)La Stanza del RE(

il RE nelle vesti di Sua Realtà

manda un bacio a tutte le Suddite(qualora lo accettino),e non perchè sia 8 marzo(anche se ogni scusa è buona x festeggiare:ben vengano le scuse)
ma perchè la donna (quando Donna)è la POESIA della VITA!!!!!!!!!

WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
LE DONNE
WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
CHI SEI TU PIU' BELLA DELLA LUNA

INVOLUCRO DI CARNE TRABOCCANTE DI UMORI
PROFUMO DELL'ETERNO CHE SGORGA DALL'ABISSO

QUANDO UNA MADRE SCOPRE IL SENO
IL BIMBO INEBRIATO DAL PROFUMO DI BUONO
IMPARA IL VUOTO E IL PIENO
IMPARA L'ATTESA LA GIOA E L'ABBANDONO
IMPARA AD IMPARARE
I PASSI CHE FANNO CAMMINARE

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Scritto da: )mozzill'o re( 08/03/2005 10.03
il RE nelle vesti di Sua Realtà

manda un bacio a tutte le Suddite(qualora lo accettino),e non perchè sia 8 marzo(anche se ogni scusa è buona x festeggiare:ben vengano le scuse)
ma perchè la donna (quando Donna)è la POESIA della VITA!!!!!!!!!

WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
LE DONNE
WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
CHI SEI TU PIU' BELLA DELLA LUNA

INVOLUCRO DI CARNE TRABOCCANTE DI UMORI
PROFUMO DELL'ETERNO CHE SGORGA DALL'ABISSO

QUANDO UNA MADRE SCOPRE IL SENO
IL BIMBO INEBRIATO DAL PROFUMO DI BUONO
IMPARA IL VUOTO E IL PIENO
IMPARA L'ATTESA LA GIOA E L'ABBANDONO
IMPARA AD IMPARARE
I PASSI CHE FANNO CAMMINARE

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Grazie Re

prescindendo dal commento sulla persona Giovanni Lindo Ferretti,vi voglio raccontare una cosa successa al concerto di Firenze e che fino ad oggi non ho voluto buttare in questo mare di parole (utili inutili pesanti leggere fondate infondate giuste ingiuste capite fraintese)ma sempre mare di parole.

...era sul palco a cantare non mi ricordo cosa e non ha importanza,e non ha importanza neanche come.
ad un certo punto un ragazzo un po' alticcio e anche alto,accanto a me gli urla:
"COGLIONE COGLIONE COGLIONE" non una volta di piu',non una volta di meno.
conosco la sensibilita'di Giovanni,la sua umanita'(o almeno cosi' mi sembra)che ultimamente ci ha regalato emozioni immagini e altre cose che le parole non bastano(e che basta? direbbe qualcuno!: il silenzio).
bene,nonostante cio',è stato tanto il mio stupore e la mia "compassione"(soffrire insieme)nel vedere l'espressione che gli si dipingeva nel suo volto cosi' austero.
un'espressione attonita,spaventata,vogliosa di protezione di una carezza,vogliosa di capire cio' che stava succedendo,in attesa che NOI lo aiutassimo,che noi zittissimo il RIBELLE,stessimo con lui per lui.
lui con quella voce calda,sicura,lui che quando canta non sembra mai vacillare,lui ex-punk filosovietico cresta-dotato,lui un tempo abituato a ben altro,lui domatore di cavalli e cavalle,dimostrava incosapevolmente la parte piu' bella della nostra vita: L'UMANITà.
e noi li' in tanti,l'unione fa la forza no?:
alcuni si sono guardati e avrebbero voluto fare qualcosa,alcuni si sono guardati e non avrebbero voluto fare niente,alcuni non si sono guardati.mancava soltanto Pietro(un tempo Simone).
tralasciando cio' che ho pensato di quel che vedevo intorno a me (uomini senza palle(ma fate conto che non l'ho detto))ho cercato di parlare col RIBELLE nel suo stesso linguaggio (gli avrei voluto stritolare qualcosa)facendogli capire che cosi' non andava tanto bene.
Nel prosieguo senza piu' inveire,ha continuato a dare fastidio,ma questo potevo tollerarlo.

questo è tutto
questi siamo noi

ps a me estranea ogni forma di idolatria:
ho conosciuto diverse persone-personaggi con i sacri crismi,mai chiesto un'autografo,mai comportatomi da fan,se c'era la possibilità di comunicare,(quasi)sullo stesso livello,era un piacere,intenso,ma sempre inferiore alle aspettative e alle mie proiezioni.(il sabato del villaggio)

SIAMO UOMINI

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Scritto da: )mozzill'o re( 08/03/2005 17.23
prescindendo dal commento sulla persona Giovanni Lindo Ferretti,vi voglio raccontare una cosa successa al concerto di Firenze e che fino ad oggi non ho voluto buttare in questo mare di parole (utili inutili pesanti leggere fondate infondate giuste ingiuste capite fraintese)ma sempre mare di parole.

...era sul palco a cantare non mi ricordo cosa e non ha importanza,e non ha importanza neanche come.
ad un certo punto un ragazzo un po' alticcio e anche alto,accanto a me gli urla:
"COGLIONE COGLIONE COGLIONE" non una volta di piu',non una volta di meno.
conosco la sensibilita'di Giovanni,la sua umanita'(o almeno cosi' mi sembra)che ultimamente ci ha regalato emozioni immagini e altre cose che le parole non bastano(e che basta? direbbe qualcuno!: il silenzio).
bene,nonostante cio',è stato tanto il mio stupore e la mia "compassione"(soffrire insieme)nel vedere l'espressione che gli si dipingeva nel suo volto cosi' austero.
un'espressione attonita,spaventata,vogliosa di protezione di una carezza,vogliosa di capire cio' che stava succedendo,in attesa che NOI lo aiutassimo,che noi zittissimo il RIBELLE,stessimo con lui per lui.
lui con quella voce calda,sicura,lui che quando canta non sembra mai vacillare,lui ex-punk filosovietico cresta-dotato,lui un tempo abituato a ben altro,lui domatore di cavalli e cavalle,dimostrava incosapevolmente la parte piu' bella della nostra vita: L'UMANITà.
e noi li' in tanti,l'unione fa la forza no?:
alcuni si sono guardati e avrebbero voluto fare qualcosa,alcuni si sono guardati e non avrebbero voluto fare niente,alcuni non si sono guardati.mancava soltanto Pietro(un tempo Simone).
tralasciando cio' che ho pensato di quel che vedevo intorno a me (uomini senza palle(ma fate conto che non l'ho detto))ho cercato di parlare col RIBELLE nel suo stesso linguaggio (gli avrei voluto stritolare qualcosa)facendogli capire che cosi' non andava tanto bene.
Nel prosieguo senza piu' inveire,ha continuato a dare fastidio,ma questo potevo tollerarlo.

questo è tutto
questi siamo noi

ps a me estranea ogni forma di idolatria:
ho conosciuto diverse persone-personaggi con i sacri crismi,mai chiesto un'autografo,mai comportatomi da fan,se c'era la possibilità di comunicare,(quasi)sullo stesso livello,era un piacere,intenso,ma sempre inferiore alle aspettative e alle mie proiezioni.(il sabato del villaggio)

SIAMO UOMINI

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seguito il concerto dall'alto...quando si tratta di PGR...CSI..ect..nn mi piace la massa..la mia unica aspirazione è isolarmi e farmi trascinare dalle note...sentirmi un tutt'uno con il basso dello Zio e sentire la voce di Giovanni scivolarmi nel corpo...fini ad arrivare all'estasi..
quindi nn posso dir nulla sulla storia del "coglione" ..
Ti dico però che episodi simili sono accaduti anche a rimini e Giovanni ne è sembrato abbastanza infastidito..
sono concorde sul fatto che l'unione fa la forza...ma anche che ogniuno ha diritto di esprimere quello che vuole..
l'unica cosa che nn capisco..è perchè andare a sentire qualcosa che nn ti piace???
per quanto riguarda il bisogno di protezione...Giovanni è un uomo come gli altri ...e credo che tutti gli uomini con un minimo di sensibilità si atterriscano sentendosi nn apprezzati...ma difenderlo nn sarebbe servito a nulla se non a dare importanza...al COGLIONE!!!

spero di essere riuscita ad esprimare al meglio il mio pensiero..

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Scritto da: )mozzill'o re( 08/03/2005 17.23
prescindendo dal commento sulla persona Giovanni Lindo Ferretti,vi voglio raccontare una cosa successa al concerto di Firenze e che fino ad oggi non ho voluto buttare in questo mare di parole (utili inutili pesanti leggere fondate infondate giuste ingiuste capite fraintese)ma sempre mare di parole.

...era sul palco a cantare non mi ricordo cosa e non ha importanza,e non ha importanza neanche come.
ad un certo punto un ragazzo un po' alticcio e anche alto,accanto a me gli urla:
"COGLIONE COGLIONE COGLIONE" non una volta di piu',non una volta di meno.
conosco la sensibilita'di Giovanni,la sua umanita'(o almeno cosi' mi sembra)che ultimamente ci ha regalato emozioni immagini e altre cose che le parole non bastano(e che basta? direbbe qualcuno!: il silenzio).
bene,nonostante cio',è stato tanto il mio stupore e la mia "compassione"(soffrire insieme)nel vedere l'espressione che gli si dipingeva nel suo volto cosi' austero.
un'espressione attonita,spaventata,vogliosa di protezione di una carezza,vogliosa di capire cio' che stava succedendo,in attesa che NOI lo aiutassimo,che noi zittissimo il RIBELLE,stessimo con lui per lui.
lui con quella voce calda,sicura,lui che quando canta non sembra mai vacillare,lui ex-punk filosovietico cresta-dotato,lui un tempo abituato a ben altro,lui domatore di cavalli e cavalle,dimostrava incosapevolmente la parte piu' bella della nostra vita: L'UMANITà.
e noi li' in tanti,l'unione fa la forza no?:
alcuni si sono guardati e avrebbero voluto fare qualcosa,alcuni si sono guardati e non avrebbero voluto fare niente,alcuni non si sono guardati.mancava soltanto Pietro(un tempo Simone).
tralasciando cio' che ho pensato di quel che vedevo intorno a me (uomini senza palle(ma fate conto che non l'ho detto))ho cercato di parlare col RIBELLE nel suo stesso linguaggio (gli avrei voluto stritolare qualcosa)facendogli capire che cosi' non andava tanto bene.
Nel prosieguo senza piu' inveire,ha continuato a dare fastidio,ma questo potevo tollerarlo.

questo è tutto
questi siamo noi

ps a me estranea ogni forma di idolatria:
ho conosciuto diverse persone-personaggi con i sacri crismi,mai chiesto un'autografo,mai comportatomi da fan,se c'era la possibilità di comunicare,(quasi)sullo stesso livello,era un piacere,intenso,ma sempre inferiore alle aspettative e alle mie proiezioni.(il sabato del villaggio)

SIAMO UOMINI

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Non e' vero che "nessuno fece nulla"...
...ricordi decisamente male.

[Modificato da astrodanzante 08/03/2005 21.54]

permesso ... (fa un certo effetto entrare nella stanza del RE)

anch'io ho un'altro ricordo ...

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Scritto da: astrodanzante 08/03/2005 21.51



Non e' vero che "nessuno fece nulla"...
...ricordi decisamente male.

[Modificato da astrodanzante 08/03/2005 21.54]

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...ha poca importanza,ma ti assicuro che quando ha urlato quella frase io ero accanto a lui e "...nessuno fece nulla.Nessuno fece Nulla...",
poi come dite voi è stato circoscritto "nel suo ambito"...

ma il mio rimane pur sempre un racconto,non la verità

comunque siete sempre i benvenuti!!!!
GRAZIE

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.36]

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.37]

"OGNI UOMO NELLA PROPRIA ESISTENZA MENTE,
DATEGLI UNA MASCHERA E SARA' SINCERO."


Oscar Wilde

Come vivete la vostra vita da USERID?
Come convivete col vostro AVATAR?

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.41]

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.42]

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Scritto da: )mozzill'o re( 09/03/2005 10.40
"OGNI UOMO NELLA PROPRIA ESISTENZA MENTE,
DATEGLI UNA MASCHERA E SARA' SINCERO."


Oscar Wilde

Come vivete la vostra vita da USERID?
Come convivete col vostro AVATAR?

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.41]

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Il mio nick e il mio avatar
sono semplicemente
me stessa

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Scritto da: Giusitta 09/03/2005 10.42


Il mio nick e il mio avatar
sono semplicemente
me stessa

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..ma tu sei gia' una principessa!!!

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.53]

Come vivete la vostra vita da USERID?
Come convivete col vostro AVATAR?

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.41]

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 10.42]

...ehhmmmm! (nuvoletta pensierante)

CHE LE DONNE SIANO PIU' ATTACCATE ALLA REALTA'??

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Scritto da: )mozzill'o re( 09/03/2005 11.04
...ehhmmmm! (nuvoletta pensierante)

CHE LE DONNE SIANO PIU' ATTACCATE ALLA REALTA'??

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Dipende..
a volte viaggio nella mia città immaginaria...

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Scritto da: )mozzill'o re( 09/03/2005 11.04
...ehhmmmm! (nuvoletta pensierante)

CHE LE DONNE SIANO PIU' ATTACCATE ALLA REALTA'??

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Il mio userid è molto, molto irreale

IL MIO USER SONO IO PROIETTATA IN UN'ALTRO MONDO...
DICIAMO QUINDI UN'ALTRA PARTE DI ME...
è IL PERSONAGGIO CHE HO INTERPRETATO AL MEGLIO DI ME STESSA..
E MI HA DATO TANTISSIMO..
QUINDI è UN'OMAGGIO AL MIO VECCHIO HALFLING...
IL MIO AVATAR LO CONOSCETE TUTTI....
ANCHE LUI MI DA TANTISSIMO!!!

...e guarda un po' il nostro Astro ha cambiato Avatar...

Il Carnevale è la celebrazione del travestimento: di quella promiscuità ribelle che sovverte l'ordine naturale e morale stabilito da Dio: "La donna non si vestirà da uomo, e l'uomo non si vestirà da donna poiché il Signore, il tuo Dio, detesta chiunque fa queste cose" (De.22:5). La condanna è estesa ad ogni licenza dalla propria identità spirituale e dalle responsabilità etiche.

Il Carnevale è il riconoscimento di quella ambiguità che, confondendo realtà e apparenza, verità e finzione, mira ad offuscare quella lucidità e giusta inibizione necessarie ad onorare Dio (Is.5:20,22; Ro.13:12-14). Per diversi credenti basta un disincantato: "non c'è nulla di male..." per rendere implicita l'approvazione di Dio in faccende che non Lo riguarderebbero. Il Carnevale è espressione di una allegrezza abbinata alla volgarità, in contrasto con la gioia cristiana (Ro.14:17, Ef.5:3,4), di una satira dissacratoria completamente in contrasto con la Parola di Dio, che non insegna lo scherno delle autorità, bensì a pregare per esse (I Ti.2:12). Il Carnevale è l'esaltazione sfrenata del godimento fine a sé stesso; tale festa costituisce, tuttavia, più che un'innocente divertimento, uno dei tanti "diversivi" che, con la scusa di fugare noia, tristezza e desideri repressi, allontana le coscienze dalla sana preoccupazione per la condizione dell'anima dinanzi al Giudizio divino (Is.30:9-11; Lu.16:19,25; I Pi.4:3,7).
Il termine maschera, derivante dal longobardo "mascka", significava larva, strega, demonio: rappresentava le anime dei trapassati che, evocati attraverso riti propiziatori, salivano sulla terra per auspicare un abbondante raccolto.

Gli antichi usavano la maschera anche nei trionfi, nelle pompe pubbliche, nei banchetti ed i pagani celebravano il fiorire della primavera, mascherati, con la libertà di rappresentare chiunque avessero voluto. Più tardi l'uso di mascherarsi divenne molto in voga presso i cristiani. Nel Medioevo le maschere comparvero per lo più come raffigurazione del buffonesco, impersonando nelle loro precipue caratteristiche lo spirito popolare e certi aspetti sociali tipici delle diverse regioni italiane.

Le maschere del periodo rinascimentale assunsero solo carattere artistico e soltanto nei secoli successivi divennero facile mezzo per coprire scandali ed intrighi. L' uomo mascherato divenne l'essere che egli stesso voleva rappresentare e tale egli appariva agli spettatori.

A DOMANI

[Modificato da )mozzill'o re( 09/03/2005 17.38]

per quello che ho letto...
...e per quello che non ho letto...


QUESTA è LA RICCHEZZA