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∞ Come Rami si Intrecciano e si Innalzano verso la Madre ∞

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2013 16:08
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Sesso: Femminile
22/02/2013 16:08

RIASSUNTO


Al Rifugio, nel luogo dei postulanti, Dewdra si scalda davanti al camino in sala comune, Iphin (Teobromie) si recherebbe proprio lì per vedere come vanno le cose. Troverà Huath e dopo i primi tentennamenti, l'abbraccio spirituale della Druida Anziana toccherà la fanciulla e con lei inizierà una lezione sul Mistero della Madre.

COMMENTO


Grazie a Teo, la quale mi ha rincorso con gentilezza e disponibilità per le lezioni di Dew



§§§ Rifugio §§§








TEOBROMIE [porta rifugio] Dopo aver arrancato nella neve che ha abbracciato anche l'Isola come tutti i Territori dell'Estate, l'anziana è giunta alla porta del rifugio. Una mano, livida per il freddo, sppunta dal mantello che è strettamente avvolto intorno alla figuretta, con il cappuccio ben rincalzato. Alcuni colpi vengono battuti sulle assi di legno della porta, prima di spingere il battente. La pora viene appena scostata e la testa incappucciata della druida si infila nello spiraglio ''C'è qualcuno? Sono Iphin...'' Domanda con voce allegra, mente lo sguardo spazia per la stanza comune.




DEWDRA |* Rifugio *| Il fuoco acceso nella sala comune ti custodirebbe al caldo, anche se il viso è leggermente scavato, bianca latte nella pelle e nera d'onice sui capelli. Gli occhi sono del colore delle nebbie, dei cieli tersi a tratti, poi oscurati dalle piogge. Stretta da quel mantello di lana grezza ti ricopri con le mani a stringere i bordi di questo. Il cappuccio è abbassato sulle spalle, alcune ciocche di capelli si impigliano senza grazia quasi disordinati, altri parrebbero possedere una sfumatura blu-verde. Avresti passato una tintura macerata da fiordaliso {//conoscenze naturali+1} e poi l'avresti spalmata su alcune ciocche. Sembri figlia della Terra, ne possiedi tutti i colori. Sotto al manto scuro ti decora la grazie e la raffinatezza di un abito verde, dalle pieghe di velluto. Il medaglione della Luna di Katherine è lì, appeso al collo. Non sai nulla della tua famiglia, ormai è mesi che sei ad Avalon, dove vivi tra la neve come un animale che cercherebbe di sopravvivere a quest'ultima coda estrema di gelo eterno. Battono alla porta del Rifugio, improvvisamente e con un gesto del capo, ti volteresti di scatto. Una voce dolce, melodiosa si avvicinerebbe in sala al caldo. { Entrate! Ci sono io. } esclameresti quasi come a volerla raggiungere con la sola voce. Ti solleveresti in piedi e attenderesti, stretta come una crisalide dentro la stoffa di tutto ciò che avrebbe la forza di nasconderti.




TEOBROMIE [sla comune] Invitata dalla voce della postulate, la druida allarga lo spiraglio della porta per permetterle di passare e subilto lo richiude per lasciare fuori il freddo. Sorridendo la bretone si volta verso la fanciulla che si è alzata. Scoprendosi il capo, la saluta ''Naturalis, sorella.'' Quindi si sfila il mantello e si avvicina al focolare per cercare conforto ''Sono felice di conoscerti, sono Iphin'' ripete mentre cerca di sistemare il mantello su uno sgabello ''Sono venuta a vedere se sei ben sistemata e se hai bisogno di qualcosa''. Quindi gli occhi della bretone tornerebbero ad incrociare quelli della giovane donna che le sta vicino e comincia a studiarne il dolce sembiante, attendendo che ella si lasci andare e si apra.




DEWDRA |* Rifugio *| E' innegabile quel sorriso rosso e solare che ti si allarga sul viso, illuminandolo. La riconosceresti, forse una parte di te l'attendeva. La sua voce entra ancora, accompagnata dai suoi gesti, da quella gioia della vita che ella porta dove và. { Teobromie, sono felice di rivederti! } Allargheresti le braccia in modo semplice, come se volessi farti vedere, mostrarti. { Merenwen mi ha dato il nome di Huath, il Biancospino. } sorridi emozionata, al suo cospetto, come quando tutto inizia e la strada del destino si fa largo intorno a te. { Iphin… } sussurri lieve, con un piccolo cenno del capo. La inviteresti ad accomodarti al caldo del fuoco che crepita dentro al camino e annuiresti velocemente. { Sto bene, non mi manca nulla… solo l'Inverno.. } spezzi il fiato su quell'ultima parola che avrebbe il senso dell'inquietudine. { Il freddo è insopportabile. } diresti allegra, senza esitazioni.




TEOBROMIE [sala comune | pressi del camino] Ancora un caldo sorriso torna sulle labbra e negli occhi della druida ''Ti comprendo, mia cara Huath. Qui sull'Isola non ci eravamo più abituati... Il mio nome mi fu dato da Etharra, che fu colei che riportò i druidi sull'Isola... Ma forse potremmo sederci vicino al fuoco, così potrei racconarti la storia della nostra congrega. Ti va?'' propone l'anziana, mentre continua ad osservare il volto della fanciulla e la postura.




DEWDRA |* Rifugio *| Prenderesti tra le mani i lembi del mantello incastrando dentro quello la stoffa dell'abito verde. Annuiresti { Mi farebbe piacere Iphin… } detto ciò torneresti sulla seduta di legno davanti al fuoco, ti accomoderesti appoggiando le spalle allo schienale. L'osserveresti con attenzione, i tuoi occhi sono come spilli, verificano ed esaminano, molto attenti, sempre. Uniresti i piedi sul pavimento. { Mi ha detto molto in merito la nostra Arcidruida. } soppesi la voce e le parole { Sono al corrente di alcune cose, altre me le ha riferite un giovane, io, di mio... ho alcune idee, come non farsene del resto, poiché tutti esprimono sconcerto in merito alla situazione sull'Isola. } andresti ad intrecciare le mani, le dita si stringono l'un con l'altra. { Vi ascolto! } le sorrideresti inclinando il capo di poco. Quella ciocca blu cade sulle spalle e ti regalerebbe quel sapore del selvatico, della libertà. Della non costrizione.




TEOBROMIE [sala comune | pressi del camino] La mente della druida si allarga e cerca di abbracciare la sorella, come ancora non si osa fare fisicamente. Il comportamento della fanciulla sembra quasi schivo e regale, come se non osasse aprirsi. Ma dovrà riuscirvi e sarà aiutata ed incoraggiata da tutta la famiglia. ''Come sai tra noi druidi non usiamo molte formalità, visto che formiamo una famiglia. Siamo come gocce d'acqua. Da soli non siamo molto, ma tutti insieme siamo come le acque del Lago.'' Gli occhi continuano a scrutare attentamente la fanciulla e la mente continua a tendersi ed abbracciare affettuosamente il suo spirito. Felice per la disponibilità della giovane, la druida si accomoda su uno sgabello e continua a parlare con voce tranquilla ''Sai, Iphin è il nome del vischio, una pianta che cresce tra i rami di altre piante e che impieghiamo sia per usi medici che per usi ritualistici'' racconta la maestrina, che riprende dopo un momento ''Tu conosci le ragioni della nostra congrega, Huath? La nostra vita, lo saprai, è basata sulla sulla comunione tra noi tutti, con la Natura e le creature della Natura. Noi tutti ci siamo votati alla difesa della Natura. Non ci chiediamo se il mondo si meriti il nostro amore. Noi amiamo, come la Madre ama i Suoi figli. Le nostre leggi ci impongono di non far mai del male ad alcuno, nemmeno ad un animale. Ci vietano di danneggiare un circolo di pietre, ci invitano a fonderci con la Natura, cosa che non dobbiamo mai dimenticarci di fare, perchè la comunine con la Natura è il nostro cammino. Non dobbiamo mai dimenticare che tutto dobbiamo a Lei, a partire dalla nostra vita''.




DEWDRA |* Rifugio *| Le parole di Iphin scorrono come acqua di fonte e terminano nel tuo ruscello, dentro quell'anima stretta alla carne. Annuisci in un cenno del capo, letteralmente rapita non solo da ciò che ella ti starebbe insegnando, ma dal significato intrinseco e profondo che celano quelle parole. La radice sono tutti i Druidi insieme, legati ad innalzare la Madre. Teobromie potrebbe rapire quello scintillio nei tuoi occhi, quel desiderio che verrà manifestato dalle parole tue e successive, non appena ella si conceda un piccolo attimo di pausa. { E' qualcosa che va oltre qualsiasi legame, fonderci con la Natura, diventare tutt'uno con la Madre, è molto bello, oltre al rispetto dovuto a tutte le forme ed esseri del Creato. } la voce è cristallina e pura, Nata per inseguire il Vento, unirti a Lui. E' un monito, qualcosa che piano si starebbe già aprendo davanti a te. { Io ne sento molto la necessità di viverLa, non so come spiegarlo sorella mia… } arrossisci un po', sulle gote si diffonde un tenero color rosa { E' un desiderio intrinseco in me. } Alzeresti gli occhi grigio azzurri in quelli di lei. Sospiri curiosa, volendo poter proseguir con la narrazione della storia, del significato. Incominceresti a rilassarti, i tratti del viso son più distesi e anche il tuo corpo apparirebbe più morbido e duttile, anche se ti sovverrebbe un quesito da porre ma, per ora, lo lasceresti andare.




TEOBROMIE [sala comune | pressi camino] Qualcosa forse riuscirebbe a percepire, la mente allenata dell'anziana, qualcosa che sembrerebbe bloccare lo spirito della giovane sorella. Chissà se l'affetto della famiglia druidica e della Madre riusciranno a vincerlo e scioglierlo... Attentamente la druida scruta il volto della sorella e cercherebe di leggere sul suo bel viso le varie espressioni, come muove i muscoli espressivi o quelli motori, se e come potrebbe muovere il capo o il busto... L'abbraccio spirituale vorrebbe poter approfondire il legame e cercare un modo per alleviare il peso dallo spirito... Ma ci sono battaglie che occorre portare avanti e vincere da soli. Gli altri possono solo aiutare se si chiede loro aiuto... Così la maestrine prosegue il suo discorso ''Come sai questo nostro, potrebbe risultare un cammino che non sarà sempre agevole, ma viene condiviso insieme, tra tutti. Insieme siamo più forti perchè ci sosteniamo a vicenda e ci aiutiamo. Come scoprirai, un filo ci lega alla Madre e la Madre ci lega l'un l'altro. Insieme siamo più legati alla Madre. Insieme possiamo essere più forti''. Chissà, magari il seme gettato allo spirito che potrebbe sembrare sofferente, potrebbe germogiare, ridare speranza o aiutare.... In fondo il disegno della Madre è oscuro per tutti i Suoi figli e si dipana davanti solamente al momento giusto.... E prosegue ancora ''Quando avrai pronunciato il tuo giuramento, mai, neanche in caso di pericolo di vita, potrai sciogliere quel giuramento che ti lega alla congrega rendendo noto qualunque cosa della famiglia, come per esempio, formule mediche o incantesimi. Non possiamo rivelare nulla riguardante la congrega, a chi non sia un iniziato o un congregante. Mai dovrai macchiarti di atti contro i nostri confratelli, mettendoli in pericolo o procurando loro morte o ferimento. Mai dovrai perdere la neutralità dinanzi ad avvenimenti che possono comunque coinvolgere chiunque. Come ti avrà senz'altro detto Uillenad, il nostro compito è proteggere l'Equilibrio che la Madre ha sparso nel mondo. Tramite l'Arcidruido sappiamo come deve essere preservato e come dobbiamo operare affinchè l'Equilibrio non venga compromesso. Noi dedichiamo la nostra vita alla ricerca della Dea in tutta la Natura e al contatto con la Natura stessa per proteggerla.'' Sorridendo, la druida continua a parlare osservando attentamente la sua interlocutrice. scrutando i segnali che potrebbero farle comprendere se sta seguando il discorso e se sta comprendendo. [empatia liv. 2]



DEWDRA |* Rifugio *| Nel cuore senti nascere una fiammella, fuoco che diventa luce, luminosità che ti scalda e l'abbraccio di qualcosa di più grande di te parte da lontano, per investirti e donarti altre cose che troverai strada facendo. I lineamenti del viso son morbidi, rilassata e attenta, molto concentrata su ogni minima parola che Iphin ti starebbe donando. Annuisci nuovamente, flettendo il capo in modo lento, ma non mollando mai lo sguardo di tua sorella. { Ho capito, certo, nessun Mistero dev'essere svelato. Ognuno di Noi protegge e difende l'altro, come rami intrecciati, l'uno stretto all'altro, una catena verso la Madre… siamo noi e chi lo diventerà. } parli con voce chiara e seria, sull'ultima frase un po' sorridi, nel cuore v'è il segno, ad ognuno i propri passi. Allungheresti una mano verso quelle di Iphin e le sfioreresti, come a volerti incoraggiare, per sentirla vicina, per rompere quell'indugio. { l'Amore della Madre ha occhi e mani che toccano e abbracciano, io mi lego a lei, per come Lei vorrà, non ho dubbi nel cuore, la paura, forse, credo, quella che attanaglia un po' tutti, all'inizio di un cammino, è quella di fallire, ma con tutti Voi, vicino, mi lascerò guidare. } le dita tue si stringono un po' sul dorso della mano della druida Anziana, ella potrebbe percepire la forza, il cuore, quel biancospino che si innalza delicato e vigoroso di già.




TEOBROMIE [sala comune | pressi camino] Serenamente l'anziana osserva la postulante, mentre il loro abbraccio spirituale continua.Le parole della fanciulla confermano quanto anticipato dallo studio operato dalla maestrina della sua allieva postulante. I commenti rivelano anche uno spirito pronto alla ricezione ed attivo. ''Si, mia cara. Ci guidiamo e ci sosteniamo tutti l'un l'altro.'' assentisce la bretone sorridendo. ''L'uomo si è sempre posto domande sul mistero della sua esistenza. Gli eventi che governano la vita umana sono molto semplici: l'ascesa del sole, il crescere e il calare della luna, il mistero e il miracolo della vita e della morte, le piante che forniscono cibo e vita cresciute sul terreno. L'importanza di questi semplici eventi è riflessa nella spiritualità. Anche la nostra spiritualità è impregnata della vita che condividiamo con tutti i figli della Madre. Sono stati tramandati molti racconti e molti scritti sulla creazione del mondo e sugli Dei. In alcuni di questi racconti, gli Dei hanno creato una donna che ha generato tutti gli altri uomini. Anche quando il tempo è passato, gli uomini hanno continuato ad adorare le dee madri. Anche sulla nostra Isola. Era la Dea Luna, ma Ella abbandonò la nostra Isola perchè il mondo era mutato. E non Le garbava tutto quello che vedeva. La Dea se ne andò via, ma le Sue Figlie rimasero. La Sua primogenita ed altre due figlie vollero continuare a proteggere Avalon, in quanto lo squilibrio creatosi dall'aver celato il Suo volto bianco, Le impediva di avere la necessaria neutralità per garantire l'equilibrio nell'Isola Sacra. Le tre figlie della Dea sono tre Stelle, da qui il culto legato appunto alle Stelle che nel cielo notturno sono vicine e brillano assieme alla Madre Luna, che le ha lasciate a vegliare su Avalon, pur essendo da lei distinte. Arianrhod, la stella dell'alba è l'aspetto amorevole della Dea Luna, la vergine, la pura. Rappresenta la luce e la speranza, mite e saggia nello spirito, dispensatrice di conforto e saggezza. Cerridwen, la stella del meriggio è simbolo della natura, vita, morte, energia, iniziazione e ispirazione. Rhiannon, la stella del vespro è l'aspetto oscuro della Dea, il mistero, la conoscenza, la visione, la sensitività, il contatto con il mondo ultraterreno. Lei è l'Antica, l'Anziana e la saggia, colei alla quale la Dea ha concesso in dono la capacità di vedere oltre il mondo che ci circonda, sollevando il velo che lo separa da quello dove albergano gli spiriti. Noi onoriamo la Dea Madre onorandone i tre volti che ti ho descritto. Onoriamo la Madre festeggiando i cicli che Ella ha stabilito per il mondo che ha creato. Si dice che una volta, qui ,nelle Terre dell'Estate, le porte tra i mondi fluttuassero con la nebbia e potevano aprirsi al volere del saggio. Ma il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo, giorno per giorno, il mondo che ci circonda.'' La voce si spegne e la maestra conclude ''Questo è il nostro credo e la notra fede.''




DEWDRA |* Rifugio *| Succede che le Nebbie si aprano e si chiudano, quella fitta cortina tra i mondi, ed ora sei ad Avalon. Ci sei giunta in un Inverno inclemente, perché qualcuno ha voluto che tu appoggiassi i tuoi passi proprio qui, sulla terra sacra della Dea Madre. Un altro luccichio degli occhi nasce e vive. La lezione che Iphin ti sta donando è come lama di luce in una notte oscura. La Madre è la lama e la Luce. Ascolti la narrazione sulla Dea Luna, assottiglieresti lo sguardo su quell'affermazione in cui si dice che Ella avrebbe poi lasciato queste Terre, un pochino, lo sguardo si incupisce, dischiudi le labbra, poi Teobromie, continua e proseguiresti anche tu nella comprensione di mirabili fatti. La Dea si è quindi Triplicata. La voce prende piede, luogo, tra il crepitio accogliente delle fiamme che vi accompagnano in questo meriggio in cui non senti più freddo. { La Dea ha quindi Tre Volti, tutte insieme, sono Equilibrio, giusto Iphin? } domandi stringendo le mani tornate al grembo. { L'alba, il Meriggio e il Vespro, la Ruota gira, come la vita, finisce ma poi come ogni cosa che la Madre vuole, torna all'inizio, ed è eterno ed è infinito. } piano si placa al voce soave e femminile. Ne hai già compreso il Mistero, quello piccolo ma il più grande. L'equilibrio va preservato, come una necessità.




TEOBROMIE [sala comune | pressi camino] La maestrine osserva la sua giovane allieva, guardandone la postura ed i suoi movimenti, ascoltando il tuo tono di voce tranquillo. La druida assentirà alle sue parole dicendole: ''hai ragione, Huath'' con un sorriso. ''adesso devo rientrare in Dimora, mia cara'' annuncerà mentre si alzerà e raccatterà il mantello arrotolandoselo intorno al corpo. poi la abbraccierà con lo sguardo e poi fisicamente. una volta staccatasi dalla ragazza, si dirigerà verso la porta varcandola e inizierà il cammino che la riporterà alla dimora dei Druidi.




DEWDRA |* Rifugio *| Ti solleveresti in piedi, lasciando cadere i lembi del manto. { Grazie Sorella mia, Iphin dei Druidi. } L'accompagneresti quindi al portone del rifugio, assaporando ancora quella lezione sulla Dea, nel tuo cuore rimarrà, ma prima di tutto entrerà nella mente, per essere in grado di accoglierla. La saluterai dalla soglia, cercando quell'abbraccio Spirituale che pian piano ormai andrebbe a sfiorati fino a essere tutt'uno con l'odore della pelle. Chiuderesti per bene la porta d'ingresso e trascinando un po' quel mantello che tuttavia ti tien caldo, torneresti al camino, rinvigoriresti il fuoco con della legna secca e alcune fiammelle si incrociano sul blu di quella ciocca vivace, segno tuo, per far in modo che tu possa essere riconosciuta come libera anima, figlia della Madre.




Trovata dai Lupi nella Foresta, salvata dalle spine dei Rose.
-Nata per inseguire il Vento-


༺ Bardo dei Druidi di Avalon ༻





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