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Differenze tra Barracuda del mediterraneo e il luccio di mare

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2013 17:41
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17/04/2013 10:40
 
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Differenze tra Barracuda del mediterraneo e il luccio di mare

(Barracuda mediterraneo)

Ha forma affusolata, con un muso conico e affilato; i profili dorsale e ventrali sono molto simili e quasi dritti. Il corpo è coperto da piccole squame, tranne.
La la linea laterale è chiaramente visibile. La testa è ben sviluppata e con muso appuntito.
La bocca, con mandibola molto prominente e poco protrattile, è dotata di due file di denti molto acuminati; altri denti sono presenti sul palato. Il mascellare non raggiunge il margine anteriore dell'occhio.
Le pinne dorsali sono distanziate fra loro. La prima è piccola e formata da 5 raggi spinosi; ha una forma triangolare ed è inserita a metà corpo, leggermente prima delle ventrali. La seconda dorsale ha origine nell'ultimo quarto del dorso, leggermente prima dell'anale; è più alta della prima dorsale, ma resta sempre poco estesa. Le pettorali sono piccole e distese all'indietro non raggiungono l'inizio delle ventrali. Le ventrali sono anch'esse piccole. La pinna caudale è profondamente forcuta, con lobi appuntiti.
Il colore del corpo è verde-bluastro, dorsalmente tende al bruno scuro e lungo i fianchi ha sfumature bluastre, con sfumature bluastre verso i fianchi, che diventano bianco-argetei andando verso la zona ventrale. Lungo i fianchi compaiono le caratteristiche 20-22 bande scure, più evidenti negli esemplari più grandi. Le pinne ventrali hanno il margine anteriore biancastro. L'interno della bocca è giallastro, da cui il nome in italiano.
E' un pesce pelagico che si raduna in banchi numerosi, ma a volte si avvicina molto alla costa, specie di notte, anche in fondali molto bassi. Si nutre di pesci e a volte di calamari e totani. Si riproduce in primavera-estate e le uova sono pelagiche. Le carni sono variamente apprezzate, da alcuni considerate buone e da altri di scarso pregio. Ha una taglia superiore al congenere Sphyraena sphyraena e può raggiungere la lunghezza di 1,30 m e il peso di 10-12 Kg
La sua presenza una volta veniva considerata rara, ma nel corso degli anni gli avvistamenti sono diventati sempre più frequenti, specie in prossimità delle isole meridionali e del Tirreno. Segnalato anche in Adriatico.

Luccio Marino

Ha corpo cilindrico, affusolato, soprattutto all'estremità anteriore, con profili ventrale e dorsale dritti e molto simili fra loro. Il peduncolo codale è un po' più compresso. E' coperto da piccole squame cicloidi anche su opercolo e preopercolo; lungo la linea laterale vi sono 120-150 squame, che posteriormente formano una specie di carena. La testa è sviluppata e con muso lungo e appuntito. L'occhio è circolare e relativamente grande. L'opercolo è acuminato e con una sola punta.
La bocca è bocca ampia, terminale e orizzontale; la mandibola è prominente e munita all'estremità anteriore di un lobo, che a bocca chiusa copre quella della mascella superiore. Ha denti acuti e affilati, leggermente ricurvi verso l'interno della bocca. Nella mascella superiore ve ne sono anteriormente quattro per lato, seguiti da altri più corti e sottili. Nella mandibola presenti 1-2 denti lughi e acuminati. Anche sul palato vi sono 3-4 denti. La mascella non raggiunge il limite anteriore dell'occhio
Le pinne dorsali sono distanziate tra loro. La prima, inserita in corrispondenza delle ventrali, è composta da 5 raggi spinosi ed ha una forma a vela. La seconda ha 1 raggio spinoso e 9 molli, il lobo anteriore è a punta e i raggi che seguono decrescono rapidamente. L'anale, opposta e simile alla seconda dorsale, è formata da 1 (2) spina non molto evidente e da 8 raggi molli. La pinna caudale è molto forcuta e con i lobi uguali e a punta. Le pettorali (13 raggi) sono falciformi e corte, tanto da non raggiungere l'origine delle ventrali. Quest'ultime hanno 1 raggio spinoso e 5 molli e sono corte.
La colorazione può variare dal verde bruno al bluastro, in dipendenza dell'età. Dorsalmente può assumere una colorazione bruno olivastra. I fianchi sono più chiari con qualche riflesso argenteo e la parte ventrale è biancastra. Controversa resta la determinazione se le macchie scure trasversali nella parte superiore dei fianchi è una caratteristica degli esemplari più grandi o se questa caratteristica è peculiare solo della specie congenere Sphyraena viridensis.
E' pelagico e vive in piccoli gruppi nelle acque superficiali in prossimità delle coste. Da adulti, i lucci marini sono più solitari. La riproduzione avviene alla fine della primavera e all'inizio dell'estate. Le uova sono pelagiche e si trovano nel plancton. Si nutre di latterini, sarde, boghe e altre specie. Si pesca occasionalmente con reti a strascico, tramagli, reti di circuizione e abbocca alle lenze ferme e anche alle traine. Allo stadio giovanile si cattura con la sciabica da terra. Ha carni variamente apprezzate, ma non sempre piacciono. Raggiunge una dimensione massima di oltre un metro.
Si trova in tutto il Mediterraneo

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