22/03/2013 23:07 |
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| | | Post: 4.071 | Registrato il: 06/12/2011 | Sesso: Femminile | Moderatore | Utente Master | incantevole albicocchina | | OFFLINE |
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Più che altro bisogna capire da dove arriva realmente l'intuizione...e "scegliere" quella giusta quando ce ne sono più di una! |
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24/03/2013 21:28 |
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| | | Post: 215 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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da parte mia posso dire che quando un intuizione mi arriva, riesco a capire anche da "dove"... e spesso queste "intuizioni" vengon completate/migliorate nelle intuizione successive, per vari motivi...
a volte capita di confondere un intuizione genuina, da un prodotto della mente "di superficie", chiaramente con la pratica si affina questa capacità di scindere le due cose... :)
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24/03/2013 21:39 |
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| | | Post: 4.087 | Registrato il: 06/12/2011 | Sesso: Femminile | Moderatore | Utente Master | incantevole albicocchina | | OFFLINE |
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Nemesi0185, 24/03/2013 21:28:
a volte capita di confondere un intuizione genuina, da un prodotto della mente "di superficie", chiaramente con la pratica si affina questa capacità di scindere le due cose... :)
Si, questo è il problema...e pure la pratica! [Modificato da Sisil88 24/03/2013 21:44] |
24/03/2013 21:50 |
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| | | Post: 127 | Registrato il: 01/03/2013 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Gia il fatto che ci poniamo queste domande,è un passo avanti |
24/03/2013 21:56 |
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| | | Post: 216 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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per me la parte più difficile è stata proprio riuscire a capire che in realtà era la mia mente che pensava, e non io... una volta capito ciò ho lavorato finchè son diventato più consapevole dei miei pensieri, e da che parte provenissero... molto non è opera mia, ma della mente, mentre ciò che si pensa volontariamente, è su un altro livello, questo crea una distinzione di "qualità energetica" (non riesco a spiegare questo concetto, sorry)
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24/03/2013 22:07 |
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| | | Post: 4.088 | Registrato il: 06/12/2011 | Sesso: Femminile | Moderatore | Utente Master | incantevole albicocchina | | OFFLINE |
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In teoria il concetto è chiaro, l'hai espresso pure bene...è il lavorarci su che è un po' più complicato! [Modificato da Sisil88 24/03/2013 22:07] |
25/03/2013 21:23 |
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| | | Post: 56 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Concordo con Sisil...
Trovo la pratica distante anni luce dalla teoria, probabilmente per un mio grande difetto: la costanza.. :-( |
25/03/2013 21:25 |
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| | | Post: 57 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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(fuori campo per Sisil.. dove prendi 'ste faccine?!? )
Bannato a vita... |
30/03/2013 14:49 |
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| | | Post: 225 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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bhè, penso sia normale che agi inizi sia la pratica a creare le difficoltà maggiori...
[vi garantisco che anche la teoria non è da meno eh... ;) ]
pochi giorni fa ho fatto una chiacchierata con un altro utente, proprio sul fatto della "pratica"... io penso che più che porsi il problema di "come" farlo, si debba prestare attenzione a "sentirlo"... qui il discorso andava verso tutte le pratiche e tecniche che ci portano fino al 99% ma poi il passo finale (ad esempio l uscita di un VA) spetta comunque a noi "farlo" , per questo non cè un modo o una tecnica, è una cosa che si sente e non può essere insegnata...
penso che qui, più o meno, la cosa non cambi di molto...
spero di esser riuscito a passarvi il concetto...
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31/03/2013 00:39 |
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| | | Post: 193 | Registrato il: 01/03/2013 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Maestro Jedi Nemesi,voglio comunicarti che grazie alla pratica finalmente anch'io ricevo le mie prime vere intuizioni nell'ascoltare dentro di me.Nonchè è cambiato il mio modo di vedere le cose,nel relazionarmi con gli altri,di trovare felicita' nei piccoli gesti quotidiani,e soprattutto notare meglio quello che accade attorno a noi,mentre prima ero preso talmente dall'automatismo che mi perdevo l'80% delle sensazioni.Cmq ho ancora mooooooooooooooooooolta saggezza da attingere,e il cammino è lungo e tortuoso.Ma questo piccolo passo avanti mi da fiducia. |
31/03/2013 00:51 |
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| | | Post: 134 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Vi ammiro, perchè vorrei riuscirci anch'io.. :-) |
31/03/2013 22:42 |
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| | | Post: 232 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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addirittura mestro jedi??? naaa... :) ho provato con la telecinesi, ma per ora non mi riesce proprio... ;)
@PG: non demordere nella ricerca...
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01/04/2013 13:23 |
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| | | Post: 137 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ho deciso eseguire l'esperimento!
Ho puntato una sveglia ad un determinato orario e proverò. Vorrei solo chiedere una cosa: è un problema provare in momenti casuali della giornata? Tipo quando si ha "tempo"?
Immagino che di per sè non è un problema, ma vorrei sapere se è sconsigliato per un "principiante" o "noob" (come suggerisce il buon shadow!). |
01/04/2013 16:50 |
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| | | Post: 233 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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da quel che ho constatato io, farlo quando "si ha tempo", diventa più che altro un farlo "ad minchiam"... ti spiego il perchè, se ti dai un orario preciso (con la sveglia) inizi l esercizio, poi inevitabilmente ti perderai mentre fai altro, quanto ti accorgi ti dici "cacchio, ho perso concentrazione sulla cosa, riproviamo subito", e qui spesso inizia circolo di prova e riprova, dove ogni poco ti "perdi"... mentre darsi un limite porta un vantaggio psicologico, ovvero ti dici "caspio, mi son perso, domani devo fare meglio".
questo all inizio è senza dubbio di grande aiuto perchè ti sprona psicologicamente a fare meglio la volta successiva...
quando avrai una certa familiarità con la cosa puoi passare a fare l esercizio più frequentemente, ad esempio, mettiamo che con la sveglia una volta o due al giorno ormai riesci a mantenere lo stato consapevolmente per qualche minuto, ora datti un altro obiettivo, ad esempio: tutte le volte che mi lavo i denti (per esempio puoi mettere un post-it vicino allo specchio per ricordartelo), oppure tutte le volte che metti/togli il pigiama, quando mangi ecc ecc... fissa dei momenti specifici...
quando avrai una certa "praticità" allora si è bene farlo il più spesso possibile... che non vuol dire "quando ho tempo", perchè per portarsi attenzione basta un secondo di coscienza... il difficile sarà poi mantenerla il più a lungo possibile... ;)
ora, non è che io son in questo stato tutto il giorno eh, capita anche a me che mi perdo nel tram-tram quotidiano, ma con la costanza arriverai invece a dirti "ehi, ho perso consapevolezza" e ti riporti ad uno stato di "centralità", quindi sarà più il tempo in cui sarai "vigile", al contrario di ora... :)
poi ci son i giorni no, ma non importa, prendilo come un gioco, personalmente stare "vigile e centrato" mi piace molto, ho molti benefici, ma non è detto che ciò avvenga sempre eh... non fissarti troppo o perdi proprio quell aspetto che ti fa godere questi momenti...
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01/04/2013 17:01 |
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| | | Post: 138 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Nemesi0185, 01/04/2013 16:50:
da quel che ho constatato io, farlo quando "si ha tempo", diventa più che altro un farlo "ad minchiam"... ti spiego il perchè, se ti dai un orario preciso (con la sveglia) inizi l esercizio, poi inevitabilmente ti perderai mentre fai altro, quanto ti accorgi ti dici "cacchio, ho perso concentrazione sulla cosa, riproviamo subito", e qui spesso inizia circolo di prova e riprova, dove ogni poco ti "perdi"... mentre darsi un limite porta un vantaggio psicologico, ovvero ti dici "caspio, mi son perso, domani devo fare meglio".
questo all inizio è senza dubbio di grande aiuto perchè ti sprona psicologicamente a fare meglio la volta successiva...
quando avrai una certa familiarità con la cosa puoi passare a fare l esercizio più frequentemente, ad esempio, mettiamo che con la sveglia una volta o due al giorno ormai riesci a mantenere lo stato consapevolmente per qualche minuto, ora datti un altro obiettivo, ad esempio: tutte le volte che mi lavo i denti (per esempio puoi mettere un post-it vicino allo specchio per ricordartelo), oppure tutte le volte che metti/togli il pigiama, quando mangi ecc ecc... fissa dei momenti specifici...
quando avrai una certa "praticità" allora si è bene farlo il più spesso possibile... che non vuol dire "quando ho tempo", perchè per portarsi attenzione basta un secondo di coscienza... il difficile sarà poi mantenerla il più a lungo possibile... ;)
ora, non è che io son in questo stato tutto il giorno eh, capita anche a me che mi perdo nel tram-tram quotidiano, ma con la costanza arriverai invece a dirti "ehi, ho perso consapevolezza" e ti riporti ad uno stato di "centralità", quindi sarà più il tempo in cui sarai "vigile", al contrario di ora... :)
poi ci son i giorni no, ma non importa, prendilo come un gioco, personalmente stare "vigile e centrato" mi piace molto, ho molti benefici, ma non è detto che ciò avvenga sempre eh... non fissarti troppo o perdi proprio quell aspetto che ti fa godere questi momenti...
Grazie per la spiegazione! Preciso solo che con "quando ho tempo" non intendevo "at minchiam", ma semplicemente ho (purtroppo) una vita lavorativa irregolare e quindi non mi è possibile mantenere un orario stabilito, poiché quando lavoro preferirei non dedicarmi a questa pratica.
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01/04/2013 17:15 |
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| | | Post: 234 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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il concetto è appunto di esser più "vigli" sotto ogni aspetto quotidiano, lavoro compreso, se non ti senti sicuro a farlo sul lavoro perchè ritieni che potrebbe farti "stare sulle nuvole" puoi tranquillamente farlo quando hai tempo tu... ma ti garantisco che ti porterà maggior concentrazione anche sul lavoro, anche se all apparenza potrebbe sembrare che generi l effetto contrario...
prova a farlo appunto in determinati momenti, ad esempio metti un post-it sullo specchio per quando ti lavi i denti e uno sull anta del mobile dove prendi i biscotti la mattina, ad esempio...
penso che ognuno debba adattare la tecnica anche in base alle esigenze personali, come tutto il resto, credo... :)
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04/04/2013 21:27 |
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| | | Post: 3 | Registrato il: 11/07/2012 | Città: VICENZA | Età: 43 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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..Aiuta leggervi ..perché dà quell'incentivo per provare..sperimentare...per poi magari condividere :-D |
04/04/2013 21:56 |
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| | | Post: 142 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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StellataDeaNut, 04/04/2013 21:27:
..Aiuta leggervi ..perché dà quell'incentivo per provare..sperimentare...per poi magari condividere :-D
...O per abbandonare!!! :-D
Scherzo! E un piacere leggerLI! :-D
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04/04/2013 23:15 |
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| | | Post: 237 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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PG: secondo me ti sottovaluti un sacco... son sicuro che hai gli stessi potenziali di tutti noi... ;)
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04/04/2013 23:25 |
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| | | Post: 4 | Registrato il: 11/07/2012 | Città: VICENZA | Età: 43 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ahahahh no dai abbandonare no ahah penso che questo "mondo" apparentemente sconosciuto devo essere vissuto... In fondo l'ora ci incentiva anche eheh
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05/04/2013 00:19 |
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| | | Post: 144 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Nemesi0185, 04/04/2013 23:15:
PG: secondo me ti sottovaluti un sacco... son sicuro che hai gli stessi potenziali di tutti noi... ;)
Non è che mi sottovaluto. Ho solo un grande difetto che è quello di non essere costante! Hai ragione, ho un grosso potenziale anch'io, ma fin quando non sconfiggerò la "non costanza" non verra' fuori..
Comunque in qualche modo ci provo anche se la mia testa va sempre per i cazzi suoi! ;-)
Penso che abbiate avuto un impressione sbagliata di me! La mia è un ironica umiltà, non un'ostinata insicurezza! (c***o che bella frase! :-D) |
07/04/2013 13:03 |
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| | | Post: 215 | Registrato il: 01/03/2013 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Onorevole Pg,non bisogna trovare del tempo libero per farlo.
Ad asempio puoi farlo anche quando starai leggendo questo post,in fondo devi concentrarti su quello che fai,e quindi puoi farlo mentre stai lavorando,guidando,passeggiando,mentre ti lavi ecc... |
07/04/2013 13:33 |
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| | | Post: 151 | Registrato il: 27/01/2013 | Città: CATANIA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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S_h_a_d_o_W, 07/04/2013 13:03:
Onorevole Pg,non bisogna trovare del tempo libero per farlo.
Ad asempio puoi farlo anche quando starai leggendo questo post,in fondo devi concentrarti su quello che fai,e quindi puoi farlo mentre stai lavorando,guidando,passeggiando,mentre ti lavi ecc...
Ci proverò.. Anche se preferisco quando "passeggio", "mi lavo" e "cucino" per adesso. Mi sbeglieró sicuramente ma in certi ambiti non mi sento. Mi sembra come voler fare a botte usando il kung fu dopo aver preso solo la prima lezione.. Botte sicure! :-D
Penso che comunque se riuscissi (sottolineando "se") durante il resto della giornata sarebbe già cosa buona.
Per quanto riguarda l'"onorevole".. Ma perchè devi offendere? :-D |
10/12/2013 15:58 |
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| | | Post: 9 | Registrato il: 04/12/2013 | Città: VENEZIA | Età: 59 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Nemesis dice bene quando sottolinea l'importanza di rallentare per mettere a fuoco i dettagli di un dialogo o un'azione.C'e' una reciproca influenza nello sforzarsi di mettere nero su bianco intenzioni e affermazioni da un lato e la capacita' e il desiderio di farlo.Si tratta di impostare una forma mentis, un automatismo indispensabile per essere presenti a cio' che succede e soprattutto per accorgersi quanto in ritardo ci si accorge di sbagliare.La percezione del giusto l'hanno tutti ma chi e' ubbidiente ai suggerimenti della coscienza l'ha in anticipo e puo' evitare i guai, gli altri l'avranno in ritardo a seconda della sensibilita'(dopo il guaio). Lara sottolinea la fase del tacere,dove si evitano fraintendimenti e inutili scontri tra piani diversi di consapevolezza,ma va sempre considerata la natura del desiderio di comunicare: se e' la vanita' o il desiderio di vedere riconosciuto un merito da parte di un ego agonizzante,sicuramente va fatto lo sforzo di lasciarlo sfogare finche' esaurisce le sue pretese di essere gratificato.Se il motivo del desiderio di parlare e' oscuro ma "pulito" va comunque avvallato lasciando che lavori pure a nostra insaputa.Altrimenti non ci sarebbe' nessun desiderio ne' occasione per svelare o chiarire l'incomprensibile alla logica. |
10/12/2013 18:27 |
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| | | Post: 303 | Registrato il: 15/12/2010 | Città: GIANICO | Età: 39 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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oddio che hai riportato a galla robby... :)
in bocca al lupo... :)
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