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)O( Lady Mare )O(

Ultimo Aggiornamento: 30/10/2012 12:16
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Sesso: Femminile
30/10/2012 12:16

RIASSUNTO


Krysliin è alla foresta nei pressi del Ruscello immersa fin solo alle caviglie, ad un albero non molto lontano dalla sponda riposa Ghebur. Il pirata la intravede e la chiama. La Sacerdotessa si avvicinerà a lui, sedendosi accanto a quell'uomo che la soprannomina -MARE- perché è ciò che gli ricorda lei, il Mare, le sue genti e i suoi sapori. Ne nasce una curiosa conversazione, delicata a tratti. Ne nasce anche qualcos'altro che però non s'avverrà nel suo contatto... ma lascerà a Krysliin qualcosa da rivedere.



Commento


Grazie per la role Pirata, per questa giornata che è passata così. A presto!


)O( Foresta Luce )O(







GHEBUR )F.L. Albero(L'odore di terra bagnata accompagna quello di pino e di resina che pregna la foresta. Il pirata è seduto ai piedi di uno dei grandi alberi sacri, il cinguettio degli uccelli gli fa compagnia. Un mantello lo avvolge, mentre lo sguardo si perde sulle fronde, osservando curioso, tutti quei piccoli particolari attraverso cui il bosco parla all'uomo attento.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } Piedi nudi, bagnati, immersi fino alle caviglie mentre l'orlo dell'abito scuro sarebbe già stato sollevato mentre lasci che le mani stringano quei lembi di stoffa nera e sacra. Gli occhi son chiusi, assapori il vento freddo, decisamente autunnale, che arriva prepotente a sfiorare la tua candida pelle. La stella è nera sulla tua fronte candida, mentre i capelli sembrerebbero colmi di quella rugiada del mattino che non avrebbe nulla a che fare con te. Sei sola, una stella sola nel firmamento, in attesa di questo incontro con la Somma stella, carica di pensieri. L'acqua circonda le tue caviglia e un leggero brivido ti assalirebbe. Stamattina avresti lasciato il Volto di Rhiannon, ai suoi piedi v'è come la tua forma schiacciata e compressa nel dolore che, forse, s'è incarnato in te fino a farti diventare quasi potente in quella sorta di destino. Sei figlia dell'Oscura, sei ermetica e difficile, tagliente come il ghiaccio che non prova alcuna pietà. Eppure quel viso che palesi oltre le Ombre è meraviglioso e dolce, il tuo sorriso cordiale, mentre gli occhi celano rabbia e amore.




GHEBUR )F.L.-Piedi albero, riva ruscello( Lo sguardo accarezza curioso quel paesaggio autunnale. Le larghe spalle, ed il petto virile, vengono celati sotto il pesante mantello, che nasconde le eleganti forme umane. Il viso sereno viene accarezzato da cento raggi di sole, che filtrando attraverso le copiose fronde, sembrano voler baciare il viso dorato del pirata. I lunghi capelli corvini ricadono morbidi sulle spalle. Finalmente un po' di aria pura, ci voleva. Tante le raccomandazioni affinché l'uomo non si stanchi, ma il solo respirare in quell'ambiente è già di giovamento. Un fruscio nell'acqua e lo sguardo viene attratto da una figura che, placida, si muove nel ruscello. Armonioso il suo disegno, forse ancora troppo lontana per notarlo o sentirlo, ma chè importa al pirata? §Ohilà sirena d'acqua dolce § direbbe cercando di attirare l'attenzione della bella figura femminile.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } Ti muovi con femminilità e i piedi farebbero attenzione a dove possano poarssi sotto lo scorrere lento delle acque. In un gesto veloce lasceresti che le mani che prima sollevavano l'orlo del tuo vestito possano aprirsi e far sì che questo cada istantaneamente bagnandosi. Apri gli occhi e sorridi, l'acqua solletica, ed è purezza che non è vero non alberghi anche in te. Una voce giunge, chiara e alta. Ti volgeresti di scatto, mostrando quel viso e gli occhi, mentre la chioma biondissima si indispettisce muovendosi anch'essa. Arrossiresti per un lungo attimo e assottigliando le palpebre cercheresti di capire e di vedere da dove quella voce provenga. Un uomo non molto lontano dalla riva se ne starebbe appoggiato al tronco di un albero. Sì, sei stata colta in fragrante. Svelta usciresti dall'acqua mentre quel nero abito si allarga sempre più diventando pesante e così bagnato ti impedirebbe di uscire dall'acqua velocemente come vorresti. Ma dopo pochi attimi i tuoi piedi nudi andrebbero a toccare la sponda ancora verdeggiante e fresca mentre piano e tentennando andresti verso di lui. Forse da quella posizione e man mano che t'avvicineresti egli vedrebbe chiaramente la Stella nera sulla tua fronte. Non favelleresti nulla, con le gote rosse e gli occhi incantevoli appartenenti ad una bellezza rara.




GHEBUR )Riva ruscello, albero(La gonna della dama ricade allargandosi sull'acqua, le vesti accarezzano morbide le forme femminili, i fianchi stretti, i seni pronunciati, celandoli ma allo stesso tempo esaltandoli. La osserva uscire dal ruscello, il sorriso si allarga luminoso osservandola avvicinarsi, gli occhi si fessurerebbero osservando la veste bagnata aderire alle gambe, disegnandone l'elegante forma§avete perso la… coda?§ chiederebbe sghignazzando, ma la risata non sarebbe offensiva, quanto amichevole.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } Continueresti ad avanzare lenta e femminile in ogni passo, in te sembrerebbe vivere qualcosa di indomabile e selvatico perdutamente sopito e schiacciato. Quelle emozioni che vivevano esistendo e che ora non riesci a ritrovare. Vi sono fatti che t'hanno cambiato, lo sai, fino a questo punto. Saresti a pochi metri da lui, un giovane dai capelli corvini e gli occhi accesi di un verde brillante, dal viso ruvido in cui parrebbe esserci passata la vita e poi ancora. { Come dite, ser? } domandi sibilando, la tua voce esce rauca e bassa. { Ah intendete il vestito? } gli sorrideresti tiepida mentre a pochi passi da lui ti fermeresti. Inclineresti il viso sulla spalla sinistra e lasceresti che per molti attimi egli possa vederti, in modo che possa ricordarsene. { Voi siete? } domandi, ora la voce sarebbe più cristallina e le gote meno arrossate.




GHEBUR )Riva ruscello, piedi albero(Ed eccola fermarsi a pochi metri da lui, allegro lo sguardo dell'uomo scivola su quelle forme affinché l'uomo possa ricordarsene(ma se l'uomo le ricorda il suo unico neurone è già partito per la tangente).L'uomo rimarrebbe seduto, lo sguardo, con un qualcosa di premuroso, scivolerebbe di nuovo in quegli occhi. § sapete i vostri occhi mi ricordano il mare… § sorride nel pronunciare quelle parole §ma non per il colore. Mi ricordate il mare, la sua gente… Le tante storie che si svolgono sulle sue rive. Si… § poi come destatosi dal sogno risponderebbe a quella domanda, rammentandosi come da quelle parti siano tanto attaccati ai nomi § ser Ghebur del mare, Maestro d'armi delle lande di Barringhton§ . risponderebbe pacato § e voi? Siete mare o tempesta?§. Si rivolgerebbe in qualche modo sibillino alla dama, pur notando la stella che porta in fronte, stella che ha già potuto ammirare più volte.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } Abbasseresti lo sguardo su quelle parole che, in qualche modo, arrivano laddove sono attese. Il mondo gira per un attimo, lo lasceresti girare portandosi via anche quell'autunno. { Mare! } risponderesti con decisione e lesta. Cammineresti verso di lui per poi non chiedere il permesso per sederti anche tu vicino a lui e a quel tronco. Appoggiando la schiena su esso, allungando le gambe davanti a te, queste si scoprirebbero e sarebbero bagnate a causa dell'acqua sull'abito. Una mano si fermerebbe sul grembo l'altra si poggerebbe aperta sul piccolo tappeto verde su cui siete seduti. { Spirites Aveas Ghebur, Io sono Krysliin… e non v'è bisogno che vi dica altro. } sorridi abbassando il capo flettendo il collo e poi portare la mano dal grembo a sfiorare idealmente la stella. { Quindi voi siete un abitante di Barrington? Sapete io non ho mai visto quella cittadina, pensate che pochi giorni fa sono scappata dal Tempio, pensavo di andarci… invece poi, son tornata al Tempio. } si incupiscono il volto, gli occhi, si abbassa il tono di voce, facendo aleggiare una certa preoccupazione e così continueresti { Penso che verrò punita, a giorni ho l'incontro con la Somma stella, la Dea posa su di me il Suo sguardo. } sei preoccupata è ovvio… ma non è la fede che ti manca, ma tutto il resto sì. Lasceresti che quindi cada il silenzio, o che lui possa comprenderti.




GHEBUR )F.L., Pressi ruscello, piedi albero(Il viso sollevato verso di lei non la seguirebbe nel suo muoversi, mentre il pirata si scosterebbe un po' per darle opportunità di sedersi ove è comodo§ Ohhh Krysliin.. § la voce profonda e calda dell'uomo accarezzerebbe quel nome § non vi era bisogno di dire nulla. Sapete avvolte le parole e i nomi sono superflui mare § Il dire dell'uomo è placido, sicuro, un faro che brilla nella note, punto di riferimento, per chi vuole avvicinarsi, o scappare lontano. Poi con un guizzo malizioso continuerebbe§ amo il mare… § lo sguardo si perde immaginando il mare § ma cavalcare la tempesta§ non termina la frase lasciando al sapore dell'immaginazione completare quel quadro.§Non sono un abitante della terra ferma, ci lavoro,sapete si deve pur campare, sono un mercenario, una scorta una guida... all'occorrenza un marinaio § Ma sono soprattutto un cittadino del mondo, non ho un porto ove gettare l'ancora�.o almeno non l'ho ancora… il mondo e i suoi dei mi chiamano missionario, e chi sono io per oppormi a loro?§ Il dire è allegro, quasi superficiale§Avete paura della terra ferma?§ chiede curioso, §avete paura di essere punita?§ seguendo il suo §non vi capisco.. Perché la dea dovrebbe offendersi se andate sulla terra ferma? Ma perché la dea avrebbe fatto nascere in voi questo desiderio, per poi offendersi?§ Il viso del pirata si imbroncia, come potrebbe imbronciarsi il viso di un bambino di 7 anni a cui viene prospettata una punizione che non capisce.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } Incurvi gli angoli della bocca rosea, sorridi apertamente e annuisci su quel dire mentre avresti pochi brividi a causa di quell'umidità che avresti addosso. { Posso capirlo. } intendendo quell'emozione adrenalinica di affrontare un pericolo. Solleveresti i lembi del vestito per sistemarlo più aperto sulle tue cosce in modo che possa asciugarsi in fretta. Le parole susseguenti del Pirata riuscirebbero a palesare un'espressione leggermente basita sul volto, forse egli riuscirebbe a catturarla. { La Dea… decide ogni cosa per noi e su noi. Ho paura di venire punita, certamente, sono andata via senza alcun permesso presa da quella -tempesta- del momento, ho sbagliato, e accetterò tutte le conseguenze. } son parole precise e scandite, quasi avvelenate per quanto sian dure. Sospiri, andando ad appoggiare il capo al tronco, in un momento di libertà che è tuo soltanto. { Voi ponete quesiti da fedele o no… potrei comunque rispondervi che ogni Sua volontà è legge, io seguo la Via della Velata, non altro, non io, io non decido. } sciogli qualche pensiero nella tua mente poi ci lasceresti anche i ricordi. { Se vi raccontassi la mia vita e non lo farò per non tediarvi, capirete quanto Ella mi ha già avvinghiato, e quanto e come nessuno potrà mai liberarmi da ciò, perché è ciò che ho scelto di essere. Una serva. } sottolinei esattamente quel lemma. Duro, quasi sprezzante.




GHEBUR )pressi ruscello(Osserva la gonna ancora bagnata e pesante, lo sguardo scivola sulle gambe della donna, soffermandosi incuriosito sulle ginocchia. E l'unico pensiero fisso di cui i maschi sono capaci domina la scena mononeuronica… §Sapete nella scherma la disciplina è importante, il sacrificio, il dolore, la dedizione rafforzano gli animi, ma vi è un punto oltre il quale questi nascondono la paura della sofferenza, ma la paura di prendere delle decisioni, la paura di sbagliare. E allora ci si nasconde dietro a verità assolute, dietro a dei e dee… E il fanatismo impera, e in nome di Kalì si commettono immani efferatezze…E voi avete paura di aver preso la decisione sbagliata? Andatene orgogliosa, siate sempre orgogliosa di decidere, anche se sbagliate, perché allora nei vostri occhi brillerà la luce di Kalì§. Lento ,caldo ed umido lo sguardo risale la carne rosea e viva delle gambe e la grande mano dx si allunga curiosa verso quel ginocchio, pur senza toccarlo ancora. §se mi chiedete se sono credente§ La voce profonda e calda non ha esitazione §… non so rispondervi, Ho visto Kalì sotto molti aspetti, nelle madri con i loro figli in braccio… nella morte misericordiosa nell'amante appassionata § ed ora la mano muta il suo andare per posarsi, se gli sarà concesso, sul viso roseo e caldo di lei, aprendosi in un morbido e caldo giaciglio per il lato sx del viso di lei; pronta a fermarsi al minimo segno di esitazione di lei §e nella tempesta § sorride sereno e rapito il pirata. § Più volte ella mi ha mostrato il suo favore. Ma ella mi ha tradito§ poi le sorride avvicinando il viso a lei e sussurrando le direbbe §scc se vorrete raccontarmi la vostra vita io l'ascolterò, viaggiando con te Mare negli oceani del tempo e della memoria§ e la grande mano dx si muoverebbe morbida e leggera sulla guancia, per scivolare lungo il collo fino alla spalla coperta dalla veste § § E se vorrete vivere… lasciate che le mie mani plasmino il "mare" in tempesta, per cavalcare fianco a fianco le onde§.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } E così sei il Mare, eccola la componente che ti mancava, eccolo il Mistero, il Gioco. Il Mare che porta via e riporta, il Mare che cela e placa e agita. Il mare che è immenso e si naviga tutti al centro del Mondo. Sorridi, nel sentire quelle parole proferite con caldo tono di voce, ti rassicurano che in fondo, hai sbagliato, ma hai vissuto. Forse un pochettino, non tanto, ma hai vissuto ed è solo l'inizio, questo. Non ti accorgi che Ghebur mira la forma delle tue gambe ed in particolare delle tue ginocchia, fini e precise. Hai ancora il capo appoggiato al tronco, gli occhi chiusi, come se cercassi altre cose in quelle verba. Sentiresti poco dopo la sua mano cercare il tuo viso mentre con un morbido scatto ti spaventeresti non aspettandolo, e gli occhi si spalancherebbero dentro quelli verdi accessi come smeraldi suoi. La mano scivola sul tuo viso, il sorriso svanirebbe. In quel momento il tuo pensiero si ferma e pensi a quante poche mani ti abbiamo sfiorato, e a quanti pochi tu l'abbia permesso. In realtà non l'hai concesso a nessuno, solo a Lui, a lui che non c'è più. { Ghebur, Kalì è simile ai tre volti della Dea… } parli sibilando mentre le guance s'arrosserebbero. Non sai se scostarti e far intravedere sempre quel ghiaccio maledetto che ti opprimerebbe il cuore e il corpo, oppure lasciare che lui possa conoscere la tua pelle. { Ho perso l'uomo che amavo… sono rimasta sola in queste terre e subito la Dea m'ha chiamato a sé, regalandomi il Suo Volto più oscuro, quell'ultimo abbraccio che dentro questa Stella potreste vedere ogni qualvolta ci incontreremo. } respiri piano, eppure il petto s'alza e s'abbassa cominciando a diventare irregolare nel moto. { Un uomo di mare non ha porto Ghebur… } gli diresti sorridendo e inclinando il capo sulla sua mano in modo da poter sentire quel calore, solo un po'… niente di più.




GHEBUR )Sempre li(Caldo il viso nel palmo del pirata,soffice,profumata, e la mano quasi riesce ad assaggiare la pelle di lei, mentre quella carezza diviene, piano una dolce bugia §No Lady Mare, Ogni vascello fa porto… Per una notte sola… ma fa porto§ E la mano di lui la invita ad accoccolarsi tra le sue braccia, a mostrarsi fragile ad un estraneo , e se lei glielo permettesse le sue mani scivolerebbero leggere accarezzando i capelli odorosi, mentre la voce profonda e calda la cullerebbe § Il mare ha i mille volti della gente che ci vive, i suoi mille odori, ma tutta la gente che vive la propria vita sul mare. Ha il sapore del mare. Quella libertà frizzante, quello spirito indomito § profonde e lente le parole, quasi ipnotiche ad invitarla ad arrendersi, arrendersi a se stessa… al mare. E un dolore lontano ulula nell'ampio torace dell'uomo, un dolore che quella bugia vuole placare, mentre gli occhi si chiudono per un istante e un sorriso lontano nel tempo si forma nella di lui memoria. Gli occhi si aprono, caldi ed umidi si poggiano su lei, mentre il grande abraccio lo avvolge, ergendosi come porto nella bufera a difendere il vascello… e la mano scivola sul corpo fragile, scivola lenta e calda, lenendo le ferite delle due anime, con una bugia… Ma forse la vita stessa non è una bugia?




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } No, potresti immaginare quelle mani, quel calore, ma non avrebbero il Volto di Ghebur, avrebbero dapprima il viso di Estheregon e i ricordi di un amore infinito, di un amore vero, di un uomo che mancherà sempre al tuo cuore, così come manca al tuo corpo. La guancia lascia ancora il sapore della tua pelle sulla sua mano e per un attimo sincero e così innaturale il volto del Grande Amore della Tua vita si trasforma, mutando in quello di Greifayrer. Chiuderesti gli occhi e successivamente, dopo che il cuore sia riuscito a bussare e a schiarirsi, rimarresti dentro quella carezza per un pò. Per sentire i battiti unirsi a quelli del soldato e poi rimpiangere il tempo perso, perché in fondo è andato perso. Senti la mano di Ghebur scivolare piano dal collo al resto del corpo, con un movimento della mano libera e in modo fermo ma assurdamente femminile lo arresteresti nel proseguire quel cammino, quel viaggio dentro e fuori di te. { Pirata, credete che io voglia lasciarmi ingannare ancora, farmi ingannare dalle passioni, dalle emozioni? } parole sussurrate mentre cercheresti di scostarti da lui rimanendo seduta e piegando su un fianco le gambe nude mentre il vestito sarebbe bagnato ancora ma meno umido. { Non conosco più tutto questo, nemmeno la bugia di un corpo dentro al corpo dell'altro. Come vorrei amare, riuscirci come feci tanti anni fa… Rimanete con me, ma non giocherete con le mie Ombre. } ghiaccio e mare, Nord inesauribile di te. Il tuo respiro si placa, Figlia della Velata, figlia e donna. Dea e Segreto.




GHEBUR )Brume delle ombre>triste realtà(La grande mano sicura scivola sui biondi capelli, sul collo profumato, sulla spalla delicata, come vascello fende le acque tumultuose di quel mare, lanciata in quell'esplorazione, quel viaggio che porta oltre l'orizzonte. Il cuore forte rincorre e prende per mano il palpito femminile, mentre quella bugia si fa coperta ed avvolge l'uomo nel tepore degli amanti, nel colore di due anime che si conoscono, comprendono e in fine perdono i loro stesse per ricoprirsi nate in loro stesse. E la mano viene fermata, mentre un sorriso disegna il volto dell'uomo che precipita nella realtà §Non credo nulla Lady mare la scelta è tua. § la voce calda accondiscendente, nasconde la ferita § non sono qui per ingannarti, e se vorrai fuggire il piacere come la sofferenza, troverai sempre la mia mano per accompagnarti, il mio abbraccio per proteggerti § sorride offrendo ancora una volta quel giaciglio che è il suo petto, quella nenia che è il suo cuore, un porto sicuro ove scivolare nel sonno se vorrà, o ove affrontare la tempesta con il vento in faccia, e la pioggia che accarezza i capelli.




KRYSLIIN { . Foresta Luce * Pressi Ruscello . } Lasceresti che le ombre tornino a te e la voce di Ghebur possa in qualche modo consolare scelte che sarà tardi ormai mutare, non lo sai a dire la verità. { Verrete al Tempio a trovarmi? Ci terrei, ci terrei a sapere che qualcuno risalga quel sentiero che è sacro e impervio per rivedermi. Se non vi aggrada la Casa della Dea non vi costringerò, potete inviarmi una missiva e ci rivedremo. Io ne sarei felice, oltre le mie Sorelle e… un uomo che ho ferito più volte, mentre cercava solo di amarmi e starmi vicino, non conosco nessuno. La mia vita è dedita a poche cose, ma so riconoscere persone con le quali potrei avere dei buoni confronti. Voi siete un'ottima compagnia, ma io credo di aver capito molte cose oggi nel mio cuore, forse mi sto sbagliando, o forse non è troppo tardi per farsi Perdonare. E amare. } la tua voce è quell'onda del mare che accarezza la battigia che è l'anima tumultuosa del Pirata. Ti solleveresti in piedi, infine celando quella nudità delle tue gambe lunghe, sode e slanciate. Il vestito scende come tenda a nascondere ciò che un uomo non può non intravedere. { Allora vi aspetto da qualche parte, presto. } i tuoi occhi gli sorriderebbero, bellezza del Mare, di quella schiuma bianca che poi si vuol toccare ma che invece sparisce sempre lasciando dietro un ricordo incantato e puro. { L'oscura Veglia su Voi, io lo so… la Dea vi protegge, Ghebur, siete un uomo fortunato. } indietreggeresti fino a scomparire... per diventare miraggio.




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