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USCITA ODIERNA 2013

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2013 18:59
27/03/2013 19:00
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Io, invece, 70 km pomeridiani (il cielo era plumbeo, ho rischiato e mi è andata bene), 900 m di dislivello cercando di tirare un po' e mi sono reso conto che il mio "tirare" è ben diverso da "andare forte".

******************************

Ciao Moro...

9/10/1963 - “Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’acqua e l’acqua è traboccata sulla tovaglia. Tutto qui. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso grande come una montagna e di sotto, sulla tovaglia, stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi.” (D. Buzzati)
28/03/2013 17:34
Post: 1.578
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Re: Re: Re: Re: 23 marzo
CiclistaperCaso@, 24/03/2013 12:29:




Sarebbe un piacere e un grande onore per me Sergio.
Stamattina ho fatto il padre e il marito accompagnando le mie 2 ragazze ad un centro commerciale [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Mentre ci avvicinavamo in auto, facevo a loro il ragionamento della possibile tratta ciclistica e tutti assieme abbiamo considerato che la decisione verrà presa mercoledì o addirittura giovedì per causa del meteo.

Concordo con te: incrociamo le dita, facciamo in qualsiasi modo tutti gli altri scongiuri del caso e speriamo bene ...

Ciao

Giorgio



Caro Giorgio, mi sa che i buoni propositi vanno a farsi benedire: sono a Godiasco, diluvia e la temperatura esterna è 3,2°. [SM=g27996] [SM=g28000]
Per domani io passo: guarda il meteo e valuta un po' tu cosa fare.
In bocca al lupo.
A presto.

Sergio

28/03/2013 18:08
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Re: Re: Re: Re: Re: 23 marzo
CaSe63, 28/03/2013 17:34:



Caro Giorgio, mi sa che i buoni propositi vanno a farsi benedire: sono a Godiasco, diluvia e la temperatura esterna è 3,2°. [SM=g27996] [SM=g28000]
Per domani io passo: guarda il meteo e valuta un po' tu cosa fare.
In bocca al lupo.
A presto.

Sergio





Ciao Sergio,
con grande rammarico e non solo [SM=g28000] [SM=g27999] [SM=g27994] [SM=g27992] , volevo dirti anch'io la stessa cosa.
Già ieri sera ho fatto il punto della situazione a casa e, viste le infelici (di più [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000] ) previsioni meteo, avevo deciso di non scendere in bici ...

Oggi, le previsioni per sabato in liguria sono cambiate in peggio e sto pensando di dedicarmi per 3 gg solo alla famiglia.

Certo che 'sto schifo di tempo inizia davvero a rompere [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]

Ne approfitto per fare a te, a Paola e ai ragazzi i nostri migliori auguri di Buona Pasqua: consoliamoci con la cioccolata ed altre leccornie a tavola, visto che la bici (almeno nel mio caso) non mi potrà dare soddisfazioni.

Ciao e a presto.

Giorgio
28/03/2013 22:09
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: 23 marzo
CiclistaperCaso@, 28/03/2013 18:08:




Ciao Sergio,
con grande rammarico e non solo [SM=g28000] [SM=g27999] [SM=g27994] [SM=g27992] , volevo dirti anch'io la stessa cosa.
Già ieri sera ho fatto il punto della situazione a casa e, viste le infelici (di più [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000] ) previsioni meteo, avevo deciso di non scendere in bici ...

Oggi, le previsioni per sabato in liguria sono cambiate in peggio e sto pensando di dedicarmi per 3 gg solo alla famiglia.

Certo che 'sto schifo di tempo inizia davvero a rompere [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]

Ne approfitto per fare a te, a Paola e ai ragazzi i nostri migliori auguri di Buona Pasqua: consoliamoci con la cioccolata ed altre leccornie a tavola, visto che la bici (almeno nel mio caso) non mi potrà dare soddisfazioni.

Ciao e a presto.

Giorgio



Le previsioni anche qua sono abbastanza deprimenti: spero comunque di riuscire a fare almeno un breve giretto tra sabato e domenica...

Ricambiamo gli auguri a te,Maria e Rebecca.

A presto.

Sergio


31/03/2013 19:10
Post: 1.581
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Dopo tre giorni di acqua (ieri poi a catinelle), oggi a Godiasco splendida giornata. Sotto quindi con la bici.
Bel giro fino alla galleria di Garbagna, poi la dura salita che porta a Dernice, con i suoi 2 ultimi km belli tosti.
In cima gradito incontro con il mio amico Celestino, per cui ritorno in coppia.
Stato delle strade disastroso, tra sporco e buche ( a volte vere voragini) ma la giornata è davvero magnifica(finalmente!).
Alla fine 95 km e circa 1200 m di dislivello.
Ciao.
Sergio
31/03/2013 19:17
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Domenica 31 marzo
Bisogna per forza uscire stamattina se non si vuole proseguire il letargo in casa... [SM=g27987]
Ieri sera ci siamo decisi, io e Maurizio, di trovarci alle 8,30 senza meta ma decisi a pedalare.
Scelgo dunque un giro alla Cpc... (diciamo 1/2 Cpc se non 1/4 Cpc... [SM=g27987]) e puntiamo verso Sarnico.
Prima dell'ultima discesa svoltiamo a sinistra per Adrara S. Martino e comincio a soffrire... ogni salita di questi tempi appare una faticaccia! [SM=g27990] Una volta in paese decido (anche per Maurizio) di girare a sinistra e salire a Collepiano, visto che da questa parte l'ho fatta più volte ma solo in discesa... e la differenza si nota subito... [SM=g27987]
Parecchio impegnativa seppure fortunatamente breve. Maurizio ogni tanto mi annuncia le pendenze... si arriva al 20%!
Scolliniamo e una volta sulla strada principale opto per salire alla chiesa di Foresto Sparso (duretta pure questa), proseguiamo fino a via Cavaga e in discesa scendiamo da Tremellini verso la strada che ci riporta sul provinciale all'altezza di Credaro.
Da qui veloce ritorno verso casa.
60 km. in 2h 52'

P.S. - Forse Giorgio oggi mi invidierà un tantino... [SM=g27987]
01/04/2013 18:57
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Un giretto
Di questi tempi di magra, anche solo 50km (ma a buon ritmo) mi rendono felice come un
bambino. Volevo arrivare a Premolo, ma dei brutti nuvoloni mi hanno recedere dal bel
proposito (per chi non la conoscesse, la salita a Premolo dalla vecchia strada consiste di
due chilometri molto ma molto impegnativi, sempre che uno non volesse strafare ed
affrontare la temibilissima strada che si inerpica per Belloro). Così ieri saranno solo 50 i chilometri percorsi.
GNaldi

Lent e seguent
01/04/2013 22:21
Post: 192
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visto il metero, poteva andare peggio...
Sabato sfidando la pioggia (ma alla fine ha vinto lei [SM=g27996] ) uscita in mtb con il compagno di squadra Marco.
Un po' di su e giù sui sentieri del Pasta ma rientro anticipato causa pioggia, con oltre un'ora di lavata prima di arrivare a casa [SM=g28001]
in tutto 70 km per 500 m dsl

Oggi uscita in solitaria, sempre in mtb causa strade bagnate dal temporale di ieri sera.
60 km e circa 400 m dsl, tutto su asfalto.
Un po' di strappetti prima del Guado dell'Oglio (con un pensiero a Giorgio [SM=g27987] ) e dello strappo al castello di Capriolo, che mi ha messo in croce (e non son più risorto [SM=g28000] [SM=g27995] )
È ora di mettersi a dieta... [SM=g27995]
02/04/2013 09:34
Post: 4.953
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Re: Domenica 31 marzo
pandicko, 31/03/2013 19:17:

Bisogna per forza uscire stamattina se non si vuole proseguire il letargo in casa... [SM=g27987]
Ieri sera ci siamo decisi, io e Maurizio, di trovarci alle 8,30 senza meta ma decisi a pedalare.
Scelgo dunque un giro alla Cpc... (diciamo 1/2 Cpc se non 1/4 Cpc... [SM=g27987]) e puntiamo verso Sarnico.
Prima dell'ultima discesa svoltiamo a sinistra per Adrara S. Martino e comincio a soffrire... ogni salita di questi tempi appare una faticaccia! [SM=g27990] Una volta in paese decido (anche per Maurizio) di girare a sinistra e salire a Collepiano, visto che da questa parte l'ho fatta più volte ma solo in discesa... e la differenza si nota subito... [SM=g27987]
Parecchio impegnativa seppure fortunatamente breve. Maurizio ogni tanto mi annuncia le pendenze... si arriva al 20%!
Scolliniamo e una volta sulla strada principale opto per salire alla chiesa di Foresto Sparso (duretta pure questa), proseguiamo fino a via Cavaga e in discesa scendiamo da Tremellini verso la strada che ci riporta sul provinciale all'altezza di Credaro.
Da qui veloce ritorno verso casa.
60 km. in 2h 52'

P.S. - Forse Giorgio oggi mi invidierà un tantino... [SM=g27987]




Ogni volta che ti leggo Diego provo grande stima, simpatia [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] e anche l'immenso piacere di vederti (insieme a Maurizio) a divertire (e soffrire, ma la bici si sa coniuga il divertimento alla sofferenza) su qualche percorso che bene o male ti posso aver suggerito io.
Boh, forse più che suggerimento ... ho piantato il seme della curiosità a provare quelle stradine che si infilano su e giù tra Viadanica, Adrara, Foresto e Collepiano ...

Quindi ho solo un ulteriore commento: COMPLIMENTI sinceri a te e a Maurizio per come affrontate la bici e la grande amicizia, che mi par di capire, vi lega.

Ciao e a presto

Giorgio

P.S.: solo come info (prima o poi riuscirò a postare un resoconto) la mattina di Pasqua sono riuscito a farmi un bel giro in Liguria su strade meravigliose. [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]


02/04/2013 09:35
Post: 4.954
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Re: Un giretto
gnaldi, 01/04/2013 18:57:

Di questi tempi di magra, anche solo 50km (ma a buon ritmo) mi rendono felice come un
bambino. Volevo arrivare a Premolo, ma dei brutti nuvoloni mi hanno recedere dal bel
proposito (per chi non la conoscesse, la salita a Premolo dalla vecchia strada consiste di
due chilometri molto ma molto impegnativi, sempre che uno non volesse strafare ed
affrontare la temibilissima strada che si inerpica per Belloro). Così ieri saranno solo 50 i chilometri percorsi.




[SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]


Meglio 50 km (che non sono nemmeno pochi) che niente

Ciao e a presto

Giorgio
02/04/2013 09:37
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Re: visto il metero, poteva andare peggio...
b-baggjins, 01/04/2013 22:21:



È ora di mettersi a dieta... [SM=g27995]




Sei ancora in tempo: comincia a rinunciare a tutti quei dolci che ti sbafi quando metti le gambe sotto il tavolo [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Scherzo dai ... anche cicciottello sei comunque SIMPATICO e FORTERRIMO !!! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Ciao

Giorgio

02/04/2013 15:40
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Venerdì Santo con doppio San Fermo …

Venerdì 29 marzo 2013: stamattina un po’ la quasi certezza di trovare strade bagnate, un po’ la pigrizia (acuita dal meteo uggioso di ieri), un po’ il fatto che sapevo di lavorare da casa … mi hanno fatto rinunciare all’uscita early morning con il mio socio Maurino che, invece, pieno di energie alle 4,27 era già in strada.
Mi alzo verso le 6 e faccio colazione. Prima delle 7 sto già lavorando … ma per poco.
Infatti, alle 8,47 esco di casa e do il 1° colpo di pedale al Protos (il King è uscito ieri sera dal meccanico: lindo come un bambino, gomme nuove, catena nuova, gommini dei freni nuovi e soprattutto … vuol farsi un giro con me in Liguria).

Non sto molto lì a perder tempo: è venerdì Santo ed è giusto soffrire. Guado il fiume Oglio scendendo in Val Calepio da Capriolo, risalgo in terra bergamasca e punto dritto verso i Colli di San Fermo. Il primo versante (da Villongo) lo faccio impegnandomi e soprattutto godendomi la mia salita preferita. Scollino e scendo fino al cimitero di Sant’Antonio, dove giro la bici e risalgo. Breve sosta per una telefonata di lavoro, poi indosso la mantellina e giù di nuovo verso Villongo.

Per il rientro percorro la sponda del lago fino a Clusane per lasciarmi alla fine un Bellavista e la successiva planata a casa. E ora aspettiamo Pasqua sperando di non mangiare troppo … [SM=g27995]

Tempo: 4h 06'
Distanza: 95,5 km
Battiti: 135/168 bpm
Cadenza: 74/118 rpm
Velocità media: 23,3 km/h
Dislivello: 1.668 mt
Calorie: 2.050 kcal
Temperatura: min +2°C/media +4,1°C

Ciao e buone pedalate a tutti [SM=g27988] [SM=g27988] [SM=g27988]
02/04/2013 15:43
Post: 4.958
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Mattina di Pasqua Ligure …

Domenica 31 marzo 2013: dopo la gionata di ieri caratterizzata da un meto pessimo (praticamente ha piovuto tutto il giorno), avevo concordato un’uscita strategica per la mattinata di Pasqua con tassativo rientro a casa entro l’orario massimo delle 12, meglio se prima. Mi sveglio alle 5,30 che però sono come le 4,30 vista la contestualità del passaggio all’ora legale. Sono a Villa Oneto, in Liguria, ospite a casa dei miei zii dove trascorrerò le festività pasquali. Cerco di fare colazione e di prepararmi senza disturbare troppo chi (almeno il giorno di Pasqua) vuole dormire.

Alle 6,36 lascio il garage di casa e do il 1° colpo di pedale al mio King che illumina la strada. Mi aspettano 5 km scarsi di discesa piena di curve e controcurve, con strada piuttosto stretta e per giunta bagnata: tutta la pioggia dei giorni scorsi sta ancora scendendo dalla montagna ed impone la massima prudenza. Arrivo alla frazione Maggi di San Colombano Certenoli (il paese di mia mamma) e attraversato il ponte sul fiume Entella svolto a sinistra per risalire il fondo della Val Fontanabuona. L’umidità è elevatissima e, visto che oramai è chiaro, si vedono tante nuvole basse. Ho percorso meno di 8 km quando, prima di entrare a Calvari, svolto a destra ed inizio la prima salita: avevo proprio bisogno di scaldarmi e di togliermi l’umidità dalle ossa.

Quella del Passo di Romaggi è una salita nuova per me e so che è abbastanza impegnativa: 9,1 km per 676 metri di dislivello. La inizio forse un po’ troppo baldanzoso, quasi gasato dal paesaggio: sotto la nebbia, sopra la montagna e la strada umida. Dopo un paio di km, mi fermo a fotografare il campanile di Certenoli. Mia mamma, alle prime armi, veniva ad insegnare qui e anche più sopra. Riparto. La salita è davvero molto bella e impegna il giusto. Arrivo a Romaggi e oltrepasso il paese. Svolta a sinistra e con l’ultimo sforzo sono al passo. Qualche secondo di pausa. Un paio di altre foto e mi butto nel versante opposto che è già illuminato dal sole. L’illusione è di essere in un altro posto: il cielo è azzurro, il sole scalda, dai prati si alza un velo di umidità e di nebbiolina che non dà alcun fastidio e dona a tutte le cose un tocco di magia … fino a Cichero, dove la strada perdendo ancora quota entra in ombra e si torna al freddo. Oltretutto, scende acqua da tutte le parti e spesso l’asfalto è un lago: bisogna andar piano per evitare di bagnarsi i piedi e di scivolare. Fortunatamente, nonostante le curve, non vedo un’automobile e prima dell’intersezione con la SS 586 della Val Sturla trovo una strada a sinistra che mi porta direttamente alle porte di Borgonovo Ligure. Giunto nel centro del paese, svolto a destra ed inizio la seconda salita di giornata che in poco più di 15 km mi deve far guadagnare oltre 850 metri di dislivello fino al Passo del Bocco che separa le province di Genova e Parma.

La salita è splendida e fatta la mattina presto ancora di più. La prima automobile del giorno mi supera quando sto per arrivare a San Siro Foce, dopo circa 6 km di salita. Cosa volere di più??? Il sole … e infatti alle prime case di Montemoggio arriva anche lui a scaldarmi le gambe. E’ un paradiso: dovunque si getti lo sguardo ci sono vallate e boschi, il cielo è azzurro e la montagna chiama … basta solo ascoltarla.
In 59 minuti arrivo al Passo del Bocco. Una breve sosta per mangiare una barretta. La bassa velocità sia in salita che in discesa mi fa essere in ritardo sulla tabella di marcia ipotizzata … forse facendo i conti senza l’oste e senza conoscere le strade. Provo a chiamare mia moglie, ma qui non c’è segnale. Riparto svoltando a destra in direzione di Varese Ligure. Mi aspetto di scendere e invece la strada sale ancora per qualche km fino a scollinare il Passo di Malanotte (grazie a Sergio [SM=g28002] che – sentito successivamente – mi ha gentilmente dato l’informazione). C’è un bel po’ di neve fresca ai bordi della strada e le condizioni dell’asfalto, già non buone, peggiorano sensibilmente nella discesa successiva. Sempre tanta acqua sulla strada mi impongono la massima prudenza: oggi non posso proprio cadere, la combinerei davvero grossa visto che zii e cugini mi aspettano a pranzo. Quando la strada sta per spianare, a circa 3 km da Varese Ligure, svolto a destra imboccando la terza salita che in circa 13,5 km e 540 metri di dislivello mi porterà a scollinare il Passo del Biscia. I primi 2 km sono quasi pianeggianti. Poi, in corrispondenza del bivio per la frazione Valletti, si inizia a fare più sul serio. Peccato solo per il manto stradale un po’ lasciato andare …
La strada sale verso la montagna e arrivo al paesino di Comuneglia (4 case e una chiesa). Proseguo ancora trovando una breve contropendenza e l’ultima rampa sulla quale sinceramente fatico più di quel che ricordassi dal profilo altimetrico. Sono al passo. Mangio un panino, chiudo lo smanicato e inizio la discesa con la speranza di poter menare un po’ altrimenti il ritardo sarà certo.

Fortunatamente la discesa in Val Graveglia si rivela ottima: la strada è quasi sempre asciutta e posso tenere una buona velocità. In fondo alla valle, svolto a destra e in poco più di 2 km raggiungo Carasco per immettermi nuovamente in Val Fontanabuona fino alla frazione Maggi. Prima di svoltare butto un occhio a casa di mio cugino, ma non vedo nessuno fuori … beh, è lo stesso gli auguri sono venuto a farli ieri (quando pioveva). Inizia l’ultima salita che mi porta prima alla frazione Camposasco e poi affronto le ultime rampe (che ho percorso questa mattina quando era ancora buio anche se in discesa) che mi fanno alzare fino alle case di Villa Oneto. Alle 11,45 parcheggio la bici nel garage degli zii soddisfatto e contento.
E’ stato un gran bel giro, accorciato di una salita rispetto ai propositi fatti una settimana prima, ma rubato al meteo rispetto alle prospettive di sabato pomeriggio. Ed ora si può festeggiare la Pasqua tutti assieme !!! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Tempo: 5h 01'
Distanza: 107,7 km
Battiti: 133/167 bpm
Cadenza: // rpm
Velocità media: 21,4 km/h
Dislivello: 2.615 mt
Calorie: 1.442 kcal
Temperatura: min 0°C/media +5,4°C

Ciao e buone pedalate a tutti [SM=g27988] [SM=g27988] [SM=g27988]
02/04/2013 16:04
Post: 1.582
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Re: Mattina di Pasqua Ligure …
CiclistaperCaso@, 02/04/2013 15:43:


Domenica 31 marzo 2013: dopo la gionata di ieri caratterizzata da un meto pessimo (praticamente ha piovuto tutto il giorno), avevo concordato un’uscita strategica per la mattinata di Pasqua con tassativo rientro a casa entro l’orario massimo delle 12, meglio se prima. Mi sveglio alle 5,30 che però sono come le 4,30 vista la contestualità del passaggio all’ora legale. Sono a Villa Oneto, in Liguria, ospite a casa dei miei zii dove trascorrerò le festività pasquali. Cerco di fare colazione e di prepararmi senza disturbare troppo chi (almeno il giorno di Pasqua) vuole dormire.

Alle 6,36 lascio il garage di casa e do il 1° colpo di pedale al mio King che illumina la strada. Mi aspettano 5 km scarsi di discesa piena di curve e controcurve, con strada piuttosto stretta e per giunta bagnata: tutta la pioggia dei giorni scorsi sta ancora scendendo dalla montagna ed impone la massima prudenza. Arrivo alla frazione Maggi di San Colombano Certenoli (il paese di mia mamma) e attraversato il ponte sul fiume Entella svolto a sinistra per risalire il fondo della Val Fontanabuona. L’umidità è elevatissima e, visto che oramai è chiaro, si vedono tante nuvole basse. Ho percorso meno di 8 km quando, prima di entrare a Calvari, svolto a destra ed inizio la prima salita: avevo proprio bisogno di scaldarmi e di togliermi l’umidità dalle ossa.

Quella del Passo di Romaggi è una salita nuova per me e so che è abbastanza impegnativa: 9,1 km per 676 metri di dislivello. La inizio forse un po’ troppo baldanzoso, quasi gasato dal paesaggio: sotto la nebbia, sopra la montagna e la strada umida. Dopo un paio di km, mi fermo a fotografare il campanile di Certenoli. Mia mamma, alle prime armi, veniva ad insegnare qui e anche più sopra. Riparto. La salita è davvero molto bella e impegna il giusto. Arrivo a Romaggi e oltrepasso il paese. Svolta a sinistra e con l’ultimo sforzo sono al passo. Qualche secondo di pausa. Un paio di altre foto e mi butto nel versante opposto che è già illuminato dal sole. L’illusione è di essere in un altro posto: il cielo è azzurro, il sole scalda, dai prati si alza un velo di umidità e di nebbiolina che non dà alcun fastidio e dona a tutte le cose un tocco di magia … fino a Cichero, dove la strada perdendo ancora quota entra in ombra e si torna al freddo. Oltretutto, scende acqua da tutte le parti e spesso l’asfalto è un lago: bisogna andar piano per evitare di bagnarsi i piedi e di scivolare. Fortunatamente, nonostante le curve, non vedo un’automobile e prima dell’intersezione con la SS 586 della Val Sturla trovo una strada a sinistra che mi porta direttamente alle porte di Borgonovo Ligure. Giunto nel centro del paese, svolto a destra ed inizio la seconda salita di giornata che in poco più di 15 km mi deve far guadagnare oltre 850 metri di dislivello fino al Passo del Bocco che separa le province di Genova e Parma.

La salita è splendida e fatta la mattina presto ancora di più. La prima automobile del giorno mi supera quando sto per arrivare a San Siro Foce, dopo circa 6 km di salita. Cosa volere di più??? Il sole … e infatti alle prime case di Montemoggio arriva anche lui a scaldarmi le gambe. E’ un paradiso: dovunque si getti lo sguardo ci sono vallate e boschi, il cielo è azzurro e la montagna chiama … basta solo ascoltarla.
In 59 minuti arrivo al Passo del Bocco. Una breve sosta per mangiare una barretta. La bassa velocità sia in salita che in discesa mi fa essere in ritardo sulla tabella di marcia ipotizzata … forse facendo i conti senza l’oste e senza conoscere le strade. Provo a chiamare mia moglie, ma qui non c’è segnale. Riparto svoltando a destra in direzione di Varese Ligure. Mi aspetto di scendere e invece la strada sale ancora per qualche km fino a scollinare il Passo di Malanotte (grazie a Sergio [SM=g28002] che – sentito successivamente – mi ha gentilmente dato l’informazione). C’è un bel po’ di neve fresca ai bordi della strada e le condizioni dell’asfalto, già non buone, peggiorano sensibilmente nella discesa successiva. Sempre tanta acqua sulla strada mi impongono la massima prudenza: oggi non posso proprio cadere, la combinerei davvero grossa visto che zii e cugini mi aspettano a pranzo. Quando la strada sta per spianare, a circa 3 km da Varese Ligure, svolto a destra imboccando la terza salita che in circa 13,5 km e 540 metri di dislivello mi porterà a scollinare il Passo del Biscia. I primi 2 km sono quasi pianeggianti. Poi, in corrispondenza del bivio per la frazione Valletti, si inizia a fare più sul serio. Peccato solo per il manto stradale un po’ lasciato andare …
La strada sale verso la montagna e arrivo al paesino di Comuneglia (4 case e una chiesa). Proseguo ancora trovando una breve contropendenza e l’ultima rampa sulla quale sinceramente fatico più di quel che ricordassi dal profilo altimetrico. Sono al passo. Mangio un panino, chiudo lo smanicato e inizio la discesa con la speranza di poter menare un po’ altrimenti il ritardo sarà certo.

Fortunatamente la discesa in Val Graveglia si rivela ottima: la strada è quasi sempre asciutta e posso tenere una buona velocità. In fondo alla valle, svolto a destra e in poco più di 2 km raggiungo Carasco per immettermi nuovamente in Val Fontanabuona fino alla frazione Maggi. Prima di svoltare butto un occhio a casa di mio cugino, ma non vedo nessuno fuori … beh, è lo stesso gli auguri sono venuto a farli ieri (quando pioveva). Inizia l’ultima salita che mi porta prima alla frazione Camposasco e poi affronto le ultime rampe (che ho percorso questa mattina quando era ancora buio anche se in discesa) che mi fanno alzare fino alle case di Villa Oneto. Alle 11,45 parcheggio la bici nel garage degli zii soddisfatto e contento.
E’ stato un gran bel giro, accorciato di una salita rispetto ai propositi fatti una settimana prima, ma rubato al meteo rispetto alle prospettive di sabato pomeriggio. Ed ora si può festeggiare la Pasqua tutti assieme !!! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Tempo: 5h 01'
Distanza: 107,7 km
Battiti: 133/167 bpm
Cadenza: // rpm
Velocità media: 21,4 km/h
Dislivello: 2.615 mt
Calorie: 1.442 kcal
Temperatura: min 0°C/media +5,4°C

Ciao e buone pedalate a tutti [SM=g27988] [SM=g27988] [SM=g27988]



Bravissimo, bel giro e nei tempi prestabiliti, che volere di più?
Non voglio poi prendermi meriti non miei: nonostante conosca abbastanza bene la zona, il nome del Passo Malanotte lo ho saputo da Maxi78.
Ciao.
A presto.
Sergio


02/04/2013 16:49
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Re: Re: Mattina di Pasqua Ligure …
CaSe63, 02/04/2013 16:04:



Non voglio poi prendermi meriti non miei: nonostante conosca abbastanza bene la zona, il nome del Passo Malanotte lo ho saputo da Maxi78.




[SM=g27985] [SM=g27986]

...e complimenti a Giorgio! Gran bel giro, con una salita per me inedita... pensa che se pur genovese, sul Biscia non sono mai stato! [SM=g27995]

Mamma mia, complimenti doppi, anche pensando a quanto sono prigro quest'anno... Dunque, a maggior ragione, leggo volentieri delle tue avventure sulle strade di Liguria. Per ora un giro con questi numeri, è per me ancora ben lontano!!!
02/04/2013 17:47
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Re: Re: Re: Mattina di Pasqua Ligure …
Maxi_78, 02/04/2013 16:49:



[SM=g27985] [SM=g27986]

...e complimenti a Giorgio! Gran bel giro, con una salita per me inedita... pensa che se pur genovese, sul Biscia non sono mai stato! [SM=g27995]

Mamma mia, complimenti doppi, anche pensando a quanto sono prigro quest'anno... Dunque, a maggior ragione, leggo volentieri delle tue avventure sulle strade di Liguria. Per ora un giro con questi numeri, è per me ancora ben lontano!!!




Grazie Massimo,
ma la velocità media (21,4 km/h se tu non l'avessi notata [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] ) parla in modo piuttosto evidente di quanto sono andato "forte" [SM=g27987] [SM=g27989] [SM=g27988]

Comunque guarda, l'ho continuato a ripetere anche a mia moglie ieri durante il viaggio di ritorno, se il destino fosse andato diversamente e fossi nato (e vissuto) nelle zone di origine di mia madre (come i miei cugini) ora come ora mi sarei sentito in paradiso.

Dalla frazione Maggi di San Colombano Certenoli, facendo qualche conto spannometrico, partendo dall'uscio di casa e a non più di 10 km di distanza ci sono un sacco di belle salite [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

P.S.: scendendo il pensiero di fare un colpo a te e a Elena c'era stato, ma le previsioni (azzeccate [SM=g28000] ) per sabato non lasciavano speranze e l'orario di partenza dell'uscita domenicale non ne avrebbe lasciate a voi [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Spero ci sarà un'occasione di vedersi sulle vostre strade con il tempo (in tutti i sensi: meteo e orario a disposizione) giusto. [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Per ora ... un grosso ciaooooo

Giorgio
02/04/2013 18:32
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eh, saranno anche stati 21 all'ora, ma con 2600 metri di dislivello!!!

e poi domenica anche io ho avuto modo di vedere come fosse necessaria la prudenza, nonostante il sole le strade erano letteralmente un lago.

Guarda, mi farebbe proprio piacere un bel giro insieme. Certo che ultimamente non sarei un gran compagno di pedalate... figurati che da gennaio ho fatto la miseria di 1000 km, e salite con il contagocce...

...ma è un momento un po' così, e sono contento di staccare un po' dalla bici, fermo restando che se dalla settimana prossima esce il sole ho come l'impressione che lo "stacco" si "riattaccherà" presto... [SM=g27990]

Mi fa piacere sentirti parlare della mia Liguria con toni cosi entusiasti. Effettivamente, anche io penso che il genovese, soprattutto a Levante, sia veramente un oasi felice per la bicicletta. Tante salite, tuttosommato poco traffico, e vista mare dalla cima dei monti!

A proposito, quando ti capita, la salita di Romaggi (se non la conosci... vado a memoria, l'hai mica fatta l'anno scorso?) falla anche in senso contrario! È bella da entrambi i lati, ma la vista da Cichero, ai piedi del Monte Ramaceto che fa da "anfiteatro" naturale è veramente uno dei più bei panorami della zona!
02/04/2013 20:46
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Maxi_78, 02/04/2013 18:32:




A proposito, quando ti capita, la salita di Romaggi (se non la conosci... vado a memoria, l'hai mica fatta l'anno scorso?) falla anche in senso contrario! È bella da entrambi i lati, ma la vista da Cichero, ai piedi del Monte Ramaceto che fa da "anfiteatro" naturale è veramente uno dei più bei panorami della zona!




Infatti Max, a giugno 2012 ero sceso per la Comunione della prima figlia di mio cugino Franco ed ero salito al Passo di Romaggi (che poi il nome sul cartello ha a che fare con la pozza del lupo o giù di lì ...) da Terra Rossa via Cichero, mentre l'altro giorno son salito da Calvari via Certenoli e Romaggi. Il versante della Val Fontanabuona è più tosto, ma sono belle entrambe e mentre salivo più volte mi son trovato a pensare "Se mia madre non avesse vinto più di 50 anni fa il concorso da insegnante in provincia di Brescia, magari abiterei qui ... quante belle salite attaccate a casa ...".

Ciao e a presto.

Giorgio



02/04/2013 21:15
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Re: Mattina di Pasqua Ligure …

Gran bel giro Giorgio, aspettavo di leggere il racconto della tua trasferta ligure, anche perché fa sempre un certo effetto leggere le impressioni e sentire nominare posti familiari dagli "ospiti" [SM=g27988] . E mi fa piacere sentirti parlare in questi termini.
Hai reso benissimo l'idea di quanto le nostre strade in questi giorni grondino acqua, con le montagne trasformate in spugne.
Anch'io ti ho pensato domenica mattina, quando ho fatto una breve puntata in Fontanabuona, ben sapendo che i nostri orari non potevano coincidere.
In quanto alle tue prestazioni, difficile trovare parole nuove per farti i complimenti! [SM=g28002]

Ciao!

Elena

P.S.: il Passo di Malanotte (quota 1050 m.) si chiama anche Colla dei Faggi, e lungo la stessa strada che hai percorso a pochissima distanza (tant'è che io pensavo che fosse una terza denominazione dello stesso passo) attraversi la Colla Craiolo (quota 905 m.)

====================================================

Un'emozione in più è terra conquistata,
non possiamo chiedere certezze a questa vita (R.Z.)

E' il tempo, sai, che ci misura,
che ci fa uomini o soltanto frenesia (R.Z.)
03/04/2013 13:03
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Re: Re: Mattina di Pasqua Ligure …
grigua, 02/04/2013 21:15:


Gran bel giro Giorgio, aspettavo di leggere il racconto della tua trasferta ligure, anche perché fa sempre un certo effetto leggere le impressioni e sentire nominare posti familiari dagli "ospiti" [SM=g27988] . E mi fa piacere sentirti parlare in questi termini.
Hai reso benissimo l'idea di quanto le nostre strade in questi giorni grondino acqua, con le montagne trasformate in spugne.
Anch'io ti ho pensato domenica mattina, quando ho fatto una breve puntata in Fontanabuona, ben sapendo che i nostri orari non potevano coincidere.
In quanto alle tue prestazioni, difficile trovare parole nuove per farti i complimenti! [SM=g28002]

Ciao!

Elena

P.S.: il Passo di Malanotte (quota 1050 m.) si chiama anche Colla dei Faggi, e lungo la stessa strada che hai percorso a pochissima distanza (tant'è che io pensavo che fosse una terza denominazione dello stesso passo) attraversi la Colla Craiolo (quota 905 m.)





Grazie Elena, ci sarà modo (prima o poi) per esplorare adeguatamente la meravigliosa terra ligure ... magari potessi prendermi una settimana di ciclo-ferie da trascorrere in zona. Son certo che difficilmente riuscirei a percorrere 2 volte la stessa salita [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Ciao e a presto

Giorgio
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