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[TOPIC UFFICIALE] Rome Casus Belli Gold

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2022 16:56
05/12/2012 21:00
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Tribunus Angusticlavius
Infatti siamo un pò sfortunati!..Ok allora provo con rapidshare o con depositfiles.com
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

05/12/2012 23:49
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Tribunus Angusticlavius
Ragazzi ho diviso il mod in più parti e sono riuscito a caricare la prima parte su Depositfiles.

In ogni caso la divisione in parti potrebbe rappresentare un'impostazione provvisoria, in quanto domani dovrei riuscire a caricare l'intera mod, in pacco unico, su Depositfiles.com
In caso contrario il mod rimarrà diviso, caricherò le altre parti e le renderò disponibili per il download.
[Modificato da Iulianus Apostata 06/12/2012 00:46]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

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Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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07/12/2012 00:20
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Tribunus Angusticlavius
ragazzi link pronto in prima pagina
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

07/12/2012 01:17
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[SM=g8147] [SM=g8147] [SM=g8147]
download in corso!!!!
[Modificato da enzo1@ 07/12/2012 01:17]
07/12/2012 04:24
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Finalmente!!! [SM=g1401081] [SM=g8336] Sto freneticamente provando tutte le unità in testa a testa su battaglie personalizzate a difficoltà molto alta, questa notte non dormo sicuro! [SM=x1771221] Si rincontreranno tutte le unità anche in campagna ed i valori numerici sono attendibili? Ok vado! [SM=g8149] Bravi ragazzi!
07/12/2012 10:38
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ciao iulianus prima di tutto ti faccio i complimenti x la mod,poi volevo chiederti la cartella vegetation conviene cancellarla o tenerla?
07/12/2012 11:00
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In download in download!


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

07/12/2012 11:28
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Ottima notizia! Non vedo l'ora di provarlo! [SM=x1617499]


07/12/2012 11:53
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Tribunus Angusticlavius
Salve!

Conviene eliminare la cartella "vegetation" del gioco originale, per poi installare quella del mod.

Le unità nelle battaglie personalizzate saranno presenti anche in campagna ;)
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

07/12/2012 12:04
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Miles
Intanto faccio un grosso ringraziamento a tutti i creatori di questa mod :D poi,

confermo che dalla fonte uploading.com ci son problemi a scaricare il file;
Ora provo da DepositFiles... :D sono impaziente
07/12/2012 12:38
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Miles
Ho scaricato anche da DepositFiles ma il problema sembra lo stesso:
Una volta finito di scaricare il file non lo si trova più nei downloads e se cerco di aprirlo dall'icona scaricata con il tasto destro sembra non esistere in quanto la scritta "apri" e "apri con" non sono in neretto ma restano grigie...
argggg!

Qualcuno può aiutarmi quando ha tempo per favore?
07/12/2012 12:41
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Tribunus Angusticlavius
Bello, sempre difficile ed appassionante. Nessuna mod ha l'equilibrio di CB


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Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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07/12/2012 13:14
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Re:
Zantabaae, 07/12/2012 12:38:

Ho scaricato anche da DepositFiles ma il problema sembra lo stesso:
Una volta finito di scaricare il file non lo si trova più nei downloads e se cerco di aprirlo dall'icona scaricata con il tasto destro sembra non esistere in quanto la scritta "apri" e "apri con" non sono in neretto ma restano grigie...
argggg!

Qualcuno può aiutarmi quando ha tempo per favore?



Prova a scaricare e installare il programma "7 zip" allora, così potrai aprire il file con quello. Il file è un archivio auto-estraente in formato .7zip


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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

07/12/2012 14:50
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Risolto, funziona perfettamente e ci sto già giocando!
GRAZIE!
Ave
07/12/2012 16:23
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Anche se ho dato solo una rapida occhiata alla mod, mi sento già in dovere di fare i complimenti a Iulianus e agli altri utenti del forum come Costantinus e Legio XIII Gemina che hanno contribuito alla realizzazione di questo capolavoro (Eh già...mi leggo anche i riconoscimenti io).
P.S. ho quasi pianto quando ho visto le legioni numerate e, tra le unità greche, il Sacro Battaglione di Tebe. :D


07/12/2012 17:33
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Io mi vergogno perchè non ho fatto praticamente nulla, eppure Iulianus mi ha inserito lo stesso, questa si chiama generosità, grazie ancora, anche per il "valete" che si legge durante i caricamenti per tutti i giocatori.

Costantinus ha apportato molto più di me anche perchè lui è un dottore in materia ed io no ( o almeno non ancora :D )! Ho apprezzato l'accorciamento della distanza tra le linee di legionari, so che lì c'è c'è il suo zampino! Adesso mandiamo le coorti a sfasciare quegli zozzi scompaginati che deridono la statura romana [SM=g8149]

Nel mio ritiro intellettuale pre-sessione invernale prometto di ritagliare del tempo per una cronaca su CB.
[Modificato da Legio XIII gemina 07/12/2012 17:44]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

07/12/2012 17:44
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[SM=g8147] grande. Scaricata e me la sto godendo [SM=g8119]

Buone conquiste a tutti [SM=g7792]
07/12/2012 18:02
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Io però avrei un piccolo "problema": non mi trovo bene bene con la schermata di battaglia. Cioè, vorrei la visuale classica con il radar, le cards delle unità e il resto delle opzioni nella parte bassa dello schermo. Ricordo che nella versione 1.7.0 si poteva cambiare la cosa, ma qui non riesco a trovare nulla a riguardo nelle opzioni di gioco.


07/12/2012 18:26
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Re:
Tonio_79, 07/12/2012 18:02:

Io però avrei un piccolo "problema": non mi trovo bene bene con la schermata di battaglia. Cioè, vorrei la visuale classica con il radar, le cards delle unità e il resto delle opzioni nella parte bassa dello schermo. Ricordo che nella versione 1.7.0 si poteva cambiare la cosa, ma qui non riesco a trovare nulla a riguardo nelle opzioni di gioco.




Vai nel file preferences.txt e cambia la stringa MINIMAL_UI:TRUE in MINIMAL_UI:FALSE

___________________________________________

"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

07/12/2012 18:27
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Re:
Legio XIII gemina, 07/12/2012 17:33:

Io mi vergogno perchè non ho fatto praticamente nulla, eppure Iulianus mi ha inserito lo stesso, questa si chiama generosità, grazie ancora, anche per il "valete" che si legge durante i caricamenti per tutti i giocatori.

Costantinus ha apportato molto più di me anche perchè lui è un dottore in materia ed io no ( o almeno non ancora :D )! Ho apprezzato l'accorciamento della distanza tra le linee di legionari, so che lì c'è c'è il suo zampino! Adesso mandiamo le coorti a sfasciare quegli zozzi scompaginati che deridono la statura romana [SM=g8149]

Nel mio ritiro intellettuale pre-sessione invernale prometto di ritagliare del tempo per una cronaca su CB.



Grazie ma comunque non ho fatto molto... per i legionari sì, c'è il mio zampino [SM=g8435]


___________________________________________

"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

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"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

07/12/2012 19:08
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Re:
Legio XIII gemina, 07/12/2012 17:33:

Io mi vergogno perchè non ho fatto praticamente nulla, eppure Iulianus mi ha inserito lo stesso, questa si chiama generosità, grazie ancora, anche per il "valete" che si legge durante i caricamenti per tutti i giocatori.

Costantinus ha apportato molto più di me anche perchè lui è un dottore in materia ed io no ( o almeno non ancora :D )! Ho apprezzato l'accorciamento della distanza tra le linee di legionari, so che lì c'è c'è il suo zampino! Adesso mandiamo le coorti a sfasciare quegli zozzi scompaginati che deridono la statura romana [SM=g8149]

Nel mio ritiro intellettuale pre-sessione invernale prometto di ritagliare del tempo per una cronaca su CB.



Di nulla :)Ricordati che sei stato tu a suggerirmi di accorciare le linee dei legionari quest'Estate. Altrimenti non avrei avvertito Costantinus a riguardo ;)

Ringrazio Costantinus per l'assistenza che sta dando agli utenti ora.

Il merito, tra gli altri, oltre a Costantinus, va anche ai beta testers come N_Revo, che mi ha segnalato diversi bug del gioco:)


[Modificato da Iulianus Apostata 07/12/2012 19:09]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

07/12/2012 20:27
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Re: Re:
Costantinus, 07/12/2012 18:26:




Vai nel file preferences.txt e cambia la stringa MINIMAL_UI:TRUE in MINIMAL_UI:FALSE




Grazie mille!


07/12/2012 23:01
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Ragazzi, non riesco a scaricarlo.

Entrambi i link mi obbligano a scaricare prima altri programmi o cose del genere.
Fino ad ora ne ho provati tanti di mod, ma questo è il primo che mi da tutti questi problemi.

Cosa posso fare?



=================================================

www.contubernium.it

=================================================



=================================================

'Antesignano'

"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.

- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...


Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."

=================================================

"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."

08/12/2012 00:10
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Re:
franco.scaglia, 07/12/2012 23:01:

Ragazzi, non riesco a scaricarlo.

Entrambi i link mi obbligano a scaricare prima altri programmi o cose del genere.
Fino ad ora ne ho provati tanti di mod, ma questo è il primo che mi da tutti questi problemi.

Cosa posso fare?






è strano. Probabilmente su Depositfiles clicchi sull'opzione Gold. Devi cliccare su" Reguliere download" o come si chiama e attendere 30 secondi.


08/12/2012 11:26
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 07/12/2012 19:08:



Di nulla :)Ricordati che sei stato tu a suggerirmi di accorciare le linee dei legionari quest'Estate. Altrimenti non avrei avvertito Costantinus a riguardo ;)

Ringrazio Costantinus per l'assistenza che sta dando agli utenti ora.

Il merito, tra gli altri, oltre a Costantinus, va anche ai beta testers come N_Revo, che mi ha segnalato diversi bug del gioco:)





[SM=g8320]!

Sono nel 165 a.C. e sto conquistando la Spagna. Purtroppo contemporaneamente alla prima sconfitta campale in Lusistania ( niente di irrecuperabile :P! ), è scoppiata la peste in Italia e sono a corto di fondi per riaddestrare le truppe. Per ora ho fatto pace con tutti i nemici storici, mi preoccupano molto i Galli e i Traci per ora.

Bellissime le nuove unità, danno un gran senso di plasticità [SM=g8335] .

Sotto l'assedio e la presa di Pallantia, la cui regione è ricca di miniere.






« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

08/12/2012 14:50
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Sempre più bello, Spagna conquistata! Difficile, complesso, pochi soldi, tempi lungi, il meglio insomma. I Galli stanno preparando qualcosa di grosso e pertanto ho fortificato Mediolanum e Placentia. Volevo stringere un'alleanza con i Germani in funzione anti-gallica ma non hanno voluto :(! Comunque ho intenzione di sbarcare in Epiro, raggiungere la Macedonia e strapparla ai Traci prima che i Macedoni vengano annientati. Presa la Grecia è vinta la campagna.

Voglio portare all'attenzione di Iulianus dei dettagli.

1) Non so se ho estratto male e c'era qualcosa che non andava sovrascritto, comunque ( si vede anche dalla prima immagine del mio post precedente ), gli alberi nella mappa tattica sono sempre bianchi, anche d'estate.

2) L'unità dei funditores fa il suono degli arcieri quando tira. Non ho provato altri frombolieri al momento o fatto attenzione a quelli nemici.

3) Mi capitano crash periodici durante il turno delle altre fazioni, quasi sempre Garamanti, Cartaginesi, Pontici o Parti. Non so da che dipenda, basta comunque ricaricare la partita ed al secondo tentativo va tutto bene.
[Modificato da Legio XIII gemina 08/12/2012 15:00]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

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Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

08/12/2012 17:11
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Re:
Legio XIII gemina, 08/12/2012 14:50:

Sempre più bello, Spagna conquistata! Difficile, complesso, pochi soldi, tempi lungi, il meglio insomma. I Galli stanno preparando qualcosa di grosso e pertanto ho fortificato Mediolanum e Placentia. Volevo stringere un'alleanza con i Germani in funzione anti-gallica ma non hanno voluto :(! Comunque ho intenzione di sbarcare in Epiro, raggiungere la Macedonia e strapparla ai Traci prima che i Macedoni vengano annientati. Presa la Grecia è vinta la campagna.

Voglio portare all'attenzione di Iulianus dei dettagli.

1) Non so se ho estratto male e c'era qualcosa che non andava sovrascritto, comunque ( si vede anche dalla prima immagine del mio post precedente ), gli alberi nella mappa tattica sono sempre bianchi, anche d'estate.

2) L'unità dei funditores fa il suono degli arcieri quando tira. Non ho provato altri frombolieri al momento o fatto attenzione a quelli nemici.

3) Mi capitano crash periodici durante il turno delle altre fazioni, quasi sempre Garamanti, Cartaginesi, Pontici o Parti. Non so da che dipenda, basta comunque ricaricare la partita ed al secondo tentativo va tutto bene.




i crash random capitano ogni tanto anche a me(se non sbaglio erano presenti anche nella versione precedente)ma basta ricaricare il salvataggio e il gioco procede senza intoppi,volevo chiederti a livello economico con è stata la campagna iberica?ho visto che all inizio eri quasi in rosso,io ad inizio gioco ho fatto ribellare gli insediamenti spagnoli x concentrarmi sui galli e cittadine ribelli.
08/12/2012 17:46
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Si è vero, c'erano anche nella versione precedente. Suppongo sia inutile intervenire, basta che non si presentino crash irreversibili e almeno per me va bene.

La campagna iberica è stata abbastanza facile anche se un po' al limite delle possibilità. Praticamente ho portato buona parte delle unità dell'Italia peninsulare in Spagna con la flotta e, città dopo città, sono riuscito ad annientare i Celtiberi. Confesso che l'ultima battaglia campale è stata tosta ma ho gestito bene la situazione subendo poche perdite complessivamente. Il problema principale è che non ci si può permettere di perdere truppe, perchè dovrebbero tornare in Italia per riaddestrarsi e la flotta viene normalmente decimata dai pirati e costruirne un'altra costa troppo. I mercenari iberici mi hanno aiutato molto, anche se molto costosi...ma una vittoria val bene la sospensione delle costruzioni per qualche turno.

I funditores e la cavalleria fanno miracoli. Ah e anche si, sono stato sconfitto una volta in campo aperto da una manovra a tenaglia ed ho perso un generale, fortunatamente buona parte dell'esercito si è salvata. Lì ho temuto il collasso del fronte, fortunatamente la peste scriptata in Italia ha diminuito gli abitanti e di conseguenza lo scontento dovuto al sovrappopolamento ed ho potuto alzare le tasse ^^'.

Economicamente ho cercato di costruire mercati, porti, fogne, coltivazioni e strade costantemente. Piano piano l'economia si è alzata di qualche migliaio di denari sopra lo zero e adesso con Italia e Spagna guadagno sui 12.000 a turno, anche se non ho un esercito proprio.

p.s. gioco a vh/vh. Gioco stupendo.
[Modificato da Legio XIII gemina 08/12/2012 18:02]


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« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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08/12/2012 18:01
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Io ho iniziato la mia prima campagna con la Lega Achea H/VH e vi assicuro che l'inizio è da paura. Dopo 2 o 3 turni si va in rosso di brutto e si è costretti ad attuare una politica di espansione fin da subito. Adesso sono nel 165 a.c. e le cose vanno decisamente meglio dopo aver conquistato Atene, Creta, Rodi e Thermon. Adesso mi fermo qualche anno per costruire caserme e strutture finanziarie e poi sotto coi macedoni e i romani! [SM=g8329] [SM=x1617498]


08/12/2012 18:03
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Re:
Tonio_79, 08/12/2012 18:01:

Io ho iniziato la mia prima campagna con la Lega Achea H/VH e vi assicuro che l'inizio è da paura. Dopo 2 o 3 turni si va in rosso di brutto e si è costretti ad attuare una politica di espansione fin da subito. Adesso sono nel 165 a.c. e le cose vanno decisamente meglio dopo aver conquistato Atene, Creta, Rodi e Thermon. Adesso mi fermo qualche anno per costruire caserme e strutture finanziarie e poi sotto coi macedoni e i romani! [SM=g8329] [SM=x1617498]



Screen!! [SM=g8336]

p.s. attento ai Traci, quei maledetti fanno sempre fuori la Macedonia
[Modificato da Legio XIII gemina 08/12/2012 18:04]


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Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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