n 1 polipo o totani gr 500
n 2 o (+) cipolle rosse
n 3 cucchiai di aceto balsamico
sale, olio (QB).
Scottiamo il mostro polipo o i totani in alternativa in una pentola con acqua e sale in ebollizione quanto basta (i palermitani il polipo lo farebbero in acqua di mare in ebollizione), mantenendone la cottura leggermente più al dente rispetto alla classica insalata di mare.
Dopo averlo tagliato in pezzi non troppo piccoli, pulite le cipolle rosse(secondo i gusti nella quantità desiderata anche più di 2), tagliamole in 4 parti e successivamente in strisce non troppo sottili, poniamole in una padella di dimensioni opportune al fine di poter garantire continue spadellate, copriamo a filo con acqua, aggiungiamo un pizzico di sale, e a fuoco medio portiamole fino a quasi completa essiccazione evitando che si rapprendano sul fondo della padella.
Nel caso in cui le cipolle si presentassero molto resistenti all'ammollamento aggiungiamo un bicchiere di acqua e continuiamo il procedimento.
Asciugata l'acqua, cospargeremo la cipolla con abbondante l'olio e spadelliamo iniziandone la doratura aggiungendo l'aceto balsamico poco per volta, così da consentire l'assorbimento graduale. Uniamo il polipo, precedentemente preparato, non appena l'olio avrà raggiunto la temperatura ottimale e prima che vada in frittura, continuando a spadellare fino a completa doratura degli ingredienti.
La variante senza l'agro dolce (derivata dall'aceto) può essere eseguita sostituendo quest'ultimo con un bicchiere di vino bianco. BUON APPETITO
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