplomazia 3+>>
EDAVE persuadere 3) *In ogni caso devi sapere* e per attirare la curiosità della bimbetta si alzerebbe e si frapporrebbe fra il punto in cui lei è e ilpunto in cui siedono Hannelore e l'altra *che la razza umana è divisa in due clan* e cercherebbe gli occhi della bimbetta per essere certa che la stia ascoltando, è un pò rigido il decano *il clan del nord nel quale si raccolgono le genti che >>
EDAVE provengono dalle terre in cui il freddo impera come noi e il clan mediterraneo che invece raggruppa i cuori caldi di coloro che sono nati nelle terre più a sud* si accuccerebbe anche di fianco alla bambina *Io vivo dall'altra parte del lago, in terraferma Barringthon è il nome della cittadina* e le darebbe un buffetto sul naso con delicatezza *se vorrai venire in terraferma dovrai dirlo ai >>
EDAVE tuoi genitori o al tempio* non sa se la bimba sia stata lasciata li da chi e perchè ma di certo non si carica di responsabilità che non sono sue *Potrai venire quando vuoi, ti verrò a prendere alla baia e ti porterò in una torre grande grande, noi abitiamo li sino a quando la nostra casa nuova non sarà pronta* e girerebbe solo un attimo la testa verso le due alzando il pollice destro *La rossa>>
EDAVE si chiama Hannelore e non parla ma capisce tutto, l'altra è Tyana, un pò pazza sai* e si pianterebbe l'indice alla tempia a dimostrare che non ci sta con la capa *E voi Morrigan? Se vorrete venire a Barrington cercatemi se vi fa paicere, alla torre che fu degli arcani, cercate degli ospitalieri*.

MORRIGAN [Bancone] sorride ancora a Edave annuendole, quindi dopo essersi chinata sotto il bancone, recupera un involto di teli e strofinacci appallottolati alla meglio e si avvia verso il retro della locanda con le braccia cariche di roba, scomparendo così alla vista dei presenti nella sala principale, cedendo il posto dietro il bancone alla titolare della locanda, Filippa [EXIT]

IRISYAN {{ . Locanda / S.c - Tavolo . }} Il rimprovero di Edave te lo becchi proprio tutto, cambia la tua espressione dal viso, rimanendo spaventato e rigido, purtroppo Irisyan hai una sensibilità sviluppata e per questo motivo non frapponi maschere tra te e le tue piccole quanto irruenti emozioni. Quando Edave poi si frappone, la >>>
IRISYAN scena tra le due ti è celata, avresti l'istinto ancora di spostarti almeno con la testolina ma la voce della Signora Edave è davvero imperante e perentoria, ti costringe a guardarla. { Sì, ho capito del nord e del sud. } tenti maldestramente di imprimerti un sorriso sulla boccuccia ma ci vorrà un pochino di tempo. >>>
IRISYAN { Hannelore� perché non parla? } cercheresti di imprimere negli occhi la figura della donna rossa. Però successivamente uno stato di malinconia ti afferrerebbe, purtroppo nessuna ferita guarisce celermente, figurarsi la perdita dei genitori. { No, non ho più i genitori. } ti sforzi di parlare, si noterebbe come >>
IRISYAN l'ombra si sia accalcata sul cuoricino. { Vengo presto allora, lo dico alla Sacerdotessa Rose, magari lei mi accompagna e così ci vediamo alla baia, dove dite voi. } la vocina tuttavia si addolcisce, le ditina delle mani andrebbero a stropicciassi gli occhietti, i piedini oscillano dalla sedia, troppo alta per te, non >>
IRISYAN toccheresti terra, però così facendo cercheresti di rinfilare lo scarponcino consunto e piano piano andresti a far scivolare tutte le monetino nel sacchettino che è diventato davvero pesante. Sollevi il viso per cercare di nuovo lo sguardo della donna rossa che non parla e poco dopo gli occhi austeri di Edave. >>>
IRISYAN { Grazie, siete state gentili. Signora Tyana domani mi vieni a prendere al Tempio, andiamo a comprare le scarpette? } fiorisce un sorrisetto grazioso e saltelli giù dalla sedia.

TYANA [tavolo]Annuisce ad Hanny, lo fa e lascia che le prenda le mani, Intanto Filippa le farebbe cenno che la Crostata è pronta. Che quello che ha chiesto è pronto... Si volta nell'attimo in cui Edave fa quel gesto alla tempia, ma ignora la spagnola che stia parlando di lei. Più che altro cattura la piccola, l'attenzione. * Si bolilanina* Direbbe piegandosi arrivare alla sua altezza>>
TYANA *Andremo a prendere le scarpette, ma non portare i soldini, questi conservali* Indicherebbe il sacchettino....*Nemmeno io ho i genitori....* Le farebbe una smorfietta, poggiandole un ditino sulla punta del naso..Sta bambina parla normale, l'altra che conosce diceva canne cuda..mah..Afferrerebbe la torta e tornerebbe al tavolo da Hanny, richiamandone l'attenzione con un tocco>>
TYANA * Devo andare, ma domani ci vediamo in foresta e ti farò conoscere Lei..* Già Tyana trema alla sola idea e non ha nemmeno il coraggio di guardare il Decano. Ah se sapesse!!

HANNELORE [locanda>stanza] saluterai la tua compagna mimando un bacio con le labbra in sua direzione...si domani sarà il gran giorno per tutte e tre,finalmente faccia a faccia....Sorriderai alla piccola bambina lasciando un fiorellino disegnato su un foglietto del tuo taccuino,un piccolo fiorellino con in fondo il tuo nome Hannelore..non sapevi se la piccola sapeva leggere o meno ma>>
HANNELORE >>ti era sembrata una cosa normale aggiungere l tuo nome su quel pezzo di carta lasciato lì sul tavolo per la bimba, ti porterai poi in direzione della locandiera per poter affittare una stanza qui alla locanda, avevi voglia di stare da sola lontano dalla loggia e da tutti..sola insieme ai tuoi pensieri..in attesa del giorno che verrà.

EDAVE (s.c - uscita) Finirebbe il decano la torta e il sidro osservando il visetto della bambina e non potendo non cogliervi la tristezza (empatia 2) ma di certo non poteva non dire ciò che ha detto e lo rifarebbe senza ombra di dubbio *Hannelore non sente e non parla, non lo so perchè ma è così* le direbbe dandole una carezza per rincuorarla *Mi dispiace che non hai i genitori ma vedrai che >>
EDAVE troverai un sacco di persone che ti vorranno bene* e se l'altra permettesse si avvicinerebbe a posarle un bacio sulla fronte poi ascolterebbe Tyana, generosa come sempre, sa già che le comprerà le scarpe mentre meditabonda osserverà Hannelore. non è difficile capire (empatia 2) che c'è qualcosa che non va, l'ultima volta che le aveva viste sembravano due piccioni che tubavano e volgerebbe>>
EDAVE uno sguardo bruciante verso Tyana, non sa perchè ma lo scoprirà che cosa ha combinato la spagnola e se sarà il caso le sentirà, non risparmia a nessuno ciò che pensa figuriamoci ad una sua congregata. Sorriderebbe vedendo il gesto della draconica che disegna un fiorellino, una dolcezza infinita in quel volto triste..ed è di certo colpa di Tyana..le darà da rimestare un cadavere così>>
EDAVE impara a fare qualsiasi cosa abbia fatto..le chiederà di bollire le budella a mo di trippa e di dirle che gusto hanno! *Ora è tempo anche per me di tornare in terraferma*e carezzerebbe la testa di Irisyan *Sii brava mi raccomando e non seguire il suo esempio* e farebbe una boccaccia Ty riprendendo le sue cose *Ora me ne vado Dia Duit a tutti* e coem se ne è arrivata se ne andrebbe ma >>
EDAVE pasando di fianco a Hannlore prima che l'altra salga in camera le darebbe una pacchetta sulla spalla così che la guardi in faccia e le sue labbra le direbbero §Non è cattiva è solo strana§.- per poi aprire la porta e sparire verso la sua amata Barringthon, tutto quel profumo di mele è nauseabondo.

IRISYAN {{ . Locanda / S.c - Tavolo / Uscita . }} { Sì, grazie Signora Tyana, io li porto lo stesso, chissà che non ci siano altre cose belle da comprarmi. } un sorriso solare per poi seguirla andare via, così come il fiorellino di Hannelore ed il nome scritto sotto ti illuminerebbe lo sguardo innocente. Una sorta di esclamazione entusiasta uscirebbe dalle labbra per poi capire ancora le parole di Edave. { Che strana cosa! } risponderesti in tale modo sulla caratteristica che la draconica porta sempre con sè. Lasceresti anche tu la sala della locanda, non puoi permetterti che scenda il buio, ricordi poco la strada di ritorno al Tempio, però con la luce del sole sei sicura che sarà più facile risalirla. { Arrivederci a tutti, vado anche io… } non ci vorrà molto che sarai fuori dalla locanda, con un sacchettino tintinnante, una suola scollata e una canzocina in testa che parla di tante dame e cavalieri, chissà se ad Avalon ci sono i Cavalieri? pensi nella tua testolina, un'altra domanda da fare, sicuramente quella Tyana, sarà strana, ma forse saprà raccontarti molte cose anche lei. Non vedi già l'ora di rivederla.




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