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LA DIREZIONE SPIRITUALE

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2019 21:14
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10/08/2012 17:25
 
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Le tre fasi della Direzione spirituale


La guida per tanto a volte deve stuzzicare e pungolare i soggetti, provarli nell'obbedienza secondo questa dinamica:

1‑accoglienza; 2‑destrutturazionela persona va in crisi; 3‑ristrutturazione

in cui abbattute le difese più grosse la persona cerca di centrare 

                            LA STIMA DI SE' nel Signore Gesù

           arrivati a questo punto l'accompagnamento prende un altro volto e un'altra scadenza negli incontri che si faranno meno spesso

. Certamente il metodo non potrà essere deduttivo e a servizio dell'estrinsecismo morale, per cui il soggetto dovrebbe conformarsi a valori esterni oggettivi a cui dovrebbe conformarsi con uno sforzo volontaristico. Questo modo di agire che può avere avuto la sua valenza in passato con altri sistemi relazionali, societari e familiari ora risulterebbe non limitato ma nache dannoso. Quanti danni sono stati fatti da persone "sante" e non cariche di equilibrio teologico, pastorale ed umano!

A volte danni vocazionalmente permanenti!

 Il metodo della DS dovrebbe essere invece INDUTTIVO. I valori infatti, l'unione con Dio sommamente amato, la sequela di Cristo povero e crocifisso, casto e obbediente, la venuta del Regno ‑ sono sì una realtà oggettiva e al di sopra dell'uomo, ma non gli sono estranei, anzi vengono a soddisfare una precedente attesa a‑specifica (per creazione ed elezione).

La vocazione è realizzazione progressiva dei valori dell'Io‑ideale, non solo delle doti o tendenze innate dell'Io‑attuale...l'attesa specifica e una predisposizione, non una predeterminazione...si aiuta così il chiamato a scoprire i suoi desideri più profondi e autentici per poi innestarli con i rispettivi valori evangelici, che sono poi interiorizzati e diventano la sua identità personale e vocazionale.

In concreto si parte dalla presentazione dei valori in modo indiretto partendo dal vissuto del giovane:

       + come usa i soldi,

       + cosa fa quando si arrabbia con un amico,

       + la desatellizzazione,

       + come gestisce la vita affettiva,

       + come tratta le tendenze all'orgoglio, alla vanità, alla sensualità, all'esibizionismo, alla ricerca di dipendenza affettiva,

       + come usa il tempo libero,

       + come affronta le tentazioni e le prove della vita, etc.

       .....e man mano lo si introduce sempre più nella 

CONOSCENZA DI CRISTO! 

1) Nella prima fase si mette in discussione il livello di vita cristiana;

perciò è necessario formare all'attenzione, cioè a cercare di vedere, al di là delle distorsioni spesso inconsce e involontarie, cosa c'è e succede nella persona, in positivo e negativo, nel mondo intorno a lei, nella storia vissuta sempre come luogo dove agisce Dio come partner dell'uomo. Si dovrebbe arrivare a scoprire i principali bisogni psicologici ( sia quelli orientabili ai valori, sia quelli dissonanti), gli stati d'animo più frequenti, gli atteggiamenti principali, i valori proclamati e quelli vissuti;

 

2) Poi formare all'invocazione..la via maestra della preghiera e della Parola di Dio..favorire il processo di autotrascendenza verso Dio;

 

3) Si tratta di favorire la libertà dagli stati emotivi per accettarli e affrontarli senza lasciarsi dominare.. anche qui si parte da fatti quotidiani...

cercando di impedire il laccio MI PIACE LO FACCIO...per arrivare a questo punto occorre molta pazienza, fermezza, comprensione, preghiera...per arrivare ad insegnare la tensione alla rinuncia, motivandola con il desiderio di essere sempre più come Cristo;

 

4) In questa fase si tratterrà di formare all LIBERTA' ‑ Gal 5.13 ‑vissuta quotidianamente nella propria carne per poter scegliere la vita nello Spirito fondando così la STIMA DI SE' del soggetto sulla compagnia di Gesù Cristo!

 

5) Nessuno ha certezze assolute: ne l'educatore, ne i pastori della chiesa, ne i superiori, che fanno discernimento.. nessuno può sostituirsi ai passi vocazionali della persona.

 

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Ro 10,17 La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo.
 
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