| | | OFFLINE | | | Post: 68 Post: 68 | Registrato il: 18/07/2012
| Sesso: Maschile | |
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10/01/2013 23:47 | |
Ho perso la speranza,
senza senso il senno della circostanza, averti avuto qui
senza averti avuto mai abbastanza.
Averti avuto mia in quella stanza, non più mia
perché pieni di ricordi, foto e sogni,
pieni di noi, inchiostro e giorni.
Contesti, comportamenti, pretesti, divertimenti,
pensi sia stato facile, far morire i miei demoni in queste pagine,
e tu con due sole lacrime.
Capita che quest’anima
con fumo che contamina, brucia il suo pensiero
che rianima il suo cuore, come un siero
da vita a ste parole, ed è vero, son sincero.
Segni sulla pelle, degni delle stelle.
La strada è ghiacciata, impervio il passaggio,
L’arcobaleno, solo un miraggio.
Resto distraggo, mi distanzio,
penso di andar via, dove non so,
ma sarà un lungo viaggio.
- Maurizio -
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| | | OFFLINE | | Post: 35.889 Post: 33.905 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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11/01/2013 09:13 | |
Una lettera poteva anche essere scritta in poesia ma qui mi sembra che, anche se a volte assonnanti, pur con immagini interessanti, i versi siano righe senza nessuna ricerca del ritmo, quindi in prosa.
Interessante e condivisibile il tema.
Giancarlo
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- |
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