16/07/2014 08:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.254
| Registrato il: 04/02/2010
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Una curiosità ... per motivi legati ad una ricerca che sto svolgendo ultimamente, mi stavo domandando:
... ma quanto "valevano" 100 lire nel 1917, "attualizzandole" all'oggi? |
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16/07/2014 08:42 |
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| | | OFFLINE | | Post: 363
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Secondo i dati dell'ISTAT (quindi, casomai te la prendi con loro ) 100 lire del 1917 equivalgono a 167, 24 euro di oggi.
Ciao |
16/07/2014 09:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.254
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Grazie polesano.
Tuttavia mi stavo domandando ... ma non riesco a trovarlo da nessuna parte ... confrontate con la "paga del soldato" di quell'anno ... che cifra rappresentano quelle 100 lire al di là dell'"attualizzazione all'oggi", che personalmente ritengo di per sè poco attendibile se parametrata perlomeno con quanto ricevevano di "soldo" i soldati all'epoca? |
16/07/2014 09:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.391
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Dopo i primi due anni di guerra, le condizioni economiche dei lavoratori torinesi appaiono piuttosto delicate: se nel 1914, una famiglia composta da cinque persone spende per nutrirsi 20 lire e 80 centesimi circa, nel 1917 quella stessa famiglia per acquistare gli stessi prodotti spende 39 lire e 50 centesimi.
Già dal 1916, i torinesi iniziano singolari proteste operaie contro la classe politica, situazione che precipita nel 1917, quando si registra un aumento notevole dei prezzi dei generi alimentari: il 2 agosto il costo del pane aumenta di 10 centesimi al chilo.
Tratto da:
http://www.panenostro.com/la-rivolta-del-pane-torino-1917/
Al sud invece:
Interessante è anche sapere che nella seduta del 16 giugno 1917 la Giunta Municipale di Amelia aveva deliberato i prezzi massimi di vendita al dettaglio di vari generi di largo consumo tenendo presenti i prezzi che si praticavano sul mercato per il bestiame bovino e tra i prezzi ricordiamo quelli della farina di frumento di lire 0,91 al chilogrammo e del pane confezionato con tale farina di lire 0,40 al chilogrammo.
Fonte:
http://www.dirdidatticamelia.it/htm/storiascuo/1900-1920/html/1916_1917.htm
Aiuta un po'?
[Modificato da FlorianDimai 16/07/2014 09:10] |
16/07/2014 09:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.392
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E ci sono pure i prezzi del vino ... (per i veneti, fondamentali!)
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16/07/2014 09:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.255
| Registrato il: 04/02/2010
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Sì Enrico, grazie.
Quella fonte aiuta.
Mi aiuta a capire che avere in tasca 100 lire nel 1917 significava avere una bella somma, al di là della fredda "attualizzazione" ottenuta dai calcoli dell'Istat ...
Molto più interessante sarebbe tuttavia capire quale era la paga del soldato in quell'anno.
Grazie molte ancora. |
16/07/2014 10:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.393
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Il soldato guadagnava 10 centesimi più 40 di indennità di
guerra per un totale di 50 centesimi che nel ’15 erano sufficienti per un litro di vino. Negli anni successivi il prezzo salì prima a 75 centesimi, poi a 1 lira e 80 nel 1917, mentre la paga del soldato non superò mai i 90 centesimi.
http://www.arsmilitaris.org/pubblicazioni/Forchette_e_gavette.pdf
Non riuscivano a farsi nemmeno mezzo litro poveri cristi ....
[Modificato da FlorianDimai 16/07/2014 10:53] |
16/07/2014 11:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.258
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Quindi parrebbe che 100 lire rappresentassero una cospicua somma |
16/07/2014 11:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.394
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A occhio direi di sì
(magari faccio confusione ... ma la "cinquina", ovvero 5 Lire, non era più o meno la paga settimanale?)
[Modificato da FlorianDimai 16/07/2014 11:54] |
16/07/2014 12:27 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.221
| Registrato il: 24/11/2009
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All'epoca i soldati venivano pagati ogni 5 giorni, quindi la "cinquina" era il periodo tra un pagamento e l'altro. Più tardi divenne la "decade", ossia il periodo di 10 giorni.
Gianpietro |
16/07/2014 13:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.395
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L'ho detto che stavo facendo casino ...
Grazie!
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