Scritto da: Brekke 08/05/2006 17.31
Non è che questo manga non mi piaccia... Prevalentemente mi annoia; e dire che ho adorato Ranma... Forse in quelle tavole cercavo qualcosa di diverso... Mah! Ho provato a leggere il tutto dall'inizio un paio di volte e sempre mi sono trovata a sbadigliare ed a pensare ad altro... Forse è l'eccessiva lunghezza della storia, forse sono le sottotrame che non arrivano mai ad una conclusione, forse i personaggi non mi convincono e non mi appaiono credibili, forse i singoli episodi sono tutti uguali tra loro, forse mancano mancano veri colpi di scena... Spero di non offendere i fan (non è mia intenzione ed, in ogni caso, paiono tanti) ma mi sembra brodaglia allungata a dismisura. Forse, semplicemente, ho cambiato gusti e mi piacciono altre cose. Meno male che non la pensiamo tutti nello stesso modo.
No, non è solo una tua impressione. Il fatto è che la Takahashi è un'autrice piuttosto commerciale, i cui manga vanno e vendono sempre bene. Da qui l'interesse di far durare un prodotto di successo il più a lungo possibile.
Ma questo ovviamente porta ad esaurire presto le idee o a creare incongruenze, a meno che la trama non fosse stata pianificata dall'inizio almeno a grandi linee (vedi Rowling), o che non si sia molto bravi a far combaciare i vari fili della trama (vedi Yuzo Takada). I personaggi possono essere anche carismatici (per quanto il gruppetto dei buoni sia di una piattezza unica, si distingue solo Shippo per il fastidio provocato nel lettore; personalmente di Inu Yasha apprezzo i "cattivi", fatta eccezione per Naraku: sicuramente Kikyo, Sesshomaru e Kagura sono i personaggi meglio riusciti del manga), ma se la trama latita e i colpi di scena sono diluiti in una brodaglia insipida, si perde il gusto della cosa in poco tempo. Diciamo che è un gran bel manga fino all'arrivo di Sango nel gruppo. Poi da lì inizia a perdere mordente, recuperandolo in alcuni punti (la lotta con Kagura, il gruppo dei Sette...) ma per il resto tramutandosi in un manga lento, mediocre e assolutamente noioso in alcuni punti.
Non ho letto Lamù, ma per il resto della Takahashi ho letto tutto. E Inu Yasha è a mio parere l'opera peggiore di questa mangaka (poi viene Ranma 1/2, e quindi Maison Ikkoku, un'opera veritiera e con molto pathos, eppure fresca e genuina. Sono del parere che più la Takahashi si sforzi di fare cose brevi, più le riescano bene. Infatti la Saga delle Sirene e i tre volumozzi di racconti intitolati "Rumic World", "Rumic Theater" e "1 or W" sono la sua produzione migliore, secondo me).