Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Il Lupo Azzurro e l'Aquila Bianca

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2015 18:21
01/03/2013 15:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Finalmente Claudium ce l'aveva fatta: aveva dovuto consumare quasi tutta la sua energia magica e sfoderare una buona dose di strategie ma alla fine era riuscito a far emergere il lato più selvaggio del Cavaliere del Nord. E quando un animale selvaggio ne incontra uno astuto l'esito dello scontro è quasi certo...

<<Bene Jekyll, penso che il nostro scontro sia giunto al suo culmine, anche se ho la sensazione che sia ancora lungi dal finire. Sicuramente avrete fatto caso al fatto che fino ad ora ho ricorso a tecniche e tattiche che esulano dall'evocare scudi, che è la cosa che so fare meglio, e questo solo per poter saggiare fin in fondo le vostre risorse e le vostre abilità. Se prima pensavate che vi avessi sottovalutato guardate quello che sto per fare adesso e ricredetevi...>>
Una volta finito di parlare il Paladino Bianco si lanciò su Jekyll, che subito si mise in posizione di guardia.
Cosa mai poteva esserci di diverso rispetto all'ennesimo attacco a testa bassa portata da Claudium?
La risposta non tardò ad arrivare perchè con immenso stupore di Jekyll, che era già pronto a spostarsi per evitare l'attacco, sulla traiettoria della corsa del Paladino si materializzarono una serie di scudi paralleli al terreno ed ad altezza progressiva; Claudium li sfruttò a mo' di scala ed in poche frazioni di secondo si trovò svariati metri sopra al Cavaliere del Nord; infine, il Vassallo Bianco si lanciò dall'alto su Jekyll con uno dei suoi fendenti più micidiali. Per Jekyll era ormai troppo tardi per schivare il colpo, perciò si limitò a mettersi in una ferrea posizione di difesa nell'attesa di parare l'attacco. La forza dell'impatto tra le lame dei due Vassalli fu davvero micidiale. Probabilmente se le 4 spade non fossero state tutte quante magiche si sarebbero spezzate all'unisono. Da questo scontro ad uscire vincitore fu però Claudium, il quale non ce la fece a penetrare la difesa del Paladino ma riuscì benissimo a disarmarlo della sua Spada in Acciaio Azzurro.
Una volta ripresosi dall'attacco, Jekyll cercò con lo sguardo la lama per cercare di anticipare l'avversario e recuperarla; Claudium però aveva calcolato bene le sue mosse e anticipò l'avversario imprigionando la spada di Jekyll con una delle sue cupole di energia luminosa.
<<Sembra che il lupo abbia perso una zanna...>> esclamò sarcastico il Paladino Bianco.
<<Forse, ma l'altra morde ancora bene...>> rispose di rimando il Vassallo del Nord.
<<Non ne dubito, ma rispondereste diversamente se sapeste quello che sta per succedere>> disse Claudium lanciandosi nuovamente contro l'avversario. Jekyll si mise a correre e cambiò immediatamente posizione: voleva guadagnare tempo per comprendere cosa avesse in mente l'avversario. Claudium, dalla sua, continuò imperterrito a correre di fronte a sè.
<<La distanza non vi salverà stavolta, Cavaliere..>>
I Vassallo Bianco fece materializzare di fronte a sè uno scudo in posizione laterale ed obliqua; il Paladino vi saltò contro e, utilizzandolo come se fosse un pezzo di muro, lo sfruttò per darsi la spinta e raggiungere l'avversario con le sue lame. Jekyll parò immediatamente l'attacco e ne seguì una vivace serie di scambi tra i due Vassalli. Per quanto fosse abile, però, Jekyll faticava a tenere il ritmo dell'avversario usando una sola spada. Claudium, per canto suo, sfruttò invece la situazione al massimo materializzando all'improvviso scudi di luce sulla traiettoria della lama avversaria, così da spezzare il ritmo all'avversario e colpirlo a guardia abbassata. Il culmine dell'abilità del Paladino Bianco venne poi raggiunta quando, nel confondere l'avversario con una serie di colpi portati ora da destra ora a sinistra, approfittò di una svista del Vassallo del Nord per materializzare intorno a quest'ultimo una sorta di scala a chiocciola che lo fece andare a svariati metri sopra la testa di Jekyll; a questo punto il Paladino Bianco compì una mezza acrobazia e lanciatosi contro uno scudo parallelo al terreno e materializzato ancora più in alto della sua posizione, sfruttò la spinta data dalle sue gambe e dal peso del suo corpo (OT- non ho messo forza di gravità, DragonKnight [SM=x92706] -OT) per lanciare un affondò micidiale contro il Cavaliere del Nord. Jekyll schivò per un pelo la lama di Claudium, ma quando questa, nella sua corsa, finì col colpire il terreno, generò un'onda d'urto talmente forte da sbalzare Jekyll contro la barriera del Sommo e fargli perdere la Sciabola d'Acciaio Azzurro; questa, come la precedente lama, venne immediatamente sigillata da un altro scudo di Claudium.

Il Vassallo del Nord, rimasto ancora frastornato dall'attacco, si rivolse sorridendo al Vassallo Bianco:
<<Devo ammettere che siete davvero geniale Claudium; non ho mai visto nessun paladino utilizzare gli scudi di luce in un modo così inusuale quanto efficace; mi chiedo però da dove troviate così tante risorse visto che la vostra energia magica si sarebbe dovuta esaurire già da un bel pezzo...>>
<<Vi ringrazio per i complimenti...>> disse Claudium, sorridendo di rimando <<...ma sappiate che i complimenti dovreste darveli da solo visto che da quando sono diventato Vassallo l'unico che mi ha costretto a ricorrere a questa tecnica è stato BrightBlade...>> all'Atlantideo seduto sul suo scranno non potè sfuggire un sorriso <<...La tecnica di combattimento che ho appena utilizzato si chiama "Lama dell'Angelo"; è un'antico tipo di lotta utilizzato nei secoli da un ristretto gruppo di Paladini di Blue Dragon ed è molto efficace perchè permette di prendere l'avversario di sorpresa attaccandolo da angolazioni che in un normale scontro di scherma non è possibile raggiungere. Per quanto riguarda invece le mie risorse avete ragione: si sono già esaurite da un pezzo. Ecco perchè sto ricorrendo all'energia contenuta nella mia corazza...>> e nel dirlo il Paladino Bianco indicò il pettorale <<...Gli zaffiri che la compongono infatti sono stati realizzati utilizzando, tra le altre cose, il mio sangue. Questo ha creato quindi una connessione tra me e l'Armatura di Raphael; tale sistema ha inoltre donato alla mia corazza la capacità di generare una quantità di incantesimi ed energia magica pari alla mia. In parole povere, quindi, quando combatto posso sfruttare energie magiche ed incantesimi in quantità doppia rispetto a quelli che potrei utilizzare normalmente e questo perchè posso attingere all'energia extra fornitami dalla mia armatura>>.
[Modificato da Claudium 01/03/2013 19:30]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Analista
01/03/2013 15:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Bel duello e molto bilanciato. Secondo me, tutto il discorso si attiene al contesto di Bludragon, tranne per due piccoli dettagli. Mi permetto di dirvi che le aure nel regno di Blue Dragon sono chiamate sotto un altro termine, ovvero "Energia Psichica". Un energia che non ha nulla a che fare con il grado di forza/danno di un individuo che sono abbastanza limitati, ma in Blue Dragon riguardano il grado di consapevolezza(la conoscenza concessa)/forza di volontà. Per ricordare un umano ha un EP del 9-10%, un Aspirante vassallo dell'11%, un Vassallo del 12%, un Arci-vassallo (dopo le vicende della Fenice Blu) del 13%, i Sommi (Ostri, Palank e Jex)e i Wurgrons (Pan, Amon, Tifone, Seth, Kaly, Plutone) del 20%, del Sommo(il Dragone Blu)del 20% moltiplicato per tre (che non è il 60%, Perchè ci vogliono tre Wurgrons per equipararlo). Inutile dirvi che 1% equivale secondo alla Dama dell'Alba un X100 a grosse linee. Con questo posso ipotizzare che un vassallo esperto può compiere le gesta dei nostri due eroi, Claudium e Jekill. Da eliminare secondo me il fatto che le aure facciano venire il mal di testa. Solo i Wurgron e presuppongo anche i sommi (ma essendo il bene in persona) emanano una potente energia psichica tale da rimbombare nella testa. Mi possiate perdonare per il lungo discorso.-OT






Lottare per rinnovare il presente. Bisogna lottare sempre, fino all’ultimo respiro, questa è la condizione umana.

Il male maggiore proviene da piccole impostazioni di pensiero sbagliate

[SM=x92774]Regio Analista e Vassallo del Regno di Blue Dragon
[SM=x92726]Cavaliere
01/03/2013 15:39
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Io personalmente non ci vedo nulla di male nella cosa del mal di testa da aura. Quando l'ho pensato l'ho modellato sul principio dei suoni e dei rumori: se io sento una musica a volume medio sono tranquillo; se poi però alzò improvvisamente il volume o il cantante emette un acuto improvviso rimango assordato.
La cosa dell'aura funziona col medesimo principio: quando ho fatto esplodere l'aura è come se avessi urlato come un cantante metal e visto che gli Aspiranti non sono abituati ad "ascoltare musica metal" sono rimasti assordati (mal di testa). I Vassalli invece niente perchè sono abituati ad ascoltare roba tipo Motorhead [SM=x92706]

Ovviamente se la consideriamo poi sulla questione della potenza è ovvio che non va bene ma questo lo abbiamo già appurato giorni fa con Eruner nella discussione in bluedragon.it -OT
[Modificato da Claudium 01/03/2013 15:40]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Gran Maestro
01/03/2013 15:58
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Concordo con Solar, comunque bello scontro, [SM=x92701] -OT
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Dissipatore di tenebre
01/03/2013 18:52
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Lo scontro si sta facendo man mano più colmo di colpi di scena [SM=x92710] comunque quoto quello che ha detto Solar Knight sull' energia psichica anche se penso che non dovremmo basarci troppo su questo altrimenti vengono fuori vicende troppo meccaniche non so se mi spiego [SM=x92702] -OT
[Modificato da Carion 01/03/2013 18:53]
01/03/2013 19:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Ho capito benissimo cosa intendi Carion [SM=x92702] -OT
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Analista
02/03/2013 14:39
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Capisco... giusto per dare un po' di atmosfera, di tensione prima dello scontro, ma un paladino non dovrebbe urlare all'avversario, non so se mi sono spiegato [SM=x92714]. Comunque lasciando perdere questo dettaglio, non vedo l'ora di leggere il continuo.






Lottare per rinnovare il presente. Bisogna lottare sempre, fino all’ultimo respiro, questa è la condizione umana.

Il male maggiore proviene da piccole impostazioni di pensiero sbagliate

[SM=x92774]Regio Analista e Vassallo del Regno di Blue Dragon
[SM=x92726]Cavaliere
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Maestro
04/03/2013 19:02
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Jekyll incrociò le braccia sul petto e sorrise all'amico.
-Devo ammettere, Claudium, che vi ho sottovalutato! Siete davvero un grande combattente! Questa è la prima volta che mi trovo senza entrambe le mie armi...
-Il lupo ha perso definitivamente le zanne, amico mio! Siete disarmato...vi dichiarate sconfitto?- ghignò il Paladino Bianco, sarcastico.
Le parole di Claudium urtarono profondamente il Cavaliere del Nord.
Siete davvero così ingenuo, Claudium? Il fatto che il mio viso sia tornato calmo, non vuol dire che ciò che avete risvegliato si sia già riaddormentato!
-Quanta fretta avete di finire questo duello!!- sorrise Jekyll, prendendo a passeggiare per l'arena, il capo chino e le braccia ancora incrociate sulla croce di alabastro blu incastonata nel pettorale dell'armatura -Senza zanne, avete detto? Siete un ingenuo, amico mio, se pensate che basti perdere due denti per dichiarare senza zanne un lupo selvaggio!
Il Cavaliere del Nord scoccò un'occhiata tanto selvaggia al compagno che Claudium non potè evitare di trasalire: l'anima feroce di Jekyll era ancora desta!
Poi il Paladino Bianco si rilassò, dopotutto sapeva quale, probabilmente, sarebbe stato l'esito dello scontro tra un animale selvaggio ed uno astuto...fino a quando la natura selvaggia di Jekyll sarebbe rimasta desta, Claudium si sentiva in vantaggio.
-Allora vediamo che forza ha ancora il vostro morso!- lo provocò Claudium, scagliandosi nuovamente sull'amico che spalancò le braccia come per accoglierlo con un abbraccio.
Una nuova rampa di scudi di luce comparve davanti al Paladino Bianco ed ancora una volta egli usò gli scudi come piattaforme. Jekyll sorrise, poi si lanciò contro il compagno.
Mi viene addosso? Cosa vuole fare? pensò Claudium, sgomento.
-Siete folle, Jekyll? Siete disarmato!!!- gridò Claudium, osservando l'espressione feroce che era nuovamente comparsa sul viso dell'amico.
Il Cavaliere del Nord non rispose, ma continuò la sua corsa verso l'avversario.
-Siete sconfitto, Je...- l'urlo si spense nella gola del Paladino Bianco, quando vide il Vassallo d'argento spiccare un balzo in alto e lateralmente rispetto a lui: nelle mani Jekyll stringeva una spessa sbarra di ghiaccio violaceo, comparsa come dal nulla. Poi Claudium capì: a Jekyll era bastato gelare l'aria compressa tra le sue mani, tenendo le braccia ben divaricate per creare quell'arma improvvisata.
-Mi avete stancato, Claudium!- Jekyll sorrise selvaggio e colpì con una violenza inaudita Claudium sulla schiena, scaraventandolo a terra.
Il Paladino Bianco finì a terra, inerte come un fantoccio. Jekyll atterrò, gli occhi fiammeggianti, poco distante da lui: percepiva le energie del Paladino Bianco crescere come una marea.
-Avanti, Claudium!- lo incitò Jekyll.
-Come avete fatto?- il Vassallo si rialzò fatica.
-Tendete a dimenticare che anch'io sono un Paladino, Claudium! Ed usare la medesima tattica contro un Paladino è semplicemente folle!
Claudium annuì, poi si lanciò nuovamente contro Jekyll: ancora comparvero scudi davanti a lui, ma man mano che si avvicinava al compagno percepiva un freddo sempre più profondo.
Il Cavaliere del Nord seguiva la traiettoria di Claudium con lo sguardo, poi si mosse di scatto e scagliò una sfera in direzione dell'amico.
-Troppo basso!- sorrise Claudium.
-Voi dite, Paladino?
Tutto avvenne nuovamente in un attimo: Claudium materializzò uno scudo davanti a sé e, nel momento in cui vi stava per posare il piede d'appoggio, la sfera di ghiaccio colpì lo scudo rivestendolo di ghiaccio vivo proprio nel momento in cui il Paladino poggiava il massimo carico su di esso. Il ghiaccio evaporò quasi subito, ma non prima di aver permesso il completo sbilanciamento di Claudium che cadde rovinosamente a terra un'altra volta.
Questa volta, però, Jekyll non gli lasciò il tempo di rialzarsi, fu su di lui in un attimo. Il gelo che circondava i due combattenti era estremo e la pavimentazione dell'arena si ricoprì di una spessa coltre di ghiaccio dai riflessi blu e viola. I colpi delle mani del Cavaliere del Nord giungevano a ripetizione e con una precisione assoluta, mentre il Paladino Bianco sembrava incapace di reagire.
Possibile che Jekyll possa essere così...feroce? solo questo interrogativo abitava la mente del Paladino Bianco, il cui corpo ormai non sembrava quasi più percepire il dolore inflittogli dall'amico.
L'ultimo colpo raggiunse Claudium all'addome e lo scagliò contro la barriera dei Sommi, poi Jekyll completò la sua tattica, prima che l'amico cadesse a terra.
-Uscite dalle mie fauci, Claudium, voi che avete creduto di avermi privato delle zanne!- tuonò il Cavaliere del Nord scagliando una sfera dal blu elettrico che colpì Claudium in pieno petto: subito tutto divenne ghiaccio spesso ed insidioso, il suolo dell'arena era completamente gelato e, nel mezzo, una statua di ghiaccio spesso e duro come cristallo laddove prima si ergeva il Paladino Bianco.
Jekyll ansimava leggermente: era da quando aveva affrontato NightLord che non usava più quella tecnica, poi si volse ad osservare la Sciabola d'Argento, si concentrò ed allungò una mano. L'arma sfondò lo scudo che la imprigionava, tra la sorpresa dei presenti, e raggiunse il suo padrone.
-Bene, Claudium!- sorrise Jekyll, la voce tornata serena e scoccando un' occhiata malinconica alla Spada di Acciaio Azzurro che ancora giaceva a terra, protetta dallo scudo di Claudium - Se fossimo in uno scontro vero e se disponessi della mia Spada di Acciaio Azzurro, ora la userei e per voi non ci sarebbe niente da fare...tuttavia...-Jekyll ripose la Sciabola d'Argento nel suo fodero - per fortuna questo è solo un allenamento e, comunque, la mia spada è ancora protetta dal vostro scudo! Ciò che importa, invece, è che siete prigioniero del ghiaccio eterno, amico mio, e sarà lui a fare il resto del lavoro...- il Cavaliere del Nord si avvicinò alla statua di ghiaccio che prima era Claudium ed aggiunse, ironico e provocatorio -a meno che voi non decidiate di arrendervi e dichiararvi sconfitto!
Claudium sentiva le parole dell'amico provenire come da una distanza enorme, le sue orecchie ronzavano, il suo corpo sembrava pesante ed un torpore profondo si stava rapidamente impadronendo di lui.
Jekyll mi stuzzica per farmi reagire...sa bene qual'è il potere della sua prigione di ghiaccio...mi sento talmente stanco...ho sonno... i pensieri del Paladino Bianco si facevano sempre più lenti Devo reagire!!!!
Dalla spessa coltre di ghiaccio, iniziò a baluginare una luce bianca, sempre più intensa, sempre più costante: l'energia di Claudium si stava moltiplicando.
Bravo, amico mio! sorrise Jekyll Ma, purtroppo, non vi sarà sufficiente! Jekyll pose una mano sul ghiaccio e si concentrò.
Jekyll sa bene che Claudium romperà la teca di ghiaccio che lo imprigiona e sta cercando di aumentarne lo spessore...ma perchè? pensò BirghtBlade, osservando incuriosito la scena Dovrebbe dargli lo spessore di qualche metro per farlo resistere all'onda di energia che Claudium è in grado di liberare...
La luce che si irradiava dalla statua di ghiaccio era sempre più forte e costante, da una serie di lampi era, ora, diventata continua.
Jekyll staccò la mano dal ghiaccio, poichè ora era perfetto per i suoi scopi ed iniziò ad arretrare lentamente: sapeva quello che sarebbe successo.
Quando il Vassallo del Nord raggiunse l'estremità opposta dell'arena, rispetto a Claudium, l'energia del Paladino Bianco raggiunse il culmine e, con un boato assordante, la coltre di ghiaccio che lo rivestiva esplose in una miriade di schegge affilate come rasoi.
Jekyll si racchiuse in una posizione di guardia pressochè completa, incrociando i suoi due scudi davanti al viso ed inginocchiandosi, mentre un vento ghiacciato e molte schegge di ghiaccio, spesse come un fuso da telaio, lo investivano.
Quando tornò la calma sul campo di combattimento, Jekyll si rialzò, osservò divertito lo strato di brina che rivestiva la sua armatura d'argento, se la scrollò via completamente, poi guardò in direzione dell'avversario.
Claudium si stava faticosamente alzando, non poteva permette che BrightBlade iniziasse a contare!
-Ma...cosa...è...successo?- chiese, ancora stordito.
-L'armatura di Raphael è una delle corazze più resistenti che ci siano nel Regno, forse addirittura indistruttibile...almeno da me, sicuramente! E sono pronto a scommettere che anche molti dei Vassalli più forti farebbero non poca fatica a scalfirla!- spiegò il Vassallo del Nord, poi continuò -Tuttavia, Claudium, esiste una cosa che, invece, la può danneggiare con una certa facilità!- Jekyll puntò l'indice verso l'amico.
-E sarebbe?- chiese il Paladino Bianco, abbassando lo sguardo.
-Se stessa!- rispose asciutto il Cavaliere del Nord.
Lo sgomento travolse Claudium, quando vide una serie fitta di crepe correre per tutta l'armatura ed alcuni zaffiri sembravano essere come esplosi.
Quando rialzò gli occhi dalla sua armatura danneggiata, Cladium vide che Jekyll stava raccogliendo la Spada di Acciaio Azzurro.
-Come avete fatto?- Claudium sentiva l'ira montare nel suo cuore.
-Il mio ghiaccio avrebbe dovuto essere spesso molti metri per impedirvi di romperlo ed io non avevo né il tempo nè le energie per dargli lo spessore adeguato...e comunque questo è uno scontro amichevole e se il ghiaccio fosse stato dello spessore giusto, quest'ora voi sareste probabilmente morto.
-Geniale!- sorrise a mezze labbra il Gran Maestro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno che aveva compreso, in quel momento, la strategia del Vassallo dall'armatura d'argento.
Claudium si voltò stupito verso BrightBlade, poi tornò a fissare il compagno.
-Ancora non capisco!- commentò secco.
-Il mio ghiaccio non poteva impedire alla vostra energia di liberarsi, ma, poichè la vostra energia è sostanzialmente luce, il mio ghiaccio ha potuto facilmente rifletterla contro la vostra stessa armatura, almeno fino a quando la vostra potenza non è stata tale da distruggerlo e liberarvi dalla sua morsa!
-Quindi mi avete costretto a rivolgere contro di me, senza che me ne accorgessi, la mia stessa energia per potermi liberare?!- Claudium era senza parole.
Jekyll annuì e ringuainò la Spada di Acciaio Azzurro. Solo in quel momento il Paladino Bianco si accorse che il Cavaliere del Nord aveva recuperato entrambe le sue armi.
-Ed i miei scudi?- chiese con un filo di voce.
-Quello che ha intrappolato la Sciabola d'Argento lo ha frantumato la mia stessa sciabola per tornare da me...mi è bastato richiamare la mia aura! Mentre quello che ha imprigionato la Spada di Acciaio Azzurro è crollato nel momento in cui si è interrotta la connessione tra voi e l'armatura di Raphael...poichè ora siete praticamente entrambi senza energia e la corazza è alquanto danneggiata!
-Non ci credo...non è possibile...
-Vedete, Claudium...-Jekyll si avvicinò all'amico e lo guardò fisso negli occhi -avete sbagliato! Avete pensato che risvegliare in me la parte selvaggia avrebbe fatto pendere lo scontro a vostro vantaggio...avete pensato che sarei diventato una furia cieca, che avrei combattuto senza riflettere?
-Io...-Claudium non sapeva cosa rispondere, forse sì, forse in un angolo della sua mente aveva pensato di essere davvero più astuto di Jekyll, soprattutto una volta destata la sua natura selvaggia.
-Se lo avete fatto, beh, avete sbagliato...e di molto! Il lupo è un animale feroce e selvaggio, è vero, ma non può vivere e dominare gli ostili ambienti che abita da sempre senza essere saggio ed astuto ad un tempo...semplicemente, morirebbe di fame!- poi aggiunse, abbassando la voce ad una sorta di ringhio, sordo e feroce -Ed io sono un lupo, Claudium!
Quando ebbe finito di parlare, Jekyll si riportò al centro dell'arena, incrociò le braccia sul petto ed attese il prossimo attacco dell'amico.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Maestro
04/03/2013 19:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Se posso dire la mia, sinceramente tutti questi interventi OT per dire come secondo uno o secondo l'altro dovrebbe essere interpretato il concetto di aura, di potere astrale ecc. sono un po' fine a se stessi. Dal momento che entrambe le caratteristiche dei pg che combattono e le loro tecniche arrivano dalla capacità di concentrazione, dalla conoscenza dell'elemento che dominano, ecc. chiamarle aure, energie psichica, o ambarabacciccicoccò è assolutamente la stessa cosa! Almeno secondo me... [SM=x92701] Senza contare che la parola aura/e e la percezione delle aure sono concetti usati ed approvati in altri racconti anche da Guardiani, Moderatori e, in alcuni casi, persino da Gran Maestri!
Quanto alla terminologia scientifica, invece, le parole ossigeno e cellule...beh, lì avete ragione [SM=x92705], colpa mia soprattutto (che volete, deformazione professionale... [SM=x92713] ), fermo restando che i nostri pg potrebbero avere conoscenze più "aggiornate" potendo usufruire della Biblioteca del Sacro Ordine, ma comunque, in linea di massima, credo che siano errori facilmente correggibili in fase post-produttiva da un Guardiano (quando abbiamo finito, Eruner, ci potresti pensare tu, per favore? [SM=x92702] )-OT





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
05/03/2013 16:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Un gelido silenzio si frappose tra i due combattenti nell'attesa del loro prossimo attacco. Claudium però sembrava spento, erto immobile ed a capo chino, di fronte al Cavaliere del Nord; sembrava quasi che il Paladino Bianco fosse paralizzato e non riuscisse ad alzare la testa per la vergogna della batosta appena subita. Poi però, una risata potente ed irrefrenabile scoppiò nella bocca del Vassallo Bianco, che subito alzò lo sguardo al cielo:
<<Oh Jekyll, quante sorprese mi avete tenuto in serbo per oggi. E' vero, lo ammetto: vi ho sottovalutato. Non avrei mai creduto che la mente di un uomo potesse essere così ampia da accogliere in sè due forze così diverse: l'astuzia ed il selvaggio...>>
Mentre parlava Claudium si portò la mano sullo zaffiro a forma di stella sul petto. Subito la pietra iniziò a brillare ed a questa fecero eco gli zaffiri ancora intatti rimasti sull'armatura. Come in precedenza, da questi si diramarono una fitta serie di ramificazioni blu, che andarono a ricoprire l'intera armatura, per avvolgerla infine in una spessa coltre di luce color celeste. Quando la luce si diradò gli astanti poterono osservare che la corazza di Claudium era tornata come nuova: tutte le crepe si erano rimarginate e gli zaffiri esplosi brillavano più di prima.
<<...Ed ora sono curioso di vedere se anche io posseggo questa capacità...>>

Il Vassallo Bianco si lanciò verso Jekyll a testa bassa con una velocità sorprendente. Il Cavaliere del Nord schivò facilmente l'attacco ma Claudium non si fermò, anzi, continuò la sua corsa aumentando sempre di più la sua velocità finchè il Paladino Bianco non venne avvolto dalla medesima energia fiammeggiante che si era manifestata ad inizio scontro. Jekyll non capiva: se Claudium continuava a correre in quel modo si sarebbe sicuramente schiantato contro la barriera dei Sommi.
<<Claudium, fermatevi! Se continuate così finirete col lasciarci le penne!>> urlò spaventato il Cavaliere.
<<Vero, ci lascerò le penne. Ma solo se continuerò ad essere così lento...>> rispose sorridendo il Vassallo Bianco.
BrightBlade si alzò in piedi, pronto ad intervenire in caso di bisogno; quando però il Paladino urtò la barriera del Sommo accade qualcosa di inaspettato: la barriera non oppose resistenza al Vassallo ma si limitò a deviare la sua traiettoria verso sinistra, come una biglia che rimbalza contro un muro. Claudium continuò la sua corsa e dopo il secondo rimbalzo con la barriera puntò di nuovo in direzione del Vassallo del Nord. Anche stavolta Jekyll schivò l'attacco e così anche la terza, la quarta, l'ottava, la decima, la dodicesima, la ventesima volta. Ad ogni attacco però la velocità di Claudium continuava ad aumentare e ad un certo punto raggiunse un livello tale da permettere al Vassallo di lasciare vistose scie di luce bianca in coda ad ogni suo passaggio.

<<Vogliamo continuare a giocare così per tutto il giorno?>> esclamò ridendo Jekyll.
<<E' un gioco troppo facile, vero? Bene! Aumentiamo la difficoltà allora...>> Claudium iniziò a materializzare sulla sua traiettoria dei muri di luce contro i quali rimbalzò similmente a come faceva con la barriera del Sommo. Accorciando in questo modo il tempo di impatto il Paladino finì col raddoppiare se non anche triplicare la velocità degli attacchi.
Jekyll intanto arrancava; gli attacchi stavano diventando troppi e troppo veloci; non faceva più in tempo a schivarli; poteva solo pararli o incassarli.
<<Adesso ci penso io...>>
Il Cavaliere del Nord lanciò una serie di sfere congelanti in direzione del Paladino. Quando queste però andarono ad impattare con l'energia che avvolgeva il Vassallo Bianco finirono con l'evaporare come neve al sole. Stessa sorte toccò ai muri di ghiaccio che Jekyll provava a materializzare sulla traiettoria di Claudium.

<<Che dite?...>> esclamò Claudium febbricitante <<...sempre troppo lento? Va bene, passiamo allora al livello successivo...>>
Claudium circondò lui e Jekyll con una piccola cupola di luce; non appena la barriera si materializzò, il Paladino Bianco fece un balzò ed andò ad impattare contro di essa: ora gli attacchi di Claudium non venivano più solo in linea retta ma anche dall'alto, da destra da sinistra e da qualsiasi altra angolazione che gli impatti con la cupola gli permettevano di raggiungere. Jekyll non riusciva a reggere tutti quei colpi ed in breve la sua guardia crollò, permettendo al Paladino Bianco di colpire con estrema ferocia l'armatura del Cavaliere del Nord. Jekyll, confuso dai bagliori luminosi e dai ripetuti urti, potè giurare di vedere l'amico, in quel mare di luce, prendere le forme di una gigantesca aquila bianca, che con sguardo tagliente e deciso andava a colpirlo dall'alto con i suoi artigli.

Quando Claudium raggiunse il massimo della sua velocità gli astanti udirono un grido acuto, a cui seguì un immenso bagliore; la cupola di luce esplose in mille pezzi e rilasciò un'intensa serie di fasci luminosi che andarono ad accecare tutti i presenti.
Quando la luce scomparve, al centro dell'arena si potè scorgere la figura di Jekyll; l'armatura del Vassallo era ancora integra ma era attraversata da milioni di crepe; un soffio di vento sarebbe sicuramente bastato per ridurla in polvere. E anche il Cavaliere del Nord sembrava non essersela cavata con poco: Jekyll giaceva infatti in piedi con le braccia molli lungo il corpo; le sue spade giacevano inermi ai suoi piedi mentre il suo sguardo era vuoto e gli occhi privi di pupille.
Per contro Claudium si ergeva fiero e tracotante dalla parte opposta del Cavaliere del Nord; portava le braccia incrociate sul petto e le sue spade erano rinfoderate; infine, sul suo viso, aveva preso forma uno sguardo tagliente, simile a quello di un volatile che osserva con aria di superiorità la carcassa della preda appena cacciata.

Forse lo scontro tra i due Vassalli, dopo lungo tempo, aveva finalmente trovato il suo epilogo...
[Modificato da Claudium 05/03/2013 16:22]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Maestro
05/03/2013 23:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Jekyll stramazzò a terra, molle come una bambola di stracci, e non appena il suo corpo impattò sul terreno si alzò una fine nube d'argento.
L'ululato ferito di Eoden risuonò nel silenzio che aveva avvolto l'arena dopo l'ultimo assalto di Claudium.
Il Paladino Bianco rimase ad osservare l'amico, steso a terra, la sua armatura d'argento si era letteralmente polverizzata all'impatto con il suolo, solo gli schinieri e le protezioni del bacino e delle cosce sembravano ancora integri.
BrightBlade si alzò lentamente dal suo scranno e la sua voce risuonò nell'arena.
-Uno!
Eccoci...il Gran Maestro ha iniziato il conteggio...maledizione! i pensieri di Jekyll erano lucidi e coerenti, ma le sue membra sembravano pesare come marmo Se non regirò, verrò dichiarato sconfitto...e questo mi brucia...non che ci sia disonore ad essere sconfitti da Claudium! Si è dimostrato un combattente di grande potenza, per non parlare del suo ultimo attacco...che potenza...
-Due!
Devo reagire! Devo alzarmi! Il nostro duello non può finire così! Jekyll iniziò a concentrarsi e la voce di BrightBlade cominciò a farsi sempre più lontana Non devo perdere i sensi...non devo!!! e, grazie alla sua ferrea volontà, le energie fredde iniziarono a scorrere nelle sue vene, mentre la voce del Gran Maestro tornò chiara e nitida.
-Tre!
Claudium fissava il corpo inerte dell'amico, poteva osservare la sua schiena sollevarsi lentamente al ritmo del suo respiro, poteva contare le grandi cicatrici che attraversavano le ampie spalle del Cavaliere del Nord, ricordo di qualche lontana battaglia.
Forse ho esagerato...dopo tutto questo era un semplice incontro amichevole e Jekyll avrebbe potuto usare la sua Spada di Acciaio Azzurro, quando mi ha imprigionato nel ghiaccio...e se lo avesse fatto probabilmente a quest'ora probabilmente sarei io a giacere per terra... qualcosa che somigliava al senso di colpa iniziava a farsi strada nella mente del Vassallo Bianco.
-Quattro!
Jekyll non mi avrebbe mai perdonato un combattimento al risparmio! Sapeva che avrei usato tutte le mie capacità, quando ha accettato la mia proposta, così come sono certo che anche lui non mi ha risparmiato nulla!! si consolò Claudium che ben conosceva il Cavaliere del Nord.
-Cinque!
Le mie energie...stanno accorrendo a me con una violenza inaudita!! pensò sorpreso Jekyll Sento un freddo profondo!! Non è possibile...a meno che...
-Sei!
Claudium vide la pelle dell'amico accapponarsi, come a causa di un brivido.
...l'armatura d'argento non sia stata distrutta...
Ghiaccio spesso e viola iniziò a comparire intorno al corpo di Jekyll.
-Set...-la voce di BrightBlade si interruppe, quando vide che il Cavaliere del Nord aveva iniziato a puntare le mani al suolo per risollevarsi.
-Ma...-Claudium era esterrefatto, Jekyll si stava rialzando!
-Povero Claudium...-sorrise il Cavaliere del Nord-...non sapete quello che avete fatto!!
Prima che il Paladino Bianco potesse fare un movimento, una spessa gabbia di ghiaccio lo imprigionò dalle spalle in giù, bloccandogli anche le braccia: solo il collo ed il volto rimasero liberi.
-Davvero pensate di potermi bloccare con questa vostra gabbia?!- Claudium rise, sprezzante.
-Certo che no...ma chi può dirlo?!-rispose, contraccambiando il sorriso, il Vassallo.
-Infatti!- Claudium fece per distruggere la prigione gelata in cui era rimasto chiuso, ma l'unica cosa che ottenne fu un lampo di luce. Il ghiaccio rimase perfettamente integro.
-Non è possibile!- ringhiò Claudium.
-Invece sì, amico mio! E la colpa di tutto questo è unicamente vostra!
-Spiegatevi, Jekyll!
-Come tutte le armature incantate anche l'armatura d'argento funge da catalizzatore e, in qualche misura, da filtro, cioè permette a chi la indossa di controllare con maggior sicurezza le energie utilizzate in combattimento, ma...questo controllo ha un prezzo...nel mio caso, una limitazione della mia potenza!
Un brusio si sollevò dagli spalti e persino BrightBlade non potè trattenere un'espressione stupita...se fino ad ora Jekyll era stato limitato dall'armatura, chissà cosa poteva fare ora che, a suo dire, non avrebbe più avuto limiti?
-Sapete perchè non siete riuscito a rompere il mio ghiaccio?- la voce di Jekyll vibrava di ironia.
Claudium rimase in silenzio, cercando di liberarsi del ghiaccio, ma riuscendo a produrre un altro lampo di luce, anche se decisamente più debole del primo.
-Ve lo spiegherò comunque...- Jekyll sorrise -...perchè di fatto è come se voi non indossaste più l'armatura di Raphael!
-State farneticando, Jekyll!
-Vi pare?- la voce di Jekyll era pacata, ma i suoi occhi lampeggiavano -Rimane il fatto che non riuscite a rompere il ghiaccio che vi imprigiona!
Claudium tentò un'ultima volta di frantumare la sua prigione, ma, questa volta, non riuscì a far comparire alcun bagliore.
-Più vi agitate, Claudium, più disperdete le vostre energie rimaste...e, considerando che sia quelle contenute nel vostro corpo che quelle dell'armatura sono quasi esaurite, io cercherei di risparmiarle, anche perchè sprecandole non fate altro che nutrire il ghiaccio che vi imprigiona! Vi ho già spiegato che il mio ghiaccio può riflettere la vostra energia, ma quello che non vi ho detto è che, a seconda dell'organizzazione cristallina che gli conferisco, può assorbirla ed immagazzinarla, irrobustendosi e fortificandosi!
-Dite che è come se io non indossassi più la mia corazza...spiegatevi!
Jekyll annuì.
-Il ghiaccio non è soltanto intorno a voi...ma anche dentro di voi e tra voi e la vostra armatura...e questo provoca l'interruzione dell'interconnessione che c'è tra voi e la corazza...
Claudium era sconvolto.
-Non è possibile!!!
-Vi ho detto che ora, grazie a voi, sono praticamente al massimo della mia potenza e del controllo sulle energie fredde! Ora il mio ghiaccio è capace di fare cose che voi non immaginate, possiede caratteristiche di struttura e temperatura che prima non aveva...perchè le potevo solo pensare!
E' inconcepibile!! pensò, furioso, Claudium.
-Sentite la stanchezza ed il torpore che si stanno impossessando delle vostre membra? Un gelo senza fine sta nascendo nelle vostre vene e nei vostri muscoli, la vostra mente sta rallentando, preda del freddo più assoluto che voi abbiate mai sentito! Se siete ancora in grado di parlarmi e di seguire ciò che vi dico è solo perchè siete un Vassallo...ma è solo questione di tempo!!
Jekyll sorrise, beffardo, avvicinandosi al volto dell'amico, sempre più pallido. Claudium ebbe l'impressione di vedere nello sguardo dell'amico una ferocia assoluta, controllata solo dalla sua volontà, ed avrebbe giurato che, nella sua voce, si potesse udire un ringhio minaccioso.
Jekyll aveva il viso di una belva...di un lupo affamato...Jekyll era, ora, in tutto e per tutto, un lupo feroce.
Se prima Claudium aveva guardato l'amico con un'aquila guarda la preda ben stretta tra gli artigli, ora Jekyll fissava il Paladino Bianco come un lupo famelico guarda la vittima prima di essere sbranata.
Poi, ad un tratto, l'espressione di Jekyll tornò serena come Claudium l'aveva sempre vista.
-Sebbene ora siate in mio potere, amico mio, non voglio vedervi scivolare nel torpore del freddo più profondo...non ve lo meritate, voi siete un guerriero potente e vi rispetto troppo!
-Co...cosa...volete..f...fa...re?- il Paladino Bianco stentava ad articolare le parole.
Jekyll ha ragione, questo ghiaccio mi sta annientando...non è la prima volta che resto intrappolato nel suo ghiaccio, ma ora...ora è diverso...è doloroso, profondo, senza fine...
-Vi libererò!- Jekyll posò una mano sul ghiaccio e Claudium potè vedere da vicino altre numerose cicatrici sul petto dell'amico, sul quale ancora la Stella dello Zenit brillava, integra nonostante gli attacchi del Paladino Bianco -Dopotutto il ghiaccio ha fatto il suo lavoro...ed ora è come se anche voi foste stato privato della vostra corazza...e torniamo a combattere ad armi pari!
Al tocco del Cavaliere del Nord la prigione di ghiaccio esplose in una miriade di schegge e Claudium si accasciò, tremante, al suolo.
-Per voi, amico mio, ho elaborato una tecnica che mi è stata ispirata da NightLord...preparatevi!
La temperatura nell'arena crollò improvvisamente e per Claudium fu una sensazione quasi dolorosa. Il pavimento dell'arena venne rivestito di ghiaccio vivo e tutt'intorno al Paladino Bianco sorse un labirinto dalle pareti di ghiaccio levigato tanto perfettamente come se fosse fatto di specchi.
-Cercatemi...e colpitemi, se vi riesce!- la voce del Cavaliere del Nord sembrava giungere da ogni luogo e da nessuno.
Claudium sguainò le lame di Jibril ed avanzò cautamente nel labirinto. Dopo alcuni minuti, vide l'amico riflesso in una parete e, con una velocità sorprendente, soprattutto in considerazione delle condizioni in cui si trovava, il Paladino Bianco scagliò una delle lame contro Jekyll, esattamente dalla parte opposta rispetto all'immagine riflessa. La lama di Jibril si conficcò con violenza in una lastra di ghiaccio, frantumandola.
La risata del Vassallo del Nord risuonò ovunque.
Claudium si chinò per raccogliere la sua arma, quando un colpo poderoso nei lombi lo raggiunse da dietro. Il Paladino Bianco crollò in ginocchio e si voltò, ma dietro di lui non vide nessuno.
Il Paladino si rialzò e con passo incerto si inoltrò nuovamente nel labirinto.
Fa freddo...troppo freddo! pensò, camminando lentamente.
-Dove siete?- gridò.
-Qui!- Jekyll emerse da una parete di ghiaccio alla destra dell'amico e lo colpì con un pugno violento su una mano. La sorpresa ed il dolore furono talmente improvvisi che a Claudium scappò di mano la lama che impugnava dal lato colpito.
Prima che Claudium potesse reagire, Jekyll scomparve nuovamente nel ghiaccio che sembrava aprirsi per lasciarlo passare, chiudendosi immediatamente dopo il suo passaggio, come se fosse un velo d'acqua.
Il Paladino Bianco recuperò la sua arma e si mosse con fare circospetto; all'improvviso gli parve di scorgere la sagoma dell'amico in una lastra di ghiaccio accanto a lui, si voltò di scatto, pronto a colpire.
-Sbagliato! Sono dietro di voi!- un altro pugno poderoso lo colpì alla schiena, mandando il Paladino Bianco a faccia in giù.
Quando Claudium si alzò, Jekyll era nuovamente scomparso.
Il Paladino Bianco avanzò lentamente fino a trovarsi davanti ad un vicolo cieco: nella lastra di ghiaccio davanti a lui Jekyll sorrideva, le braccia incrociate sul petto nudo.
Claudium perse la calma e si lanciò contro Jekyll. Le lame di Jibril penetrarono nel ghiaccio, colpendo l'immagine di Jekyll a livello dell'addome.
Invece del sangue che si aspettava di vedere uscire a fiotti dalle ferite, il neo Vassallo sentì la risata di Jekyll.
Claudium cercò di estrarre le lame di Jibril, ma il ghiaccio le trattenne con tenacia.
-Maledizione!- gridò, sconfortato, il guerriero.
Un nuovo colpo violento lo raggiunse all'addome, Claudium si piegò su se stesso, ma subito dopo lo raggiunse una ginocchiata in pieno viso che lo scaraventò a terra.
Sputando sangue dalla bocca, il Paladino Bianco si mise seduto e scoccò un'occhiata alle lame di Jibril ancora prigioniere del ghiaccio.
Jekyll uscì da una lastra vicina, la sua pelle era diventata di un bianco quasi innaturale a causa del freddo intenso, ma il Vassallo sembrava non accorgersene. Con passo cadenzato, il Cavaliere del Nord si accostò alle lame prigioniere, le sfiorò con una mano e subito vennero inghiottite interamente dal ghiaccio.
Jekyll si avvicinò all'amico a terra, chiuse gli occhi ed espanse la sua energia in tutto il labirinto. Caludium sentì il freddo aumentare ancora e per la prima volta temette di non poter sconfiggere l'amico.
Con una folata di vento gelido, parte del labirinto si scompose e rivestì il corpo del Cavaliere del Nord, donandogli un'armatura di ghiaccio dai riflessi violacei e dalla forma identica a quella d'argento distruttasi nello scontro.
-Avete un'armatura nuova?- balbettò Claudium.
Jekyll annuì.
-Non mi limita come l'armatura d'argento che avete distrutto, quindi posseggo ancora il massimo controllo possibile sulle energie fredde, ma certamente è meno resistente...tuttavia...
-Tuttavia?
-Possiede tutte le caratteristiche del ghiaccio di cui è composta e, quindi, tra le altre cose, può rigenerarsi completamente...
-Rigenerarsi completamente?- Claudium sputò a terra sangue dal sapore metallico ed iniziò a rialzarsi.
-Avete presente l'Araba Fenice?- Jekyll sorrise, feroce come un lupo affamato.

Lo scontro tra i due Vassalli si era nuovamente riacceso e le sorti del combattimento, prima quasi sicure, ora tornavano ad essere incerte.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Analista
06/03/2013 12:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- [SM=x92702] è un combattimento spettacolare, di quelli che ti infondono una tremenda curiosità di come va a finire [SM=x92708] . Non pensavo che la narrazione fosse così incalzante complimenti amici, non avete nulla da invidiare. Jekyll fratello, non volevo fare il bacchettone, volevo solo ricordare un termine delLo Regno, niente di più, anche perché la parola aura cosi come chakra (forse pure ambarabaciccicocco [SM=x92706] che ridere! te l'immagini un junior che dice ha un ambarabaciccicocco spaventoso?) sono parole orientali, io e molti altri credo vorremmo valorizzare il nostro splendido italiano e la mente geniale dei Sommi [SM=x92701] .-OT






Lottare per rinnovare il presente. Bisogna lottare sempre, fino all’ultimo respiro, questa è la condizione umana.

Il male maggiore proviene da piccole impostazioni di pensiero sbagliate

[SM=x92774]Regio Analista e Vassallo del Regno di Blue Dragon
[SM=x92726]Cavaliere
06/03/2013 12:42
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Claudium guardò Jekyll dritto negli occhi; sembrava che il Vassallo Bianco volesse scrutare ogni piega dell'animo del Cavaliere del Nord, quasi come se stesse cercando qualcosa; infine il Paladino Bianco sorrise:
«Bravo Jekyll! Con tutto quel teatrino che avevate messo su tra il labirinto di ghiaccio e l'armatura nuova mi avevate quasi preso in inganno. QUASI, però, per l'appunto>>.
Jekyll squadrò Claudium facendo finta di non sapere di cosa il Vassallo stesse parlando.
«É inutile,...» continuò il Paladino di Baros «...ormai ho capito qual era il vostro piano: durante lo scontro avete dovuto dar fondo praticamente a tutte le vostre energie fredde per tenere testa alle mie tecniche ed ormai ne siete privo. La gabbia, i trucchi col ghiaccio erano solo fumo negli occhi. Incantesimi potenti, non lo metto in dubbio, ma realizzati con le ultime forze di un guerriero sfinito>>.
Jekyll abbassò la testa e poi scoppiò a ridere:
«Non vi si può proprio nascondere niente, vero fratello? Ebbene sì: ormai sono arrivato al limite delle mie forze ma quelle che mi restano possono ancora fare la differenza, soprattutto ora che anche voi siete allo stremo...»
«Beh, immagino che adesso scopriremo se avete ragione...» disse il Paladino Bianco prima di lanciarsi per l'ennesima volta contro l'avversario.
Jekyll schivò nuovamente l'attacco e stavolta non perse tempo: muovendo rapidamente la sua Sciabola d'Argento menò un potente colpo contro il fianco dell'armatura di Claudium, rompendo al Paladino un paio di costole. Claudium sorrise e poi si diede una spinta per portarsi lontano dall'avversario; il dolore intenso costrinse il Paladino Bianco in ginocchio, tenendo la mano premuta al fianco.

«Cosa avete in mente Claudium? So benissimo che vi siete fatto colpire apposta...» disse Jekyll fissando l'avversario.
La risposta di Claudium arrivò subito:
«Come vi dissi già prima, Jekyll, non c'é rosa senza spine. Guardate la vostra corazza...»
Jekyll abbassò lo sguardò e notò una strana placca di metallo a forma di stella piantata saldamente sul suo pettorale di ghiaccio. Non solo però: esaminando l'armatura ne trovò una identica piantata all'altezza della schiena. Doveva averle piantate Claudium mentre il Cavaliere del Nord era intento a colpirlo.
«Avete ragione voi, Jekyll;...» disse con tono dolorante il Vassallo Bianco «...anche la mia energia magica ormai si é esaurita. Ecco perché ho deciso di concentrare tutta l'energia rimastami nelle mie Lame di Jibril, a cui ho fatto assumere la forma di placche, per un ultimo potente attacco».
Il Paladino Bianco allungò il braccio verso Jekyll tenendo le dita unite: «Penso che ricordiate quello che succede alle mie spade quando schiocco le dita...»
Il Cavaliere del Nord trasalì: ricordava benissimo cosa succedeva.
«...Che le fiamme siano la tagliola adeguata per Jekyll, il Lupo dei Ghiacci...»

Queste parole ed un tenue schiocco di dita furono le ultime cose udite dal Vassallo del Nord prima che fuoco e fiamme lo avvolgessero in un fatale abbraccio...
[Modificato da Claudium 07/03/2013 00:34]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Maestro
09/03/2013 21:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Claudium sorrise, mentre le fiamme avvolgevano l'amico, poi si volse verso il Gran Maestro del Sacro Ordine dei Paladini affinchè ponesse fine allo scontro e lo dichiarasse vincitore.
BrightBlade fece per alzarsi dal suo scranno per poi risedersi, stupito, per l'ennesima volta in quella giornata: i suoi Paladini lo avevano meravigliato oltre ogni sua più fervida immaginazione e, sebbene fossero infinitamente meno potenti di lui, doveva ammettere che osservare due Vassalli scontrarsi era davvero uno spettacolo straordinario.
La risata di Jekyll costrinse il Paladino Bianco a voltarsi nuovamente verso l'arena di combattimento, mentre un'espressione di stupore ed incredulità alterava i suoi nobili lineamenti.
Jekyll stava ritto, nel mezzo dell'arena, l'ampio torace nudo, le braccia incrociate sul petto, le vestigia rimaste dell'armatura d'argento intorno alle gambe sembravano parzialmente fuse, dal momento che non se ne potevano più distinguere le raffinate cesellature, un'ampia pozzanghera intorno a lui.
Claudium osservò, sconvolto l'amico, e notò ampie aree di pelle arrossata, con alcune vesciche ripiene di siero: Jekyll portava sulla pelle molte ed estese ustioni.
Contrariamente a quanto si sarebbe aspettato da lui, Jekyll non curò le sue ustioni e Claudium comprese che non ne aveva più le energie.
-Ma come avete fatto?!- Claudium era sconvolto.
-L'acqua spegne il fuoco, amico mio! Non lo spavate?
L'ironia nella voce del Cavaliere del Nord urtò Claudium che, però, non rispose.
-L'armatura di ghiaccio si è sciolta per proteggermi dalle fiamme e l'acqua che ne è scaturita ha spento le vostre fiamme!- continuò Jekyll, poi si inginocchiò, pose una mano nella pozzanghera che si era raccolta intorno ai suoi piedi e l'acqua, subito, si tramutò in ghiaccio.
-Ecco!- disse il Cavaliere del Nord, rialzandosi -Ora ho esaurito completamente le mie energie fredde...ne erano rimaste davvero poche...- sorrise tristemente guardando la pozzanghera ghiacciata -Troppo poche per pensare di usarle contro un guerriero potente come voi, amico mio!
-Quindi volete terminare lo scontro con un pareggio?- chiese Claudium -Direi che un verdetto di parità sarebbe giusto, non credete? Dopotutto l'armatura di Raphael è inservibile, la vostra armatura d'argento è andata distrutta ed avete sacrificato la corazza di ghiaccio per spegnere le mie fiamme ed entrambi siamo rimasti senza energie...siamo pari...non credete?
Jekyll inarcò un sopracciglio e sorrise.
-No! Non credo!- rispose il Cavaliere del Nord.
Claudium trattenne a stento un'espressione di stupore -Che volete dire?!
-Che ho ancora un asso nella manica!- rispose Jekyll, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi: la Stella dello Zenit brillò nella luce del sole.
-La Stella dello Zenit!- mormorò Claudium -Come ho fatto a non pensarci?!
-Ora, Paladino della Luce, verrete sconfitto dalla Luce!- appena Jekyll ebbe terminato di parlare, il ciondolo iniziò a brillare intensamente e la sua luce divenne presto tanto abbagliante da non permettere più al Paladino Bianco di scorgere nemmeno la sagoma dell'amico. Era come se il Cavaliere del Nord si fosse mimetizzato nella luce del giorno, grazie alla luce emessa dal suo ciondolo.
-Maledizione!- imprecò Claudium, poi un colpo poderoso lo colpì all'addome.
Il Paladino Bianco crollò in ginocchio e, subito, un altro colpo poderoso lo raggiunse al petto. Claudium sentì il pugno di Jekyll contro di lui e lo afferrò: non poteva vederlo, poichè doveva tenere gli occhi chiusi per non restare accecato dalla luce emessa dalla Stella dello Zenit, ma poteva sentire il pugno premere su di lui.
La spinta dell'attacco di Jekyll era, comunque, terrificante e Claudium, ancora sorpreso da quell'assalto giunto proprio quando credeva di essere riuscito a vincere lo scontro con il Cavaliere del Nord, non potè fare altro che arretrare.
Lo sto rallentando! La sua spinta sta cedendo...forse riuscir... i pensieri di Claudium si interruppero improvvisamente, quando si sentì scivolare, come se non ci fosse più attrito tra i suoi piedi ed il suolo.
-Ma cos...?!- poi comprese.
Jekyll aveva congelato la pozzanghera che si era formata dall'armatura di ghiaccio...e lo aveva fatto apposta, non per scaricare le sue energie fredde.
-Quale astuzia! Come ho fatto a non capirlo?- mormorò a mezza voce.
-Perchè siete stato troppo sicuro di voi e della vostra furbizia fin da quando abbiamo iniziato questo scontro, fratello mio! -la voce di Jekyll giunse fredda e distante dalla luce davanti a lui.
Le gambe di Claudium furono spazzate da un calcio poderoso ed il Paladino Bianco cadde pesantemente al suolo. L'impatto fu tanto violento da far cadere, per la seconda volta da quando erano entrati nell'arena, la tiara dal suo capo.
Prima che potesse reagire, un pugno violentissimo lo raggiunse al volto.
Claudium era a terra, la bocca piena del sapore metallico del sangue, il respiro pesante: Jekyll lo aveva battuto ancora una volta in astuzia.
Mentre ampie macchie nere invadevano il suo campo visivo, la vista si sfocava ed i rumori si facevano via via più lontani, Claudium vide Jekyll crollare in ginocchio, reggendosi con le mani al suolo dell'arena, la luce della Stella dello Zenit, spenta completamente, pendeva inerte come un semplice ciondolo dal collo del Vassallo del Nord.
Come lui, anche il Cavaliere del Nord pareva avere esaurito completamente le sue risorse.
Claudium sorrise, soddisfatto, poi tutto divenne buio e silenzioso.

OT- Scusate se posto solo ora, ma ho avuto giornate davvero pienissime! Solar, nessun problema, non volevo darti del bacchettone: ho semplicemente espresso una mia opinione! -OT





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
13/03/2013 22:13
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Claudium si sentì sprofondare negli abissi della sua mente. Il suo corpo era diventato leggero e vuoto. Nessuna sensazione a turbare quella pace. Nè dolore nè piacere a rompere l'incanto di quell'equilibrio. L'unica cosa presente era la strana impressione di andare alla deriva in mezzo al vuoto. Il Vassallo Bianco non seppe dire se ciò che provava fosse reale o frutto di un sogno, ma in fondo non gli importava e poteva benissimo fare a meno di scoprirlo.
Quando il senso di pace che lo aveva invasato stava per raggiungere il suo culmine ecco però che il Paladino sentì echeggiare nella sua mente una voce femminile, tenue ma potente allo stesso tempo:
<<Claudium... mio paladino... che cosa state facendo?>>
Il Paladino provò a parlare ma non ci riuscì. Tuttavia gli bastò pensare la risposta perchè questa riecheggiasse attraverso il suo corpo nel mezzo del vuoto:
<<Sto riposando... Sapete, oggi ho combattuto contro Jekyll, il mio migliore amico... E' stato un avversario difficile... per combatterlo ho dovuto dar fondo a tutte le mie energie... però non è bastato... e adesso mi sento stanco... molto stanco... vi prego, lasciatemi riposare...>>
La voce sorrise. Il Paladino non seppe dire come ciò fosse possibile ma il suo spirito lo avvertì chiaramente:
<<Siete sicuro di quello che dite?... io vedo chiaramente che in voi c'è ancora dell'energia latente... risplende tenue ma comunque esiste...>>
Claudium non diede risposta. La voce allora continuò:
<<Osservate, mio guerriero...>>
In mezzo al vuoto comparve improvvisamente l'immagine di Jekyll; il Cavaliere del Nord appariva in ginocchio, ansimante per gli sforzi compiuti. Gli occhi di Claudium erano chiusi ma il Paladino riusciva a vederne comunque l'immagine. Poi la voce riprese:
<<Il vostro avversario, lui sì, ha dato davvero tutto ciò che aveva: la sua armatura, le sue spade, il suo amuleto, la sua carne, il suo sangue, il suo spirito, il suo cuore... Ciò che rimane a sostenerlo è solo il profondo rispetto che nutre verso di voi e che lo spinge a resistere all'oblio della stanchezza esclusivamente per non fare un torto alla vostra persona... E voi vorreste forse mancare di rispetto ad un tale avversario rinunciando a dare anche quell'ultima scintilla di energia che ancora vi rimane?... Di certo questo non è un agire degno dei miei Paladini...>>
<<Ma voi chi siete?... Qual è il vostro nome, mia Signora?...>> domandò Claudium.
La voce sorrise nuovamente:
<<Ma come?... Non mi riconoscete?... Mi avete pregato più di una volta, durante le notti tempestose, nel Tempio dei Paladini... Ho protetto la vostra persona in più di un'occasione, frapponendomi come unica protezione fra la vostra anima e la morte... Ho combattuto al vostro fianco durante ogni battaglia che avete sostenuto fino ad oggi... Ditemi, mio paladino: mi riconoscete ora?...>>
Claudium si sentì come scosso da un tremito: <<Mia Signora... voi siete... la Luce...>>
La voce sorrise ancora:
<<In realtà porto molti nomi... tanti quante sono le stelle del cielo... Luce è uno dei tanti ed è quello che potrete continuare ad usare durante il nostro prossimo incontro...>>
<<No aspettate, ho così tante domande da farvi, rimanete ancora con me...>>
<<Non è ho il tempo e non lo avete nemmeno voi... Rialzatevi ora e onorate gli sforzi compiuti dal vostro avversario... Lui è ancora là che vi aspetta...>>
Non appena la voce cessò fu subito silenzio e Claudium si sentì cadere come da una grande altezza per finire infine ad urtare contro il suolo...

Claudium rinvenne di colpo; era sdraiato a terra, sanguinante, e sentiva un dolore tremendo in diverse parti del corpo; Jekyll lo osservava ansimante, in ginocchio di fronte a lui; BrightBlade intanto aveva appena iniziato il conteggio:

<<UNO!...>>
<<Avete combattuto bene Claudium. Ora state a terra: tra poco sarà tutto finito>> esclamò Jekyll.

<<DUE!...>>
<<Mi spiace deludervi Jekyll ma lo scontro non si è ancora concluso: dite che il mio errore durante questo scontro è stato considerarmi più furbo di voi, è esatto? Ebbene, e se invece avessi capito addirittura prima dell'inizio del nostro duello che non sarei mai riuscito a battervi in astuzia? E se avessi compreso che l'unico modo che avevo per sconfiggervi fosse quello di mettervi alle corde, spingervi ad utilizzare anche l'ultima briciola della vostra energia, finchè non ne foste rimasto privo? E se avessi tenuto in serbo il mio ultimo, il più potente, asso nella manica proprio per questa occasione?>>

<<SEI!>>
<<A quel punto direi che avete fatto male i vostri conti: le energie le avete finite prima voi...>>

<<SETTE!...>>
<<Forse... oppure ho conservato le più potenti fino ad adesso e nascondendole proprio di fronte a tutti...>>
Claudium raccolse le ultima forze che gli rimanevano ed iniziò a strisciare verso il limite dell'arena.

<<OTTO!...>>
Jekyll venne colto da un brivido; il Cavaliere del Nord provò ad inseguire il Paladino ma appena tentò di mettersi in piedi la sua gamba cedette: il suo fisico era ormai allo stremo. Intanto Claudium continuava ad avanzare gomitata dopo gomitata, strisciata dopo strisciata.

<<NOVE!...>>
Claudium allungò la mano. Bastavano pochi centimetri e finalmente avrebbe raggiunto la barriera del Sommo.

<<Die...>>

BrightBlade fu costretto ad interrompere il conteggio perchè quando Claudium toccò la barriera un'incontrollabile onda di luce azzurra esplose in tutta la sala. Tra i bagliori comparve un immenso drago blu che, ripiegandosi su se stesso, si trasformò in una stupenda aquila bianca. Quando la luce si dissolse la barriera del Sommo era scomparsa. In compenso un rinato Claudium si ergeva al limite dell'arena; la sua armatura risplendeva di un'accecante luce blu. Il Paladino avanzò di qualche passo tra gli sguardi sbigottiti di BrightBlade e degli altri astanti per poi fermarsi di fronte al Cavaliere del Nord.
<<Come fate a tenervi in piedi dopo tutte le ferite che avete subito?>> domandò un Jekyll stupefatto.
Claudium sorrise: <<Non è il mio corpo a muoversi, ma la mia armatura. In questo momento sono un semplice fantoccio al suo interno>>.
<<Ma avevate detto di aver finito le energie... dove ne avete trovate di nuove?>>
<<Dall'unica fonte disponibile,...>> disse Claudium indicando il limite dell'arena <<...dalla Barriera del Sommo>>.
<<Non è possibile. Persino BrightBlade non riuscirebbe a fare una cosa del genere. Nessun Vassallo potrebbe...>>
Claudium sorrise di nuovo: <<Avete ragione... ma l'energia di Blue Dragon è sempre l'energia di Blue Dragon. Si è lasciata domare facilmente dopo aver capito cosa volessi fare con essa...>>
<<Ebbene lo riconosco, Claudium: sono inerme. Ma non mi arrenderò: preferisco andare al tappeto con un calcio. In questo modo non si potrà dire che non ho resistito...>>
Claudium allungò la mano in direzione del Vassallo:
<<E' vero Jekyll, se io lo volessi potrei atterrarvi con un semplice movimento di mano. Però, quando anche io sono rimasto inerme di fronte al potere del vostro ghiaccio, voi mi avete risparmiato. Ora sono qui per restituirvi il favore...>>
Claudium si inginocchiò e dopo aver preso Jekyll sotto braccio lo aiutò a mettersi in piedi. Poi prese la parola di fronte a tutti gli astanti:
<<Io, Claudium da Baros, Paladino Bianco del Regno di Blue Dragon e il qui presente Jekyll del Nord, Cavaliere dei Ghiacci del Regno di Blue Dragon ci dichiariamo sconfitti. Sconfitti ambedue dal valore dimostrato dal nostro avversario, dal quale siamo rimasti inevitabilmente sopraffatti. Nessuno di noi due aveva speranza di vincere in questo duello perchè nessuno dei due era così forte da poter sopraffare l'altro...>> <<...eppure siamo entrambi vincitori...>> continuò Jekyll <<...perchè entrambi abbiamo dato non solo il meglio ma tutto ciò che c'era in noi stessi, senza mai lasciare che fatica, dolore o paura ci arrestassero. E questo indubbiamente non merita nulla di meno di una vittoria!>> ed a quel punto Jekyll prese il braccio del Paladino e lo alzò insieme al suo verso l'alto in segno di trionfo.
Di fronte allo straordinario esempio di lealtà dato dai due Vassalli, gli astanti scoppiarono in uno scroscio di applausi che durò almeno mezzora. Poi BrightBlade si avvicinò ai due e rubò loro la parola: <<Come deciso dai due contendenti accolgo la loro dichiarazione di sconfitta decretandone perciò la reciproca vittoria. Il duello è concluso>>.
Jekyll e Claudium sorrisero. Finalmente quell'estenuante scontro era giunto al termine.
<<Complimenti Claudium, siete stato davvero straordinario>> disse soddisfatto Jekyll, rivolgendosi al Vassallo Bianco. Claudium sorrise di rimando:
<<Lo siete stato anche voi, Jekyll; ora però, se volete scusarmi, mi sento svenire...>>

Un istante dopo Claudium perse i sensi e piombò pesantemente a terra insieme al Cavaliere del Nord. Il buio, quello vero, avvolse finalmente i suoi pensieri.

OT- Eh eh, ebbene sì: siamo così banali da concludere tutto con un pareggio. Bugie però non ne ho dette: avevo detto che uno dei due avrebbe vinto... solo che ha vinto pure l'altro [SM=x92706] -OT
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
14/03/2013 01:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT-- All'inizio lo avevo detto che ci sarebbe stato pareggio [SM=x92713]
però visto le tecniche e il livello alto di potere usato credo che non potrò mettere il racconto in cronologia finchè Claudium e Jekyll non avrannno almeno 7/8000 DP a testa [SM=x92706] --OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 14/03/2013 01:15]




Vassallo del Regno di Blue Dragon
Mago-Guerriero/Cronologo Ufficiale/
Mastro Erudito della Biblioteca Arcana
Membro della Compagnia dei Templari Sin Fein
Cavaliere della strada Pura
Secondo classificato al primo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4
Quarto classificato al secondo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4 BARBA D'OSTRI
Primo classificato al terzo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4 Boccale di Birra di Palank
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Maestro
14/03/2013 13:56
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Jekyll si sentì trascinare a terra dall'amico privo di sensi e tentò, senza riuscirvi, di sostenerlo. I due Vassalli crollarono a terra, stremati. Il Cavaliere del Nord osservò il volto sereno dell'amico, poi si lasciò andare alla stanchezza e sprofondò nel buio insieme al Vassallo Bianco. L'ultima cosa che sentì era la voce di BrightBlade che li chiamava per nome.


...una settimana dopo...

Jekyll uscì dalla Sala delle Colonne, seguito da Eoden: doveva andare alla Forgia della Rocca della Fenice, ma voleva prima prendere un po' d'aria fresca nel Cortile. Ed appena vi giunse, sentì una voce chiamarlo.
Il Paladino si voltò e vide Claudium venirgli incontro, proveniente dal Cortile, l'armatura di Raphael brillante nella luce del sole.
-Claudium!- sorrise il Cavaliere del Nord -Sono lieto di vedere che i Chierici del Regno vi hanno rimesso in piena forma nel giro di poco!- commentò Jekyll, osservando il viso accaldato dell'amico che, evidentemente era già tornato ad allenarsi.
-Potrei dire lo stesso di voi, Paladino!- rispose Claudium, scoccando un'occhiata mesta all'amico che indossava la candida tunica dalle ampie maniche del Sacro Ordine e l'ampio mantello blu.
-Beh, Claudium, dopotutto siamo Paladini, non credo che abbiano dovuto faticare molto...una volta medicate le ferite più serie e garantitoci un certo riposo, i nostri poteri di guarigione hanno fatto il resto!
L'amico annuì, poi aggiunse, accarezzando il testone bianco di Eoden -Mentre eravamo assistiti dai Chierici, ho saputo che il Gran Maestro ci ha fatto visita spesso!
Jekyll sorrise, aveva percepito l'aura del Gran Maestro accanto a sè nei momenti di incoscenza e aveva scambiato qualche commento con lui sul duello dopo aver ripreso i sensi.
-Vedo che avete già ripreso ad allenarvi, Claudium!- disse, osservando l'armatura di Raphael tornata al suo originario splendore.
-Certo! Non appena ho potuto rimettermi in piedi! E voi?- la domanda morì sulle labbra del Paladino che si pentì subito di averla posta: sapeva bene che l'armatura d'argento del Cavaliere del Nord era andata distrutta durante il loro scontro.
Jekyll sorrise, divertito dall'imbarazzo dell'amico.
-Io mi sto dedicando alla meditazione, per ora. Per poter dominare sempre meglio le energie fredde è necessario che il mio grado di affinità con ciò che mi circonda e, soprattutto, con tutto ciò che contiene acqua sia sempre al massimo!
Claudium inarcò un sopraccigio.
-Vedete, Claudium, avere un controllo completo sulle energie fredde mi permetterebbe di affrontare un avversario anche potente come un Vassallo, con molte possibilità di sconfiggerlo, senza dover brandire armi!
-Voi dite?- Claudium era stupito che Jekyll non sembrasse in alcun modo rimpiangere l'armatura d'argento, ma sapeva che solo senza indossarla il Cavaliere del Nord avrebbe potuto raggiungere il massimo controllo sui ghiacci -Ma quanto tempo potrebbe richiedere l'approfondimento di questa vostra capacità?
-Direi diversi anni!- Jekyll aveva gli occhi che brillavano, sembrava addirittura divertito.
Certo che è un tipo strano! pensò il Paladino Bianco.
-Anni? Ma allora non combatterete più fino a quando non avrete raggiunto il massimo controllo sulle energie fredde?! Questo non avete il diritto di farlo!! Il Regno ha bisogno dei suoi Vassalli, non potete starvene rinchiuso nella Sala delle Colonne a meditare giorno e notte fino a non sapete nemmeno voi quando!!- il tono della voce di Claudium si era alzato abbastanza da essere udito al di sopra del rumore degli allenamenti che i Paladini Maestri stavano conducendo nel cortile.
Eruner si voltò, piuttosto seccato, verso i due compagni e lanciò loro un'occhiata carica di rimprovero, prima di tornare, brontolando, a concentrarsi sul povero allievo terrorizzato che stava in piedi davanti a lui.
-Abbassate la voce, Claudium! Non c'è bisogno che vi scaldiate!- Jekyll era addirittura raggiante -Non ho mai detto che non brandirò più armi fino a quando non avrò il completo ed assoluto controllo delle energie fredde!!!
-Ma come pensate di scendere su un campo di battaglia, di grazia?! La vostra armatura d'argento è andata in frantumi!!! Affrontereste i nemici del Regno semplicemente con la tunica bianca di Paladini e con la semplice spada d'argento che completa la vostra veste?
Jekyll non rispose, sapeva che Claudium non aveva ancora finito.
-Ah! Che sciocco!! Voi siete anche un Templare Sin Fein e quindi disponete anche della spada di ordinanza della Compagnia...e dato che siete un maestro nel combattimento con due lame, vi ci vedo ad affrontare i nemici con queste due semplici spade!!!
-Amico mio, calmatevi!- la voce di Jekyll era pacata, mentre il suo sguardo brillava di divertimento e gioia ad un tempo -Capisco che vi sentiate in colpa per aver distrutto l'armatura d'argento, ma vi garantisco che non calcherò i campi di battaglia sui cui il Sommo od il nostro Gran Maestro mi manderanno vestito unicamente della tunica bianca dei Paladini del Regno ed armato solo della spada d'argento dell'Ordine e quella di mithrill della Compagnia dei Templari Sin Fein!
Claudium inspirò rumorosamente, oolto alla sprovvista dalla calma dell'amico e dalle sue parole: Jekyll aveva colto pienamente nel segno, si sentiva in colpa per aver distrutto l'armatura d'argento del Cavaliere del Nord.
-Vedete, fratello mio - Jekyll passò un braccio intorno alle spalle del Paladino Bianco e lo condusse all'interno della Rocca della Fenice, dal momento che la loro conversazione stava disturbando gli allenamenti degli altri Paladini ed Eruner continuava a dare segni sempre più visibili di impazienza -Voi sottovalutate il nostro Gran Maestro, i Maghi dei Collegi di Magie e l'Artefice del nostro Ordine!
Un'espressione interrogativa comparve sul volto, ancora accaldato, di Claudium.
-Mentre venivamo portati nei nostri alloggi all'interno della Rocca per ricevere le prime cure dai Chierici del Regno, BrightBlade ha recuperato ciò che restava della mia armatura e l'ha consegnata a Markox che, insieme ai Maghi della sua Gilda, ha riversato su quella polvere d'argento potenti incantesimi.
-Ma, seppur incantata, rimane polvere d'argento!- Claudium interruppe l'amico.
-E' vero!- Jekyll sorrise -A meno che i due Gran Maestri non la consegnino a Valer!
-Valer l'Ecclettico sta riparando la vostra armatura?!
Il Cavaliere del Nord annuì.
-Avete capito ora? Valer sta ricostruendo la mia armatura ed essa sarà il prodotto della perizia del leggendario Vassallo, della Magia di Markox e dei suoi Maghi e delle Energie Fredde che sono presenti nell'argento stesso!
-Ma...
-Quindi, non avete nulla di cui preoccuparvi, Claudium! Quando Valer avrà terminato la sua opera nella Forgia, la mia armatura d'argento sarà completamente rinnovata e potremo andare in battaglia ancora insieme, fianco a financo come abbiamo sempre fatto!
Jekyll strizzò l'occhio all'amico, poi i due Vassalli si abbracciarono.
Celato dietro un angolo del corridoio, il Gran Maestro BrightBlade osservava i due Paladini e sorrideva compiaciuto.

OT- Con questo post direi che si può definitivamente dichiare chiuso il racconto. Caludium ed io speriamo che vi sia piaciuto. Appena avrò un po' di tempo, posterò la mia nuova scheda con la descrizione della nuova armatura d'argento, creata dal Mastro Artefice del Sacro Ordine dei Paladini del Regno, il leggendario Vassallo Elfo Valer l'Ecclettico! [SM=x92702] -OT





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Dissipatore di tenebre
14/03/2013 15:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Lo avevo detto fin dall'inizio che finiva in pareggio quindi datemi i miei 3,78 testicoli di orco verde [SM=x92706] -OT




Mago
Aspirante Vassallo del Sommo Blue Dragon
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Maestro
14/03/2013 15:50
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Per i pagamenti, rivolgersi a Claudium...è lui che gestisce il centro scommesse [SM=x92702] !-OT





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
14/03/2013 18:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT- Io comunque aspetto sempre il commento di Vodia, la mia fan preferita fin dai tempi de La Tela. Sarà pollice su o giù [SM=x92714]

Per le scommesse mi spiace ma nessuno ha puntato sul pareggio, solo su vittoria mia o di jekyll [SM=x92706] Siccome però è anche vero che non l'ho messa come opzione nel sondaggio direi di proporre la riconsegna delle puntate a tutti i partecipanti {così io posso tenermi anche i miei testicoli, sottrattimi da Vinyadian, alias prossimo abitante del Regno che scomparirà misteriosamente senza lasciare traccia (a proposito, sapete mica la tariffa di NightLord per gli omicidi silenziosi?) [SM=x92704] } [SM=x92709] -OT
[Modificato da Claudium 14/03/2013 18:18]
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:22. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com




Vota bluedragon.it nella MTprox Top100