Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Gocce

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2013 15:55
27/08/2013 15:55
 
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Salve, sono una goccia di pioggia. Ho appena abbandonato una nuvola e sto cadendo insieme alle mie colleghe. Noi siamo tutte uguali, identiche ... beh, forse alcune sono più grosse e altre sono più piccole, alcune sono più ghiacciate e altre più liquide, ma ad ogni modo sono differenze irrilevanti; la cosa triste è che tra gocce di pioggia non c'è differenza di personalità ... siamo tutte maledettamente banali. C'è una sola cosa che ci può distinguere le une dalle altre, ma è più un mito di noi gocce piuttosto che qualcosa di accertato, e questo perché nessuna si è mai veramente distinta; questa sola cosa è il posto in cui si cade: questo fa la differenza. Se una di noi cade in un punto particolare, dove nessuna goccia si è mai sfracellata, allora diventa diversa, speciale, unica. Voglio dire, in assenza di vento si è mai sfracellata una goccia sotto un ombrello aperto? Qualsiasi goccia cadrebbe sopra l'ombrello oppure molte ne disegnerebbero intorno la sagoma . Se una dovesse riuscirci diventerebbe subito leggendaria. Voi credete che noi gocce non possiamo scegliere il punto in cui sfracellarci? Certo che possiamo! Noi siamo esseri pensanti. E non è solo l'eccezionalità del luogo che fa la differenza; se il punto in cui si cade è anche al riparo dalle intemperie, se è una superficie asciutta e soprattutto impermeabile, la goccia che avrà la fortuna di sfracellarsi proprio lì forse sarà anche diversa dalle altre per la sorte che le toccherà: voglio dire, non è che si asciugherà come le altre, non è che verrà assorbita dal terreno come le altre, non è che si unirà a tutte le altre vicine per formare un piccolo corso d'acqua che chissà mai dove andrà, di solito ad unirsi ad un altro corso fino a diventare sempre più grande, ... no, no! , questa goccia non subirà queste sorti sempre ovvie e banali. Chissà cosa potrebbe accaderle? E' questo che affascina noi gocce, il nostro destino, unica risorsa affinché una di noi sia speciale! La cosa drammatica è che ognuna ha una sola occasione per non mancare il colpo, una sola e poi basta: non si può tornare in alto, non si può ...
Ecco, manca poco, ... pochi metri ... incomincio a vedere qualcosa ... allora vediamo ... ci sono delle case ... delle strade ... alberi ... oddio, troppe cose! ... Non so dove orientarmi ... oddio! ... calma, calma ... ecco ... non c'è vento oggi, non si cade in obliquo ... devo spostarmi a destra, verso quegli alberi ... ecco, così ... ci siamo ...

Centocinquanta metri più sotto il signor Buzzati, ignaro delle molteplici intelligenze in caduta che lo circondavano, stava leggendo il giornale sotto un albero di un parco cittadino; bastavano le foglie grasse di quell'albero non meglio identificato per ripararlo. Era alla pagina del meteo, stava giusto leggendo le previsioni del giorno: "questa mattina qualche goccia passeggera". La gocciolina che poco fa stavamo ascoltando si sfracellò sul giornale dell'ignaro signor Buzzati: ella cadde su una parola stampata, una fra le tante, ed era la parola "goccia". Ma purtroppo le gocce non sanno leggere.
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