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Confutazione trasmissione Radio Maria del GRIS di novembre 2013...

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2013 14:53
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23/11/2013 14:32
 
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II PARTE:

viceadmintdg1, 22/11/2013 14:51:



Al contrario sono i tdG a fare traduzioni infedeli perché introducono abusivamente nel NT il nome Geova 237 volte. Quando esso cita l’AT la traduzione è arbitraria ma accettabile




E meno male……
Mi scusi, secondo lei in questo passo:
Giacomo 5:4:
………kai hai boai ton therisanton eis ta ota kuriou Sabaoth eiseleluthasin”.


chi è il “Signore degli eserciti”, che la TNM rende con Geova,…...abusivamente? [SM=g2037509]...e badi bene che nel passo di Giacomo non c' è alcuna diretta citazione anticotestamentaria.... è solo uno dei tantissimi esempi.


viceadmintdg1, 22/11/2013 14:51:



ma in altri casi essi mettono Geova in maniera inopportuna creando così confusione. Un caso è quello di 2 Corinti 3:12-16:

"Forti di tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza 13e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli d'Israele non vedessero la fine di ciò che era solo effimero. 14Ma le loro menti furono indurite; infatti fino ad oggi quel medesimo velo rimane, non rimosso, quando si legge l'Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato. 15Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; 16 ma quando vi sarà la conversione al Signore, il velo sarà tolto".

Nella TNM il versetto 16 è erroneamente tradotto:

“Ma quando c’è una conversione a Geova, il velo è tolto”
Qui c’è un erorre vero e proprio, perché i giudei credono in Yahweh quindi non è richiesta una conversione a Yahweh ma è richiesta la loro conversione a Gesù. Quindi qui mettendo Geova i traduttori dimostrano di non aver capito l’argomentazione di Paolo.




E’ lei che non ha capito e non i traduttori della TNM e io non devo far altro che ripetermi, anche qui!
Dobbiamo leggere tutto il contesto del capitolo 3 di 2 Cor. Per comprendere il referente del kyrios di 2 Cor. 3:16!
Dobbiamo innanzitutto capire chi è il vero giudeo, secondo Paolo.
E’ colui che è circonciso nel cuore e non nella carne, questo è il vero giudeo, legga Romani 2:28-29. Questo ci aiuta a capire meglio il passo di 2 Cor. 3:13-16!

La conversione, di cuore, deve essere fatta a Geova per togliere il velo (2 Cor. 3:16), perché è la legge di Geova che deve essere scritta nei cuori e ciò vale per tutti, gentili e giudei (Geremia 31:31-34 ; Atti 26:20 ; 20:21) e infatti Paolo ne fa cenno, in 2 Cor. 3:3: i giudei carnali che non erano veramente convertiti a Geova giacchè, se lo fossero stati, non ci sarebbe stato bisogno del nuovo patto profetizzato da Geremia: e non significa nulla che essi fossero il popolo eletto del primo patto, perché la loro disubbidienza non permise loro di entrare nel luogo di riposo di Dio, un riposo che invece resta per il popolo di Dio, il vero Israele (Rom. 9:6-8 ; Galati 6:15-16 ; Ebrei 4:8-11).

In sostanza, il nuovo patto elimina il vecchio, allo scopo di poter scrivere la legge di Dio nel cuore, come profetizzato da Geremia. Tutto il contesto di 2 Corinti 3 parla della “legge posta nel cuore” e della superiorità del nuovo patto.

In tutto il capitolo 3 di 2 Corinti si parla della “conversione del cuore a Geova”, che scrive la sua legge su coloro il cui cuore non è più “velato”, e lo fa per mezzo di un nuovo patto scritto con il suo spirito (2 Corinti 3:2-3), non con un codice scritto, patto stipulato mediante “il mediatore del nuovo patto” (e “in virtù del suo sangue”), Gesù Cristo. Quindi è la “conversione del cuore a Geova” che ci riguarda tutti, ebrei compresi.:

"Atti 26:19-20 CEI: "Perciò, o re Agrippa, io non ho disobbedito alla visione celeste, ma prima a quelli di Damasco, poi a quelli di Gerusalemme e in tutta la regione della Giudea e infine ai pagani, predicavo di pentirsi e convertirsi a Dio, comportandosi in maniera degna della conversione".

Tramite il nuovo patto stipulato in virtù del sangue di Gesù, Geova può scrivere (se esercitiamo, da parte nostra, fede nel Figlio che lui ha mandato per salvare il mondo – Giovanni 3:16 – Giuda 25) la sua legge in ogni cuore “non più velato”, ma a lui realmente convertito. Non per mezzo di un codice scritto, ma per mezzo del suo spirito.


(segue terza parte….)
[Modificato da Aquila-58 23/11/2013 14:46]
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