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INFORMAZIONI SU RITROVAMENTO SPECIE IN CITES

Ultimo Aggiornamento: 28/02/2014 09:25
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26/02/2014 11:31

Ciao a tutti,
Spero di fare cosa gradita con questo post.

Ieri ho avuto modo di parlare con un ufficiale della guardia forestale e chiedergli alcune informazioni.

In caso di ritrovamento di un animale di specie protetta, per fare tutto in regola bisogno rivolgersi all'ufficio cites della propria città e dichiarare il ritrovamento.
Se la cosa va per il meglio e come da protocollo, al numero di anello viene segnalato anche il possessore legittimo dell'animale.
In caso di mancanza di anello o anello falso, l'animale viene però sequestrato..e questo mi piace poco.

Se ripeto un'informazione già detta mi scuso, nel caso contrario spero possa essere messa in vista.

Grazie :si

♥Patty♥Axe♥Cloe♥Jack♥
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26/02/2014 11:34

Ups, scusate l'oggetto in maiuscolo..deformazione professionale! :triste

♥Patty♥Axe♥Cloe♥Jack♥
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26/02/2014 16:05

Ciao Patty ti ringrazio,

si è già parlato varie volte e come sempre diciamo, va tutto denunciato al Corpo Forestale dello Stato della propria regione - Città.

www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/ID...



Come hai ben evidenziato purtroppo, c'è il discorso del sequestro, ma se non erro , se un proprietario non riscuote (diciamo cosi) dopo 3-6 mesi l'animale, si puo' chiederne la detenzione.

In ogni caso vale la pena almeno, informarsi ! :si :si :si




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26/02/2014 16:23

A me hanno detto che c'è il sequestro se non c'è anello o se non è a norma. Mi hanno detto che qua nel veronese ci sono molti finti allevatori e che reciclano vecchi anelli o che. In quel caso non so che fine faccia il pappo.

La forestale mi ha detto che non c'entra poi..ma loro possono passare l'ufficio cites.

♥Patty♥Axe♥Cloe♥Jack♥
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26/02/2014 17:15

ciao io ho avuto un problema del genere....ha ragione mara...gli uffici cites del paese non fanno niente e bisogna andare direttamente in quelli della regione...ovvero a milano...ma a dir la verità anche la non mi sono sembreti molto professionali... pensate che in ufficio a milano parlando di pappagalli mi hanno detto che il mio cacatua doveva essere in allegato A cites 1 e che rischiavo il sequestro!!!!(ma non diciamo stupidate....il cacatua galerita eleonora è in allegato B cites 2!!!!!!!)
[Modificato da marra como 26/02/2014 17:20]
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26/02/2014 18:11

Gli incompetenti si trovano ovunque. Il messaggio che volevo far passare è che se regolarmente dichiarato loro possono sapere a chi appartiene. Io questa cosa non la sapevo! In ogni caso mi hanno anche detto che dell'anello almeno all'allevatore si risale.

Poi Mara non ha detto che bisogna andare nell'ufficio regionale. Che centra regionale o della propria città?!

♥Patty♥Axe♥Cloe♥Jack♥
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26/02/2014 18:37

scusate se mi intrometto, ma noi allevando cenerini, abbiamo chiesto alla forestale di verona (dove abbiamo preso il registro) e ci hanno detto che il cenerino non ha obbligo di anello. meglio metterlo, ma non c'è obbligo per il momento.
quindi che senso avrebbe sequestrare un cenerino se non ha anello quando per legge non è obbligatorio averlo? (sopratutto Patty.pappa mi è sembrato di leggere che hai chiesto in zona verona, giusto?)
Laura
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26/02/2014 18:49

perché c'è stata una revisione sul discorso cites e sulle appendici.
L'anello comunque risulta sempre FOI e nei registri dell'allevatore associato.
Se l'anello è FOI la forestale contatta l'associazione e risale ad eventuali cessioni e quant'altro.

Discorso Cites invece indica la possibilità di detenzione delle specie


""Il sistema dei controlli si fonda sull'accertamento della situazione biologica delle specie animali e vegetali, che può risultare di tre diverse categorie:

a) specie gravemente minacciate di estinzione, iscritte all'Appendice I della Convenzione, per le quali è rigorosamente vietato il commercio;
b) specie iscritte all'Appendice II, il cui commercio è regolamentato per evitare eccessivi sfruttamenti incompatibili con la loro sopravvivenza;
c) specie protette da singoli Stati, iscritte all'Appendice III, per regolamentare le esportazioni dai loro territori.

Ogni Stato è tenuto ad autorizzare, rilasciando appositi permessi o certificati, l'esportazione e la riesportazione degli esemplari, o dei loro prodotti derivati, delle specie iscritte alle tre Appendici della Convenzione.
Gli Stati di importazione sono, a loro volta, tenuti ad autorizzare l'ingresso nei loro territori di questi esemplari per i quali è stato presentato un permesso o un certificato di riesportazione, attraverso l'emissione di documenti di importazione.

◾L'Appendice I include specie gravemente minacciate di estinzione per le quali è rigorosamente vietato il commercio. Essa comprende numerose specie di animali e piante, da alcuni pappagalli ai felini maculati, dall'elefante africano alle scimmie antropomorfe, dalle tartarughe marine a numerosi rapaci, comprendendo altresì alcune farfalle e conchiglie, lemuri, mammiferi marini e molti altri oltre a numerosi vegetali quali alcune agavi, molti cactus, alcune particolari euforbie, numerose specie di Aloe, molte orchidaceae, la cosiddetta palma del pane (Encephalartos sp.) e la Cycas nana. Esclude dai controlli i semi, i frutti, le parti e i prodotti derivati dalle piante propagate artificialmente. Fra le specie animali nostrane incluse nell'Appendice I della Cites si ricordano il Camoscio d'Abruzzo (Rupicapra pyrenaica ornata), la Lontra comune (Lutra lutra), la Foca monaca (Monachus spp.), e numerosi rapaci sia notturni che diurni.
◾L'Appendice II include specie il cui commercio è regolamentato per evitare uno sfruttamento incompatibile con la loro sopravvivenza. Fra gli animali si ricordano tutte le specie non incluse in Appendice I di scimmie, lupi, orsi, lontre, felini, zebre, pappagalli, guanachi, coccodrilli, tucani, iguane, varani, cobra, salamandre, farfalle, conchiglie, coralli, storioni (e le loro uova, il prezioso caviale) e, per la flora, le Palme del Madagascar, alcune tillandsie, piante carnivore, felci arboree della famiglia delle Dicksoniaceae e Didieraceae, euforbie, ciclamini, numerose orchidee e cicadine.
◾L'Appendice III include specie protette da singoli Stati per regolamentare le esportazioni dai loro territori.""


www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDP...

[Modificato da raven.89 26/02/2014 19:01]
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26/02/2014 19:55

Io quando ho preso il mio ciccio venduto da un allevatore ad un negozio ho dovuto firmare vari documenti e mi era stato parlato di obblighi.
Con la forestale ho parlato di anelli e cites ma non delle specie a cui occorre nello specifico. Io però ho sempre saputo che il cenerino ne fa parte e comunque senza anello e magari ipotetico viaggio sono casini. Io lo pretenderei per evitare rogne.

Raven a te non ho capito cosa risulta...si o no cenerino?
[Modificato da Patty.pappa 26/02/2014 19:56]

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26/02/2014 20:38

certo!anche il cenerino ha l'obbligo di anello FOI!!!in forestale risulta il padrone perche in un allevamento di pappagalli quando ne nasce uno l'allevatore ha 15 giorni di tempo per denunciare la nascita e ovviamente l'anello col numero di nascita...quindi se trovano un pappagallo ln forestale risulta dell'allevatore e non tuo!poi l'allevatore una volta avvisato guarda nel suo registro delle nascite e poi risulti tu come proprietario
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26/02/2014 20:56

ci risiamo con questa confusione anelli. Se parliamo di cenerino e per il momento solo di quello, non c'è obbligo di anello, ne FOI ne altro. E'chiaramente una stupidaggine, ma è così. L'anello FOI è obbligatorio solo per partecipare alle mostre nazionali ed internazionali. E' invece obbligatoria la documentazione di cessione ai fini CITES e per gli allevatori il registro di carico e scarico. In caso di smarrimento del cenerino (senza anello) non è possibile dimostrarne la proprietà (è ovvio che chi l'ha ritrovato non ha documenti CITES e quindi lo detiene illegalmente).
Franz

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"La presunzione è l'ignoranza che si veste d'intelligenza cercando di coinvolgere la ragione, mentre indossa i panni della prepotenza"
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26/02/2014 21:16

a me risulta,come scritto nel mio post,che l'anello risulta FOI( nella maggior parte dei casi) e non c'è attualmente obbligo di mettere l'anello....come ha scritto Franz.
Però come anche tu dicevi in caso di smarrimento o quant'altro l'anello serve. :)
ribadisco l'anello aiuta in caso di smarrimento perchè la forestale o chi trova può verificare il numero con la FOI e risalire al proprietario.
Tralatro volevo ricordare che i pappi si possono anche microchippare.
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26/02/2014 21:35

Si Raven, ma questo è un problema dell'allevatore non del compratore finale. Come ben sai, l'anello va messo entro i primi 10 giorni dalla nascita, dopo è impossibile mettere un anello del tipo chiuso (si può comunque sempre microchippare). Poichè la stragrande maggioranza degli allevatori sono iscritti alla FOI, la maggioranza degli anelli sono anelli FOI, ma non è sempre detto e soprattutto non è obbligatorio. Se io dovessi acquistare un cenerino o un'altro pappo soggetto a CITES, lo acquisterei solamente da allevatori che anellano o microchippano, ma solo per poterne un giorno dimostrare la proprietà senza dubbi.

Franz

Citazione:
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26/02/2014 22:51

va ricordato comunque che il chip si può mettere anche privatamente da un veterinario aviario.. se lo fa l'allevatore tanto meglio chiaramente.

noi mettiamo il chip se lo richiedono, per gli anelli ci stiamo ancora pensando perchè preferisco di gran lunga il chip all'anello, un anello si può sempre togliere..
Laura
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26/02/2014 22:57

Adesso ho le idee più chiare, grazie. E sapete che vi dico? Alla prossima visita dal vet il pollo si becca pure il microchip!
Dovrebbe essere reso obbligatorio anello FOI e/o chip!
In ogni caso ristraquoto che senza anello neppure io lo prenderei mai.

In ogni caso, a chi legge per informazioni, adesso sa anche che i documenti cites sono obbligatori.

Ps: un allevatore serio mette sempre l'anello nei primi dieci giorni di nascita?! Se sì ho quasi la data di compleanno del mio pollo! :)

♥Patty♥Axe♥Cloe♥Jack♥
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26/02/2014 23:03

Io lo farei sempre Laura, non a volte se lo richiedono! Per tutela del pappagallo stesso.

♥Patty♥Axe♥Cloe♥Jack♥
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26/02/2014 23:13

si ok ma a fare un cites fasullo senza n di anello con solo scritta la razza e il proprietario non ci vuole nulla....mi sembra strano che il cenerino non abbia anello....li ho sempre visti con...perche quando denunciate la nascita la forestale chiede o num.anello o microcip
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27/02/2014 01:03

SI,

sarebbe meglio anellare o microchip ancora meglio, in questo modo vengono tutti registrati a una banca dati (qui in Svizzera esempio è ANIS www.anis.ch/it/banca-dati-registrazione/), e si puo' risalire sia alla registrazione, sia al fattore del proprietario.

In questo modo esempio, se io cerco il mio pappagallo noto che è stato effettivamente e regolarmente, registrato.


Tier

Name --
Tierart Papagei
Rasse Ara Militaris Mexicana
Rasse 2
Geburtsdatum 1998
Farbe VERTE
Haartyp --
Kastriert / Sterilisiert
Kennzeichnung 8XXXXXXXXXX5 (nr. microchip)
Implant. Datum 12.02.1999




La parte "brutta" è che purtroppo, spesso chi trova un animale, gli stessi della protezione animali o simili associazioni, non pensano subito di controllare un microchip su un animale cosi....


Pero' in questo modo è più facile anche per me , far risultare che l'animale è effettivamente mio.





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27/02/2014 02:34

Re:
franz47, 26/02/2014 21:35:

Si Raven, ma questo è un problema dell'allevatore non del compratore finale. Come ben sai, l'anello va messo entro i primi 10 giorni dalla nascita, dopo è impossibile mettere un anello del tipo chiuso (si può comunque sempre microchippare). Poichè la stragrande maggioranza degli allevatori sono iscritti alla FOI, la maggioranza degli anelli sono anelli FOI, ma non è sempre detto e soprattutto non è obbligatorio. Se io dovessi acquistare un cenerino o un'altro pappo soggetto a CITES, lo acquisterei solamente da allevatori che anellano o microchippano, ma solo per poterne un giorno dimostrare la proprietà senza dubbi.





si Franz quoto,come dici l'anello lo mette l'allevatore ovviamente,però forse un acquirente preferisce un anello riconoscibile appunto per il motivo da te citato o appunto per un eventuale caso di smarrimento.


In teoria se non ricordo male,iscrivendoti al FOI si può verificare il numero d'anello del proprio pappagallo.
[Modificato da raven.89 27/02/2014 02:36]
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27/02/2014 07:50

secondo me dovrebbe diventare obbligatorio il chip, non trovate? un anello si può togliere, quindi se perdete il pappo, qualcuno lo ritrova può letteralmente fregarsene e togliere l'anello. poi lo detiene irregolarmente... su questo siamo sicuri, ma quanti controlli ci sono in tal senso?

io opto per il chip, ma vi garantisco che mettere il chip a dei pulli è terrificante.. mi fanno una pena pazzesca...però fino a che il chip funziona è molto meglio dell'anello.

senza poi calcolare il discorso che per mettere l'anello devi togliere i pulli ai genitori, ok, è una cosa abbastanza rapida, ma è molto stressante per loro e le conseguenze potrebbero essere tante (tipo si spaventano così tanto che abbandonano il nido oppure nell'agitazione possono ferire i piccoli). poi se i genitori vedono l'anello potrebbero anche staccarlo e ferirli (di solito tranciano la zampina.. è successo ad allevatori che conosco e questo ci fa un pò desistere dal mettere gli anelli)

Laura
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