Avevo preso la decisione, bisognava tornare a pescare per rilassare la mente.
Chissà in quali condizioni avevo lasciato l'attrezzatura dall'ultima volta che mi ero recato a pesca .... il mio cervello iniziava a perdere colpi .... non ricordavo più l'ultima volta ....
La bolognese è una tecnica che mi ha sempre affascinato, l'ho praticata per tanto tempo, soprattutto nei periodi estivi in quelle serate calde dove di dormire non mi andava..... relax, sigaretta e bigattino... lanciavo l'esca a giusta distanza, il mare era piatto e aspettavo, pasturando di tanto in tanto, che il galleggiante affondava. Adesso il trittico è rotto! La sigaretta non c'è più e mi rimane solo il relax ed il bigattino. Meglio così....
Via di buon mattino a verificare l'attrezzattura, una lavata alla cassetta, alla canna e una regolata al mulinello. Il monofilo c'è.... gli ami pure....attendiamo il pomeriggio per verificare il meteo, che non prometteva nulla di buono, e poi compriamo l'esca. Finalmente è pomeriggio, il meteo regge. Non piove, poco vento ... via ad acquistare il bigattino. Adesso sono pronto, dopo cena si
RICOMINCIA.
Piove, sono le 21,00 e piove. Ma io parto lo stesso. Arrivo in postazione, mi sistemo ed inizio la mia azione di pasturazione. C'è un venticello fastidioso, moderato ma fastidioso, che mi costringe a scegliere un settore che non volevo..... per non avere il maestrale frontale..... Pazienza, pasturo e lancio.... lancio e pasturo..... nulla.
Intorno le 22,30 il vento si ferma.... e io posso cambiare il settore di lancio, trovo più fondale e, soprattutto, 30 minuti di mangianza. Iniziano ad abboccare piccoli saragetti prontamente rilasciati... e poco dopo ... eccolo, il sarago maggiore che vedrete in foto.... io non l'ho pesato, l'ho solo misurato ma aveva una forza spaventosa, con il 18 in bobina ed il 14 come terminale vi assicuro che è fantastico assecondare le sue possenti fughe, sentire il rumore della frizione del mulinello. Testate e fughe, fughe e di nuovo testate. Spettacolare!
Però, il signorino, aveva preso la via di fuga sbagliata... lontano dallo spot e dal guadino...... Provo a contrastarne la fuga tentando di riavvicinarlo. Niente da fare, devo muovermi a piedi lasciando la piattaforma sulla quale mi trovavo per spiaggiarlo. Alla fine si è messo di piatto e, forzando il recupero, l'ho posato delicatamente sulla sabbia asciutta.
Consiglio a tutti di provare l'ebrezza del recupero di un pesce con attrezzature light. Non esiste pauro o dentice da 14 chili, non c'è la spigola da 8.... non c'è lo spinning o surf che tengano. Un "pescetto" da 500 gr ti da sensazioni mondiali!
Alla fine della serata le abboccate saranno diverse ma nessuna pari a quella appena descritta.
Il rientro a casa è stato colmo di piacere.... tornerò!
TORNERO'!