Dei passi

e decapitare i petali prende un senso
per nutrire in mancanza di colore
lo spegnersi graduale di una manciata di sogni

tuttavia non siamo polvere
e con un soffio dalla creta
torna il respiro e gli oleandri
che da poca acqua rigurgitano i fiori

attenti, non aver nulla da perdere
trasforma in dinosauri le formiche
la corsa dei lampioni e questa luna
principessa tra le contadine
in un regno d'asfalto e di cielo

sono i passi a dare il nome alla strada

lastrega65, 16/07/2012 16.51:

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e decapitare i petali prende un senso
per nutrire in mancanza di colore
lo spegnersi graduale di una manciata di sogni

tuttavia non siamo polvere
e con un soffio dalla creta
torna il respiro e gli oleandri
che da poca acqua rigurgitano i fiori

attenti, non aver nulla da perdere
trasforma in dinosauri le formiche
la corsa dei lampioni e questa luna
principessa tra le contadine
in un regno d'asfalto e di cielo

sono i passi a dare il nome alla strada

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idem come sopra Annamaria

eppure dici cose tanto belle. pare ci sia sempre quella fretta di fondo a spiattellarle lì senza filtrarle col setaccio fine della poesia. ci sono spunti altamente poetici (lo dico soprattutto in generale), così usciti al naturale, misti a versi che abbassano la loro qualità. Resta il mio parere e lo sottolineo.

anche qui un esempio applicato alla seconda strofa:

non siamo polvere
ma soffi di creta, respiro
che torna agli oleandri
come acqua, per poca che sia
a riversare i fiori

provo anche con un pezzo dell'ultima:

siamo il nulla da perdere
dinosauri fatti formiche
corse di lampioni a questa luna
-infanta- tra le contadine

e mi fermo....



solo per farti cogliere ciò che intendo

idem come sopra...hai ragione, spiattello do corsa, troppo di corsa, materiale su cui lavorare.Grazie sempre...

poi basta un petalo
a ridestare i sogni

non siamo polvere
soffi di creta, respiro
d'acqua agli oleandri
ne basta poca e tanti sono i fiori

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
nel canto dei grilli
muti solo ieri

lastrega65, 25/07/2012 15.24:

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poi basta un petalo
a ridestare i sogni

non siamo polvere
soffi di creta, respiro
d'acqua agli oleandri
ne basta poca e tanti sono i fiori

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
nel canto dei grilli
muti solo ieri

---

poi basta un petalo
a ridestare i sogni

non siamo polvere
ma soffi di creta, respiro
d'acqua agli oleandri
ne basta poca e tanti sono i fiori

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
nel canto dei grilli
muti solo ieri

lastrega65, 26/07/2012 15.59:

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poi basta un petalo
a ridestare i sogni

non siamo polvere
ma soffi di creta, respiro
d'acqua agli oleandri
ne basta poca e tanti sono i fiori

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
nel canto dei grilli
muti solo ieri

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la farei addirittura partire da qui (adesso che ci penso potrebbe risolverti l'altro verso)(1)


non siamo polvere
ma soffi di creta, respiro
d'acqua agli oleandri
ne basta poca e tanti sono i fiori

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
nel canto dei grilli
muti solo ieri

lastrega65, 26/07/2012 15.59:

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poi basta un petalo
a ridestare i sogni

non siamo polvere
ma soffi di creta, respiro
d'acqua agli oleandri
ne basta poca e tanti sono i fiori

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
nel canto dei grilli
muti solo ieri

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ne basta poca e tanti sono i fiori

per me questa precipita in una sorta di sentenza. a parere mio bisogna scaravoltarla un po'. so che qualcuno la definirebbe un'apertura alla speranza, ma io sono sempre restia a dare "risposte" in poesia. nella frase di per sé basterebbe cambiare il modo al verbo per renderla più poetica.mmmmm purtoppo la fretta mi blocca su un discorso non facile, finché non ci va su il tuo orecchio. perché come le chiuse, affermazioni di questo tipo fanno parte di quelle debolezze poetiche più difficili da sconfiggere.

(1)poi basta un petalo
a ridestare i sogni

ne basta poca e tanti sono i fiori


potresti assemblare i due in un verso solo da inserire solo a questo punto





tolte le due grassettature incriminate, il resto, nel contesto della tua scrittura mi sembra buono... ancora riserve sulla chiusa

questa volta la martellata la do a me stessa
troppo frettolosa oggi, ma sempre così pignolosa


e ridaijemele

non siamo polvere
ma soffi di creta, respiriamo
come fanno gli oleandri
che la poca acqua riversano sui fiori

basta un petalo a ridestare i sogni

noi,nulla da perdere
da formiche a dinosauri
corse di lampioni a questa luna
_infanta_ tra le contadine

il nome della strada
lo cantano i passi
e_ nascosti dall'erba_
i grilli, tanti

ancoradiferettissimementreuominiportanomacchinadalmeccanico

ma devo dirti 2 cose belle

intanto le dieresi... cioè il richiamo (forse troppo vicino, ma non importa). mi piace che la dieresi sostenga la dieresi precedente, come a volte il corsivo, a sostenere il corsivo. come diceva il mio maestro di pittura, mai un'opera da sola

("il nome alla strada", meglio secondo me)

seconda cosa la chiusa... è così che si fa. sempre alzarsi da tavola con l'appetito