CORAGGIO!
Quanti giorni ancora,
tremerà la terra e il cielo?
Quanti anni ancora,
tremeranno anche le genti,
che già portan nero il velo
e paura le divora?
Sono facili i commenti...
Io non so, non lo so dire,
immaginare solo posso,
quanto c'è disperazione,
nel trovarsi e percepire,
di aver perso dentro un fosso
un fratello, un figlio caro,
un amico, un prete buono,
una casa, i suoi ricordi,
le preghiere, pur la chiesa,
una strada, che è maestra,
un sentiero, quello giusto,
una catenina d'oro,
una foto, un gioco, un suono,
una fabbrica e un lavoro,
un profumo, un colore, un gusto...
Ho un rantolo nel petto
nel pensare e immaginare
quanta gente che ha paura,
quanto c'è dolore addosso
posso solo aver figura,
e toccare, no, non posso,
posso solo, si, sfiorare
e pensare in nero e in rosso.
Che tremore fino all'osso.
Quanti bimbi spaventati,
quanti vecchi derubati,
da qualcuno senza volto,
che non da nessun motivo,
di potersi anche incazzare,
e buttare giù le porte,
se non è che col destino,
e con questa mala sorte.
Ma io credo nell'amore,
credo forte, forte, forte,
nella forza e nell'onore,
nella dignità e il coraggio,
credo pur, che con costanza,
con pazienza e con vigore,
forse è più, di una speranza
e non credo sia un miraggio,
nelle nostre istituzioni,
per poter ricostruire
con perizia di buon senso
ciò che resta ,ciò che avanza...
questo credo, questo penso.
E a voi tutti, cosa dire,
di sollievo e di conforto?
Lo so bene, più che dire,
dovrei dare, altro che dire...
Si, non basta una parola,
una frase, anche se bella,
un abbraccio od un sorriso.
una pacca sulla spalla.
Vorrei darvi si, ben altro,
tutto quel, che il giusto vuole,
ma purtroppo non ho niente,
tengo solo le parole,
vorrei darvi la certezza
e non solo la speranza
o abbraccio una carezza,
che vi allevi la paura,
che vi tiene sempre ostaggi
e vi vieta la dimora,
io vi auguro col cuore,
che il tremor finisca ora.
Efisio
o6.06.12