Ci sono bruchi che per la bellezza della loro livrea evocano paesaggi lontani, perché nessuno sospetterebbe che facciano parte della nostra entomofauna;
come non ricordare il bruco del macaone già descritto in questo post...
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10421809
Ma ce n'è un altro che gli contende la palma: quello di
Cucullia verbasci;
dopo una settimana al chiuso a respirare polveri di douglas e di silicati conditi con vapori di solventi e vernici varie (ho ristrutturato
il mio allevamento...), questo pomeriggio, data l'ultima mano di impregnante ed approfittando di una timida schiarita, mi sono recato nella piana
di San Vittorino (due passi da casa), giusto per vedere fra le ortiche e le siepi, le nuove deposizioni od altro; dopo aver visitato a vuoto le nuove
cacciate del finocchio selvatico, su una giovane pianta forse di verbasco
si mostra in tutta la sua bellezza
un bruco di
Cocullia verbasci; qui sotto una macro dell'estremità addominale con le pseudozampe...
e due di quella apicale con le zampe vere
con un po' di attenzione si possono anche vedere gli ocelli scuri dissimulati dalla macchia falciforme e disposti ad arco...
Certo che la quantità di feci la dice lunga sulla quantità di cibo ingurgitata giornalmente...
Ho raccolto la larva, insieme alla pianta foraggera, ed ho seguitato il mio giro; dopo un po' un altro bruco ai primi stadii
anch'esso andato a raggiungere il primo...
Una volta a casa ho sistemato le foglie più grandi ed intere in un vaso con acqua posto nella teca dei
Pharnacia ponderosa
non dovrebbero sorgere conflitti anche perché questa teca è alta circa un metro!
Franco
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------