CITAZIONI E PENSIERI DI SCIENZIATI

"L'ateismo è logicamente la negazione stessa della razionalità come fondamento di qualsiasi conoscenza. Non esiste al mondo una posizione più contraria al processo razionale. L'ateismo fa derivare tutto, ma proprio tutto (compresa la razionalità) da una totale assenza di razionalità: una natura incosciente, che non sa nemmeno di esistere, né dove sta andando, sarebbe addirittura il fondamento costante della razionalità umana."
- Carlo Baldelli -

La scienza può cogliere la verità della realtà,
ma la verità della realtà non potrà mai essere posseduta soltanto dalla scienza.

John Duprè

«Rendendo le guerre sempre più spaventose, combattendo l’idea di Dio, la nozione del bene e del male assoluti, negando la realtà di una meta e togliendo ogni significato alla vita e agli sforzi dell’uomo, l’intelligenza lotta contro l’evoluzione e contro se stessa. Quando non riesce ad elevarsi sulla considerazione degli interessi immediati cessa di essere un meraviglioso strumento di progresso: diventa una mostruosità. L’intelligenza a quel punto cessa di essere intelligente».

Pierre Lecomte

Celebre scienziato di Harvard, il genetista Richard Lewontin:

“Noi difendiamo la scienza nonostante l’evidente assurdità di alcune delle sue affermazioni, nonostante non riesca a realizzare molte delle sue stravaganti promesse sulla salute e sulla vita, nonostante la tolleranza della comunità scientifica per delle favole immaginarie prive di verifica, perché abbiamo un impegno aprioristico, un impegno materialista. Non è che i metodi e le istituzioni della scienza ci obblighino ad accettare una spiegazione materialista dei fenomeni, ma al contrario, siamo costretti dalla nostra adesione aprioristica alle cause materiali a creare un apparato d’investigazione e una serie di concetti che generano spiegazioni materialistiche; non importa quanto controintuitive, non importa quanto mistificanti per i non addetti ai lavori. Non solo, ma tale materialismo è assoluto, perché non possiamo aprire la porta al piede divino”.

Fabiola Gianotti, 1960, fisico, cattolica

Tra i più importanti scienziati italiani, ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs e nel 2015 è divenuta direttore generale del CERN di Ginevra. Membro del comitato consultivo per la Fisica al Fermilab negli Stati Uniti e dell’Accademia dei Lincei per la classe di scienze fisiche, dal 2013 è professore onorario presso l’Università di Edimburgo. Tra i più importanti scienziati italiani, ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs e nel 2015 è divenuta direttore generale del CERN di Ginevra. Membro del comitato consultivo per la Fisica al Fermilab negli Stati Uniti e dell’Accademia dei Lincei per la classe di scienze fisiche, dal 2013 è professore onorario presso l’Università di Edimburgo.

«La scienza e la religione devono restare su due strade separate», ha risposto la Gianotti, «la scienza si basa sulla dimostrazione sperimentale e la religione si basa su principi completamente opposti, cioè sulla fede, tanto più benemerito chi crede senza aver visto. E la scienza non potrà mai dimostrare l’esistenza o la non esistenza di Dio. Si, io credo in Dio. La scienza è assolutamente compatibile con la fede, non ci sono contraddizioni. L’importante è lasciare i due piani separati: essere credenti o non credenti, non è la fisica che ci darà una risposta».
(F. Gianotti, intervista televisiva alla trasmissione “Otto e Mezzo”, 06/01/15)



«Scienza e religione sono discipline separate, anche se non antitetiche. Si può essere fisici e avere fede oppure no. È meglio che Dio e la scienza mantengano la giusta distanza»
(F. Gianotti, Io, tra Dio e il Big Bang”. Fabiola Gianotti, direttrice del Cern: la signora dell’Universo, intervista per Repubblica, 28/12/14)



«Non vedo nessuna contraddizione tra scienza e fede: appartengono a due sfere diverse. Saremmo troppo ambiziosi e troppo arroganti se potessimo pensare di spiegare l’origine del mondo. Quello che possiamo fare noi scienziati è andare avanti passettino dopo passettino, e accumulare conoscenza. Ma, come diceva Newton, quello che conosciamo è una gocciolina e quello che non conosciamo un oceano, quindi siamo ben lontani dal rispondere a domande di quel tipo»
(F. Gianotti, La signora dell’Universo, intervista per Famiglia Cristiana, 20/08/10)

«Il Dio eterno, il Dio immenso, sapientissimo, onnipotente, è passato dinanzi a me. Io non l’ho veduto in volto, ma il riverbero della sua luce ha ricolmo di stupore la mia anima. Ho studiato qui e là le tracce del suo passaggio nelle creature, ed in tutte le sue opere, anche le più piccole, quale forza, quale sapienza, quale insuperabile perfezione».

(Carlo Linneo, naturalista, padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, da "Systema naturae", X Edizione, 1758)
Carlo Linneo (1707 - 1778), è stato un medico e naturalista svedese, padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, della tassonomia e precursore della moderna ecologia.

«Dalla religione viene lo scopo dell’uomo, dalla scienza il suo potere per realizzarlo. A volte le persone chiedono se la religione e la scienza non si oppongano l’una all’altra. Si oppongono come il pollice e le dita delle mie mani sono opposti l’uno all’altro. Si tratta di un’opposizione per mezzo della quale tutto può essere realizzato».

(William Henry Bragg, da "The World of Sound", 1920)
Sir William Henry Bragg (1862 - 1942) è stato un fisico e chimico britannico. Ha ottenuto il premio Nobel per la fisica nel 1915 per aver realizzato, assieme a suo figlio William Lawrence, il primo spettroscopio ai raggi X.

“Io credo in Dio, il Quale risponde alle preghiere, al Quale ci possiamo affidare e senza il Quale la vita su questa terra non avrebbe significato (sarebbe solo il racconto di un idiota). Io credo che Dio si sia rivelato a noi in molti modi e attraverso molti uomini e donne, e che la rivelazione più evidente sia quella avvenuta con Gesù e coloro che lo hanno seguito”.

(Nevill Francis Mott, Nobel per la Fisica, dal suo libro “Reminiscences and Appreciations”, E.A. Davis – editor, London, Taylor & Francis Ltd, 1998, pag. 329)

"...siamo solo una manciata di polvere di stelle sputata nello spazio da qualche supernova. Eppure, quella manciata di polvere è riuscita a comprendere l’universo che la circonda. L’umanità è speciale perché ha la coscienza della propria esistenza, l’intelletto per porsi domande sull’origine dell’universo, e la passione di perseguire la ricerca delle risposte. Questa consapevolezza ci aiuta a trovare un significato e un valore nell’esistenza umana. Il mistero della comprensibilità dell’universo resterebbe muto se non ci fosse nulla nell’universo capace di contemplarlo. La comprensione umana dell’universo dà un senso alla comprensibilità dell’universo..."

Pierfranc. Giudice, Direttore. Fisica Teorica CERN. Prima del Big Bang. Rizzoli 2023 pg 232