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[I Triskell dipinti sul Viso]

Ultimo Aggiornamento: 15/10/2013 18:59
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Sesso: Femminile
15/10/2013 18:59

- Dewdra e Seamus -


RIASSUNTO

Dewdra rientra al Rifugio dei Postulanti, sulla via di casa incontra Seamus, un uomo maturo alla ricerca del suo Destino. Dew ha il volto dipinto di cerchi concentrici dei Triskell ed appare al mezzelfo completamente selvatica e dedita alla Madre. Ne nascerà un colloquio interessante, in preparazione, forse, a ciò che attenderà Seamus se entrerà nel Cerchio dei figli della Madre. Prima del Tramonto, insieme, rientreranno al Rifugio.

COMMENTO


Speriamo ( ma ne sono certa [SM=g27824] ) di averti come confratello! Grazie al player di Seamus. [SM=g27823]







°Bosco delle Driadi°







SEAMUS (pressi laghetto) Ha meditato per lungo tempo Seamus, rimanendo immerso nei mille suoni della natura che, con il suo udito sensibile (//sensi sviluppati) cerca di distinguere l'uno dall'altro, un esercizio che sin dalla sua infanzia l'aveva accompagnato in quella fatale solitudine dei mezzi..dei bastardi. Il frusciare di una lucertola così come l'incostante salto di un leprotto balzavano al suo oto distinguibile come se li vedesse, sorridendo di quando in quando riusciva a captare qualcosa di ancora sconosciuto..un verso..un incedere o solamente il rosicchiare di qualche radice.Si è alzato da quel piccolo spazio verde che l'ha accolto prima, e vaga senza un apparente indirizzo solleticato nella curiosità da diverse erbe che lo costringerebbero a mettersi carponi come farebbe un infante ai primi passi, per poter annusare, senza strappare, ciò che la terra generosamente spinge verso l'esterno.



DEWDRA | . Bosco Driadi * sentiero - verso Laghetto . | E' un odore forte e vivo quello che si solleva nell'ambiente circostante,, l'acqua dolce del laghetto, l'acqua della cascata che ricade ed irrompe lo spazio al suo interno, creando i cerchi concentrici che andrebbero a decorare come un quadro fatto di soli liquidi, altro liquido. Sei sempre più selvatica, rapita dalla Madre, rapita dalla Natura, mentre alcune treccioline ricadono lungo le spalle, delle specie di trecce dred, finemente lavorate. I tuoi occhi scrutano proprio la cascata mentre, verso il sentiero del ritorno al rifugio, pensieri affollano ogni lembo della mente, lembi di pelle che odorano di felce, di vento incontrollabile. A vederti così, sembreresti proprio una parte di quella Natura, hai segni sul viso, disegnati con elementi tintorei, anche alcune ciocche dei tuoi lunghi capelli color della notte sono tinti, con il succo del fiordaliso che rilascia un denso colore violaceo tendente al blu [//Conoscenze Naturali +1]. Il mantello che ti ricopre il corpo esile è verde, di un verde delicato e brillante, lungo, smuove i tuoi passi quando gli scarponcini frustano i bordi, ma spostano ad ogni passo le foglie che non muoiono sotto di te. Selvatica, libera, figlia del vento, del Cerchio e della Madre, il biancospino spinge le sue spine nella bellezza ingenua del suo apparire. A poco dalla sponda del laghetto, a pochi metri da lui, scorgi un uomo, una persona che mai avresti intravisto. Del resto, tu conosci poco delle genti dell'isola, dedita esclusivamente allo studio del tuo cammino. Nonostante questo, senza esitazioni, avanzeresti, avanzeresti verso lui.



SEAMUS (pressi laghetto) Sono passi quelli che ode, passi distinti e ritmici di un essere vivente bipede.l riconquistare posizione eretta sarebbe un attimo, un movimento repentino e leggero d'una rapidità quasi innaturale alla vista di chi osserva, dote innata di razza (//agilità+1) lo sguardo acuto coglie la figura d'una giovane umana, strana in verità, acconciata come ne aveva viste tra tribù di sciamani mediterranei e galliche :'' sid milady..'' principia con voce cheta e giovale verso l'altra, andando a raccogliere la sacca e il bastone che aveva lasciato su un ceppo lì vicino. Il suo viso, dove predominante è la sua metà umana che lo farebbe apparire più maturo rispetto all'effettiva sua giovane età, si mostra sereno e l'iridi cineree vanno a scrutare l'altra mentre avanza.



DEWDRA | . Bosco Driadi * sentiero - verso Laghetto . | Bagnata dalla Rugiada. Bagnata dalla neve e cullata dal Vento. Le sensazioni che scaturiscono nell'animo altrui mentre ti si osserva potrebbero essere così intense e allo stesso tempo avrebbero il sapore dell'indefinito, dell'assoluto vasto e pieno. E poi la Notte in un colpo solo e il Giorno in un lungo divenire. Osservarti, mirarti è complicato perché del sapore del vento non si ha Memoria ed i tuoi occhi sono dolci e severi, ammiccano uno sguardo lontano su egli. Osservi il movimento, il gesto, il dire affabile e quasi familiare verso te. ''Sid et Naturalis.'' lo benedici con il saluto della Madre, della Natura, non puoi farne a meno, quando i fuochi scaldano e le nevi ghiacciano e tutto farebbe parte di quel ciclo vitale e di quell'Equilibrio spontaneo che andrebbe e va preservato. Ti soffermi, il verde brillante del mantello ricade come prato e confine sul suolo sacro della Dea, sei immensa e potente, qualcosa aleggia intorno a te, una costante forza di volontà, un filo che si lega e non si spezza e ti ossida eternamente agli elementi dell'Universo. Lo scruti, fermandoti a poco da lui. ''Siete solo qui?'' glielo domandi mentre col il capo volgi lo sguardo sia a destra che a sinistra, come a voler custodire la strada di casa. Osservi la sacca, osservi Lui. Lo fissi in quel grigio azzurro feroce e carezzevole.



SEAMUS (pressi laghetto) L'ascolta ricambiarne saluto con altro fuor dai canoni conosciuti e avanza, d'un passo leggero e misurato che lascia comunque tra lui ed ella la giusta distanza cortese dei viandanti -- solo? non direi milady..c'è tanta di quella vita attorno ..--- e andrebbe ad indicare con la sinistra libera dal bastone che invece la destra impugna alla testa ponendolo in verticale come un appoggio, anche se superfluo, al terreno -- ecco..vedete...quel colombaccio sembra voglia salutare il vostro arrivo...-- e va ad indicare il rapido volo del pennuto sopra le loro teste -- il mio nome è Seamus...-- aggiunge se avesse ora l'attenzione della donna.



DEWDRA | . Bosco Driadi * sentiero - verso Laghetto . | Le labbra si allungano in un sorriso tirato, poco confidenziale ma non per questo involontario. Alzi lo sguardo verso il ramo, proprio dove egli ti indicherebbe un volatile. ''La Madre è ovunque, la Natura è silente ma sa farsi ascoltare da chi ha sensi per udirla, sa farsi seguire da chi ha l'animo di amarla.'' Le mani andrebbero ora ad aprire il mantello, i segni sul tuo viso sono forse riconoscibili, forse per Seamus illeggibili, probabilmente sconosciuti quei triplici cerchi concentrici. ''Dewdra per Voi.'' gli sveleresti il nome, il nome della rugiada, del mattino all'alba. Cammineresti piano, gli scarponcini neri andrebbero a sprofondare un po' sul basso prato in discesa verso le acque. ''Vi farebbe piacere rimanere un po' qui?'' la mandritta andrebbe ad indicare una zona verde, coperta dall'ombra delle foglie del ramo sulla vostra testa. ''Vi sono richiami che bisogna capire… abbisognano del silenzio che la Madre ci dona, se Ella lo vuole.'' Gli occhi si sollevano ancora sul colombo e sul ramo che trova come casa, un nuovo sorriso verso esso, ma è verso la Madre a cui lo regaleresti. Andresti tuttavia ad accomodarti, sedendoti ai piedi dell'albero ma a poco dal rumore sommesso della cascata.



SEAMUS (pressi laghetto) La segue di quei pochi passi fintanto che ella s'accomoda all'ombra di una grande e secolare albero e rimarrà in piedi, leggermente alla sinistra della giovane alla quale principia risposta -- in verità ..lady Dewdra...già da poco ho trovato asilo presso i Druidi di quest'isola..-- non ha minimo sospetto Seamus che la donna v'appartenga ne conosce quei simboli con i quali ella ha segnato il viso, o meglio, li associa ad una simbologia celtica o arcana che ha già visto -- lady Merenwen, la somma maestra della comunità, è stata generosa è m'ha concesso un tetto e la possibilità di trovare la mia strada presso di loro..sono stato fortunato ..-- sorride affabile e gentile a Dewdra -- ..la possibilità di stare tra i Druidi e con loro percorre una via che anelavo mi par cosa degna di miracolo..forse uno dei tanti che la vostra Dea generosamente elargisce a questo lembo di terra da lei amata...-- termina, appoggiandosi con le spalle ad un tronco vicino.Nel riverbero ovattato del luogo l'ultime sue parole e la risata argentina dello scroscio d'acqua a loro vicina.



DEWDRA | . Bosco Driadi * Laghetto . | Il sorriso dritto ed allungato di poco prima rinasce in modo spontaneo, sincero perché odi parole che hanno il sapore della stessa ricerca, dello stesso destino, dello stesso scopo. Asserisci lenta, guardandolo rimanere in piedi, fissando il modo in cui tiene ed afferra il bastone. Asserisci a lungo sul lungo favellare di risposta. ''Lady Merenwen è gentile, ed è sempre disponibile, il mio arrivo ad Avalon, tuttavia, fu completamente diverso, arrivai lune fa, in pieno Inverno, qui tutto era neve, freddo e neve, era un'altra Avalon, non potevo credere ai miei occhi. '' abbassi lo sguardo, le mani cercano erba, vita e linfa. ''Incontrai Tre Druidi, incontrai le prime persone di questa Isola ed erano druidi, fu per me un segno certo, un segnale o una conferma per me stessa. Cercavo qualcosa qui, quel qualcosa ha cercato me.'' Sorridi adesso, mentre in modo lentissimo risollevi lo sguardo, alzi il mento e gli occhi grigi si incastrano nei suoi scuri, forse solo ora, adesso, in quell'attimo di pace, lo staresti osservando davvero, il suo viso maturo, i radi capelli, la forza ed il tempo che palesa il suo corpo.



SEAMUS (pressi laghetto) Con brevi cenni d'assenso del capo segue il dire di Dewdra. Il cappuccio della sua tunica di vecchio e logoro tessuto, avrebbero già messo in mostra le fattezze miste di Seamus -- siamo elementi di questa terra e come tali dobbiamo , volenti o nolenti, accondiscendere alle strane alchimie che li compongono, così come Acqua, Terra, Cielo e Fuoco si catalizzano anche nella più piccola e insignificante particella...anche loro hanno un destino segnato che li farà divenire e trasformare..noi, come loro, siamo, diveniamo e ci trasformiamo attraverso le nostre esperienze, nel dolore o nella ricchezza che esse comportano..-- tace un istante e il volto sereno ma deciso in quei lineamenti così caratterizzati dalla sua metà umana -- probabilmente il vostro incontro con i tre Druidi era già in disegni più alti..ma la scelta è stata vostra come quella di una ghianda ..che assecondando il suo destino cade dal ramo che la sorreggeva per andare alla Madre e dar vita a una nuova quercia forte quanto l'altra..-- ha il piacere di poter discorrere con chi ha stesso linguaggio e vede con gli stessi occhi.



DEWDRA | . Bosco Driadi * Laghetto . | ''Siamo nelle Sue mani'' proferisci lenta e quieta. ''Ho scelto la via della Madre perché è ciò che il mio animo necessitava, sono una Postulante, ho studiato molto e molto studierò, amo il silenzio, la vita appartata, dedicarmi a ciò che Ella custodisce e crea, ma anche a ciò che deciderà di distruggere, perché ogni Suo movimento è parte di un più alto disegno, la Sua Volontà, come tutto il Creato che viene a noi.'' La mano destra accarezza i fili dell'erba. ''Ditemi, Seamus… che cosa rappresentano questi disegni ricamati sul mio viso, li avete mai scorti altrove?'' ti tocchi con le dita della mano libera le gote e gli angoli degli occhi da cui dipartono liberi i cerchi concentrici. Appoggeresti la schiena al tronco secolare, mentre lo sciabordio della cascata mormora sommessamente ancestrali perle in continuazione sulla nascita, la vita e la morte. Un sogghigno ingenuo e soffice si dipingerebbe sulle labbra per voler spronare a capire maggiormente. Rimarresti ferma, ma la posizione che assumeresti sarebbe del tutto naturale, l'abito grezzo di lana leggera scura sotto al bel mantello verde ricorda più di tutto il colore della terra, come se fossero per te baluardi incrollabili, come difesa, come scudo. I colori della Madre per cui non lascerai cadere mai il vessillo e farlo interamente garrire nel vento tiepido di quella sacra terra. E le mani sfiorano il verde del prato, socchiudi lo sguardo, perché è fresco quel suolo, qualcosa di ancestrale ancora si sottomette a te stessa, nel candore del fiore che ti ha dato il nome tra i Druidi.



SEAMUS (pressi laghetto) Il mezzo non può che associare postulanti a druidi e gli occhi chiari del mezzo s'illuminerebbero -- dunque siete una Druida? allora è proprio il mio giorno fortunato !-- ride i denti bianchi e regolari che si mostrano tra l'argento della corta barba -- sono arrivato l'altra notte al rifugio..e stamattina prima dell'alba sono venuto quà al bosco,,-- non vuole disilludere il resto della domanda, in parte tergiversa osservando attentamente ma senza troppa insistenza quei segni sul viso della donna, poi il sorriso scemando lascia il posto ad un espressione assorta e severa -- a volte tal segnali servono a tenere lontani gli spiriti del male..come usano fare certe culture sciamaniche o antichi druidi del nord di queste terre a volte simboleggiano invece. come nel caso di cerchi concentrici o in genrale u cerchio, il ciclo della vita..o il susseguirsi di stagioni o eventi...ma , lady Dewdra, le mie conoscenze sono così elementari in materia e frutto di tanto pellegrinare ramingo che sicuramente fallano -- sorride a quella chiosa ch'è una reale verità.



DEWDRA | . Bosco Driadi * Laghetto . | Asserisci ancora in un'espressione soddisfatta e sincera, lieta di carpirne i risvolti di Seamus della sua comunque preparazione iniziale per tentare la strada dei Druidi. ''Perfetto, Seamus è in parte così, questo si chiama Triskell, è un simbolo delle terre nordiche, assorbito in quasi tutte le credenze celtiche, la spirale vede tre elementi di base che rappresentano Tre elementi, Acqua, Terra, Aria. Il quarto elemento è l'energia diffusa dal centro, ed è il Fuoco. E' un Simbolo positivo e come voi avete ben detto, protettivo, rappresenta la forza della luce, come la potenza del sole, ma un giorno sono sicura ne saprete molto di più.'' quelle parole sono dedicate proprio al fatto, alla volontà, di seguire quegli studi. ''Per me sono il simbolo del mio cammino, li disegno sul viso per palesare ciò che sono, ciò che la Madre vuole che io sia, ed io voglio esserlo solo per Lei, il mio orientamento è quasi più vicino alla natura, nel senso dell'essere priva di catene, l'unica catena che sento è il mio legame naturale con ella, che non è nemmeno un impedimento. I colori che indosso ricordano la terra e l'acqua, il verde, i colori della luce e della luminescenza. '' asserisci ancora, ora sollevandoti in piedi. ''Se siete al rifugio, allora non sarò più sola, ho passato alcune notti nella comune innanzi al camino a studiare, quando avrete voglia di vedermi fatemi sapere, con gioia verrò da voi.'' La natura mista del mezzo è palese ai tuoi occhi, soprattutto dettata da quel profilo appuntito delle sue orecchie. ''Volete raccontarmi un po' di voi? Da dove venite, se posso, ma non voglio neppure sforzarvi a raccontarmi qualcosa che non gradite'' un timido sorriso ricalca le labbra, un timido sorriso che nasconde forse il proprio sottile dolore. Con il fianco sinistro andresti ad appoggiarti al tronco, stando così frontali, distanti nemmeno 1mt.



SEAMUS (pressi laghetto) E' un gesto minimo quello della mano sinistra di Seamus, quasi ad allontanare imbarazzato quei complimenti -- il mio sapere è ben poca cosa rispetto alla montagna che ho da scalare..ma ora sono sicuro che la vostra compagnia renderà l'erta più sopportabile...raccontarvi di me? -- chiede portando le mani ambedue alla testa del bastone che giace perpendicolare innanzi a lui e sul quale poggia leggero anche il petto -- ho avuto il torto d'esser troppo sicuro di me stesso proprio a causa della mia inesperienza..commisi un errore..o meglio..volutamente commisi un errore per pietà e ciò mi condanno ad una vita raminga..-- non c'è astio nelle sue parole, solo amarezza, l'amarezza di un riscatto che mai ebbe successo, la velleità di un ''bastardo'' a trovare il suo giusto posto nel mondo -- un notabile delle terre dove vivevo mi chiamo per curare il suo cavallo, cosa che facevo per i villici del posto con le poche ed elementari conoscenze che il mio patrigno m'aveva insegnato..quando vidi il cavallo m'accorsi che non aveva più speranze e che continuare a tenerlo in vita sarebbe stata una sofferenza ulteriore ma il suo padrone non volle sentire ragione preparai un decotto con delle erbe che sapevo velenose pur non conoscendone il nome e lo diedi al cavallo la fine delle sue sofferenze furono l'inizio delle mie..venni cacciato..tacciato d'essere un ciarlatano..persi stima e considerazione e ritornai ad essere Seamus il bastardo ...il mezzelfo che aveva lo stesso nome del cane del suo padrigno..-- guarda Dewdra con l'iridi limpide di cielo che vanno a fissarsi sul volto della Postulante .



DEWDRA | . Bosco Driadi * Laghetto . | Si dipinge sul volto un'espressione che saprebbe dare conforto anche all'ultimo degli stranieri in una nuova terra, la tua dolcezza, la tua fina comprensione sono risapute da chi ormai ti conoscerebbe, uno scrigno e i suoi segreti. ''Non crucciatevi più, per voi v'è un'altra via, un'altra mano, semi lanciati in un campo di grano sapranno venire sù, sapranno ridarvi il giusto peso e la giusta importanza. Seamus, ascoltate bene il vostro io, la vostra anima, il vostro intelletto e non ultimo il vostro cuore.'' andresti ad allungare la mano destra sul viso dell'uomo, ne assapori al leggero tocco il ruvido della sua barba grigia, ne assapori anche il caldo sguardo, uno solo è quello che gli regalerai, in modo che egli possa ricordarlo e portarlo con sè. La mano affusolata e giovane rimarrebbe per alcuni e lunghi attimi sul suo viso, come non voler lasciare quella pelle, quella vita, quella sorta di libro bianco sul quale anche tu staresti riproponendo la nuova vita del mezzo. ''Vi auguro tutto il bene, Seamus, spero che un giorno io possa chiamarvi Fratello.'' le dita scivolerebbero piano e delicatamente sul viso, fino a sfiorare l'angolo della sua bocca, per poi far sì che nessun contatto si provi tra voi e le vostre pelli. I capelli di nero onice si smuovono su fini e tiepide correnti di zefiro, i triskell sul tuo bel viso raccontano in altri modi e differenti vie, la tua storia, che non elargirai ad egli. Non oggi, non adesso, non sei pronta.



SEAMUS (pressi laghetto) La mano delicata della giovane postulante gli si adagia al viso, fresca e leggera come quelle parole che vincerebbero il più ostinato dei diffidenti -- vi ringrazio Dewdra...e il vostro augurio sarà per me ciò che con tutte le mie forze vorrò raggiungere...-- raccoglie le sue cose, mettendo a tracolla sul fianco mancino la sacca piena di erbe funghi raccolti per i suoi studi e poi si rivolge alla giovane -- potremmo parlare andando verso...casa....-- azzarda con un sorriso gentile.



DEWDRA | . Bosco Driadi * Laghetto . | ''Andiamo a casa!'' esclami, ma dentro un pacato tono di voce. Detto ciò lascerai che egli possa riprendere la sacca, farsi guidare dal suo bastone, lasciare che i suoi passi seguano i tuoi giovani, decisi e fermi e verso il Rifugio vi condurrete, dentro mura dedita alla nascita dei figli della Madre. Parlerete ancora, verso casa. Il rumore dell'acqua si lascerà ricordare dietro le vostre spalle, i segni dipinti sul tuo viso, tra i fuochi, della notte accesi nella casa dei postulanti, ombreggeranno silenti e dediti a custodire l'anima dentro la carne.




Trovata dai Lupi nella Foresta, salvata dalle spine dei Rose.
-Nata per inseguire il Vento-


༺ Bardo dei Druidi di Avalon ༻





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