Premio Nobel per la pace all'Unione Europea

Ma a nessuno di voi sembra una trovata "sorprendente"?

La motivazione addotta, poi, "per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione della democrazia e dei diritti umani in Europa" mi lascia perplesso perché è una cieca visione parziale. Accantonando per un attimo gli aspetti -per me essenziali- della coaciente destrutturazione del diritto del lavoro e dell'impoverimento del diritto di sovranità del singolo stato membro, che non sono attinenti a quest'analisi specifica, ma che tante difficoltà e tanta infelicità stanno dando ai cittadini europei, è giusto per voi scindere il concetto di comunità europea e quello di adesione a conflitti armati degli stati affiliati all'interno e proclamare degna di un premio per la pace un'istituzione politica al cui interno le nazioni hanno continuato a perseguire la guerra, nonostante che fior fiore di carte nazionali proclamino, come nel caso italiano, che la si aborrisca? E' forse ingiusto, al contrario, addebitare ad un ente di sovranità più economica che altro, colpe non specificamente sue, ma che comunque sono imputabili alle parti di cui è composto?
Io non sono contrario all'Europa per partito preso: da umanista sono un internazionalista, tuttavia il progetto è da rifondare sotto molti aspetti e mi lascia perplesso più che mai una celebrazione di questo tipo, perché cela i soliti intenti politici e basta...

Purtroppo il Nobel della pace è spoesso una marchetta.

V.

Juan Galvez, 12/10/2012 19.45:

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Purtroppo il Nobel della pace è spoesso una marchetta.

V.

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Con Obama si volle provare a forzar la mano, magari, e a premiare il desiderio di rottura; con Arafat, Rabin e Peres magari il tentativo di convergere (giuro, per attaccarmi un po' a tutto), con Kissinger potranno esser stati presi in controtempo... ma diamine, ci sono molte organizzazioni ed enti no profit che si fanno un culo così per far qualcosa di buono e non vengono riconosciute. Mi viene in mente Emergency, per esempio, ma ci sarebbero tanti nomi.

Piu' che altro, come fanno notare altrove, adesso come facciamo a dividerci il premio? E chi va a ritirarlo?

Se ci invitano tutti su nel Grande Nord, spesati, quasi quasi...

Sash

Sashimi, 12/10/2012 22.37:

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Piu' che altro, come fanno notare altrove, adesso come facciamo a dividerci il premio? E chi va a ritirarlo?

Se ci invitano tutti su nel Grande Nord, spesati, quasi quasi...

Sash

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:-)))))

V.

Commento della Von der Leyen in merito alle elezioni italiane: "Se in Italia si va verso direzione difficile abbiamo strumenti".
Anche il termine della dichiarazione riportata è significativo: "Vedremo come vanno queste elezioni: anche le persone, a cui i governi devono rispondere, giocano un ruolo importante".

L'Unione Europea non è nostra amica, non è nostra alleata, non è neppure una nostra conoscente neutrale: è proprio una nemica e gli stati che la compongono hanno interessi confliggenti coi nostri e approfittano di governanti per larga parte incompetenti, ma in parte cruciale compiacenti, per sottrarci parti fondamentali del substrato economico statale e privato e per affossare i diritti sociali conquistati in anni di lotte.

Dare il voto a un qualunque partito europeista è votare contro l'Italia.

Juan Galvez, 23/09/2022 14:32:

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Dare il voto a un qualunque partito europeista è votare contro l'Italia.

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Aggiungo: dare il voto ad un qualunque partito rimanente che sia altro-europeista (leggasi ad esempio Unione Popolare) egualmente significa votare contro l'Italia.

Sashimi, 24/09/2022 18:36:

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😂😂😂

Dicono qui:
L’Unione Europea somiglia molto a Giorgia Meloni

Ben svegliati eh!
BuongiornissimoKaffè?
E' già passato il principe? (o la principessa)

Lo dico non tanto per l'estensore dell'articolo ma per tutti quelli che lo stanno condividendo sui socialZ.

E infatti ho fatto l'originale e l'ho postato qui

Sash

Sashimi, 21/10/2022 20:17:

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Dicono qui:
L’Unione Europea somiglia molto a Giorgia Meloni

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Ma dove?

Infatti, non lo vedo neppure io. Riporta semplicemente alla home del sito.

Il link è quello, ma per qualche ragione non funziona - forse hanno bloccato i link diretti.

Comunque il pezzo è ancora in homepage verso il fondo, lo trovate facilmente cercando Manolo Monoreo con la ricerca, oppure sotto Op-Ed.

S.

Provo a linkarlo:

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-manolo_monoreo__lunione_europea_somiglia_molto_a_giorgia_meloni/39602_47592/

La cosa paradossale è che il sito ospitante fino a pochi anni fa era uno di quelli visti come "fumus grillinus" da tutto l'establishment piddì & intellighentissimi, con annessi siti antibufalari ("anti", ma "pro domo", sia detto con un grin), e il solo nominarlo di striscio valeva frizzi e sberleffi su twitter. Poi però nel 19 è iniziata la 'Grande Amicizia', il clima è cambiato, i baricentri spostati e ora citarlo -con moderazione- non fa evidentemente più così scandalo, anzi, quasi simpatia perché bisogna recuperare consensi e riallacciare con la base (ed erodere un po' quella degli altri). Il tutto suona quasi banale, mi rendo conto, ma è per dare contesto.

Monoreo, per inciso, è un vecchio comunista spagnolo: l'ho trovato rilanciato anche da Gilioli.

Sash

ddvd, 10/22/2022 11:14 PM:

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Provo a linkarlo:

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Funziona. Alla fine la differenza era nello "/" finale del link: senza quello, rimanda all'homepage.
Non è la primissima volta che lo vedo succedere, in effetti, però non capita spesso

S.

ddvd, 22/10/2022 23:14:

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Provo a linkarlo:

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-manolo_monoreo__lunione_europea_somiglia_molto_a_giorgia_meloni/39602_47592/

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Ineccepibile.

La Storia ci dirà se la Meloni si sarà limitata a fare schifo o, come tutto lascia intendere, se riuscirà a fare peggio di chi l'ha preceduta, muovendosi in totale continuità. Senza dubbio le dovrà essere riconosciuto il merito di aver tolto di mezzo per qualche tempo un po' di orribili facce da piddì ma, considerando quelli con cui li ha rimpiazzati, possiamo ragionevolmente prevedere che non ci sarà nulla da gioire.

Spostandomi per un attimo sulla notizia che aveva dato spunto a questo thread, commenterei (tardivamente) dicendo che i millemila anni di pace non siano affatto stati donati dall'Unione Europea ma che anzi, dall'atto della sua effettiva creazione -che non è peregrino individuare con il famigerato trattato di Maastricht, ossia con i primissimi anni '90- il continente sia tornato ad ospitare guerre in quantità, partendo dalla ex-Jugoslavia, passando per la Serbia ed il Kosovo, arrivando ad Ucraina e Russia. Arrivando fin qui, mi viene da dire, visto che è piuttosto chiaro come in tanti si stanno sbracciando alacremente, in modo da riuscire ad ospitare anche sul proprio territorio un po' di simpatiche baruffe, magari anche nucleari, versione aggiornata ai tempi degli indimenticabili -indimenticabili per chi come me inizia ormai a considerarsi ad ESSERE un vecchietto più o meno arzillo- Jeux sans frontières.

Secondo me, se l'Europa ha vissuto un po' di anni di pace, il merito è stato soprattutto di Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri.