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Blatta orientalis e Periplaneta Americana

Ultimo Aggiornamento: 28/03/2016 06:49
05/05/2014 09:27
 
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the pest control disaster
Premessa:

Per il riconoscimento della specie, potete consultare le
schede presenti nel nostro forum.
Tuttavia i metodi per disinfestare le specie Blatta orientalis e Periplaneta americana, sono molto simili.

Curiosità:

I Blattoidei risalgono all'era del carbonifero e non hanno subito un'evoluzione degna di nota. Le specie infestanti presenti nel nostro paese possono arrivare ad una lunghezza di 4-5 cm (Blatta orientalis e Periplaneta americana), hanno un corpo ovale e appiattito, che le rende idonee ad infilarsi in spazi estremamente ridotti e, sebbene siano dotati di ali, sono pessimi volatori.

Le blatte si sono adattate alla vita notturna, gli occhi sono deboli ma sulle lunghe antenne hanno speciali organi che percepiscono le vibrazioni e i movimenti dell'aria; estremamente rapide nei movimenti, sono tra gli insetti più veloci al mondo, riescono a percorrere grandi distanze in cerca di cibo e acqua o per fuggire in caso di pericolo. Hanno un robusto apparato masticatore e risultano dannosi, perchè divorano e contaminano qualsiasi sostanza alimentare.

Trattate alcune peculiarità generali sulle blatte, andiamo a vedere nello specifico il comportamento della Blatta orientalis, il comunissimo scarafaggio nero.

Le B. orientalis prediligono ambienti bui, freschi ed umidi. Sono lucifughe e, a causa della loro struttura corporea, non sono brave arrampicatrici, per cui le infestazioni si manifestano per lo più al livello dei pavimenti.
Nelle infestazioni domestiche, la loro eliminazione risulta un pochino fastidiosa, in quanto il "focolaio" si trova quasi sicuramente all'esterno dell'abitazione.
Come tutte le specie viventi, anche le blatte si spostano alla continua ricerca di fonti d'acqua e di cibo e proprio per questa ragione, si intrufolano nelle nostre abitazioni. Purtroppo quando si hanno gli scarafaggi in casa, si tende a provare un forte senso d'imbarazzo, poiché si ritiene la loro presenza spesso legata alla sporcizia.
Ma così non è, sebbene un ambiente trascurato e sporco sia di notevole vantaggio per questi insetti striscianti, non di rado gli scarafaggi infestano anche gli ambienti domestici, ragion per cui, si viene pervasi dalla sensazione di essere stati violati all'interno del proprio "nido" e si vorrebbe cambiare abitazione, senza tenere in considerazione che gli insetti tutti, popolano il nostro pianeta da molto più tempo della specie umana e incontrarne alcuni e doverli allontanare dalle nostre dimore è una cosa talmente comune, da poterla definire all'ordine del giorno.

Ma cosa fare se la nostra casa è infestata da Blatta orientalis?

Andiamo per ordine.

Innanzitutto bisogna capire da dove provengono e questo necessita di un'accurata analisi della situazione abitativa:

- Condominio con scantinati o sottotetto
- Villetta singola con fossa biologica
- Appartamento al piano terra con vicinanza a tombini per le fognature , ecc. ecc.

Questi esempi li prenderemo in considerazione per valutare la situazione:
come già specificato le B. orientalis provengono da luoghi bui, freschi ed umidi quali le fogne, per questo è bene considerare la possibilità, in caso di una villetta con fossa biologica, di fare una bella disinfestazione della fossa in questione, per limitare il fenomeno.

Per il condominio, sarebbe opportuno valutare insieme agli altri condomini, se l'infestazione è estesa a diversi appartamenti, poichè in tale caso, in particolar modo con la B. orientalis, la disinfestazione delle parti comuni ed in seguito delle singole abitazioni, solitamente dà risultati soddisfacenti.

Ma se Blatta orientalis proviene da fuori, come è arrivata a casa nostra?

Blatta orientalis non è anfibia, quindi la possibilità - spesso presa in considerazione - che provenga dagli scarichi, non è assolutamente vera. Capita di trovarle nei lavandini o nei piatti doccia, perchè le blatte vi cadono dentro in cerca d'acqua e non riescono più ad uscirne, poichè la superficie di porcellana risulta troppo liscia per poter essere scalata. Piuttosto, B. orientalis è solita camminare lungo i tubi dell'acqua che attraversano i muri, i tubi cavi dove passano i fili della corrente, i mattoni forati a vista - per esempio dove ci sono i cassonetti delle tapparelle - gli spazi sotto le porte e le porte finestre, muretti bassi con superfici porose e ogni sorta di fessura anche molto piccola, così da giungere all'interno dell' abitazione.

Per la maggior parte delle catteristiche sopra citate, Periplaneta americana è molto simile alla sua "cugina" B. orientalis, con un paio di capacità in più: è dotata di ali che utilizza principalmente per planare e sa arrampicarsi molto meglio, sfruttando anche le superfici lisce.

Ecco come intervenire:

E' bene precisare che il miglior modo per eliminare in maniera definitiva queste due specie di blatte, è quello di sbarrargli la strada. Questo metodo si definisce PEST-PROOFING.
Quindi è buona cosa, procurarsi silicone ed eventualmente poliuretano espanso e procedere a sigillare i possibili punti di accesso, vediamo come:

Con il silicone:

- Possibili pertugi intorno ai tubi di tutti i sanitari del bagno e del lavabo in cucina, lavatrice, ecc.



- Punti di accesso di cappe o condizionatori d'aria.
ATTENZIONE: per i condizionatori non sollevate troppo l'apparecchio. Sono molto delicati ed i tubi di rame che contengono il liquido di raffreddamento, potrebbero rompersi causando oltre ad un grosso danno, anche delle bruttissime macchie sul muro.

- Prese di corrente. Aprire la mascherina ed in caso di tracce del passaggio di blatte (escrementi, residui di muta, ecc.), si sigillano SOLO il foro del tubo nero, dove passano i fili della corrente e altre eventuali aperture nella plastica della scatola. Non è il caso di sigillare l'intera mascherina al muro, potrebbe essere necessario fare futuri interventi di manutenzione e l'averla sigillata, renderebbe qualsiasi lavoro davvero scomodo.

Sigillatura della scatola interna di una presa elettrica




- Applicare sotto la porta d'ingresso ed eventuali porte finestre dei paraspifferi a spazzola, che impediscono l'accesso dall'esterno.



Con il poliuretano espanso:

Se si hanno le tapparelle, un amatissimo punto di accesso per le blatte sono i cassonetti. Per controllare che non ci siano passaggi aperti, la tapparella deve essere completamente srotolata, il cassettone aperto e se ci sono lateralmente i forati a vista - con il foro ben visibile - utilizzeremo il poliuretano espanso per chiudere tutti gli spazi. ATTENZIONE a proteggere ciò che non si vuole sporcare. Il poliuretano gonfia tantissimo, è molto appiccicoso ed è di difficile rimozione una volta colato su una superficie, di qualsiasi natura essa sia. Quindi usatelo poco alla volta e con cautela. Quando è asciutto si lascia rifilare bene con un taglierino, dopodichè si potrà riavvolgere la tapparella e rimettere il coperchio al suo posto.

Per monitorare la presenza di questi insetti, si rivela molto utile l'utilizzo di trappole adesive specifiche per blatte. Sono in cartoncino pieghevole, hanno un forte collante che impedisce alle blatte di fuggire ed un attrattivo alimentare al centro, che le attira verso la trappola.
Vanno posizionate vicino ai punti di accesso sospetti, disponendole aderenti al muro per il lato più lungo e lasciate a terra, anche se avviene qualche cattura (le blatte amano spostarsi lungo i perimetri, piuttosto che attraversare una stanza nel mezzo), almeno per un periodo di 3/4 settimane, così da valutare l'intensità dell'infestazione .

Come applicare il Solfac gel della Bayer:

E' sempre consigliabile la siringa da 20 gr. reperibile nei brico/garden center ben forniti, oppure ordinabile in farmacia.

Il Solfac è riposto in una siringa già pronta all'uso, alla quale va tolto il cappuccio che la ricopre, prima dell'utilizzo.

Il gel non è adatto all'uso esterno, per cui nel caso sia necessario fare interventi esterni all'abitazione, è consigliabile adoperare prodotti specifici, per i quali seguiranno nuove schede.

Il Solfac va applicato come segue:

- Qualche goccia intorno ai tubi dei sanitari, precedentemente sigillati.

- Un "giro" di gocce intorno alle cornici delle porte di bagno, cucina ed ingresso.

- Un paio di gocce vicino alle mascherine delle prese di corrente, soprattutto quelle in basso.

- Sopra lo zoccoletto del pavimento (non a terra, si rischierebbe di toglierle pulendo i pavimenti), ogni 50/100 cm (a seconda del grado di infestazione), nelle stanze in cui sono state avvistate le blatte.

F.A.Q. :

Per rispondere alle domande più comuni, il solfac gel così come i pesticidi usati nella lotta agli infestanti, sono specifici per agire sul sistema nervoso degli insetti. Per risultare tossici per i mammiferi, quindi persone o animali domestici, dovrebbero venire assimilate delle dosi notevolmente maggiori rispetto alle piccole gocce disposte in casa.
La sua efficacia è di buoni 6 mesi, per cui una volta applicato offre una valida copertura per un lungo periodo e non è necessario fare trattamenti successivi.
Agendo sul sistema nervoso paralizza l'insetto. Questo però non avviene immediatamente. Il gel è stato concepito, nel migliore dei casi, per venire ingerito dalla blatta e darle il tempo di ritornare nel suo nascondiglio dove normalmente, si trovano più esemplari. Le blatte sono cannibali e, quando ingeriscono una consimile avvelenata, si contaminano causando così il famoso "effetto domino". Sulle neanidi il principio attivo del solfac agisce più velocemente, date le ridotte dimensioni dell' insetto.

Una volta eliminati gli adulti presenti nelle nostre abitazioni, non c'è da sconcertarsi se dopo qualche settimana si rinvengono delle neanidi. Potrebbe essere che le blatte abbiano deposto delle ooteche, il cui tempo di schiusa varia, a seconda della specie, dai 30 ai 45 giorni circa. E' un fenomeno del tutto normale, del quale non c'è nulla di cui preoccuparsi. Anche le nuove nate troveranno il gel, quindi non avranno modo di "ripopolare" le nostre case.



Nota:

Scheda in fase di allestimento. Alcune immagini verranno inserite appena possibile.


Si ringrazia Alice.64 per la sua cortese e gradita collaborazione.
[Modificato da EffeCi61 18/07/2015 23:38]



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Non confondere la mia personalità con i miei atteggiamenti. La mia personalità sono io, i miei atteggiamenti dipendono da chi sei tu.
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