Jacopo.88, 08/09/2014 12:31:
Torno in questo forum dopo molto tempo. Nel giugno scorso ho conseguito il diploma alla SSPL La Sapienza. Visti gli attuali stravolgimenti normativi, non so quando verrà bandito il concorso per quest'anno, né se La Sapienza conserverà l'opportunità del tirocinio sostitutivo per il primo anno.
Visto il disorientamento corrente, scrivo la mia esperienza per quel che concerne l'oggetto del topic, rinviando ad eventuali altri interventi in altri topic per altri aspetti sul funzionamento della SSPL.
Ho partecipato al concorso svoltosi nell'ottobre 2012 e, a seguito del test, mi è stata prospettata la possibilità di svolgere il tirocinio. Diciamo che l'idea del tirocinio sostitutivo è stato il principale fattore che mi spinse, ormai due anni or sono, a cambiare Università per la SSPL.
Contrariamente alle opinioni espresse qui, anche quella autorevole del dott. Levita, io consiglio a quanti ne avranno la possibilità (magari anche in altre SSPL) di optare per il tirocinio sostitutivo.
Tutto dipende dalla personalità, dal carattere e dalle inclinazioni di ciascuno, nonché dal magistrato affidatario. Io ho avuto la fortuna di poter scegliere di effettuare il tirocinio sostitutivo in Corte di Cassazione. Dal dicembre 2012 al giugno 2013 sono stato affiancato ad un Consigliere che mi ha insegnato tantissimo e nel complesso è stata l'esperienza più gratificante che abbia mai avuto l'onore di svolgere.
Dopo 5 anni di università e prima del tour de force dello studio specificatamente finalizzato al superamento del concorso questi 6-7 mesi di "pratica" sono stati una manna dal cielo. Mi hanno fornito la motivazione e gli stimoli per tornare ad aprire i manuali con un occhio critico, diverso dallo studio universitario.
Durante il tirocinio (ma ripeto, questo dipende molto da voi e dal vostro affidatario) ho immagazzinato esperienze utilissime in vista del concorso. Il Consigliere mi ha fatto scrivere tantissime bozze di provvedimenti, molti di più di quanto avrei potuto immaginare. E' stato faticoso? Si. Ho lavorato tantissimo? Di più. E' stato gratificante? Immensamente. Il mio esercizio di scrittura è stato quotidianamente corretto da un Consigliere della Corte di Cassazione: più utile di questo per il concorso non oso immaginare. Soprattutto paragonato alle pseudo prove scritte e alle pseudo correzioni durante il secondo anno della SSPL (stendiamo un velo pietoso).
Non ho parlato dell'esperienza umana, perché non interessa ai fini della discussione.
Mi rendo perfettamente conto che se non si è fortunati nell'assegnazione (ma questo in qualsiasi tipo di tirocinio) si rischia di sottrarre del tempo utile allo studio. Dico soltanto che se quello che vi spaventa è di sottrarre tempo allo studio, almeno con questo tipo di tirocinio non è così. Ne avrete a sufficienza l'anno successivo.
Visto che ancora non partecipo al concorso (sono in attesa del prossimo bando, a questo punto) non so se la mia "strategia" possa risultare vincente o meno. Fatto sta, che, comunque, laddove dovesse andare male il concorso posso affermare con certezza, già da adesso, che sicuramente non sarà stato per il mancato studio teorico-manualistico durante i 7 mesi del tirocinio sostitutivo.
Buona fortuna a tutti noi.
Caro Jacopo,
grazie per la Tua esperienza e per averla condivisa; mi ritrovo completamente nelle tue parole e approfitto per ricordare a tutti noi studenti (taluni, come il sottoscritto, anche lavoratori) che l'esperienza del tirocinio "apre la mente" e ti permette una nuova visione del diritto.
Grazie al tirocinio di un anno e mezzo (fine università e primo anno SSPL), ho imparato, come dici tu, ad avere un occhio maggiormente critico nello studio dei manuali. Inoltre, condivido la tua soddisfazione per aver avuto la possibilità continua di scrivere e, nel contempo, di essere corretto da un vero professionista!
In bocca al lupo per il prosieguo!