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I Campi Flegrei: tra archeologia e mito

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2020 11:11
17/09/2017 00:15
 
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che spettacolo

__________________________
Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
17/09/2017 00:52
 
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Bellissime foto. Se non mi sbaglio sono state scattate dalla collina sopra le Stufe di Nerone.
17/09/2017 01:05
 
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Ci sono 2 curiosità in queste foto di Madeco:
1) Il nome del lago Lucrino (in primo piano) deriva dal latino lucrum (lucro, guadagno) per l' allevamento di pesci e di ostriche installato dal senatore romano Sergio Orata intorno al 90 a.C.
2) Montenuovo (sempre in primo piano) è un vulcano che si formò tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 a seguito di un'eruzione che distrusse il villaggio medievale di Tripergole. Montenuovo,oggi è un oasi naturalistica.
18/09/2017 20:17
 
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Pasquale2017, 17/09/2017 00.52:

Bellissime foto. Se non mi sbaglio sono state scattate dalla collina sopra le Stufe di Nerone.




Esatto :okay:
25/09/2017 16:30
 
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Casina Vanvitelliana
Nel 1782 Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago Fusaro, su richiesta del Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, che già da tempo usava i terreni intorno al lago come riserva di caccia.
La Casina fu in seguito residenza di ospiti illustri, come Francesco II d'Asburgo-Lorena, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.Negli ultimi anni è stata usata come set per alcuni film.



25/09/2017 16:59
 
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Parco Vanvitelliano del Fusaro
Nel 1817 fu costruito un nuovo fabbricato, detto l’Ostrichina, sulle rive del lago, di fronte alla Casina Vanvitelliana, su progetto dell’architetto di corte Antonio de Simone. Nel 1827 in prossimità dell’Ostrichina (che oggi ospita mostre e convegni) fu realizzato un grosso spazio circolare per la sosta delle carrozze e l’abbeveraggio dei cavalli. All’interno del Giardino storico ci sono numerose specie : il Pittosporo, la Palma da dattero, il Pino Marittimo, l’Eucalipto, la Quercia, la Palma nana.

25/09/2017 18:29
 
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Il sito rende molto di più in foto visto che lo stato del lago, dei fabbricati e del parco è davvero pessimo, in più una delle ultime volte che sono andato facevano addirittura pagare l'ingresso per entrare nella casina, una rapina visto che c'è quasi il nulla da vedere all'interno, dovrebbe ospitare mostre o qualche opera di richiamo se proprio vogliono far pagare un ingresso. Il lago Fusaro è lo specchio secondo me dei campi flegrei, enormi potenzialità buttate nel gabinetto, peggio molto peggio del centro storico di Napoli e ce ne vuole
25/09/2017 21:08
 
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Hai assolutamente ragione. Purtroppo potremmo parlare di enormi potenzialità sprecate per qualsiasi sito dei Campi Flegrei. Negli anni 70 l'ignoranza della classe politica ha bloccato lo sviluppo turistico della zona che era iniziato spontaneamente sul finire degli anni 60. Poi,il bradisisma ha trasformato Pozzuoli in una città fantasma fino al 1988. Nel momento della rinascita, quando anche la chiusura dell'Italsider aveva dato grandi speranze, invece di puntare sul turismo, si è lasciato costruire migliaia di case abusive che hanno moltiplicato traffico e rifiuti. Oggi non c'è più spazio per l'utopia della vocazione turistica, ma, con alcuni progetti mirati, si può ancora creare qualche posto di lavoro nel settore.
27/09/2017 15:58
 
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Complimenti a Madeco e Pasquale2017 per le splendide foto !!! :applausi:

27/09/2017 17:00
 
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:) Grazie mille. Spero che possano tornare utili anche le didascalie
che allego alle foto.
[Modificato da Pasquale2017 27/09/2017 18:21]
07/10/2017 17:50
 
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Il centro storico di Pozzuoli ed il suo golfo, visti dal Palazzo Toledo.
Nel 1538,dopo l'eruzione del Monte Nuovo, il Viceré di Napoli Don Pedro de Toledo decise di ricostruire subito la città di Pozzuoli per l'importante attività portuale ,per motivi strategici e per il suo amore per l'area flegrea, dove trascorreva momenti di svago e di caccia e dove si curava con le acque termali. Fece tornare gli abitanti, che atterriti, si erano rifugiati nei paesi vicini, esentandoli dalle tasse ed avviò la ricostruzione di case,strade ed acquedotto. Infine abbellì la città con giardini e fontane. Per dare un segnale forte della rinascita di Pozzuoli, Don Pedro si fece costruire un palazzo sui resti di una residenza appartenuta ai sovrani Angioini ed Aragonesi,in posizione panoramica. Il palazzo Toledo era costituito dalla dimora del Viceré, da una torre e da un edificio che ospitava soldati e stalle. La torre aveva il compito di controllare il porto, ed ,insieme al castello di Baia, serviva per l'avvistamento dei pirati saraceni. La dimora aveva molte stanze magnificamente arredate, addobbate con arazzi, affrescate dall'aretino Giorgio Vasari, e abbellite con decorazioni marmoree e statue di epoca romana rinvenute durante i lavori di costruzione. Quando i Toledo tornarono in Spagna, il palazzo fu abbandonato fino al 1872 anno in cui vennero aggiunti altri due piani e diventò l'ospedale di Pozzuoli, funzione che mantenne fino al 1970 quando venne sgomberato in conseguenza del bradisisma. Oggi,dopo la ristrutturazione,ospita l'Archivio Storico, la Biblioteca Civica e l'Ufficio Beni Culturali,ed è prevista l'utilizzazione per attività congressuali e museali.

11/10/2017 19:47
 
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Visto che Nuvola.CdN ha appena distrutto il mio sogno di avere un hub del metro tutto mio, mi consolo postando una foto del Lago d'Averno scattata ieri al tramonto.
11/10/2017 19:57
 
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Una meraviglia !!!! :nuts:
08/11/2017 11:31
 
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LA SCOPERTA/ Due nuovi mosaici ritrovati in fondo al mare, Baia continua a stupire




BACOLI – Il Parco Archeologico sommerso di Baia continua a stupirci con il ritrovamento di due nuovi mosaici. Una scoperta straordinaria che concorre a rendere ancor più preziosa la città sommersa che potremmo definire una vera e propria Atlantide dei Campi Flegrei. Il primo mosaico bicromo, in bianco e nero, raffigurante due guerrieri, risale probabilmente al IV secolo dopo Cristo ed è riconducibile all’epoca della Villa Protiro. L’altro, policromo, è probabilmente collegato alla Villa dei Pisoni, e risale invece al I sec. avanti Cristo. Entrambi sono stati conservati per millenni sotto la sabbia, ed è proprio grazie alla protezione dei sedimenti marini se oggi è possibile goderne in tutto il loro splendore.

L’ANNUNCIO – Ad ufficializzare la straordinaria scoperta effettuata dal nucleo subacqueo coordinato dal dott. Luciano Muratgia, è stata la soprintendente Adele Campanelli, direttrice del Parco Archeologico, durante la tavola rotonda “Archeo Camp”, nell’ambito della settimana dedicata all’archeologia subacquea nei Campi flegrei, organizzata dal Centro Sub Campi Flegrei con la collaborazione di PADI EMEA e DAN Europe. Nel corso dell’evento sono intervenuti anche i sindaci di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, e di Bacoli, Giovanni Picone, i quali hanno sottolineato – insieme con Federalberghi – l’immensa potenzialità turistica dell’area flegrea, che sempre più negli ultimi anni è meta ambita di numerosi turisti e curiosi. Il progetto della realtà aumentata (che, con l’ISCR, si tradurrà nell’utilizzo di tablet subacquei e proiezioni 3D) potrebbe dare un ulteriore impulso al sito, che già vanta una crescita annua di presenze che, secondo i dati della Soprintendenza, si attesta tra i 20 e il 30%. I nuovi mosaici saranno inseriti nei percorsi di visita del Parco e si andranno ad aggiungere ai cinque già presenti. I nuovi percorsi saranno fruibili ai visitatori da aprile 2018, dopo che l’Ente Gestore e l’SCR provvederanno alla messa in sicurezza.

IL PARCO ARCHEOLOGICO SOMMERSO DI BAIA – «Nullus in orbe sinus Baiis praelucet amoenis» – «Nessuna insenatura al mondo risplende più dell’amena Baia.» – scriveva Orazio. Ed è senza dubbio un patrimonio eccezionale ed unico al mondo quello che si nasconde sotto la costa dei Campi Flegrei, conservatosi per anni a causa dello sprofondamento dell’antica fascia costiera. Tra il litorale di Bacoli e Pozzuoli si trovano strutture sommerse, alcune già scoperte e altre ancora insabbiate, altre ancora visibili addirittura con foto aeree. Tra i principali edifici sommersi sono tuttora visibili: il ninfeo imperiale di Punta Epitaffio, la villa dei Pisoni, la villa “a protiro”, così denominata dalla presenza di un portico antistante l’ingresso. Inoltre resta un settore dello spazio urbano, di cui sono visibili alcune tabernae affacciate sulla suddetta residenza, e resti di un complesso termale, nonché una peschiera a pianta semicircolare all’estremità meridionale dell’insenatura. Del Portus Julius, invece, è stata esplorata solo una piccola area in cui è stato possibile individuare un grande magazzino a pianta quadrangolare con corte centrale. Gli arredi scultorei di questi complessi edilizi, restituiti grazie agli scavi subacquei effettuati nel secolo scorso, sono attualmente conservati ed esposti nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia.
16/11/2017 20:25
 
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Questa foto è molto meno suggestiva di quelle che normalmente postiamo in questa discussione, ma spiega bene le trasformazioni in atto a Pozzuoli. A sx si vede l'uscita della nuova galleria della Cumana (che bypassa il centro storico). Di fianco si vede la zona in cui sbucano i tunnel di collegamento tangenziale-porto (quasi terminati). A dx l'ex Sofer dove verrà realizzato il nuovo waterfront (soprintendenza permettendo).
16/11/2017 20:56
 
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ma a che punto è la questione waterfront? e soprattutto ci sono rendering definitivi? se pozzuoli porta a termine questi interventi sommati alla demolizione dell'ecomostro di via napoli, una spiaggia sempre sul lungomare ed il completamento del rione terra, diventa uno dei posti più interessanti della campania a quel punto si potrebbero far arrivare anche le navi da crociera
17/11/2017 06:57
 
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Grazie Pasquale2017, sempre molto belle ed interessanti le tue foto.
Pozzuoli ha fatto dei grandi passi in avanti in questi ultimi anni.
Il nuovo collegamento tangenziale-porto sarà molto utile.
Come viene visto dalla cittadinanza il nuovo tracciato della cumana che si allontana dal centro ma risolve le problematiche connesse con regolarità del servizio ?
17/11/2017 09:40
 
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Molto, molto, molto interessante.

Paradossalmente per arrivare al porto di Pozzuoli sarà più comoda la tangenziale, dopo la grande "operazione Cumana".
17/11/2017 10:55
 
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spostare la cumana da li, senza neanche la presenza di passaggi a livello, penso sia una come la corazzata potemkin
18/11/2017 12:33
 
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Grazie per i complimenti Nuvola.CDN
In effetti negli ultimi tempi Pozzuoli sembra essersi risvegliata, ma i problemi sono ancora tanti (ne parleremo meglio in un prossimo post).Il collegamento tangenziale-porto eliminerà una grande parte delle auto che attraversa la zona alta dirette al porto ed al centro storico. Di fatto questi tunnel risolveranno anche il problema che hanno i residenti ad entrare ed uscire dal centro. Molti sono napoletani e moltissimi lavorano a Napoli, quindi non sentono nemmeno il bisogno di spostarsi per Pozzuoli. Inoltre la nuova viabilità che si sta realizzando all'uscita della tangenziale dovrebbe alleviare anche il traffico ad Arco Felice.
Per quanto riguarda la nuova stazione della Cumana,penso che sono pochissimi quelli che sanno che sarà spostata (anche se il progetto è del 1990) e credo che, nonostante la città ne beneficerà,ci sarà qualche muso lungo.
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