Elvis iniziò il 1961 in testa sia nella classifica dei singoli che degli LP.
Uscito nel Dicembre del 1960 G.I.BLUES fu l’unico 33 giri ad andare in testa nelle classifiche britanniche per quell’anno,raggiungendo per ben tre volte il top della classifica in momenti diversi:la prima volta il 14 Gennaio rimanendoci per 7 settimane,poi l’11 Marzo per altre tre settimane ed infine l’8 Aprile per altre due portando il totale di permanenza in vetta a 12 settimane.Sempre nel Regno Unito a partire dal 26 Gennaio “Are You Lonesome Tonight?” ha trascorso la prima delle 4 settimane al primo posto nella classifica dei singoli.
“Are You Lonesome Tonight?” nel modo in cui lo chiede
Elvis la trasforma in una delle più strazianti domande nella storia della musica pop. Una solitaria chitarra acustica serve ad offrire un minimo di supporto musicale necessario per la delicata natura della canzone,così come il dolce supporto vocale dei Jordanaires qua funziona a meraviglia.
A causa della sua natura minimalista,la canzone,per colpire veramente nel segno ha bisogno che il cantante sia veramente in splendida forma,ma a dire il vero qua è Elvis che crea veramente qualcosa di magico:lo si può sentire “vivere” ogni singola parola che sta cantando;la sua voce tenera e sensibile è immersa in una dignità che sembra essere una luce di speranza che arriva dal buio.La parte recitata è anch’essa trattata brillantemente,suona naturale e convincente e si amalgama perfettamente per la riuscita del pezzo facendone aumentare la drammaticità.Verso la fine quando Elvis urla “Shall I Comeback Again ?” ci si rende pienamente conto di ogni “grammo” di emozione che ha riversato nella canzone,facendo di “Are You Lonesome Tonight ?” uno dei suoi più dolorosi e toccanti capolavori.
Il 25 Febbraio il Re tiene due concerti all’Ellis Auditorium
Nel quale vengono raccolti oltre 51000 $ che servono per l’”Elvis Presley Youth Centre”
e per altri enti di beneficenza.
Il 12 Marzo si reca a Nashville per un paio di sessioni di registrazione negli studi della RCA continuando fino al mattino del 13.
Uno dei punti salienti di queste registrazioni è sicuramente la bella ballad scritta da Don Robertson “There’s Always Me”.
Attraverso l’esecuzione di Elvis possiamo essere letteralmente coinvolti in questa storia d’amore.All’inizio con calore premuroso fa sapere alla donna che era stata la sua amata una volta,che può sempre contare su di lui come amico,ma oltre al calore c’è una piccola riserva…Elvis non vuole confessare subito che vorrebbe essere qualcosa di più per lei che un buon amico;tuttavia quando la canzone volge al termine,una passione lo sovrasta e liberandosi dalle catene della moderazione è in grado di esprimere finalmente il vero sentimento che prova per lei: è per lui il vero amore.
Il 21 Marzo inizia una session di 3 giorni presso i Radio Recorders.
Furono
Registrati i 15 brani che avrebbero fatto parte della colonna sonora del film “Blue Hawaii” (Steppin’Out Of Line fu tagliata).Intanto tornando in Gran Bretagna nella classifica dei singoli avrebbe trovato posto per ben 27 settimane,di cui 6 al numero 1,”Wooden Heart”.
Inserita nel film G.I.BLUES ha dato ad Elvis la prima occasione di cantare in lingua straniera in un suo disco.Qua si tratta naturalmente della lingua tedesca,il Re canta un brano tradizionale “Muss I Denn Zun Stadtele Hinaus” nella famosa sequenza dello spettacolo dei burattini,offrendone una prestazione calda e chiara e nella quale è abilmente supportato da tuba e fisarmonica.
Il 25 tiene un concerto di beneficenza alla Bloch Arena di Honolulu,per la realizzazione del mausoleo in memoria dei soldati scomparsi nella USS Arizona durante l’attacco giapponese alle isole Hawaii del 7 Dicembre 1941.
Sul palco insieme a lui ci sono Hank Garland e Scotty Moore alle chitarre,Bobby Moore al basso,Floyd Cramer al piano,DJ Fontana alla batteria,Boots Randolph al sax e i Jordanaires come supporto vocale.
Dall’inizio alla fine dello show la folla non smette di urlare ed un Elvis veramente soddisfatto trascina i presenti all’isteria regalando pezzi vecchi e recenti della sua produzione.
Uno spettacolo pieno di emozioni ed entusiasmo per quello che sarebbe stato l’ultimo concerto del Re per molti anni,a mio parere tutto molto bello,ma in “Reconsider Baby” non ci vuole molto a capire quanto Elvis sia compiaciuto in questo pezzo blues e Randolph,come nel disco,regala uno splendido assolo che avrà sicuramente riempito Pearl Harbour di brividi.
2 giorni dopo inizia la produzione cinematografica di “Blue Hawaii”.
Una troupe della Paramount aveva iniziato le riprese in Oahu e Kauai che erano state scelte per essere usate nel film.Dopo aver completato l’ultima scena in esterno al Coco Palm Resort di Kauai (la scena del matrimonio),
Elvis e la troupe tornarono negli studi di Hollywood della Paramount per filmare le scene in interni.
Le canzoni gospel che aveva registrato nell’ottobre del 1960 potevano essere ora gustate nell’album “His Hand In Mine” uscito in Inghilterra nel Maggio del 1961.L’album rimase per 25 settimane in classifica raggiungendo la posizione n° 3.
“Known Only To Him” ,al coro ovattato dei Jordanaires,Elvis si unisce alla causa cantando con una voce pura e sincera piena di sentimento.Abbandona un Mondo pieno di paure e dubbi,mettendo la fiducia solo nella sua Fede.
Il 1° Giugno vede “Surrender” iniziare il suo mese di dominio in vetta alle classifiche inglesi,il 25/26 Giugno torna a Nashville per registrare tra gli altri quello che sarebbe diventato il suo prossimo n° 1 :”His Latest Flame/Little Sister”.
In Luglio un’altra session questa volta per le canzoni di
“Follow That Dream”
Elvis avrebbe lavorato sul suo nuovo film
da circa metà Luglio fino alla fine di agosto.Intanto nella prima settimana di settembre in UK esce un nuovo 45 giri che i fans d’oltremanica corrono a comprare.”Wild In The Country” dolce e sognante ballata (titolo anche del film) ben supportata da un bel brano dal sapore blues “I Feel so Bad”.Con 12 settimane di permanenza,raggiungendo il secondo posto (1° in NME) è un’ennesima conferma della bravura e del carisma del Re.
Il 15 Ottobre ritorna in quello che è diventato ormai familiare studio di Nashville
e si ferma abbastanza a lungo per mettere su nastro quello che sarebbe diventato il suo prossimo n°1 “Good Luck Charm”,ma Ottobre è un mese intenso per Lui,ed il 26 arriva ad Hollywood per iniziare a lavorare su “Kid Galahad”
andando la sera stessa ai Radio Recorders ad incidere le canzoni da utilizzare per il film.
Il film avrebbe occupato la maggior di Novembre e Dicembre;
nel frattempo l’album “Something For Everybody” il 4 Novembre iniziava la prima delle 18 settimane nelle classifiche inglesi dove avrebbe raggiunto la posizione n°2,mentre due giorni prima il formidabile “His Latest Flame/Little Sister” aveva fatto il suo ingresso nella classifica dei singoli dove dove sarebbe arrivato alla prima posizione.
In “His Latest Flame” la sua voce risuona con una forza affascinante,Elvis cattura lo smarrimento del suo personaggio(nella canzone) che si è trovato inaspettatamente di fronte all’infedeltà della “sua” Marie.
In “Little Sister” è ferito ma non spezzato per essere stato “scaricato” senza tanti complimenti dalla sorella maggiore mentre aveva un appuntamento con lei.Elvis prontamente si “butta” con la sorella minore invitandola a “non fare come tua sorella maggiore”.In questa canzone dimostra che con la sua voce e una chitarra è ancora il più grande nel rock.”Little Sister” è anche una delle preferite del Re che avrebbe continuato ad eseguire nel corso degli anni,nel 1970 in un favoloso medley con la canzone dei Beatles “Get Back” e se andiamo a dare un occhiata alla scaletta del suo ultimo concerto ad Indianapolis del 26 Giugno 1977 possiamo trovare la sua presenza lì,curiosamente esattamente 16 anni dopo la data della sua registrazione originale in studio.Intanto la colonna sonora di “Blue Hawaii” uscita in UK nel Dicembre,sarebbe stata per ben 65 settimane in classifica,arrivando naturalmente al n°1…ma nel 1962…e magari ne parleremo la prossima volta…