AD OGNUNO LA SUA

ODE AI FIORI DI ZUCCA

Qui lo dico e qui mi rivelo de fi ni ti va men te

Ottimi...Ottimi...succulenti...succulenti

Non ho parole...mi sono persa un passaggio

• 400 grammi di farfalle
• 10 fiori di zucca
• 1 spicchio di aglio
• 1 peperoncino
• 2 acciughe
• 160 grammi di gorgonzola

Soffriggere lo spicchio di aglio in un tegame col peperoncino e le acciughe in un po di olio di oliva, aggiungere i fiori di zucca lavati e tagliati a striscioline lasciare insaporire e salare . Tagliare il gorgonzola a tocchetti e mettere nel tegame e lasciare sciogliere. A parte lessare la pasta al dente e scolare. Versare nel tegame e mescolate

il cibo unisce...

[Modificato da lenzuola 17/02/2005 15.44]

Proverò, proverò, qui si prendono appunti....

poi c'è l'aglio....evviva l'aglio e le convinzioni di Bradiporosso!


ahimè, solo il cibo

Siccome a me non piace cucinare, non è che qualcuno di voi che sta prendendo appunti può cucinare e farmi assaggiare???

'Spetta G....soffio sul cucchiaio...tieni.

com'è?

mmmhhh... buoooono! grazie!

se lo sapevo prima, avrei portato la valeriana tagliata fina e il vitello tonnato.sai 'uanti 'asini in meno...

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Scritto da: ongii 17/02/2005 15.50
se lo sapevo prima, avrei portato la valeriana tagliata fina e il vitello tonnato.sai 'uanti 'asini in meno...

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il 2 marzo vado a fare le intolleranze alimentari

Il vitello tonnato.....

però siete stronzi! qui e altrove mi si prende in giro per uno dei massimi piaceri e mi provocate pure....

L'Italia ripudia la guerra come soluzione delle controversie internazionali e promuove il cibo quale soggettività unificante

magari fosse così semplice...

l'ottimismo è il sapore della vita

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Scritto da: ongii 17/02/2005 16.02
L'Italia ripudia la guerra come soluzione delle controversie internazionali e promuove il cibo quale soggettività unificante

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Eh, magari....
una bella torta alla panna e fragole in Iraq..

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Scritto da: ..kiara 17/02/2005 11.03
Mi tratto bene, eh, si, in casa mia si è sempre mangiato bene!! Grassie a mamma e nonna!!

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da quando vivo da solo ho perso 20 chili...

per fortuna mi rifaccio al weekend

siete pronti? una tortina facile facile

plum-cake all'arancia

250gr farina OO
250gr zucchero
170 burro (io ne metto meno)
4 uova
50gr latte
succo e scorza di un'arancia non trattata
1 bustina di lievito per torte

lavorate zucchero e scorza dell'arancia assieme al burro, e le uova. aggiungete il latte, il succo dell'arancia e la farina. per finire, il lievito. mescolate con movimenti dall'alto in basso, perchè il composto si riempia d'aria. è sufficiente, quando sulla superficie si formano delle bolle!
versate il composto in uno stampo da plum cake, in forno preriscaldato a 170 gradi per 45 minuti circa.
a chi piace l'uvetta la metta. fa pure rima.


è facile facile!

ehm

dimenticavo il pizzichino di sale.

mmmmm i miei appunti aumentano !!!
speriamo bene, domenica provo

Direttamente dalle notti di perdizione post-adolescenziale!


Questa e' una ricetta per 3 persone.
Non nel senso che e' dosata per 3 persone, ma che servono 3 persone per eseguirla correttamente.

Inoltre, la sua esecuzione gode di afflussi astrali favorevoli tra 0.30 e 2.40

Per prima cosa procuratevi una discreta quantita' di fame chimica.

Fatto?
Bene!

Adesso procuratevi la volonta' di alzarvi e mettere mano agli arnesi di cottura (nella versione primordiale trattasi di fornelli elettrici poggiati su una scrivania ikea, ma credo si possano ottenere risultati discreti anche con apparecchiature piu' consuete)

La prima persona si incarichera' di riempire la pentola d'acqua,
la seconda persona avra' il compito di monitorare costantemente la bollitura dell'acqua stessa, la terza invece restera' seduta supervisionando l'andamento dei lavori e scuotendo costantemente la testa.

Nell'attesa, la prima persona si incarichera' di contare 100 spaghetti per persona. Nota bene: non pesera' gli spaghetti, ma ne contera' 100 per persona, sostenendo che uno spaghetto pesa un grammo.
Dopo aver perso innumerevoli volte il conto, procedera' con altri metodi non ben definiti per quantificare l'esatta quantita'' di spaghetti da cuocere.

Non appena l'acqua iniziera' a bollire - o comunque quando la seconda persona riterra' che il fenomeno si stia realmente verificando - si verifichera' l'evento catalizzatore fondamentale della ricetta:

il terzo, finora seduto e scuotente il capo, si alzera' dicendo:
"Lasciate stare, voi state troppo sballati per cucinare" e prendera' in mano la situazione.

Procedera' dunque a sistemare correttamente gli spaghetti nella pentola seguendo una sua precisa geometria mistica e mettera' a scaldare una piccola padella.

Quindi - ATTENZIONE - aprira' il frigorifero alla ricerca del sugo in barattolo pronto marca eurospin.
Qui avviene l'evento fondamentale: il cuoco perfettamente lucido prendera' per errore il barattolo di marmellata alle albicocche e ne mettera' 3 cucchiai a scaldarsi sul fuoco.

Dopo un lasso di tempo assolutamente random gli spaghetti vanno scolati con metodo bulgaro (per chi non lo conoscesse e' pregato di contattarmi) e quindi fatti saltare nel pentolino con la marmellata con l'aggiunta di due peperoncini presi direttamente dalla treccia del calabrese della camera a fianco, quindi serviti in tavola.

Dopo 2 o 3 forchettate si indice il consiglio supremo per dirimere la scottante questione che riguarda la strana dolcezza del piatto.
Escluso che sia dovuta alla mancanza di sale nell'acqua di cottura (compito del secondo, che aveva provvidenzialmente omesso) si giunge alla conclusione che evidentemente la conserva non era quella attesa.

Il primo, sinora piuttosto inattivo, suggerira' di rimescolare in pentola gli spaghetti aggiungendo 4 cucchiai di nutella.

Accolto ed eseguito il suggerimento, servire nuovamente in tavola.

Buon appetito.

..a parte gli scherzi, mia sorella un pò di giorni fa ha fatto una pasta con il cioccolato, la verza e la panna che era buonissima,da provare! il cioccolato dove lo si mette sta sempre bene e rincuora..