| | | OFFLINE | Post: 11.774 Post: 11.774 | Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO | Sesso: Maschile | GranDuca | |
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Tanto per dare voce anche a chi è stato trattato malissimo dai media.
E c'è da considerare che Origlio è di Capo D'Orlando.
MI raccomando, facemuci puri i cartelli "Pozzecco santo subito" ed appendiamoli nelle vetrine….
ORIGLIO SALUTA BRINDISI E DICE LA SUA SUL CASO POZZECCO
Ci sono interviste e interviste. Quelle che devi fare quasi per forza e che fatichi a portare a termine e altre che invece non vorresti mai finire e continuare a parlare, raccontarsi, scambiarsi pareri, aneddoti, spaccati di vita. Questa con Agostino Origlio rientra a pieno titolo nella seconda categoria anche perchè, inizialmente preventivata per fare un saluto all'Enel a i suoi tifosi in partenza per la Coppa Italia
, è diventata un'occasione per l'assistant coach di Ferentino per dire la sua su quanto accaduto sabato scorso alla fine della partita tra i padroni di casa e Capo d'Orlando, allenata da Gianmarco Pozzecco, andato su tutte le furie con urla e bestemmie per un arbitraggio a suo dire negativo.
"Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto sabato sera anche perchè emotivamente mi sento coinvolto essendo Capo d'Orlando la squadra della mia città natale - dice subito Origlio -. Mi dispiace intanto per la reazione spropositata di Pozzecco nei riguardi di Franco Gramenzi e poi perchè i media hanno fornito una cattiva informazione su quanto accaduto. Si è dato spazio soltanto a Pozzecco senza ascoltare l'altra parte, che è stata insultata all'interno del nostro stesso spogliatoio. Ecco, una corretta informazione vorrebbe che ci fosse parità di trattamento, poi ognuno giudica i fatti".
Schietto come sempre l'ex vice allenatore di Brindisi che per tre anni ha fatto della nostra città il suo quartier generale e che la ricorda sempre con grande affetto. Ci torneremo sulla vicenda Pozzecco. Prima, quello che sarebbe dovuto essere l'argomento dell'intervista: Brindisi e le Final Eight. " "L'accesso alle F8 rappresenta per tutte, da Milano a Pesaro, un momento di grande soddisfazione. Brindisi, in particolare, ha centrato l'obiettivo sul campo da prima in classifica e con grande merito. Non è mai cosa semplice confermarsi rispetto all'anno precedente, ma Brindisi dimostra di saperlo fare con bravura e programmazione - ci dice Origlio -. Tutti indicano Milano come la grande favorita, ma in queste competizioni i valori si azzerano e qualsiasi accoppiamento è ininfluente. Vale anche per i play off. Certo, con Hackett l'Olimpia è molto più solida sia dal punto di vista tecnico che mentale".
Brindisi è rimasta nel cuore. Tre anni non si dimenticano facilmente. E non solo per i risultati sportivi, ma per un feeling particolare che si era creato anche con i tifosi e l'ambiente. "Tre anni meravigliosi, che mi hanno dato tanto - ricorda -. Ai tifosi di Brindisi dedico parole importanti perchè è stata un'esperienza fantastica. So bene che l'entusiasmo è irrefrenabile e tenere i piedi per terra è molto difficile, ma devono vivere questo momento per quello che è, non si sa mai cosa riserverà il futuro. Brindisi alle Final Eight è un'occasione per far vedere un sud diverso da quello che viene raccontato. Penso che sia motivo di orgoglio anche per questo motivo, non solo per la città, ma per tutto il nostro amato meridione".
POZZECCO E IL SUO SHOW, UNA CADUTA DI STILE
Ferentino è la sua "casa" attuale. Salvezza tranquilla la passata stagione (quando in realtà non ci fu nessuna retrocessione per la vicenda Napoli, nda), ora la società ciociara pensa a qualcosa in più. I play off sono ad appena due punti grazie ad un mese importante: quattro vittorie su cinque partite, contro le prime del campionato, Verona, Trento, Barcellona e Capo d'Orlando. "E' stato un mese importante che ci ha rilanciato in classifica. E' stato soprattutto un mese in cui ci siamo potuti allenare con tutto il gruppo e con continuità e quando ti alleni bene in settimana i risultati arrivano - dice il vice coach di Ferentino -. Cercheremo di finire la stagione nel migliore dei modi, i play off sono a due punti, ma a undici giornate dalla fine è impossibile fare calcoli. Ci proveremo, anche se sarà molto dura".
Arriviamo a domenica scorsa. Ferentino è reduce dalla vittoria esterna a Trento, prima in classifica, l'entusiasmo in Ciociaria è alle stelle. Arriva Capo d'Orlando, altra capolista e allenata da quel Pozzecco che sul campo è stato uno dei giocatori italiani più carismatici. Tutto fila liscio, qualche fischio che scontenta entrambe le squadre. Vince Ferentino che alla fine è più fredda nei possessi decisivi. Capo d'Orlando invece sbaglia tutto nel finale. Tutto bene? Tutto finito? Nemmeno per idea. "La partita è stata tirata e bellissima, Ferentino ha vinto e credo che il verdetto sul campo debba sempre essere rispettato - dice un pò amaramente Origlio -. Negli spogliatoi il Poz era molto arrabbiato, urlava e bestemmiava nei confronti del commissario degli arbitri. Si è inserito il mio capo allenatore, Gramenzi, chiedendogli di abbassare i toni e non bestemmiare. Pozzecco ha continuato ed è entrato nel nostro spogliatoio cercando di aggredire Gramenzi e dicendo testualmente che lui è Gianmarco Pozzecco e nessuno lo deve contraddire. A quel punto sono intervenute diverse persone per separarli, tra cui gli assistenti e alcuni giocatori di Capo d'Orlando a testimonianza del fatto che c'erano molte persone presenti, ma Pozzecco ha continuato anche in conferenza stampa tenendo sempre i toni alti e non riconoscendo almeno il fatto che era alterato e le sue bestemmie le hanno sentite tutti. Una brutta caduta di stile".
Origlio rincara la dose: "Per l'opinione pubblica e i media nazionali è passato il suo messaggio e il suo linguaggio sopra le righe. Informazione corretta vorrebbe che si desse spazio ad entrambe le parti, invece così non è accaduto e troppe trasmissioni sportive nazionali e giornali si sono occupate della vicenda unilateralmente - racconta amareggiato l'ex brindisino -. Anche dalla società siciliana, che ricordo è il mio paese natale e questa cosa mi crea ancora più dispiacere, è arrivato un comunicato stampa di circostanza, per stemperare ma nulla più. C'è stato troppo clamore mediatico e anche sui principali social network si sono espressi commenti senza aver visto cosa era realmente accaduto e dando solo ragione a Pozzecco. Forse perchè fa più audience e fa più scena, ma la verità va ricercata sentendo tutti. In questa circostanza non è stato così, sono deluso da certa stampa e certi commenti fuori luogo e a vantaggio solo di una parte".
La querelle continua. Il campo di Ferentino è stato squalificato per un turno a seguito del referto stilato dagli arbitri che parla di dieci persone in campo a fine partita che cercavano di avvicinare un giocatore dell'Orlandina. La società ciociara in un comunicato stampa ha espresso rammarico per la squalifica ritenendola inopportuna e esagerata. Anche perchè la squalifica riguarderebbe un episodio avvenuto sul campo per il quale, dice Ferentino, si può anche essere puniti, ma non si fa nessun riferimento a quanto accaduto negli spogliatoi, episodio visto da molti e che avrebbe meritato un'attenzione diversa.
Resta ad "Ago" la vittoria di Ferentino e la rincorsa ai play off, resta la passione per uno sport in ogni caso meraviglioso, resta una famiglia bellissima. Resta l'attaccamento per Brindisi. "Restano sempre cose positive e io sono sempre il tipo che guarda avanti. E che vuole salutare Brindisi e i brindisini con grande affetto e vicinanza. Siate sempre grandi!".
Marino Petrelli[Modificato da reed70. 07/02/2014 23:46] |