L'antrace di per se è già abbastanza aggressivo nella forma polmonare (se non curato per tempo è quasi invariabilmente letale). Non so cosa tu intenda per renderlo più aggressivo (realizzarne una forma che permetta il contagio uomo-uomo?).
Allo stato attuale gli antibiotici più usati sono i fluorochinoloni e i macrolidi e le resistenze sono, fortunatamente, abbastanza rare (anche perché nell'uomo non è una malattia molto diffusa e quindi non c'è un uso spropositato di questi antibiotici sul bacillis anthracis) ed i vaccini esistenti (in varie forme anche a seconda del paese che lo realizza) sono discretamente efficaci anche se una vaccinazione di massa è sconsigliata.
La terapia deve essere iniziata precocemente dato che la gran parte del danno viene fatta dalle tossine che il bacillo produce, tossine su cui gli antibiotici non possono fare nulla, e deve essere continuata per un periodo variabile tra i 40 e i 60 giorni.
Venendo alla tua storia, immagino che tu utilizzeresti la disseminazione di spore nell'aria per una contaminazione aerea (forma polmonare). Tenendo conto che non esiste il contagio uomo-uomo devi fare in modo di raggiungere il più alto numero di persone (a differenza di altre patologie dove basta accendere qualche focolaio per scatenare una epidemia), quindi più che ingegneria genetica (che è stata comunque ipotizzata per cercare di aggirare i vaccini) mi concentrerei su di un sistema per diffondere le spore capillarmente.
Ovviamente, poi, molto dipende dal mondo che descrivi, dalla sua organizzazione, dalla sua tecnologia e via dicendo.
Hasta Luego