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Confutazione trasmissione Radio Maria del GRIS di giugno 2014 su...

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2014 10:05
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20/06/2014 08:34
 
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TdG

Quando si parla con qualche tdG in merito alla predizione della fine del mondo nel 1975, essi negano di averlo fatto.

Nelle pubblicazioni ufficiali invece tra il 1967 e il 1975 è stata suscitata notevole aspettativa per quell’anno.

[...]

Di seguito riportiamo una serie di citazioni tratte dalle loro pubblicazioni ufficiali attestanti la loro fervida attesa della fine del mondo nel 1975:

"Non ci volle molto ai fratelli per trovare la tabella che comincia a pagina 31, indicante che nel 1975 finiscono 6.000 anni di esistenza dell'uomo. Le conversazioni sul 1975 eclissarono quasi ogni altra cosa. "Il nuovo libro ci costringe a renderci conto che Armaghedon è, infatti, davvero vicinissimo", disse un congressista" (La Torre di Guardia 15/2/1967 p. 124

"Il fratello Franz proseguì dicendo: "Avete notato la tabella [alle pagine 31-35 del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio]. Essa mostra che nel 1975 finiranno 6.000 anni di esperienza umana, fra circa nove anni”." (La Torre di Guardia 15/2/1967 p. 126)

“Secondo un più recente calcolo della cronologia biblica, seimila anni d'esistenza dell'uomo finiranno nella seconda metà dell'anno 1975” (La Torre di Guardia 15/4/1967 p. 235)

“Gesù disse che "questa generazione" che vide l'inizio di questo periodo di tempo nel 1914 ne avrebbe visto anche la fine. La generazione che era abbastanza grande da vedere con intendimento quegli avvenimenti nel 1914 non è più giovane. Non ha più molti anni da vivere. (La Torre di Guardia 15/10/1967 p. 582)

“Armaghedon, che non può essere lontano, poiché la generazione del 1914 non passerà prima che venga!” (La Torre di Guardia 15/10/1967 p. 632)

L'immediato futuro sarà per certo pieno di avvenimenti culminanti, poiché questo vecchio sistema si avvicina alla sua fine completa. Tra pochi anni al massimo le parti finali della profezia biblica relativa a questi "ultimi giorni" si adempiranno, e come risultato ci sarà la liberazione dei superstiti del genere umano che entreranno nel glorioso regno millenario di Cristo. (La Torre di Guardia 15/9/1968 p. 561).

Potremmo proseguire con numerose altre citazioni ma credo siano sufficienti per capire che la Società Torre di Guardia credeva che la fine del mondo era vicina, proprio perché mancavano pochi anni al 1975.



Qui si vuole far intendere che noi TdG odierni ignoriamo ciò che sia successo nel '75 e che in realtà Don Fiorino sia più informato di noi delle intenzioni del nostro corpo direttivo. Beh, sfatiamo subito un mito: conosciamo benissimo cosa successe nel '75! Il nostro Corpo Direttivo si espresse possibilista sul far coincidere i 6000 anni di storia umana con la guerra di Armaghedon che per noi non è la "fine del mondo", come invece afferma Don Fiorino. Secondo la cronologia biblica, infatti, era certo che fossero passati seimila anni dalla creazione dell'uomo ma non si aveva alcuna certezza su ciò che sarebbe successo in tale periodo, come si può ben evincere dalle citazioni sopra riportate.

Infatti l'intento di tali citazioni è proprio quello di creare confusione. Ma se le analizziamo possiamo suddividerle in tre tranche:

1) Citazione di una citazione del parere non vincolante di un partecipante ad un congresso dei TdG che di fatto non sovrappone in maniera chiara il 1975 ad Armaghedon, appellando quest'ultimo con un generico "vicinissimo".

"Non ci volle molto ai fratelli per trovare la tabella che comincia a pagina 31, indicante che nel 1975 finiscono 6.000 anni di esistenza dell'uomo. Le conversazioni sul 1975 eclissarono quasi ogni altra cosa. "Il nuovo libro ci costringe a renderci conto che Armaghedon è, infatti, davvero vicinissimo", disse un congressista" (La Torre di Guardia 15/2/1967 p. 124

2) Citazioni che additano il 1975 come termine dei 6000 anni.

"Il fratello Franz proseguì dicendo: "Avete notato la tabella [alle pagine 31-35 del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio]. Essa mostra che nel 1975 finiranno 6.000 anni di esperienza umana, fra circa nove anni”." (La Torre di Guardia 15/2/1967 p. 126)

“Secondo un più recente calcolo della cronologia biblica, seimila anni d'esistenza dell'uomo finiranno nella seconda metà dell'anno 1975” (La Torre di Guardia 15/4/1967 p. 235)


3) Citazioni che non c'entrano nulla col 1975, ma con l'intendimento della generazione.

“Gesù disse che "questa generazione" che vide l'inizio di questo periodo di tempo nel 1914 ne avrebbe visto anche la fine. La generazione che era abbastanza grande da vedere con intendimento quegli avvenimenti nel 1914 non è più giovane. Non ha più molti anni da vivere. (La Torre di Guardia 15/10/1967 p. 582)

“Armaghedon, che non può essere lontano, poiché la generazione del 1914 non passerà prima che venga!” (La Torre di Guardia 15/10/1967 p. 632)

L'immediato futuro sarà per certo pieno di avvenimenti culminanti, poiché questo vecchio sistema si avvicina alla sua fine completa. Tra pochi anni al massimo le parti finali della profezia biblica relativa a questi "ultimi giorni" si adempiranno, e come risultato ci sarà la liberazione dei superstiti del genere umano che entreranno nel glorioso regno millenario di Cristo. (La Torre di Guardia 15/9/1968 p. 561).


Appare evidente a tutti, quindi, la volontà di creare solamente confusione nella mente dell'ascoltatore nascondendo il nocciolo della questione: i TdG ed il suo CD non sono profeti!

Questo è evidente dalle scuse fatte per la troppa aspettazione suscitata in quel periodo in W 80 1/9 pagina 17:

5 In tempi moderni tale premura, lodevole in se stessa, ha provocato tentativi di stabilire date per l’auspicata liberazione dalle sofferenze e difficoltà che colpiscono tutti sulla terra. Con la pubblicazione del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, e l’osservazione che sarebbe stato appropriato che il regno millenario di Cristo scorresse parallelo al settimo millennio d’esistenza umana, venne suscitata considerevole aspettativa per il 1975. Allora e in seguito si disse che questa era solo una possibilità. Purtroppo però, insieme a tali informazioni cautelative, furono pubblicate altre dichiarazioni che lasciavano intendere che tale realizzazione delle speranze in quell’anno era più una probabilità che una semplice possibilità. Dispiace che queste ultime dichiarazioni abbiano evidentemente adombrato quelle che invitavano alla cautela e abbiano contribuito ad accrescere l’aspettativa che c’era già.

6 La Torre di Guardia del 1° gennaio 1977, parlando dell’inopportunità di tenere lo sguardo fisso su una certa data, diceva: “Se qualcuno è rimasto deluso non avendo seguito questo ragionamento, ora deve fare di tutto per modificare la sua mentalità, comprendendo che non è stata la Parola di Dio a venire meno o a ingannarlo e a deluderlo, ma che il suo intendimento si basava su premesse errate”. Dicendo “qualcuno”, La Torre di Guardia includeva tutti i testimoni di Geova delusi, compresi dunque i responsabili della pubblicazione delle informazioni che contribuirono ad accrescere le speranze accentrate su quella data.


E' lampante che noi TdG conosciamo benissimo ciò che successe allora e che nulla avvenne di ciò che dicono alcune leggende metropolitane.

Si tenga presente, poi, che noi TdG non abbiamo una visione "mistica" della religione: oracoli, dogma, infallibilità, ecc. sono tutte cose che non ci appartengono. E' forse il mondo cattolico in cui siamo qui immersi a creare fraintendimenti di questo tipo. Per noi non è tutto "oro colato" quello che sta scritto sulle nostre riviste, né lo accettiamo senza spirito critico, cosa che è impossibile per un cattolico devoto verso i dogma della sua chiesa. Ogni nuovo intendimento del nostro CD prevede da parte nostra studio, confronto con le scritture e meditazione, onde arrivare a "digerire" le informazioni. Non è detto che poi si "digeriscano" tutte le informazioni, ma questo crea convincimento sulla propria fede. Insomma, tenendo fermi i principi morali base e le dottrine fondamentali sulla presenza di Cristo negli ultimi giorni (anche perché, non credendo a questi ci si domanda come uno abbia potuto diventare TdG) viene ammessa una certa discrezionalità nelle capacità d'intendimento, nella critica e nella fiducia riposta nel CD, il tutto senza creare disordine.

Come dovremmo quindi interpretare l'aspettazione di quel periodo? Vediamo innanzitutto come vivevano gli apostoli di Gesù ed i primi cristiani i tempi in cui vivevano.

(Matteo 24:2,3) Rispondendo, egli disse loro: “Non vedete tutte queste cose? Veramente vi dico: Non sarà affatto lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”. Mentre sedeva sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono privatamente, dicendo: “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?”

(Atti 1:6) Or quando si furono riuniti, gli chiesero: “Signore, ristabilirai in questo tempo il regno d’Israele?”


Gli apostoli attendevano quindi la restaurazione del regno di Dio sulla terra in quel tempo.

(1 Corinti 7:29-31) Inoltre, dico questo, fratelli, che il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi quelli che hanno moglie siano come se non l’avessero, e anche quelli che piangono siano come quelli che non piangono, e quelli che si rallegrano come quelli che non si rallegrano, e quelli che comprano come quelli che non possiedono, e quelli che fanno uso del mondo come quelli che non ne usano appieno; poiché la scena di questo mondo cambia.

(1 Pietro 4:7) Ma la fine di ogni cosa si è avvicinata. Siate di mente sana, perciò, e siate vigilanti in vista delle preghiere.

(Giacomo 5:8) Anche voi esercitate pazienza; rendete fermi i vostri cuori, perché la presenza del Signore si è avvicinata.


I primi cristiani erano esortati a perseverare perché il regno di Dio si era avvicinato.

Si sbagliavano forse? Erano forse predizioni errate? No! Si trattava di ansia escatologica. Semplicemente, i cristiani odierni come i primi attendono con ansia l'adempimento delle parole della preghiera modello: "Sia fatta la tua volontà... sulla terra". Certo, a volte lo zelo può portare a valorizzare dei periodi rispetto a degli altri, ma questo non è in un'ottica profetica come non erano profetiche le ansie dei primi cristiani. Forse si sbaglia a creare dell'aspettazione per certi periodi? Sì e no! Sì, poiché "l'aspettazione differita fa ammalare il cuore" (Proverbi 13:12) portando a delusione e no poiché aiuta a 'stare svegli'. - 1 Corinti 16:13

Cerchiamo quindi di vedere le cose nella giusta ottica, abbandonando la comune ed anestetizzata visione cattolica.


Essi hanno desunto questa data basandosi sulla cronologia biblica, che noi non condividiamo. Essi infatti vanno contro la scienza, la paleontologia, e non tengono in considerazione i generi letterari e quindi la non letteralità degli eventi creativi della genesi.

I tdG fanno partire la loro cronologia dal 4026, anno della creazione di Adamo. Secondo loro quindi nel 1975 sarebbero scaduti 6000 anni dalla creazione di Adamo.



Non è che noi 'andiamo contro la scienza, la paleontologia, e non teniamo in considerazione i generi letterari', semplicemente la Scienza non ha finora prodotto prove convincenti sulla certezza dei sistemi di datazione, non riuscendo a scavalcare i problemi imposti da un, per la scienza ipotetico, Diluvio universale. In mancanza di certezze da una parte, preferiamo riporre fiducia nella narrazione biblica, che più volte ha confermato la propria attendibilità in campo storico e scientifico.


Aspettative simili ci sono state in merito alle altre date 1914, 1925…
E questo ci fa capire quando poco siano credibili e affidabili le dichiarazioni del Corpo Direttivo e teniamo presente anche ai danni che hanno fatto queste certezze circa una presunta imminente fine del mondo. C’è chi ha venduto case, proprietà e i giovani negli anni ’60 furono scoraggiati dallo studio universitario perché entro pochi anni, nel 1975, il mondo sarebbe finito e sarebbe stato più proficuo impegnarsi nell’opera di evangelizzazione!



Come già detto il CD non agisce da profeta in senso stretto: ognuno deve valutare con diligenza le sue affermazioni e prendere le proprie decisioni. Debbo dire, come nota personale, che i miei genitori mi raccontarono del '75 e mi dissero che è vero che qualche fratello vendette proprietà e si dedicò al servizio in quel periodo, ma la maggior parte di questi in seguito non si pentì della scelta fatta e che la responsabilità primaria di questa decisione non fu delle pubblicazioni o del loro intendimento personale, ma dell'intendimento di alcuni che con il loro carisma trascinavano altri fratelli nelle loro scelte. In genere erano questi individui ad uscire dalla congregazione in seguito alla delusione e non i "trascinati".

In merito all'università, quel periodo non fu particolarmente scoraggiante verso quell'ambiente. Invito a leggere questo articolo:

I Testimoni di Geova e l’università: oscurantismo o libera scelta?


Tutto ciò deve farci riflettere, e soprattutto deve far riflettere chi ancora si affida a costoro che si presentano come “canale di Dio per dispensare la verità”!



La maniera maliziosa in cui sono state presentate le informazioni di questo intervento dovrebbe invece far riflettere chi si ostina a dar credito a questa trasmissione ben poco onesta. Il CD non è il "canale di Dio per dispensare la verità", ma è 'lo schiavo fedele e discreto che dispensa cibo spirituale a suo tempo'. Il suo compito è mantenere il gregge vigile ed attento, non di fare da oracolo che pronuncia le proprie verità ex-cathedra.
[Modificato da Barnaba1977 20/06/2014 08:40]
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