Dove sta andando l'animazione giapponese?

Domanda da un milione di euro (e suo controvalore in yen), ma me la pongo abbastanza spesso, specie ad ogni nuova annata, purtroppo non sono addentro come vorrei ai meccanismi dell'industria degli anime, ma mi sembra di capire che da una parte sembra essere sempre più diffuso l'uso di pubblicare anime di serialità medio- breve (dodici/tredici episodi al massimo, che spesso però hanno molti personaggi che non possono essere svuluppati appieno) e che occhieggiano al moe (ovvero a personaggi che devono essere carini e pucciosi per forza), non so se sia crisi d'idee o crisi di fondi (in periodi di recessione si tende a stringere la cinghia, e gli anime non sono beni di prima necessità, si sa inoltre che gli studi devono trovare sponsor per i vari progetti, cosa non sempre facile) ma la situazione attuale non mi sembra rosea.
Questo è quello che ho capito io, mi piacrebbe sapere la vostra opinione al riguardo.

Bè la crisi si sarà fatta sentire anche in quel settore ovviamente, ma non penso che ci sia una crisi di idee e che oggi giorno ci sono troppi anime e quindi è molto difficile far seguire una serie lunga a dispetto di quelle da sole dodici puntate per esempio. Infatti io preferisco le serie corte che quelle lunghe, caso a parte la Mia Maison Ikkoku. ;)

Sì, sono sostanzialmente d'accordo, anch'io di solito preferisco serie brevi (ma penso che purtroppo non abbiano lo stesso fascino delle saghe sempiterne come Natuto o Bleach, mi riferiscoanche al fandom che queste serie hanno) a mio parere il probema è che mi pare che vengano costruite come se fossero lunghe (forse perché sperano in una seconda serie, non saprei), inolte mi pare che siano diffuse le serie che hanno una durata degli episodi "atipica" , con puntate fatte da due mini- episodi (ad es. Dokuro- chan) o fatte da episodi di pochi minuti (e per fare l'esempio di una delle mie serie preferite, c'è Hetalia), come se si volesse puntare al risparmio di materiale o qualcosa del genere.

Anche Telepathy shoujo Ran ha episodi di due puntate ciascuno, ma finora è l'unico che ho visto di questo tipo.

Magari è come dici tu Darllenwr, ci provano a fare più serie.

Magari non è questione di crisi ma è una tendenza/esigenza del mercato e del pubblico.
Forse anche perchè sembra esserci meno tempo e quindi per farci stare tutto abbreviano tutto... non so...

Ciao

Credo che ci sia stata una rivoluzione nel crare anime, infatti la maggio parte sono divisi in serie che vanno dai 12/13 ai 24/26 episodi, poi se la serie cattura una certo pubblico allora magari gfanno relativi OAV e magari altre serie. Credo per un problema di investimento, di budget... viene realizzato un anime da un'idea iniziale cercando di massimizzare tutto spendendo di meno, poi in caso di successo e richiesta di mercato come appunto dice @sintakil, aloora si decide se sia il caso di continuare o no.

Poi l'anime in se non credo sia morto, perchè se si da un'occhiata in giro, in fan-sub si trova di tutto, il problema è che molte serie che meriterebbero un doppiaggio è da noi in Italia che non vengono acquistate e doppiate con le migliori voci. Credo perchè più che un investimento che richiede tempo e denaro, non hanno la certezza del rientro in fatto di incassi.

Molti sono i casi infatti dove l'anime non viene ne acquistato ne doppiato, come "Lei... L'Arma finale!" dove se non sbaglio è stato acquistato e doppiato solo il primo episodio che è stato dato su MTV Anime Night, ma poi è stato abbandonato, se non sbaglio per mancanza di fondi. Hanno fatto un passaggio di mano in mano tra case editrici...prima Shin-Vision (Fallita) e poi EXA-Media (Fallita) sono saltate, stiamo a vedere cosa farà EMC... ah mi dispiace ma è fallita anche la EMC, anzi non mai nata

Purtroppo quì il discorso è lungo, ma credo che le miriade di serie anime e OAV passate non le vedremo più, al massimo ci si accontenta di sub-ita di qualche anima pia che li ripesca dal passato e li traduce. Possiamo goderceli in lingua originale con sub-ita, anche se non è paragonabile all'emozione del doppiaggio fatto bene.

Ps: Concludo solo dicendo che i registi di animazioni e i mangaka di un tempo oramai sono andati e i loro figli non sono altrettanto brillanti. I nuovi registi emergenti non sono brillanti come i precedenti e mancano di idee solide sulla quale costruire qualcosa. Prima le cose non c'erano e a suo modo era più facile visto che "tutto era da fare" tutto era nuovo insomma, oggi le cose sono più complicate, visto che gira che ti rigira alla fine l'idea originale non c'è, ed è più difficile da tirare fuori dal cilindro e realizzarla anche sotto il punto di vista economico.

E sopratutto si cerca sempre di fare qualcosa di originale e a mio avviso è sbagliato. L'importante è non copiare. Guarda Miyazaki, a parte alcuni grandi capolavori, posso dire che non è originalissimo. Porco Rosso, che è il mio preferito, oppure Kiki non hanno una grande originalità, sai sempre dove va a parare; però è incredibile come vieni coinvolto nella storia e ti appassioni. Bisogna essere portati e Miyazaki lo è stato. Il figlio Goro per esempio ancora non si è veramente espresso, ma dubito che ripercorrerà le orme del padre, guarda "Terramare"...

manuenghel, 07/10/2013 06:54:

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Guarda Miyazaki, a parte alcuni grandi capolavori, posso dire che non è originalissimo. Porco Rosso, che è il mio preferito, oppure Kiki non hanno una grande originalità, sai sempre dove va a parare; però è incredibile come vieni coinvolto nella storia e ti appassioni. Bisogna essere portati e Miyazaki lo è stato. Il figlio Goro per esempio ancora non si è veramente espresso, ma dubito che ripercorrerà le orme del padre, guarda "Terramare"...

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Guarda, Terramare ce l'ho ma ancora lo devo vedere sinceramente.
Cmq, Studio Ghibli mi ha sempre soddisfatto, con opere come Porco Rosso e Kiki's Delivery Service. Ma da quando vidi la prima volta "La Città Incantata" troppe ne ho viste.
Princess Mononoke, Laputa Castle in the Sky, Nausicaa della valle del Vento, Il Mio Vivino Totoro (che me lo metterei in casa )
...I Sospiri del Cuore ecc. ecc.
Si è vero che le idee alla lunga sembrano ricongiungersi, ma ogni opera è fatta tavola su tavola superbamnete realizzata, senza aggiunta di computer grafica, e speriamo che il figlio non oltraggi mai il rifiuto del padre ad usarla, proprio perchè attaccatissimo alla vecchia scuola di pensiero sulla realizzazione degli anime.
Speriamo...