Toccata e fuga di Sergio in Liguria
Domenica 26 gennaio
Rapida puntata ligure di
Sergio, il tempo a disposizione è poco, ma di perdere l'occasione per una pedalata insieme neanche a pensarci!
Così, senza neanche aver imbastito una bozza di giro, decidiamo di vederci a Recco alle 9.00, io in arrivo da Genova e lui dalla sua base di Rapallo.
Qualche minuto di attesa (ma non sono le donne ad essere sempre in ritardo??
) e quando lo vedo spuntare (giuro che è l'ultima volta che do appuntamento in un punto all'ombra d'inverno!!
) gli butto lì la mia proposta, calibrata sul tempo a disposizione (lui deve essere di ritorno a Rapallo per le 12.00): la bella e impegnativa salita che da Sori porta a Case Cornua passando per Sussisa, con l'unica incognita dello stato della strada dopo le decine di frane che hanno devastato la Liguria nelle ultime settimane.
L'impegno richiesto alle gambe ci lascia comunque il minimo di fiato per poter chiacchierare: gli argomenti nascono spontanei in ogni occasione, non dobbiamo mai "cercarli", anche i momenti di "apparente" silenzio in realtà sono la prosecuzione mentale di ciò che si stava dicendo un attimo prima insieme.
L'unico improvviso fuori programma è dovuto a due cani, sbucati dal niente sulla strada, che ci inseguono abbaiando a un palmo dai nostri polpacci, naturalmente in un tratto al 10%. Riusciamo entrambi a rimanere calmi, senza cambiare il ritmo di pedalata e dimostrando così superiore non-chalance verso i nostri irsuti aggressori, che desistono delusi dopo qualche decina di metri.... meno male!
Guadagnato lo scollinamento (l'ultima rampa sfodera punte al 17%), scendiamo verso Calcinara e raggiungiamo sul crinale Colle Caprile.
Da qui io puntavo ad un tranquillo rientro su Recco, sfruttando l'eventuale tempo residuo a disposizione rimanendo poi nei dintorni di Rapallo.
Ma
Sergio propone la discesa dal lato opposto: Gattorna e risalita da Coreglia al Passo della Crocetta. Sono un po' perplessa: temo che
Sergio si sia "dimenticato" che le mie gambe non viaggiano al ritmo di quelle di
Nicko, suo ormai abituale compagno di avventure....
E per la successiva discesa dalla Crocetta su Rapallo, vedrò se sarò in giornata oppure no: ogni discesa mi fa paura ormai, ma rinunciare a priori sarebbe una sconfitta più grande, tanto vale vendere la bici...
In Fontanabuona, lungo quelli che sarebbero gli unici chilometri di pianura, dobbiamo fare i conti con un forte vento contrario, prima di tornare a puntare il muso in su, sulla dura salita del Passo della Crocetta.
Nei pressi di una casa superiamo un signore che, vedendoci, inizia a chiamare ripetutamente
"Leo.... Leo!.... Leoooo!"... Il quale Leo, un petulante Yorkshire, spunta dal giardinetto abbaiando e buttandosi rischiosamente (per noi) sotto le nostre ruote
: non abbiamo capito se il padrone abbia preventivamente chiamato il cane intendendo
"Stai buono e non ti muovere da dove sei" oppure
"Vieni, Leo, che c'è da divertirsi"... Io ho il sospetto che Leo poco prima stesse dormendo davanti al caminetto e non si sarebbe accorto del nostro passaggio....
Sapevo che la variante proposta da
Sergio avrebbe allungato notevolmente i tempi di percorrenza. Eravamo molto lunghi con i tempi, da solo avrebbe avuto qualche chance di contenere il ritardo. Così, nonostante la sua ritrosia, ci siamo salutati: alla prossima pedalata insieme!
Rimasta sola ho continuato tranquilla la salita, dispiaciuta per aver perso la compagnia, ma più rilassata senza il cruccio di essere causa del ritardo. Affronto la discesa con cautela, anche se senza eccessivi patemi e per "premio"
decido di regalarmi la salita al Santuario di Montallegro, dove mi fermo per una breve sosta al bar per un toast.
Non mi resta che scendere definitivamente su Rapallo. Mi rendo conto che sto mettendo su un bel bottino in dislivello, niente male per essere in... bassa stagione!
Salgo a Ruta, poi la breve diramazione di San Rocco (il panorama merita sempre e poi son chilometri... "gratis") e la salitella di Megli.
Chiudo il giro con:
Distanza Km. 114,78
Dislivello m. 2262
Il giro
Un grazie come sempre a Sergio... anche se dice che ho la testa dura!
Ciao!
[Modificato da grigua 28/01/2014 00:58]
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Un'emozione in più è terra conquistata,
non possiamo chiedere certezze a questa vita (R.Z.)
E' il tempo, sai, che ci misura,
che ci fa uomini o soltanto frenesia (R.Z.)