10/09/2012 16:07 |
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| | | OFFLINE | | Post: 3 | Registrato il: 04/09/2012 Registrato il: 10/09/2012 | Città: MILANO | Età: 55 | Utente Junior | |
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Da un paio di anni litigo con le classiche farfalline grigio-marroni delle derrate alimentari, che prima non avevo mai visto in casa.
Colleziono i maschi sugli appiccichini nella dispensa, spiaccico tutto ciò che vola appena mi capita a tiro; ho già rivoltato tutta la cucina più volte, localizzando e gettando via il classico rimasuglio di granaglie dimenticato nell'angolo più in fondo... comunque puntualmente si ripresentano, rendendomi isterica. lo stesso modello svolazza talvolta fuori della cucina, in ingresso/sala, o si spinge addirittura nel corridoio. Ora, mi sembra si tratti sempre di quelle alimentari.
Ma il mio vero incubo sono quelle della lana: hanno lo stesso aspetto o sono diverse? possibile che continui a dare la caccia a quelle della pasta e invece quelle della lana banchettano indisturbate alle mie spalle?
La psicosi nasce dal fatto che per hobby ricostruisco abiti storici e ho quindi un nutrito guardaroba in lana, a cui sono molto affezionata e che temo di vedere addentato, nonché molte pezze acquistate "perché erano un affare" in vista di futuri lavori, e temo sempre l'"allevamento" annidato nell'ombra, nonostante tutti i materiali siano in sacchi di cellofan con l'antitarme dentro. Esiste qualche antitarme più efficace di altri? con quale modalità usarlo? |
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11/09/2012 09:26 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.753 | Registrato il: 21/05/2011 Registrato il: 21/05/2011 | Moderatore | Utente Master | the pest control disaster | |
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Le tarme che affliggono i vestiti, si nutrono effettivamene di lana, ma la prediligono se e´sporca e sudata.
Mi sembra di aver capito tu stia consevando i tuoi abiti storici, belli puliti, chiusi nel cellophan con prodotti antitarme. Io credo che tu non possa fare di meglio.
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