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)( "Ti vengo a prendere" )(

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2012 20:01
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Sesso: Femminile
06/07/2012 20:01

RIASSUNTO: Nel cuore del giorno Antair decide, dopo la missiva lasciatale dall'amica Khaliwen, di sbarcare a Barrington con il solo intento di "riacciuffare" la mezzelfa e ripotarla in terra sicura prima che possa capitarle qualcosa. Alla bettola, luogo di incontro della cittadina, deciderà di condursi, credendo che sia un crocevia di attesa o di ritrovo. Crederà bene, perchè Khaliwen si trova proprio lì in compagnia di una povera bambina vestita di stracci sporchi che ascolterà le due donnine e alla fine si presenterà come Sannie. Nel lungo pomeriggio Antair riesce a convincere Khaliwen offrendole alcune alternative sul da farsi. Khaliwen deciderà di tornare sull'isola... Ma la notte la passeranno insieme all'aperto sul Tor, Antair si premunirà di coperte calde prese da Palazzo.

COMMENTO: Uhuhuhu, ma qui c'è la fregatura, alla fine entrambe senza fissa dimora!? Ma la vera amicizia va oltre... Quindi a guardare le stelle questa notte


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KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( Ancor a quel tavolo siede la mezzosangue quasi lo avesse prenotato tutto per se. Solo una questione di disagio provoca questo nella sua personalità. Il fatto di trovarsi in terra ostile l'implica a isolarsi su quel tavolo >>
KHALIWEN vicino la finestra che si affaccia sulla strada. Un posto tutto suo, dove i pensieri e i sospiri si alternano, nella penombra di quegli angoli illuminati soltanto dalla fioca luce di una candela. Davanti a lei e trattenuto dalle gemelle un calice >
KHALIWEN di vino rosso fresco e corposo e denso quasi fosse sangue. Un amore ritrovato proprio in quella terra che ospita una stagione fredda e ancora invernale. Il rubrico sa scaldare il cuore di quella fanciulla lasciata in disparte e quasi mai >>
KHALIWEN avvicinata da nessuno, salvo l'episodio di uno strano bisbiglio udito molto probabilmente dal quelle orecchie appuntite che, oggi, si nascondono sotto la bionda chioma che scende sulle spalle nude salvo delle piccole spalline di un abito >>
KHALIWEN lungo e dalle tonalità verdastre che si sposa con la grigia città di Barrington. Davanti ai suoi occhi la presenza silente di un vecchio oste intento a lavorare dietro un banco pulito ma pregno, come la stanza e le sue pareti, di un odore stantìo,>
KHALIWEN quasi vomitevole, probabile di bevande sparse in passato in vista di una lite.


ANTAIR [ Barrington--->Vicolo nei pressi della bettola ] ° Giorno sereno sulla terraferma, piccoli raggi di sole fanno la loro presenza sul tuo viso,allungano la tua ombra e schiariscono i tuoi occhi azzurri. Poco male, credevi di trovare >>>
ANTAIR il tempo grigio, scuro, spento, privo di vita. Invece la stagione di Samhain sta terminando, tra poco anche qui sarà primavera, per poco... come sempre nel giro delle sue stagioni. Paga il suo conto la cittadina, pesante nelle armi e >>>
ANTAIR nei suoi uomini. La via sia fa più sicura davanti a te che ometti la tua figura preziosa dentro il manto viola con le maniche e gli orli ornati di candido pelo bianco di coniglio. Il cappuccio del manto solletica sulla tua fronte, >>>
ANTAIR l'infinita chioma castana chiara è celata dalla stoffa e dentro allo spazio del cappuccio. Le mani sono al ventre una dentro l'altra. Lo sguardo quindi è l'unica cosa che parla per te, viaggi con la mente, mentre il rumore dei tuoi passi si >>>
ANTAIR fa più spigoloso e cadenzato. Scruti gli angoli, pensi che hai lasciato la tua dimora per cercare Khaliwen. Lo fai perchè vuoi riportarla sull'isola, o almeno provi a trovarla sincerandoti che stia bene. Come abbia potuto pensare di lasciare >>>
ANTAIR l'isola? Ponderi e cerchi di calmarti al sol pensiero che possa avere fatto la fine di qualche altra dama. Volgi il viso in quel suo incarnato bianco e rosato sulle gote nei vicoli più bui, sperando di trovarla in fretta. >>>
ANTAIR Pensi di condurti alla bettola, credi che solo lì lei possa arrivare o fare ritorno.


SANNIE [ingresso] Finalmente arriva a poggiare entrambe le manine sulla ruvida porta di legno, spinge appoggiando tutto il peso del magro corpicino e la porta si schiude permettendole di scivolare all�interno. In questa stagione la bettola è un tiepido>>
SANNIE >>rifugio ed ogni tanto si fanno incontri interessanti. Un rapido sguardo alla distesa dei tavoli vuoti per fermarsi sull�unica figura che ne occupa uno, una giovane donna. Si sposta leggermente di lato la bambina vestita solo di grigi stracci, >>
SANNIE >>non vuole attirare troppo l�attenzione, eppure è incuriosita. I piedini nudi muoveranno qualche passo in direzione della donna ed i grandi occhi castani ne percorreranno la figura, cercando di capire dall�abbigliamento e dai modi a che classe>>
SANNIE >>sociale appartenga, se le possa essere utile in qualche modo o meno.


KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( Una maschera di pietra indossa la mezzosangue dal giorno del suo arrivo. Le parole di Antair sono stata giustificate dalle piccole cose accadute la scorsa notte proprio in quel luogo. Gli occhi osservano, vitrei, le movenze>
KHALIWEN di un oste chino al suo bancone. La porta si apre e una figura minuta, una ragazzina vestita di poveri stracci, farebbe il suo ingresso. Le azzurrine si muovono sull'esile figura che scalza percorre il corridoio proprio in direzione della mezza. >>
KHALIWEN Il calice verrebbe spostato, un gesto mosso dalla dolcezza di quell'istante. Gli occhi si addolciscono e le pieghe rigide del suo viso si ammorbidiscono all'istante. Posando i gomiti su quel desco e sporgendosi in direzione della piccola un >>
KHALIWEN sorriso porge e morbide parole. [Non avere paura ragazzina...] favella accompagnando le sue parole con alcuni gesti di invito. Ma in quegli occhi scorge una piccola tristezza. Forse la ragazzina è sfuggita a qualcosa in passato o forse ha solo >>
KHALIWEN paura della gente. In cuor suo, Khaliwen, spera che non sia residente in quella terra di nessuno...


ANTAIR [ Esterno Bettola ] ° Cammini con una velocità trattenuta, sei guardinga del luogo per vari motivi, dei suoi angoli, come delle sue vie. E' passato il tempo in cui dimoravi sulla terra ferma, ormai sembrano cambiate molte cose dal tuo >>>
ANTAIR arrivo a Barrington; erano i tempi in cui credevi in un sogno, in un destino che forse non ti ha voluto. O forse sei tu che non hai più voluto lui. I maghi per te sono stati una delusione, e inarchi un sopracciglio sopra quel pensiero >>>
ANTAIR su cui hai ricamato molte volte. Ora invece ti sembrano solo sciocchezze, e perfino le parole di Greydan non hanno più alcun valore. Il tuo è un cammino lungo, ogni passo che hai fatto ha parlato di mutamento, trasformazione che richiedeva >>>
ANTAIR pezzi e parti di te. Della tua anima come della tua mente. Oggi, la luna, padrona del tuo essere, ti regala anche un minimo di leggerezza, hai già dimenticato che eri triste, e per cosa? Mutevole come Selene, oggi sorridi e domani avrai >>>
ANTAIR una lacrima e un nuovo motivo per cambiare, per far vorticare la vita a tuo piacimento. Giocandoci, prendendola poco sul serio. Così con queste certezze, abbastanza solide, svolterai l'angolo e apri la vista sull'insegna dei nomi degli >>>
ANTAIR eroi che hanno ricostruito la stessa solo per poter forse avere un luogo anche loro per far baldoria in pubblico, credendo che sia lecito. Non guardi dalla finestrella, ti fermi sulla soglia. Chiudi lo sguardo sulla lignea per riaprirlo >>
ANTAIR poco dopo, non sai quanto tempo tu debba passare qui... Speri di fare in fretta.


SANNIE [pressi tavolo] La dama le rivolge parola, lei risponde con un sorriso e muove ancora qualche passo in avanti, mentre la mano destra sale a cercare di sistemare le ciocche sporche dei capelli scuri in modo da risultare presentabile, desiste quasi>>
SANNIE >>subito arrendendosi alla sporcizia che durante l�inverno regna sovrana sul suo corpicino. La sinistra, invece, si è poggiata all�altezza della vita dove, sotto due strati di stracci, riposa un sacchetto ricolmo di monete. Il dono che ha>>
SANNIE >>ricevuto l�altra sera alla spiaggia e che conserva gelosamente, considerandolo una vera ricchezza, passando il tempo libero ad immaginare tutte le cose che ci potrà comprare, ignara del reale valore di quelle poche monete. Poi si rivolge alla>>
SANNIE dama, resa ardita dalle sue parole gentili �Come ti chiami? Da dove vieni? Sei da tanto qua?� uno sguardo al calice per aggiungere alla tempesta di domande �Che cosa bevi?�


KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( La bambina le si farebbe incontro tempestandola di domande alla quale Khaliwen risponde con un sorriso aperto. Si solleva scostando la sedia posta all'altro lato di quel desco in modo che la piccola si possa accomodare
KHALIWEN Quindi si ricompone prima di risedersi e cercando i suoi scuri occhietti su un viso carino se solo fosse più curato e pulito, esaudirà tanta curiosità con tono soave dolce e forse quasi divino per quelle terre in cui la voce pare essere ben più >>
KHALIWEN grossa. [Il mio nome è Khaliwen. Ho lasciato l'isola delle mele per poter trovare un posto in cui dormire e sono qui solo da poche notti.]. Posando una mano sull'altra scosterebbe il calice portandolo più a sè e allontanandolo dalla ragazzina. >>
KHALIWEN [Non è nient'altro che del buon vino, non di certo adatto ad una fanciulla come voi.] proferisce con largo sorriso. Poi allungandosi sussurra [E voi come vi chiamate?].


ANTAIR [ Interno Bettola ] ° Porti la dritta sul pomello della maniglia, lo appoggi facendo una leggera pressione sul polso in modo che questo possa scattare. Dopo un attimo brevissimo la tua ombra si allungherebbe all'interno della sala >>>
ANTAIR Il pertugio creato ti permette di entrare e subito oltrepasserai la soglia, quando richiuderai la lignea alle tue spalle, questa si chiuderebbe leggera ma con un lieve tonfo sordo. Rimani immobile, solo le iridi di ghiaccio si permettono >>>
ANTAIR di scrutare e lo fai pesantemente posando lo sguardo su Khaliwen e un istante dopo sulla bambina al suo fianco. Prendi un profondissimo respiro nel rivederla. Quasi non riusciresti a dire molte parole. Porti le gemelle all'orlo del >>>
ANTAIR cappuccio, sulla bianca pelliccia andrebbero a fermarsi per poi far scendere il cappuccio e con la dritta andrai a liberare la lunghissima chioma che quasi toccherebbe terra. Immobile ancora rimani per precisi momenti per poi verbare >>
ANTAIR verso la tua amica. [ Khaliwen.... ]e proferi il nome della mezza come se ti avessero appena dato una bella notizia, quando poco dopo si sorride della cosa perchè il male è passato. La scruti, il tuo sguardo oscilla tra lei e la bambina che >>>
ANTAIR noti avere addosso degli stracci logori e ti sembrerebbero anche sporchi. Ti rilassi però quando un passo dopo l'altro con sicurezza ti condurrai verso entrambe.


SANNIE >>più caldo di questa terra gelata, però che strano chiamare un�isola come un frutto �L�isola delle mele� ripete gustandone il suono �e perché si chiama così? Ci sono mele dappertutto? E si possono prendere e mangiare, quante se ne vuole? Vi fate>>
SANNIE >>il bagno nelle mele, voi?� domanda lasciando correre la fantasia, poi un triste pensiero sembra riportarla alla realtà �Ma adesso fa freddo le mele non crescono�. Per un attimo un broncio piega all�ingiù quel sorriso perenne, mentre china il>>
SANNIE >>visetto arrossato dal tepore del luogo. Poi il rumore della porta che si apre la fa voltare di scatto, vede entrare una donna vestita di un elegante mantello, non sembra pericolosa e pare conosca la dama con cui lei sta parlando, quindi si>>
SANNIE >>rilassa e si sposta un pochino di lato in modo da non disturbare la loro conversazione.


KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( Annuisce con il capo alle parole della curiosa bambina. [Esatto!] favella con un indice sollevato quasi volesse la sua piena attenzione. [Una collina tutta coperta di albero di melo dove il loro profumo si mescola a quello >
KHALIWEN delle rose e della felicità della cittadina.]. Quando la porta si apre nuovamente, una dama fa ingresso e con lei il freddo di quella terra desolata. [Antair!] ricambia a gran voce la mezzelfa posando le mani sul tavolo e andandosi a sollevare. >
KHALIWEN Un sorriso accoglie l'amica pronta a dirigersi al suo tavolo. Noterebbe la bambina scostarsi probabilmente impaurita dalla nuova giunta. A lei aveva infatti lasciato una missiva in cui aveva motivato la sua partenza. [Che cosa ci fate da queste >
KHALIWEN parti?] domanda ignara del fatto che proprio lei era giunta per poterla riportare indietro.


ANTAIR [ Int. bettola°Tavolo ] ° La dritta andrebbe a slacciare il bottoncino di corda che terrebbe chiuso il manto particolare e ben lavorato, rivelando al suo interno un abito chiaro e anche questo farebbe parte di quella ricchezza che la guerra >>>
ANTAIR ha donato al Comandante e lui ha donato a te. Le parole di Khaliwen ti fanno alzare lo sguardo al cielo e mentre ti condurrai al tavolo dirai, vedendola arrivare verso di te, guadandola anche per assicurarti che ''sia tutta intera!''.>>>
ANTAIR [ Ah Khaliwen, mi lasciate una missiva a Palazzo, che le guardie mi hanno prontamente recapitato... leggo che siete sbarcata in terraferma.. mi avete fatto preoccupare. Mi chiedo come vi sia venuta in mente una tale decisione. ] proferi >>>
ANTAIR con voce calma ma decisa e ferma allo stesso tempo. Mentre giungi al desco e la dritta si sposta da te allo schienale di una seggiola per scansarla e sederti, le azzurrine di ghiaccio cadono di nuovo sulla piccola che, a vederla, >>>
ANTAIR da così vicino, avrebbe davvero un aspetto trasandato. La vedi e le sorridi, ma le tue attenzioni al momento sono tutte per la mezza che incautamente non sa davvero che pericoli possa correre in Barrington. [ Voglio proprio sapere >>>
ANTAIR che cosa vi ha fatto arrivare qui! ] e porti le gemelle al calice al tavolo..odorandolo poco dopo e ancora [ Siete voi che bevete vino? ] chiedi con interesse e continui a guardare la sala a destra e a sinistra al fine di assicurati che tutto sia >>>
ANTAIR tranquillo e calmo.


SANNIE [pressi tavolo] Ascolta leggermente stupita le parole della dama, che parla di terre felici e di mele in abbondanza �E dove sarebbe quest�isola� le sfugge in un soffio appena percettibile, poi si ricorda che è inverno e le mele non ci sono, >>
SANNIE >>dunque riporta l�attenzione sulle parole delle donne e sulle loro figure. Gli occhi scuri vanno quasi d�istinto a frugar le loro figure per vedere se portino borse dove possa esserci denaro. Vede la donna sorridergli ma resta in silenzio non >>
SANNIE >>volendo disturbare la loro conversazione, che cerca di seguire. Infatti sebbene la maggior parte delle volte le conversazioni dei grandi siano noiose ed incomprensibili, talvolta vi si trova qualche informazione utile e divertente.


KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( Noterebbe in Antair la preoccupazione nel suo sguardo e in quelle parole proferite. Congiungendo le mani una sull'altra e all'altezza del grembo abbassa il capo in segno di scuse. [Sono giunta qui a Barrington in cerca di >
KHALIWEN una sistemazione...provvisoria. La locanda è chiusa a tutti coloro che cercano una sistemazione. Una druide conosciuta alla foresta mi ha detto che non hanno spazio o letti vuoti alla loro dimora. Capirete anche voi il disagio che questo ha >>
KHALIWEN potute creare. Ho dormito davvero poche ore sull'isola. Le prime stelle mi accompagnavano nel sonno e le luci dell'alba il risveglio. Potrete capire da questo cosa mi ha spinto qui. Eppure nulla è successo, tranne...] si morderebbe il labbro >>
KHALIWEN inferiore a quelle parole che sono uscite con troppa foga. La mano andrebbe a coprire la bocca quasi la volesse tappare mentre il silenzio lascerebbe cadere in quell'angolo poco illuminato. [L'isola delle mele è il posto da cui giunge lady >>
KHALIWEN Antair.] direbbe indicando la fanciulla a Sannie e raggirando il discorso iniziato poco prima.


ANTAIR [ Tavolo ] ° Ascolti le parole di Khaliwen e annuisci in parte, in parte sposti lo sguardo sulla ragazzina come se ti sentissi spiata o qualcosa del genere. Lo sguardo di ghiaccio ancora si imprime però nel viso della mezza. E fai anche dei >>>
ANTAIR gesti con le mani ad invogliarne il dire d'ella. [ Sarebbe stato meglio dormire all'aperto che incorrere in una cittadina che è molto pericolosa e voi siete una nuova giunta... Non vi avevo detto dell'esistenza della bettola, perchè proprio >>>
ANTAIR non volevo che arrivaste fino a qui. Chi vi ha detto questa cosa... e poi tranne cosa? Non nascondetemi le cose... Guardate che stasera dovrete tornare sull'isola con me.. Andremo a chiedere alle sacerdotesse allora. Ma non credete>>>
ANTAIR di rimanere qui... a meno che non siate voi a voler rimanere, piuttosto bussate al sanitarium. ] e abbassi lo sguardo per riportarlo sulle iridi blu di lei. [ Chiedete di Lady Niza... dite che vi mando io.. Niza è una delle mie amiche >>>
ANTAIR - più care, avranno sicuramente un posto per voi. ] e odori ancora il vino per palesare sul viso uno sguardo disgustato... [ E comunque non bevete vino di così bassa qualità. ] concludi l'arringa e sposti lo sguardo sulla bambina che >>>
ANTAIR ascolta e guarda entrambe.. [ E tu...chi saresti? ] proferi verso ella dolcemente ora mentre la tieni nei tuoi occhi e le sorridi..


SANNIE [pressi tavolo] Continua a seguire la conversazione delle due, mentre infila la mano destra sotto gli stracci per grattare un punto poco sopra il ginocchio dove lo sporco accumulato le fa prurito. Sembra che quella donna abbia lasciato la sua >>
SANNIE >>terra perché non voleva più dormire all�aperto, piega la testolina da un lato passando nuovamente lo sguardo sulla sua figura e riflette a bassa voce �Fa freddo all�aperto perché non dorme nella sua casa.� Abituata com�è che tutte le donne>>
SANNIE >>adulte e ricche, come ai suoi occhi appare Khaliwen, hanno una casa. Sente parlare di un posto chiamato sanitarium ma cerca di trattenere la curiosità finché la donna non le si rivolge e vedendo il suo sorriso libera la domanda che le premeva>>
SANNIE >>sulle labbra �Cos�è il Sanitarum?� dice a mo di risposta. Poi cercando di non sembrare scortese aggiunge �Io sono Sannie� l�unica parola che conosce per descriversi.


KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( Le parole di Antair sono qausi delle grosse spine al cuore. Quasi come una sorella maggiore si prende cura della mezzelfa che abbassa lo sguardo sobbarcandosi solo ora le responsabilità di un gesto stupidoed avventato che >
KHALIWEN avrebbe potuto non solo essere pericoloso per la sua vita ma anche per l'incolumità di lady Antair. Non vi sono parole per descrivere simil gesto. Infatti silente rimane andandosi a sedere e rispondendo alla sua domanda. [Una donna, una donna >>
KHALIWEN strana. Una figura che può mettere i brividi...i suoi sospiri nella mia mente...] favella portando poi le mani al capo. Parole spezzate ma che farebbero capire o intuire qualcosa ad ella. Alcuni sospiri ed una lacrima che verrebbe scacciata dalla >
KHALIWEN mano sinistra lascerebbe cadere lo sguardo su quel calice di cui l'amica parla. Fa spallucce Khaliwen lasciando intravedere un sorriso gentile di rimando. Quindi sposta le azzurre sulla bambina rispondendo anche a lei. [Non ho una casa tutta per >
KHALIWEN me piccola. Sono arrivata su queste terre solo due settimane fa...] il sorriso è caldo e le lacrime sono ancora presenti ai suoi occhi e trattenute dalle ciglia. Antair ha fatto tutto questo...per lei? Quanto amore porta con sè in quello sguardo >
KHALIWEN freddo e di rimprovero? Oltre quella pelliccia un cuore grande dovrebbe battere...


SANNIE [pressi tavolo] Si stupisce vedendo la donna piangere, poi uno sbadiglio interrompe i suoi pensieri, il calore e l�accoglienza di quel posto le riportano la stanchezza di tutte le notti passate al freddo. Si congederà con un semplice sorriso dalle
SANNIE >>due dame per poi allontanarsi in direzione del caminetto, lì si siederà a terra, leverà un panno dalle proprie spalle ed in poche mosse ne farà un cuscino, dove andrà a poggiarsi la testolina. Pochi istanti e la bimba sarà persa nelle braccia di
SANNIE >>Morfeo.


ANTAIR [ Tavolo ] ° Corrucci la fronte sulle parole di Sannie che ti risponde biascicando le sue paroline e poi si sposta mettendosi davanti al caminetto per assumere una posizione di sonno. Tu la segui con lo sguardo e un sorriso ti dipingerà >>>
ANTAIR l'espressione di bellezza e di quel sottile acume che traspare dal tuo essere. [ Bè c'è chi non si fa di questi problemi... ] e ridi leggera riportando la tua attenzione sul viso di Khaliwen e sulle sue parole per poi annuire sul terrore >>>
ANTAIR che ella palesa fortemente nei suoi occhi. La lacrima le ricade sulla gota illuminandole il viso e portando la tua mano sulla sua e stringendola verberai con voce armoniosa a voler sdrammatizzare qualsiasi cosa lei abbia vissuto. >>>
ANTAIR Non sai cosa, ma hai sentito dire che vi sono esseri particolari che popolano la terraferma. [ Suvvia Khaliwen, non stropicciate il vostro bel viso. Piuttosto ditemi che cosa avete intenzione di fare riguardo alla vostra residenza >>
ANTAIR momentanea direi. ] e porterai via la mano facendola scivolare sul desco e poggiarla sul grembo. [ Potete tornare con me, o potete andare da Niza... sono due ottime alternative. ] dirai sorridendole e le strizzerai anche l'occhio per >>>
ANTAIR farle capire che tutto può essere risolto. La tua chioma sfiora il pavimento, incornicia quel viso di bambola che hai, giovane la tua età... ancora piena di vie da prendere, di sorrisi da regalare. Di lacrime da versare.


KHALIWEN )int. bettola ° tavolo( Il capo volge a quel camino e ai piccoli passi dei piedi nudi di Sannie che verso questi si avvicina andandosi poi ad addormentare. [Dite bene Antair.] favella con un sorriso complice alle parole dell'amica. Le mani si >>
KHALIWEN portano al tavolo per poi allungarsi su quelle della nordica, trattenute delicatamente ma con calore. [Vi ho già causato troppi problemi Antair. Pensavo di giustificare con una missiva le mie intenzioni. Sono stata proprio una stupida.] verbia >>
KHALIWEN scuotendo il capo. [Questa vostra conoscente Niza, avrò modo di poterla incontrare in futuro. Dopotutto non penso che voi sarete tranquilla sapermi ancor in queste terre. Lasciate solo che possa riprendere le mie cose nella mia stanza poi >>
KHALIWEN torneremo indietro insieme.]. Stringe infine con una leggera forza le gemelle d'ella dando prova di quell'amicizia che stava diventando un piccolo nodo di due fili che si intersecano.


ANTAIR [ Tavolo ] ° [ Bene così! Allora forza andate a riprendere le vostre cose io vi aspetterò qui. Non abbiate timore di disturbarmi, e poi... quante ne combino io di cose stupide... Molte volte però è bello far cose insensate, donano alla vita >>>
ANTAIR quel gusto speciale altrimenti tutto sarebbe congelato nella noia, in una monotonia sempre uguale.. ] e sorridi e ti alzerai ora dalla sedia, ti condurrai verso la finestra e abbassandoti lievemente guarderai fuori. [ Tra poco sarà il crepuscolo>>
ANTAIR meglio non attardarsi molto.. per la serata siamo ad Avalon. Andremo subito al tempio e chiederemo alle ancelle. ] e ti volgi verso di lei mentre mantieni quel sorriso sul viso, chiaro e trasparente che fa brillar i tuoi occhi. >>
ANTAIR [ Al massimo questa notte si dorme all'aperto tutte e due! ] proferi scherzando ma non scherzerai. Una notte di stelle è incomparabile. Potrai passare da Palazzo a prendere delle coperte e poi vi condurrete entrambe sul sacro monte..>>>
ANTAIR Se è questo che la Dea vuole per voi.


KHALIWEN )int. bettola ° piano superiore( Sorride annuendo al suo dire per poi posare le mani sul bordo del tavolo scelto e spingersi indietro con la propria sedia. Quindi si porterà in direzione delle scale ascoltando ancora il dire di Antair. >>
KHALIWEN Una mano si posa delicata sul passamano in legno prima ancor di posare il primo passo su uno degli scalini. Qui si volta verso la giovane. Il viso di kahliwen sembra oscurato per un attimo prima che il sole lo invada nuovamente. Le parole della >>
KHALIWEN - nordica sono la felicità stessa che fa splendere quel sole. Rimarca il suo gesto chino del capo quasi volesse dirle di più prima di voltarsi ancora e salire le scale. Un nuovo calore, un nuovo tepore avrebbe riaperto il cuore della mezzosangue >>
KHALIWEN quella notte dopo l'inverno sceso dal mo mento del suo arrivo sulla terraferma.


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Sarò per Voi l'ultima delle Fiaccole Ardenti




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